Berrettini dice addio anche allo US Open: quinto forfait consecutivo per il romano (con la situazione aggiornata Md e Qualificazioni)

Scritto da Detuqueridapresencia
Non mollare Matteo! Se e quando sarai in condizione (testa, fisico, … qualunque sia il problema) saremo qui a fare il tifo per te e applaudirti.
Primo: pensa a stare bene!
Secondo: torna!
Ti abbraccio

Come non condividere. Ci ha regalato emozioni. Non mi riferisco solamente alle semifinali slam, ai Queens, alla finale Wimbledon. Era fantastico sentirlo nel suo inglese fluente, nel suo spagnolo avanzato, dire ai microfoni, al cospetto di migliaia di spettatori, cose mai banali, con quel viso da bravo ragazzo, corretto, gentile, il sorriso sempre pronto. Vorrei ancora vederlo così e non dispero che ciò si possa nuovamente realizzare.

Mi spiace, molto, gigante fragile.
Ancora con un fil di residuo convincimento:
Daje Matte’!

Una stella cadente…

Era nell’aria, me lo sentivo. Sarà sempre più dura tornare a determinati livelli

Peccato…ma era scritto. Purtroppo abbiamo perso un ottimo tennista. Speriamo in Cobolli altrimenti dopo Sinner nuovamente il nulla.

…..e per me presto dirà addio anche al tennis giocato. enzo

Credo che Del Potro, Raonic e Berrettini siano stati gli unici tennisti attorno ai 100 chili che hanno raggiunto una finale slam. È un miracolo che questi atleti siano riusciti a mantenersi al top per diversi anni – Delpo è stato un fuoriclasse ma è Raonic che ha resistito di più restando nei 20 per sei anni consecutivi (di cui tre nei dieci). Solo con un lavoro certosino sul fisico tali risultati sono pensabili quindi accusare Matteo di non essere abbastanza professionale mi sembra fuori luogo. Forza Matteo!

Se fosse solo un problema di motivazioni e di voglia di allenarsi e di crederci ancora non è da escludere che ,come gli è venuto, allo stesso modo gli possa passare. La stagione non è finita e facendo bene l’ultima parte dei tornei indoor in Europa ed eventualmente in Asia potrebbe comodamente terminare stagione nei primi 50 per poi ricominciare l’anno in un ranking decente. Temo ahimè invece che i motivi siano di natura fisica ,che non riesca a causa di questi ad allenarsi come vorrebbe e dovrebbe e che tutto ciò influisca inevitabilmente pure su convinzione e voglia di crederci ancora.

Fa benissimo a non partecipare agli us Open ci sono condizioni troppo estreme per giocare con i 40 gradi percepiti dal corpo…riprenderà a giocare indoor oppure lanno.prossimo..

Comunque BOSS non sarà contento di tutti questi forfait.

Scritto da Joeblacks The original
@ Maxiclimb (#4458807)
L’analisi può essere corretta, ma sono certo che arrivato a 33/34 anni, se molla, se ne pentirà.
Più che altro mi domando, dato che l’infortunio è ricorrente e deriva dal movimento del servizio, perché non provare a modificarlo (lo ha fatto Djokovic per il gomito).

“volere è potere”.

Torna a sorpresa con Santopadre…
e zittisci tutti un’altra volta Matte’ !!

Torna a sorpresa con Santopadre…
e zittisci tutti un’altra volta Matte’ !!

Scritto da Maxiclimb

Scritto da giumart

Scritto da Pikario Furioso

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.

Beh, mi sembra riduttivo, qua si parla di salute fisica. Non credo che sia mentale il problema, il ragazzo ha 29 anni, ne ha di tempo per poter portare a casa tornei e Davis

Però trovo strano che uno di soli 29 anni, cioè nel pieno della maturità fisica-atletica, non riesca a recuperare dopo una distrazione muscolare all’addome a distanza di mesi. Io mi vado convincendo che il suo problema sia essenzialmente psicologico, nel senso di perdita dell’applicazione mentale ai sacrifici richiesti dal tennis di alto livello (duri e continui allenamenti, dieta misurata, stile di vita, eccetera). Certo, come scrive qualcuno, lui è assolutamente padrone della propria vita privata, ma allora direi di smetterla di parlare ripetutamente della “sfortuna”, perchè moltissimi atleti subiscono infortuni più o meno gravi e però riescono a tornare alle competizioni con pazienza, impegno e sacrifici a 360 gradi.

Ma non si tratta di “UN” infortunio in questo caso.
Si può tornare da infortunio anche più grave di quelli subiti da Berrettini, in problema è quando questi infortuni si ripresentano cronicamente.
Di infortuni più o meno seri agli addominali ne avrà avuti una decina, senza contare quelli alle caviglie, agli adduttori, e praticamente ad ogni sezione corporea.
E dopo ogni stop è sempre tornato rapidamente a buoni/ottimi livelli, ma a un certo punto anche il più tenace degli agonisti non ce la fa più e comincia a dubitare se ne valga ancora la pena.
Qualche anno fa era il numero 1 d’Italia, finalista slam e Top Ten, con buona parte della carriera davanti, e le motivazioni erano altissime.
Oggi, dopo anni di sofferenze per ricominciare ogni volta da capo, magari si rende conto di non poter più realmente ambire a certi risultati, e anche la testa dice basta.
Non è che mancano la voglia e la disponibilità a soffrire e a mettersi in gioco, probabilmente si è convinto che è sostanzialmente inutile, perché ogni volta che raggiunge un livello sufficiente a competere con i migliori dopo un paio di mesi il fisico si rompe.
Hai voglia a crederci, se il suo fisico è strutturalmente inadatto a reggere i ritmi del tennis moderno c’è poco da fare, e non c’è allenamento che tenga.

Fisico di vetro? Mah… Nel suo caso, mi pare, si è sempre trattato di infortuni muscolari. Sintetizzando al massimo, che io sappia, un muscolo ben allenato non si rompe. A meno che venga sottoposto brutalmente ad un trauma abnorme (che non riesco a vedere nel tennis).

Scritto da Pier no guest
Berrettini è un giocatore probabilmente fuori epoca di una quarantina d’anni.
Quando vedo certe foto di Montecarlo con Borg con la camicia sbottonata,Vilas col sorriso sornione, Panatta al tavolo sorridente dei grandi penso che una sedia per Matteo ci sarebbe dovuta essere.
Finito l’allenamento altro che provare i servizi, doccia,shampoo,uno spritz e sguardi ammalianti a qualche piacente spettatrice.
Il tennis attuale necessita di una concentrazione full time,anche festeggiare una vittoria sembra una distrazione.
Se il fisico ti aiuta,ovvero necessita del “giusto” impegno,si può fare,se invece è fragile e ti tocca faticare per prevenire/riparare/rinforzare allora o sei un atleta “verissimo” oppure sono energie che se ne vanno ed il fuoco,che di suo già non ardeva, andrà via via spegnendosi.
29 anni sono pochi…oppure tanti se hai vissuto in modo contrastato i precedenti,tra entusiasmo e insofferenza e se persino quand’eri in alto hai hai avuto un atteggiamento non in linea con la figura del tennista professionista.
I tre big,Sinner,Lendl prima di loro,insegnano che per stare in alto dopo la vittoria occorre rimettersi a lavorare,Matteo festeggiava prima della finale di Wimbledon.
Nessuna accusa ma la colpa alla sfiga è un alibi bello e buono.

Sei uno dei pochi sul sito che dice la verità sui giocatori, a prescindere dal tifo

Prossimo al ritiro. Se non va la testa è tutto inutile.

Scritto da Purple Rain

Scritto da Pikario Furioso

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.

Beh, mi sembra riduttivo, qua si parla di salute fisica. Non credo che sia mentale il problema, il ragazzo ha 29 anni, ne ha di tempo per poter portare a casa tornei e Davis

Ormai è pronto per l’isola dei famosi

Lei invece a quando nell’isola si Sylt.

Se non ha capito a cosa mi riferisco si informi

Scritto da Andrew92
Berretta ormai è finito , aspettiamo tutti il suo ritiro ormai

No non tutti

Io penso che berrettini non abbia mai avuto il livello tecnico-atletico per stare in alto. Eppure per un certo periodo lo è stato. Ricordo come avanzava nei tornei annullando palle break e lottando e approfittando del timore che la sua potenza all’epoca incuteva. Non può più mettere in campo quella potenza senza farsi male…

Scritto da Fi
Almeno però dovrebbe dire che problema ha, perché se non sta bene è un conto, se non ha voglia è un altro. Il tennista è un lavoro, e va preso seriamente. Le persone se non stanno bene nel loro lavoro lavorano lo stesso, oppure ne cercano un altro. Va bene prendersi una pausa ogni tanto, ma questo ragazzo ha giocato una partita in 4 mesi. Io considero berrettini un atleta serio, quindi mi aspetto che si metta sotto da subito o che si ritiri dal tennis. Certe volte è bene che si parli chiaro perché ogni volta che si ritira da un torneo mi fa una tristezza incredibile.

In che senso “io considero…mi aspetto” ? Cone mai ti aspetti qualcosa da Berrettini? Nel senso che lui sarebbe tenuto a corrispondere alle tue aspettative?

See U bel 2026.
Se vuoi continua, altrimenti fa nulla, non ci devi niente.
La vita è tua.

Il problema forse è che Matteo non ci crede più…,al netto dei problemi fisici è la testa che nel tennis e non solo conta il 95 %…

Spero di vedere Matteo di nuovo in campo.

Mi spiace moltissimo ma la vita e lo sport soprattutto ad altissimi livelli, ha avuto solo 5 tennisti al mondo sopra di lui, hanno le loro leggi. Deve consolarsi con il fatto che sia riuscito a rientrare, vincere 3 atp e soprattutto la Davis, Matteo con le sue 5 vittorie su 5 ha contribuito in maniera determinante a vincere la seconda insalatiera di fila. l’Italtennis perderebbe moltissimo sia come tennista di alto ranking in meno e sia come punto quasi sicuro in Davis in singolo o in doppio. Ho usato il condizionale per rispetto di questo straordinario tennista. In bocca al lupo Matteo !

Scritto da Pier no guest
Berrettini è un giocatore probabilmente fuori epoca di una quarantina d’anni.
Quando vedo certe foto di Montecarlo con Borg con la camicia sbottonata,Vilas col sorriso sornione, Panatta al tavolo sorridente dei grandi penso che una sedia per Matteo ci sarebbe dovuta essere.
Finito l’allenamento altro che provare i servizi, doccia,shampoo,uno spritz e sguardi ammalianti a qualche piacente spettatrice.
Il tennis attuale necessita di una concentrazione full time,anche festeggiare una vittoria sembra una distrazione.
Se il fisico ti aiuta,ovvero necessita del “giusto” impegno,si può fare,se invece è fragile e ti tocca faticare per prevenire/riparare/rinforzare allora o sei un atleta “verissimo” oppure sono energie che se ne vanno ed il fuoco,che di suo già non ardeva, andrà via via spegnendosi.
29 anni sono pochi…oppure tanti se hai vissuto in modo contrastato i precedenti,tra entusiasmo e insofferenza e se persino quand’eri in alto hai hai avuto un atteggiamento non in linea con la figura del tennista professionista.
I tre big,Sinner,Lendl prima di loro,insegnano che per stare in alto dopo la vittoria occorre rimettersi a lavorare,Matteo festeggiava prima della finale di Wimbledon.
Nessuna accusa ma la colpa alla sfiga è un alibi bello e buono.

Bel post Pier che condivido in pieno! Berrettini è il mio tennista italiano preferito, ma credo che la fiamma sia arsa per veramente poco, il tempo di arrivare a numero 6 del mondo, vedersi la vita cambiata oltre ogni suo ragionevole sogno da ragazzino (che in pratica non aveva in campo tennistico come detto da lui stesso) e quindi sentirsi felice (giustamente) così. Poi la sfortuna certo, i tanti infortuni, alcuni misteriosi, altri prolungati per mesi e mesi, ultimamente il girare senza allenatore e preparatore atletico (che apporto gli potrà dare da solo l’amico Bega?), affermazioni sconcertanti tipo:”quando uno ha raggiunto un certo livello lo mantiene sempre” e poi rientrare assoluntamente impreparato (con Sonego, con Rune), oppure “a questo punto della mia carriera sono più importanti le sensazioni che le vittorie” e in base a questa frase giocare un doppio inutile con il fratello a Roma con già un problema agli addominali (e credo che Ferrara si sia un po’ incavolato). Insomma l’impressione è che da tempo la sua mentalità verso il tennis sia molto lontana non dico da un Sinner (maniacale) ma anche solo da un Musetti (molto professionale). Forse vorrebbe vivere il tennis come Alcaraz, giocare, staccare la spina, qualche allenamento e voilà altra finale, ma Alcaraz può permetterselo per qualità tecniche e fisiche, lui no e deve prendere una decisione. Se rientrerà, a questo punto meglio l’anno prossimo, sarò ben contento di continuare a tifarlo e sostenerlo altrimenti grazie delle emozioni che ci hai fatto vivere, buona vita a te e avanti con tennis!

Spero ne tragga le conseguenze necessarie. Il suo psicosoma lo ha piantato in asso. Inutile accanirsi. Ovunque poi vai, vedi challenger, trovi giocatori tosti e affamati che se lo mangerebbero in un boccone.

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.
</blockquote

Scritto da Andrew92
Berretta ormai è finito , aspettiamo tutti il suo ritiro ormai

anche il tuo da questo forum
Questo si che sarebbe un evento da festeggiare

Scritto da Kenobi
Deve fare ciò che si sente , per assurdo sarei felice per lui se si assentasse per molti mesi per poi tornare e vincere un Master 1000.

Vincere un master 1000? Sogni o hai le travegole?

Scritto da patric25
potrebbe essere che si ritiri per poi fare l’allenatore

Che si ritiri probabile.
Meno probabile che voglia allenare

Scritto da Pikario Furioso

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.

Beh, mi sembra riduttivo, qua si parla di salute fisica. Non credo che sia mentale il problema, il ragazzo ha 29 anni, ne ha di tempo per poter portare a casa tornei e Davis

Ormai è pronto per l’isola dei famosi

Scritto da MAURO

Scritto da Pikario Furioso

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.

Beh, mi sembra riduttivo, qua si parla di salute fisica. Non credo che sia mentale il problema, il ragazzo ha 29 anni, ne ha di tempo per poter portare a casa tornei e Davis

Di 250 certamente.

Questa se la poteva risparmiare ….

Scritto da andrewthefirst
Boh. ..

Scritto da Markux
Come le ciliegie un forfait tira l’altro, avanti il prossimo!

Maculate e dove trovarle!

Già scritto, ma lo ripeto: Fine.

Scritto da Positron88
Io spero nel ‘miracolo’ di un clamoroso ritorno di Santopadre. È l’unico che può rilanciarlo sic stantibus rebus…

Poichè Santopadre è stato l’artefice del suo tennis basato su slice di rovescio, servizio e drittone il fatto di averlo lasciato andrebbe interpretato. Lo ha considerato responsabile dei suoi traumi fisici? Per me è stato l’inizio della fine in relazione agli altissimi livelli. E’ tornato con allenatore nadaliano che ha modificato la natura del suo gioco rendendolo meno traumatico ma poi Matteo ha lasciato anche lui. Insomma se cresce la confusione le cose difficilmente tornano ottimali.

@ Silvy__89 (#4458720)

Mah non è detto che il tempo passato con sinner gli abbia fatto bene . confrontarsi con la testa gli allenamenti e „maniacalita“ di sinner può anche essere che gli abbiano fatto passare la voglia

Credo che Matteo abbia raggiunto tutto (e probabilmente qualcosa di più) di ciò che voleva ottenere. E non ha più fame.
Manzoni avrebbe detto: la fame non te la puoi dare.
Ho visto un’ intervista al suo mental coach e mi è parso più un maestro di vita degli anni ’60.
Quelli tipo Franco Califano, detto il Califfo.
Lontano mille anni luce da quello di Sinner (dr Ceccarelli). Con tutto il rispetto. Ovvero ci sta che ci siano anche trainer di stampo umanistico, che non fanno l’equazione carriera=vita.

Entra Holt nel tabellone principale lasciando la sua WC a Spizzirri che a sua volta lascia spazio nelle qualificazioni per l’inglese Loffhagen

potrebbe essere che si ritiri per poi fare l’allenatore

Credo che sia il caso che decida e subito cosa fare che senso ha annunciare questi ritiri annunciasse il ritiro definitivo

Scritto da Positron88
Io spero nel ‘miracolo’ di un clamoroso ritorno di Santopadre. È l’unico che può rilanciarlo sic stantibus rebus…

Penso non basti più nemmeno il Santo padre 🙁

@ king_scipion66 (#4458775)

Macchè hai ragione. Soffre perchè i riflettori sono puntati su altri e non più su di lui…..

Scritto da JOA20
Forse era troppo ottimistico aspettarsi che rientrasse direttamente agli US Open. Mi preoccupa di più il silenzio stampa. Non resta che aspettare le entry list per i tornei asiatici, sarei contento di vedere il suo nome.

Seeeee aspetta e spera. È più facile che tu veda il suo nome ad Amici accanto a quello di Vanessa Bellini

Berrettini è un giocatore probabilmente fuori epoca di una quarantina d’anni.
Quando vedo certe foto di Montecarlo con Borg con la camicia sbottonata,Vilas col sorriso sornione, Panatta al tavolo sorridente dei grandi penso che una sedia per Matteo ci sarebbe dovuta essere.
Finito l’allenamento altro che provare i servizi, doccia,shampoo,uno spritz e sguardi ammalianti a qualche piacente spettatrice.
Il tennis attuale necessita di una concentrazione full time,anche festeggiare una vittoria sembra una distrazione.
Se il fisico ti aiuta,ovvero necessita del “giusto” impegno,si può fare,se invece è fragile e ti tocca faticare per prevenire/riparare/rinforzare allora o sei un atleta “verissimo” oppure sono energie che se ne vanno ed il fuoco,che di suo già non ardeva, andrà via via spegnendosi.
29 anni sono pochi…oppure tanti se hai vissuto in modo contrastato i precedenti,tra entusiasmo e insofferenza e se persino quand’eri in alto hai hai avuto un atteggiamento non in linea con la figura del tennista professionista.
I tre big,Sinner,Lendl prima di loro,insegnano che per stare in alto dopo la vittoria occorre rimettersi a lavorare,Matteo festeggiava prima della finale di Wimbledon.
Nessuna accusa ma la colpa alla sfiga è un alibi bello e buono.

Io spero nel ‘miracolo’ di un clamoroso ritorno di Santopadre. È l’unico che può rilanciarlo sic stantibus rebus…

@ Maxiclimb (#4458807)

L’analisi può essere corretta, ma sono certo che arrivato a 33/34 anni, se molla, se ne pentirà.
Più che altro mi domando, dato che l’infortunio è ricorrente e deriva dal movimento del servizio, perché non provare a modificarlo (lo ha fatto Djokovic per il gomito).

Teoricamente le possibilità di rientrare ad alti livelli le avrebbe sicuramente, il vero problema è quanta determinazione abbia ancora per provarci, anche dalle poche ultime interviste che ricordo sembrava molto demotivato, e se non ci metti del tuo, tanto del tuo, è veramente complicato tornare, forse l unica possibilità sarebbe un nuovo allenatore o qualche membro del team che riesca a dargli nuove motivazioni.

Scritto da giumart

Scritto da Pikario Furioso

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.

Beh, mi sembra riduttivo, qua si parla di salute fisica. Non credo che sia mentale il problema, il ragazzo ha 29 anni, ne ha di tempo per poter portare a casa tornei e Davis

Però trovo strano che uno di soli 29 anni, cioè nel pieno della maturità fisica-atletica, non riesca a recuperare dopo una distrazione muscolare all’addome a distanza di mesi. Io mi vado convincendo che il suo problema sia essenzialmente psicologico, nel senso di perdita dell’applicazione mentale ai sacrifici richiesti dal tennis di alto livello (duri e continui allenamenti, dieta misurata, stile di vita, eccetera). Certo, come scrive qualcuno, lui è assolutamente padrone della propria vita privata, ma allora direi di smetterla di parlare ripetutamente della “sfortuna”, perchè moltissimi atleti subiscono infortuni più o meno gravi e però riescono a tornare alle competizioni con pazienza, impegno e sacrifici a 360 gradi.

Ma non si tratta di “UN” infortunio in questo caso.
Si può tornare da infortunio anche più grave di quelli subiti da Berrettini, in problema è quando questi infortuni si ripresentano cronicamente.
Di infortuni più o meno seri agli addominali ne avrà avuti una decina, senza contare quelli alle caviglie, agli adduttori, e praticamente ad ogni sezione corporea.
E dopo ogni stop è sempre tornato rapidamente a buoni/ottimi livelli, ma a un certo punto anche il più tenace degli agonisti non ce la fa più e comincia a dubitare se ne valga ancora la pena.
Qualche anno fa era il numero 1 d’Italia, finalista slam e Top Ten, con buona parte della carriera davanti, e le motivazioni erano altissime.
Oggi, dopo anni di sofferenze per ricominciare ogni volta da capo, magari si rende conto di non poter più realmente ambire a certi risultati, e anche la testa dice basta.

Non è che mancano la voglia e la disponibilità a soffrire e a mettersi in gioco, probabilmente si è convinto che è sostanzialmente inutile, perché ogni volta che raggiunge un livello sufficiente a competere con i migliori dopo un paio di mesi il fisico si rompe.
Hai voglia a crederci, se il suo fisico è strutturalmente inadatto a reggere i ritmi del tennis moderno c’è poco da fare, e non c’è allenamento che tenga.

Berretta ormai è finito , aspettiamo tutti il suo ritiro ormai

Scritto da Fi

Scritto da Tim Mayotte

Scritto da Fi
Almeno però dovrebbe dire che problema ha, perché se non sta bene è un conto, se non ha voglia è un altro. Il tennista è un lavoro, e va preso seriamente. Le persone se non stanno bene nel loro lavoro lavorano lo stesso, oppure ne cercano un altro. Va bene prendersi una pausa ogni tanto, ma questo ragazzo ha giocato una partita in 4 mesi. Io considero berrettini un atleta serio, quindi mi aspetto che si metta sotto da subito o che si ritiri dal tennis. Certe volte è bene che si parli chiaro perché ogni volta che si ritira da un torneo mi fa una tristezza incredibile.

Ma a chi lo dovrebbe dire? A meno che tu non sia uno dei suoi sponsor, su quali basi chiedi che Matteo rinunci alla sua privacy?

Con il dire che problema ha non parlo necessariamente di parlarne con chiunque, ma anche solo con persone a lui vicine che magari possono aiutarlo a sentirsi meglio. Se lo avesse già fatto, sono convinto che avrebbe già trovato l’energia giusta per tornare a giocare.

Perché date tutti per scontato che sia un problema psicologico o di scarsa voglia?
È un giocatore dal fisico di vetro, purtroppo. Sicuramente sa quello che deve provare a fare ed é pure consigliato bene. Ma magari non ce la fa lo stesso.
Pure Del Potro faceva così, si inscriveva e dava forfait. A suo tempo ci abbiamo sperato per anni nel ritorno dell’Argentino, purtroppo per ora la storia sembra ripetersi con Berrettini, questa é l’amara verità.
Altro che mancanza di voglia di sacrificarsi, questo é uno che i sacrifici li ha sempre fatti, basta vedere la sua storia tennistica

Deve fare ciò che si sente , per assurdo sarei felice per lui se si assentasse per molti mesi per poi tornare e vincere un Master 1000.

Scritto da giumart

Scritto da Pikario Furioso

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.

Beh, mi sembra riduttivo, qua si parla di salute fisica. Non credo che sia mentale il problema, il ragazzo ha 29 anni, ne ha di tempo per poter portare a casa tornei e Davis

Però trovo strano che uno di soli 29 anni, cioè nel pieno della maturità fisica-atletica, non riesca a recuperare dopo una distrazione muscolare all’addome a distanza di mesi. Io mi vado convincendo che il suo problema sia essenzialmente psicologico, nel senso di perdita dell’applicazione mentale ai sacrifici richiesti dal tennis di alto livello (duri e continui allenamenti, dieta misurata, stile di vita, eccetera). Certo, come scrive qualcuno, lui è assolutamente padrone della propria vita privata, ma allora direi di smetterla di parlare ripetutamente della “sfortuna”, perchè moltissimi atleti subiscono infortuni più o meno gravi e però riescono a tornare alle competizioni con pazienza, impegno e sacrifici a 360 gradi.

Chi lo sa cosa ha effettivamente? Forse dovrebbe spiegare ai suoi tifosi cosa sta passando , basterebbe un post sul social! Mah

Scritto da giumart

Scritto da Pikario Furioso

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.

Beh, mi sembra riduttivo, qua si parla di salute fisica. Non credo che sia mentale il problema, il ragazzo ha 29 anni, ne ha di tempo per poter portare a casa tornei e Davis

Però trovo strano che uno di soli 29 anni, cioè nel pieno della maturità fisica-atletica, non riesca a recuperare dopo una distrazione muscolare all’addome a distanza di mesi. Io mi vado convincendo che il suo problema sia essenzialmente psicologico, nel senso di perdita dell’applicazione mentale ai sacrifici richiesti dal tennis di alto livello (duri e continui allenamenti, dieta misurata, stile di vita, eccetera). Certo, come scrive qualcuno, lui è assolutamente padrone della propria vita privata, ma allora direi di smetterla di parlare ripetutamente della “sfortuna”, perchè moltissimi atleti subiscono infortuni più o meno gravi e però riescono a tornare alle competizioni con pazienza, impegno e sacrifici a 360 gradi.

In effetti si può parlare di infortunio per Dimitrov o Hurcaz. Si sapeva dei tempi lunghi. Ma Berrettini non aveva patito un infortunio pesante, anzi sembravano più ritiri precauzionale che un vero infortunio. Magari ho scritto cavolate, lo spero, piuttosto che questi non siano ritiri di una persona che non ama più questo “lavoro”. Questo sarebbe una brutta cosa, da cui è difficile riprendersi. Molto meglio sarebbe un problema fisico, ma purtroppo non mi pare questo il caso. In tutto questo forse l’ascesa di Jannik ha influito su Berrettini. Non me ne vogliate ma passare dalle prime pagine ai margini mentalmente, a livello di voglia e di motivazioni, si potrebbe anche pagare. La preoccupazione di non poter competere per certi obbiettivi potrebbe incidere moralmente sulla persona. Ripeto . Spero di aver scritto delle castronerie

Di che tipo di problemi soffra, fisici o altro, lo sa lui.
Inutile sindacare.

Tornerà quando potrà, se vorrà. 🙁

Magari gli serve un periodo di meditazione tantrica coi bonzi (non il francese… 😉 ) tibetani. 🙁

Scritto da Pikario Furioso

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.

Beh, mi sembra riduttivo, qua si parla di salute fisica. Non credo che sia mentale il problema, il ragazzo ha 29 anni, ne ha di tempo per poter portare a casa tornei e Davis

Però trovo strano che uno di soli 29 anni, cioè nel pieno della maturità fisica-atletica, non riesca a recuperare dopo una distrazione muscolare all’addome a distanza di mesi. Io mi vado convincendo che il suo problema sia essenzialmente psicologico, nel senso di perdita dell’applicazione mentale ai sacrifici richiesti dal tennis di alto livello (duri e continui allenamenti, dieta misurata, stile di vita, eccetera). Certo, come scrive qualcuno, lui è assolutamente padrone della propria vita privata, ma allora direi di smetterla di parlare ripetutamente della “sfortuna”, perchè moltissimi atleti subiscono infortuni più o meno gravi e però riescono a tornare alle competizioni con pazienza, impegno e sacrifici a 360 gradi.

Ex tennista da tre anni.

veramente era cominciato già a Madrid e Roma con due ritiri per i soliti problemi addominali e il licenziamento di Ferrara… non credo certo che andrà a giocare in Asia… resta solo il fine stagione indoor in Europa e la coppa Davis, sempre che Volandri li convochi perché la concorrenza, anche solo in Italia, comincia a farsi affollata… ovviamente spiace per Matteo, probabilmente il primo, dai tempi di Panatta, a riportare il tennis italiano ai vertici se non calcoliamo il belli incompiuto Fognini (vi anticipo che si bene che ha vinto a Montecarlo e battuto più volte Nadal, giusto per evitarvi la solita figuraccia dei sapientini)

Guardando l’entry list delle qualificazioni vedo che Travaglia ce l’ha fatta, sono contento. Se lo merita per quello che sta facendo alla sua età per recuperare una classifica dignitosa per lui.

Mah, ma si sta allenando almeno? Cioè si riesce a sapere come passa le giornate? Da giocatore professionista che sta recuperando da uno stop o è in un periodo sabbatico? Sarebbe utile avere qualche info

Scritto da Tim Mayotte

Scritto da Fi
Almeno però dovrebbe dire che problema ha, perché se non sta bene è un conto, se non ha voglia è un altro. Il tennista è un lavoro, e va preso seriamente. Le persone se non stanno bene nel loro lavoro lavorano lo stesso, oppure ne cercano un altro. Va bene prendersi una pausa ogni tanto, ma questo ragazzo ha giocato una partita in 4 mesi. Io considero berrettini un atleta serio, quindi mi aspetto che si metta sotto da subito o che si ritiri dal tennis. Certe volte è bene che si parli chiaro perché ogni volta che si ritira da un torneo mi fa una tristezza incredibile.

Ma a chi lo dovrebbe dire? A meno che tu non sia uno dei suoi sponsor, su quali basi chiedi che Matteo rinunci alla sua privacy?

Con il dire che problema ha non parlo necessariamente di parlarne con chiunque, ma anche solo con persone a lui vicine che magari possono aiutarlo a sentirsi meglio. Se lo avesse già fatto, sono convinto che avrebbe già trovato l’energia giusta per tornare a giocare.

a questo punto credo che verosimilmente non lo vedremo più nella stagione 2025.
Si prospetta però una curiosità.. se non giocasse per 6 mesi avrebbe poi diritto al PR con la classifica del pre-infortunio?
Se non sbaglio fu un discorso di cui si parlò anche anno scorso, ma li’ l’infortunio era conosciuto e certificabile.
Se i problemi sono anche di natura psicologica il PR è più difficile sfruttarlo

Scritto da Tim Mayotte

Scritto da Fi
Almeno però dovrebbe dire che problema ha, perché se non sta bene è un conto, se non ha voglia è un altro. Il tennista è un lavoro, e va preso seriamente. Le persone se non stanno bene nel loro lavoro lavorano lo stesso, oppure ne cercano un altro. Va bene prendersi una pausa ogni tanto, ma questo ragazzo ha giocato una partita in 4 mesi. Io considero berrettini un atleta serio, quindi mi aspetto che si metta sotto da subito o che si ritiri dal tennis. Certe volte è bene che si parli chiaro perché ogni volta che si ritira da un torneo mi fa una tristezza incredibile.

Ma a chi lo dovrebbe dire? A meno che tu non sia uno dei suoi sponsor, su quali basi chiedi che Matteo rinunci alla sua privacy?

Scritto da Frale
Prossimo annuncio l’addio al tennis

Ti piacerebbe.

Prossimo annuncio l’addio al tennis

Scritto da Tim Mayotte

Scritto da Fi
Almeno però dovrebbe dire che problema ha, perché se non sta bene è un conto, se non ha voglia è un altro. Il tennista è un lavoro, e va preso seriamente. Le persone se non stanno bene nel loro lavoro lavorano lo stesso, oppure ne cercano un altro. Va bene prendersi una pausa ogni tanto, ma questo ragazzo ha giocato una partita in 4 mesi. Io considero berrettini un atleta serio, quindi mi aspetto che si metta sotto da subito o che si ritiri dal tennis. Certe volte è bene che si parli chiaro perché ogni volta che si ritira da un torneo mi fa una tristezza incredibile.

Ma a chi lo dovrebbe dire? A meno che tu non sia uno dei suoi sponsor, su quali basi chiedi che Matteo rinunci alla sua privacy?

qualunque siano i problemi di matteo sono affari suoi,spero solo che li risolva come atleta e soprattutto come persona…..io conto ancora sul tennista berrettini,sperare non costa nulla….

Forse era troppo ottimistico aspettarsi che rientrasse direttamente agli US Open. Mi preoccupa di più il silenzio stampa. Non resta che aspettare le entry list per i tornei asiatici, sarei contento di vedere il suo nome.

Scritto da Fi
Almeno però dovrebbe dire che problema ha, perché se non sta bene è un conto, se non ha voglia è un altro. Il tennista è un lavoro, e va preso seriamente. Le persone se non stanno bene nel loro lavoro lavorano lo stesso, oppure ne cercano un altro. Va bene prendersi una pausa ogni tanto, ma questo ragazzo ha giocato una partita in 4 mesi. Io considero berrettini un atleta serio, quindi mi aspetto che si metta sotto da subito o che si ritiri dal tennis. Certe volte è bene che si parli chiaro perché ogni volta che si ritira da un torneo mi fa una tristezza incredibile.

Ma a chi lo dovrebbe dire? A meno che tu non sia uno dei suoi sponsor, su quali basi chiedi che Matteo rinunci alla sua privacy?

Qualunque sia la ragione, il Berretto che faceva emozionare come solo lui sapeva fare in certi match, manca moltissimo.

Boh. ..

Ma senza uno straccio di spiegazione?
Mah non capisco perché illudere che sta rientrando con foto con Jannik se poi non è così!

Scritto da Pikario Furioso

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.

Beh, mi sembra riduttivo, qua si parla di salute fisica. Non credo che sia mentale il problema, il ragazzo ha 29 anni, ne ha di tempo per poter portare a casa tornei e Davis

Di 250 certamente.

Come le ciliegie un forfait tira l’altro, avanti il prossimo!

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.

Beh, mi sembra riduttivo, qua si parla di salute fisica. Non credo che sia mentale il problema, il ragazzo ha 29 anni, ne ha di tempo per poter portare a casa tornei e Davis

Almeno però dovrebbe dire che problema ha, perché se non sta bene è un conto, se non ha voglia è un altro. Il tennista è un lavoro, e va preso seriamente. Le persone se non stanno bene nel loro lavoro lavorano lo stesso, oppure ne cercano un altro. Va bene prendersi una pausa ogni tanto, ma questo ragazzo ha giocato una partita in 4 mesi. Io considero berrettini un atleta serio, quindi mi aspetto che si metta sotto da subito o che si ritiri dal tennis. Certe volte è bene che si parli chiaro perché ogni volta che si ritira da un torneo mi fa una tristezza incredibile.

Scritto da sasuzzo
In uno sport del genere la salute mentale è tutto.

Il problema è che qui la salute mentale va a sovrapporsi a notevoli difficoltà di carattere fisico.
Da quando ha iniziato a rompersi sembra davvero difficile trovare la quadra, fisica, mentale ed entrambe combinate insieme.
Prima curava il suo fisico in maniera ossessiva tutti i giorni, ed era l’unica cosa che poteva fare se voleva arrivare in fondo agli Slam, cosa che gli riusciva con una certa facilità.
Poi ha cambiato il suo stile di vita, ha iniziato a rompersi, Santo padre lo ha abbandonato dicendo che al massimo sarebbe tornato nei 20, nel frattempo i problemi fisici continuavano e pure Ferrara ha gettato la spugna… insomma, è una spirale da cui non riesce più ad uscire.

Non mollare Matteo! Se e quando sarai in condizione (testa, fisico, … qualunque sia il problema) saremo qui a fare il tifo per te e applaudirti.

Primo: pensa a stare bene!
Secondo: torna!

Ti abbraccio

Purtroppo per Berrettini si tratta degli addominali di Achille !!!
Non sono per niente fiducioso per il futuro !!!
Auguri comunque di pronta guarigione…

Siamo ai titoli di coda

Kaput

In uno sport del genere la salute mentale è tutto.