
US Open – Djokovic avanti con qualche affanno: battuto Tien in tre set. Medvedev crolla contro Bonzi: stagione Slam da incubo per il russo (Video)


Un debutto vincente ma tutt’altro che brillante per Novak Djokovic allo US Open 2025. Il campione serbo ha superato al primo turno il giovane statunitense Learner Tien con il punteggio di 6-1, 7-6(3), 6-2 in poco più di due ore di gioco, al termine di un match che ha evidenziato più di un’incertezza fisica e tecnica.
Djokovic, al rientro dopo oltre sei settimane di assenza dal circuito – l’ultima volta si era visto in semifinale a Wimbledon contro Jannik Sinner – ha dominato un primo set lampo chiuso in 24 minuti, con appena quattro errori gratuiti e due ace nel game d’apertura. Ma dal secondo parziale le cose si sono complicate.
Le difficoltà fisiche e tecniche
Il serbo ha commesso ben 20 errori gratuiti nel secondo set, mostrando problemi di equilibrio e footwork, oltre a una certa fatica negli scambi prolungati. «È stata una partita strana – ha commentato –. Il primo set è durato 20 minuti, il secondo un’ora e 20, l’opposto totale. È stato fondamentale restare calmo e chiudere il tie-break. Dopo mi sono sentito meglio. Posso fare di più, ma è un buon modo per iniziare la mia campagna qui».
Djokovic si è anche fatto medicare a fine secondo set per una ferita all’alluce del piede destro, mentre in precedenza era apparso infastidito da un problema all’anca. Nonostante ciò, il 24 volte campione Slam ha trovato la forza per alzare il livello e dominare il terzo set.
Occasioni mancate per Tien
Tien, n. 50 del ranking e finalista alle Next Gen ATP Finals 2024, aveva iniziato il match con grande coraggio, arrivando a procurarsi un set point nel decimo game del secondo parziale. Non è però riuscito a sfruttarlo e da lì la partita ha preso la direzione del serbo. Gli Stati Uniti avevano riposto grandi speranze in lui dopo le quattro vittorie su Top 10 conquistate in stagione, tra cui quella su Medvedev agli Australian Open, ma l’esordio serale sull’Arthur Ashe Stadium ha tradito la sua inesperienza.
Con 25 errori gratuiti e cinque doppi falli nei primi due set, Tien ha lasciato strada a Djokovic, che pur non al meglio ha saputo incanalare il match dalla sua parte.
Prossimo turno contro Svajda
Djokovic ora potrà beneficiare di due giorni di riposo prima del secondo turno, dove affronterà un altro statunitense, il qualificato Zachary Svajda. L’obiettivo resta chiaro: andare a caccia del suo primo titolo Slam dal trionfo a New York nel 2023 e proseguire la sua corsa verso un ulteriore pezzo di storia del tennis.
Un 2025 da dimenticare nei tornei dello Slam per Daniil Medvedev. L’ex numero 1 del mondo ha chiuso la sua stagione nei Major con una sola vittoria, dopo la clamorosa eliminazione al primo turno dello US Open per mano del francese Benjamin Bonzi, impostosi 6-3, 7-5, 6-7(5), 0-6, 6-4 sul Louis Armstrong Stadium.
Un match folle e pieno di tensione
La sfida non è mancata di spettacolo e momenti surreali. Bonzi sembrava pronto a chiudere i conti sul 5-4 del terzo set, quando un fotografo entrato in campo durante il match point ha causato l’interruzione. L’arbitro ha concesso una nuova prima di servizio al francese, scatenando la furia di Medvedev e il boato del pubblico, che si è schierato a sorpresa dalla parte del russo.
La confusione ha caricato l’ex campione dello US Open, che ha annullato il match point, rimontato il break e conquistato il set al tie-break, regalando al pubblico un cuore con le mani come segno di ringraziamento. Da lì il russo ha dominato il quarto parziale 6-0, portando il match al quinto.
Ma nel set decisivo Medvedev ha commesso troppi errori (64 gratuiti in totale nel match), restituendo due volte il break di vantaggio. Bonzi, pur frenato da un problema alla gamba, ha difeso con coraggio i turni di servizio e ha chiuso al quinto match point, conquistando la seconda vittoria consecutiva contro il russo in uno Slam dopo quella di Wimbledon.
Una stagione Slam da dimenticare
Il bilancio del 2025 nei Major per Medvedev è impietoso:
Agli Australian Open aveva rimontato da due set a uno contro Samrej (n. 418), ma poi era caduto al secondo turno contro Learner Tien.
Al Roland Garros si era arreso in cinque set a Cameron Norrie.
A Wimbledon era stato eliminato da Bonzi.
A New York, ancora Bonzi lo ha fermato dopo una maratona di cinque set.
Per un giocatore che dal 2021 al 2024 aveva sempre centrato almeno una finale Slam, si tratta di un crollo improvviso.
Bonzi in crescita con Mahut
Per Bonzi, invece, la vittoria più prestigiosa della carriera in uno Slam. Allenato da Nicolas Mahut, ha dimostrato solidità e coraggio nei momenti decisivi, confermandosi come una mina vagante in questo torneo.
Medvedev, che in stagione ha comunque raggiunto la semifinale a Indian Wells e la finale sull’erba di Halle, dovrà ora ripartire lontano dai Major per ritrovare fiducia e continuità, in attesa di una nuova occasione di riscatto nel 2026.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Daniil Medvedev, Novak Djokovic, Us Open, Us open 2025
4 commenti
@ Pikario Furioso (#4466922)
Ma perché dovrebbero ritirarsi quando fanno un camion di soldi facendo con regolarità QF o SF nei vari tornei? Zverev quest’anno ha fatto 4.2 milioni di dollari di prize money. Tsitsipas, che ha avuto una stagione pessima, 1.9 milioni. Non si ritira nessuno che guadagna queste cifre.
Anch’io pensavo piu’ o meno la stessa cosa, non sarei sorpreso se Medvedev si ritirasse nel 2026, poi a ruota Tsitsipas nel 27, Rublev no, piuttosto Zverev, varcati i 30 anni quasi tutta la next gen ex top 10 potrebbe apperndere la racchetta al chiodo, avendo raccolto solo le briciole a causa dei big 3+2! e anche per il fatto di non essere piu’ competitivi per i grandi trofei. Largo alla Gen Z in sostanza.
Medvedev non si è mai più ripreso dalla finale AO del 24 persa con Sinner, quando sembrava a un passo dal trionfo.
Da li è entrato in un vortice negativo/distruttivo che a tutti gli effetti gli ha smantellato la carriera.
Non mi stupirei se lui, Tsisipas (e forse Rublev) entro la prossima stagione dicessero addio al tennis.