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ATP-WTA-ITF-Grand Slam: Raccolti più 6 milioni di dollari per il fondo di sostegno ai tennisti

06/05/2020 09:21 4 commenti
Il fondo di sostegno
Il fondo di sostegno

In un comunicato congiunto delle tre maggiori organizzazioni tennistiche, ATP, WTA e ITF, è stato delineato il fondo per il sostegno economico ai giocatori.
Il Player Relief Programme riguarderà complessivamente 800 giocatori, uomini donne e doppisti compresi, e sono stati già raccolti oltre 6 milioni di dollari.
I criteri per la distribuzione e l’assegnazione dei fondi si baseranno sulla classifica nonché sui premi guadagnati nel corso della carriera. Secondo alcune voci si terrebbe conto della classifica al 31/12 e al 01/07 del 2019 nel considerare gli aventi diritto. Il fondo verrà gestito dall’ATP e dalla WTA.
Sulle modalità procedurali del fondo erano intervenuti ultimamente anche ex-tennisti.

Youzhny, attuale coach di Shapovalov, ha espresso la sua incertezza su quali siano i criteri di base, ventilando la promozione di un fondo di beneficenza a cui tutti potevano donare liberamente, senza cioè rendere la contribuzione obbligatoria, ed estendendola ben oltre la posizione n.100 in classifica.

Hewitt, ex n.1 ed attuale capitano della squadra australiana della Davis Cup, aveva espresso i suoi dubbi sull’obbligatorietà per i tennisti entrati da poco nei top100 (in particolare Duckworth, australiano e vincitore a Novembre 2019 di Playford 2 e Pune e nel 2020 del Challenger di Bangalore).
Il due volte campione di Slam ha poi commentato il rifiuto di Thiem di partecipare al fondo con le seguenti parole “Lui ha qualche problema con dei tennisti che stanno molto in basso nella classifica e che non danno il massimo per sfruttare il loro potenziale”.
Anche Trungelliti aveva criticato molto duramente la decisione di Thiem “Alla fine ognuno è libero di usare i propri soldi come crede, ma non può dire che i tennisti non li meritino quando ci sono persone che sudano come bestie per arrivare dov’era lui o dov’è adesso in classifica. E’ piuttosto brutto che un tennista dica cose del genere”.

Ricordiamo che non si giocherà nel circuito maggiore almeno fino al 13 luglio.


Un Grazie a Mandrake


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4 commenti

Markux ft (Guest) 06-05-2020 22:27

Speriamo che diano qualcosa anche a chi come me non è in TOP 800, visto che anche noi dobbiamo mangiare…

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luchador 06-05-2020 11:14

Hewitt pone l’accento su un punto assai importante.
Non si può estendere l’obbligatorietà a chi in top100 è entrato da poco.
Il n98 Lloyd Harris non credo sia piu ricco del n108 Dzhumur.

Cosi come Caruso ( n100 ) non ha guadagnato piu soldi in carriera di Kevin Anderson ( n117 ) Del Potro ( n128 ) e Andy Murray ( n129 )…

Più che la classifica del momento dovrebbero prendere la classifica del Prize Money

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+1: il capitano
luchador 06-05-2020 11:06

Praticamente tutto il mondo del tennis si è duramente schierato contro le dichiarazioni di Thiem.
Probabilmente pure la mamma gli avrà fatto la reprimenda in privato.
Solo Dylan lo difende 😀

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+1: il capitano, Mandrake.
Mandrake. 06-05-2020 10:21

Secondo me, non hanno tanto torto sia Hewitt che Youzhny a voler sapere come funzionerà il fondo. In un mio vecchio post valutavo la possibilità ad esempio ad estendere i versamenti anche a chi ha una media pesata del ranking. Mi pare che l’idea di utilizzare sia i due riferimenti temporali della classifica che il prize money totale vada in quella direzione, anche se dal punto di vista solo dei riceventi e non dei contribuenti, che anzi mi sembra si stia indirizzando verso una generale liberalizzazione delle somme che si vogliono versare, lasciando quelle indicate da Djokovic come standard suggerito.

D’altra parte, lo ripeto, i giocatori contribuiscono per una percentuale modesta rispetto ai fondi versati dalle organizzazioni, quindi una variazione dei loro contributi non dovrebbe inficiare il progetto generale di sostegno ai tennisti di bassa classifica.

Tuttavia è giusto che chi abbia guadagnato di più nella sua carriera contribuisca di più al fondo rispetto ad altri, o comunque non sia il destinatario dei fondi. Su quest’ultimo punto, ovvero sulle disponibilità finanziarie private, non c’è ancora nessun chiarimento da parte delle organizzazioni tennistiche. Siamo ancora ad un sistema d’onore, basato sulla coscienza dei singoli tennisti richiedenti.
Ma credo che anche su questi dettagli come sugli altri fin qui sopraggiunti, gli organizzatori del fondo saranno all’altezza della situazione.

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+1: il capitano