Natale anticipato a Islamabad: il Challenger senza giocatori che regala punti ATP
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Situazione surreale a Islamabad, dove il torneo Challenger della settimana è finito al centro delle polemiche ancor prima di iniziare. Le qualificazioni sono state cancellate per mancanza di iscritti e il tabellone principale conta appena 18 giocatori su 32, lasciando vuoti quasi la metà dei posti disponibili. Un’anomalia clamorosa per un torneo di questa categoria, che solleva più di un interrogativo sulla gestione e la credibilità del circuito.
Con così pochi partecipanti, il torneo dovrà inserire almeno 7 alternates e altrettante wild card, un dato quasi mai visto nemmeno negli eventi minori del circuito Challenger. Una situazione che sa più di emergenza che di competizione, e che svilisce l’obiettivo originario del circuito: offrire un percorso meritocratico di crescita ai giovani e garantire un livello tecnico serio.
In questo scenario, i punti ATP diventano regali natalizi anticipati: accedere al tabellone senza qualificazioni e con pochi ostacoli lungo il cammino rischia di alterare il ranking, premiando giocatori che in condizioni normali non avrebbero chances così agevoli. Un sistema che, in casi estremi come questo, finisce per essere ingiusto nei confronti di chi ha lottato settimana dopo settimana in tornei ben più competitivi.
A complicare ulteriormente la situazione c’è il contesto del calendario. Islamabad è uno degli ultimi tornei dell’anno, organizzato in un periodo particolarmente scomodo: altri sei eventi si stanno svolgendo in contemporanea nel resto del mondo, aumentando la dispersione dei giocatori e riducendo drasticamente il bacino di partecipanti disponibili. La maggior parte dei tennisti, soprattutto quelli che hanno giocato a ritmi intensi fino a novembre, ha già scelto di chiudere la stagione e iniziare l’offseason, tra vacanze, recupero fisico e programmazione del 2026.
Il risultato è un torneo svuotato, che somiglia più a un evento improvvisato che a un Challenger, con il rischio reale di trasformarsi in un passaggio a punti facili per chiunque decida di presentarsi. Una fotografia preoccupante per il movimento, che mostra come la saturazione del calendario e la cattiva distribuzione geografica dei tornei possano generare distorsioni dannose per l’intero sistema.
Islamabad 2025 sarà ricordato come un caso emblematico: un torneo nato per offrire opportunità, ma che rischia di diventare una caricatura della competizione. In attesa che l’ATP intervenga per evitare che questi episodi si ripetano, resta la sensazione che qui i punti non si suderanno… ma si incarteranno come regali sotto l’albero.
Main Draw (cut off: 1095 - Data entry list: 04/11/25 - Special Exempts: 2/4)
- 189.
E. Ymer - 203.
J. Clarke - 256.
D. Glinka - 288.
S. Purtseladze - 323.
D. Yevseyev - 457.
V. Orlov - 470.
M. Alkaya - 489.
D. Palan - 504.
V. Ursu - 516.
L. Borg - 580.
J. Nikles - 674.
T. Duran - 740.
K. Bigun - 857.
M. Cerny - 864.
N. Bilozertsev - 865.
T. Derepasko - 878.
D. Nicolae Cazacu - 891.
G. Luca Tanner - 934.
L. Bocchi - 973.
G. Ramskogler - 1095.
M. Scaglia
Alternates
- 1.
P. Brown (1171) - 2.
A. Horoz (1304) - 3.
Z. Stephens (1776)
Main Draw (cut off: 0 - Data entry list: 04/11/25 - Special Exempts: 0/0)
- 189.
E. Ymer - 203.
J. Clarke - 256.
D. Glinka - 288.
S. Purtseladze - 323.
D. Yevseyev - 457.
V. Orlov - 470.
M. Alkaya - 489.
D. Palan - 504.
V. Ursu - 516.
L. Borg - 580.
J. Nikles - 674.
T. Duran - 740.
K. Bigun - 857.
M. Cerny - 864.
N. Bilozertsev - 865.
T. Derepasko - 878.
D. Nicolae Cazacu - 891.
G. Luca Tanner - 934.
L. Bocchi - 973.
G. Ramskogler - 1095.
M. Scaglia
Alternates
- 1.
P. Brown (1171) - 2.
A. Horoz (1304) - 3.
Z. Stephens (1776)
Francesco Paolo Villarico
TAG: Challenger Islamabad, Challenger Islamabad 2025, Circuito Challenger

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potrebbe presentarsi il mitico becuzzi
Anch’io sto valutando.
Aggiornamento: i bye sono diventati 13 (5 posti vacanti + 2 SE vacanti + 6 qualificati mancanti) e le 3 WC devono ancora essere assegnate, se mai le assegneranno.
Senza WC, sarebbero 16 bye, con 16 giocatori finora iscritti e tabellone a 32 giocatori.
Di fatto, tutti partirebbero alla pari dagli ottavi di finale (con punti gratis trovati sotto un ipotetico albero di Natale anticipato, come scritto nell’articolo).
Se serve un posto gioco volentieri
È comunque un torneo che da 50 punti al vincitore e 25 al finalista. Tolti questi due punteggi, vengono dati i punti che di danno in tanto itf in giro per il mondo.
Per questo sono pochi i tennisti interessati ad andarci, considerate le alternative.
Certo, per il movimento pakistano, sarebbero forse stati più opportuni 2-3itf
Ymer-Borg, finale svedese!
Le classifiche gonfiate dai challenger Pakistani.
Il Don Abbondio del subcontinente indiano è diabolico
Vero Misterbianco?
L’ho scritto l’altro giorno: cosa vuol dire “torneo creato per dare opportunità” se in quei posti non ci sono strutture e scuole tennis e quindi non ci sono giocatori, l’unica opportunità è appunto di dare punti facili a giocatori europei.
Dare opportunità vuol dire investire in quei luoghi, non organizzare un challenger all’anno.
Ovviamente nessuno sembra avere l’interesse (e probabilmente in certi stati è anche difficile relazionarsi con le autorità locali) di fare certi investimenti, quindi totalmente inutile organizzare un evento a casaccio.