Cobolli popolare come Sinner?, in Lazio e Toscana uno su due davanti al video
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Flavio Cobolli popolare come Jannik Sinner?, lo certificano i dati di OmnicomMediaGroup. Secondo la ricerca realizzata per il quotidiano Libero, che quotidianamente analizza i trend degli ascolti, la partita del giocatore fiorentino di nascita ma cresciuto a Roma contro lo spagnolo Jaume Munar, che ha regalato la quarta Coppa Davis all’Italia del tennis, è stata vista da un laziale su due, con punte del 60% di share a Roma, e da un toscano su due, con la Toscana regione natia di Cobolli (ma solo di nascita ma totalmente romano) e del capitano non giocatore Filippo Volandri, livornese. Gli stessi picchi in Lazio si sono riscontrati durante l’incontro del romano Matteo Berrettini.
Tutto l’evento è andato benissimo: nel lungo pomeriggio domenicale di Rai 1 la finale di Davis Italia-Spagna ha coinvolto mediamente 4,1 milioni di spettatori col 24.4% di share.
Il primo match di Berrettini vinto contro Carreño Busta su Rai 1 dalle 15:10 alle 16:35 è stato visto da 2.780.000 spettatori col 21.5% di share. La seconda partita vinta da Cobolli contro Munar dalle 17 alle 20 circa è stata invece vista da 4.168.000 unità col 26.1% di share (95mila utenti dai device).
Trionfo anche per SuperTennis, il canale della Federtennis sul 64 del DTT: per il successo di Berrettini 751.043 spettatori medi col 5,88% e picco di 839.267 teste e 6,74% di share tra le 16:30 e le 16:35; quello di Cobolli è stato invece il 3° match più visto nella storia del canale per ascolto medio coinvolgendo 923.347 spettatori (5,84% di share) con picco del 6,48% di share tra le 17:25 e le 17:30.
Sommando i due canali la rimonta di Cobolli ha attirato 5,1 milioni di spettatori col 32%, ovvero un italiano su tre. Il terzo set di Flavio, tra le 19:15 e le 20:01, ha tenuto incollati 6,2 milioni di spettatori.
La festa della premiazione, dalle 20:05 alle 20:35, ha avuto una media di 5,6 milioni col 27.2% su Rai 1 e di 915.971 teste col 4,46% su SuperTennis.
TAG: Curiosità, Flavio Cobolli, Matteo Berrettini

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Caro Gaz onestamente di spocchioso con l’aggravante dell’inutilità, lei è un fulgido esempio nei rari momenti che si alza dal divano,cari saluti.
Io lo trovo autentico.
Spontaneo, anche nei suoi eccessi.
Preferisco questa italianità alka versione piú costruita ed artefatta di Sinner.
Dove ogni pezzo del mosaico ha un suo motivo.
Fisiologia dello sport. Lo sapevate che i denti sono una componente molto importante per il tennista? Che c’entrano i denti, dirà qualcuno, mica deve mordere l’avversario. L’atleta con i denti cariati, mastica male. Conseguenza, cattiva digestione. Digerire male, crea disturbi al sonno, importantissimo nella fase R.A.M. il sonno profondo. Dormire male influisce sui riflessi. In definitiva, una dentatura forte e sana, è assolutamente indispensabile per poter salire sull’Everest del tennis. enzo
no, per me no.
sei molto più spocchioso tu, forse è solo la mia impressione nei rari momenti che ho letto le cose che scrivi.
Al di là del valore tennistico indiscutibile,non è un po spocchioso questo Cobolli?forse è solo la mia impressione nei rari momenti che l’ho visto.
Voglio dire,se fosse straniero, nel vederlo,che impressione avreste? Sinceramente,immedesimatevi,solo così si vede la verità,lasciamo stare il discorso “è italiano e quindi cosa vuoi che c’è frega”.