Georgia Brescia e Gonzalo Vitale, una lunga storia di tennis. Le ragioni della separazione ed una precisazione di Georgia sulla sua cittadinanza

01/02/2018 11:35 29 commenti
Georgia Brescia e Gonzalo Vitale, una lunga storia di tennis. Le ragioni della separazione ed una precisazione di Georgia sulla sua cittadinanza
Georgia Brescia e Gonzalo Vitale, una lunga storia di tennis. Le ragioni della separazione ed una precisazione di Georgia sulla sua cittadinanza

Se qualcuno ancora oggi chiede a Gianni Rivera, una leggenda del calcio italiano, di parlare di Nereo Rocco, il “paron”, in un attimo vedrà gli occhi del grande campione riempirsi di lacrime. Rocco era molto più di un allenatore,per la mezzala milanista: “Casualmente – ha detto Gianni – lui faceva l’allenatore ed io giocavo. Ma il rapporto era cementato sul piano umano, per me è sempre stato come un padre o un fratello maggiore, che ti dà i giusti consigli. Un personaggio unico che sprizzava umanità.” Lo sport, come piace a noi, è la narrazione di un insieme di storie, una polifonia di vite e di imprese vissute, alcune leggendarie, altre oscure ma non per questo meno nobili e importanti. E nelle pieghe di queste umane vicende troviamo spesso dei rapporti tra persone così forti da andare oltre una semplice consanguineità. Rivera e Rocco, Mennea e Vittori, Panatta e Belardinelli, Alì e Angelo Dundee: tutti esempi di rapporti allenatore/atleta divenuti talmente forti da poter essere considerati filiali. Lo sport ci riserva tante di queste belle storie. Ogni tanto però qualcuna si interrompe. E’ il caso di quanto avvenuto tra Georgia Brescia, una delle giovani tenniste italiane maggiormente in ascesa e Gonzalo Vitale, il suo coach uruguayano . Non più tardi di questa estate avevamo raccontato qui su livetennis la loro storia, i loro successi: ora Georgia e Gonzalo si separano e ci è sembrato giusto raccogliere la loro testimonianza.

Georgia, gli appassionati di tennis che hanno conosciuto te e Gonzalo, anche attraverso le nostre interviste, sono rimasti increduli alla notizia della vostra separazione tecnica. Vi abbiamo sempre seguiti con simpatia e quindi ti ringraziamo che tu abbia deciso di darci qualche chiarimento:

Caro Antonio, mi fa sempre piacere ricevere dimostrazioni di interesse e di affetto! Voi, amici e sostenitori, siete parte della mia forza: mi ritengo una tennista fortunata per questo. Terminare amichevolmente una lunga collaborazione con il proprio coach non è mai facile, ma è possibile ed è anch’essa una fortuna.
E’ questo il mio caso con Gonzalo, una separazione tecnica, come hai detto nella domanda, non certo umana. Ci siamo separati non a causa di divergenze insanabili, ma di comune accordo ed abbiamo deciso di intraprendere strade diverse: sia io che Gonzalo abbiamo pensato che forse era arrivato il momento giusto. Dopo gli Us Open, lo scorso anno, ho capito che potevo fare un ulteriore salto di qualità. Dal mio punto di vista, questo passaggio implicava la scelta di partecipare ad un maggior numero di tornei, il che voleva dire quindi viaggiare di più coprendo distanze sempre maggiori. Gonzalo segue anche altre tenniste e più volte mi aveva sottolineato la sua decisione di viaggiare meno. Ciò ha costituito un problema. Passati gli Australian Open abbiamo quindi deciso insieme che era il momento di separarci.



Hai iniziato con Gonzalo a 15 anni e ci hai più volte detto quanto sia stato importante per la tua crescita: cosa ha rappresentato per te?

Gonzalo è stato per me come un padre e gli sarò sempre grata per tutto. Non sarei dove sono adesso senza di lui. Mi ha trasformato in una giocatrice e soprattutto in una persona migliore. A volte però bisogna avere il coraggio di tagliare il cordone ombelicale e imparare a camminare da soli, anche se non è stato facile. E’ vero dunque quello che si dice: talvolta ci sono cicli che si chiudono ma, in questo caso, con tanti bei ricordi e emozioni che porterò sempre nel cuore.



Vuoi mandare un messaggio a Gonzalo?

Si, voglio ripetergli qualcosa che per me me è importante. Voglio dirgli, come Gonzalo sa già, che ci sarò sempre per lui in qualsiasi momento.



Ora inizi un nuovo progetto tecnico:

Inizio questa nuova avventura con tanta positività. Ma la mia abitudine a lavorare solo con una persona e non in una struttura dimostra che sono ancora legata al concetto della esclusività del rapporto tecnico con un allenatore, un coach che scommette su di me, mi allena e mi segue nei tornei. Il progetto che sta nascendo mi dà nuovi stimoli unitamente alla voglia di fare sempre meglio, con nuove routine e abitudini. Mi seguirà Cosimo Napolitano, come forse già hai saputo, che mi conosce da tanto tempo: ho moltissima stima in lui! Sarà una bella scommessa per entrambi ed inizio con l’avere grandi obiettivi e molto ottimismo per i prossimi anni. Ho avuto una piccola crisi in Australia perché sapevo che mi stavo separando da Gonzalo. E non ero io a giocare, c’era solo il mio corpo in campo. Penso si sia capito. Ma ora si riparte più forti.





Gonzalo, quando si interrompe un rapporto tra tennista e coach, in genere, i casi sono due: o c’è stato un litigio, in qualche modo insanabile, oppure una delle due parti, o entrambi, ha ritenuto che quel rapporto fosse arrivato al suo punto massimo e non potesse dare di più. Qual è stato il vostro caso e cosa è successo?

Direi nessuno di questi due esempi. Per me e Georgia è successo soltanto che il nostro rapporto si è sviluppato per due sentieri diversi e dove Georgia vedeva la luce io non la vedevo. Abbiamo avuto diverse opinioni su programmazione e altre cose che ci hanno fanno prendere atto di una differenza di prospettiva. Ovviamente con Georgia giovane era più semplice decidere quale strada percorrere; con Georgia adulta e più esperta bisogna discutere ogni decisione e quindi è giusto che lei decida anche per se stessa e che persegua quello che ritiene sia il meglio per il suo futuro. Alla fine è la sua carriera e lei l’ha presa in mano. Io vado molto fiero di questo. Se comunque un po’ la determinazione era già intrisa nel suo carattere, abbiamo lavorato sodo per rinforzarla e sviluppare la sua personalità: la decisione presa dimostra che ci siamo riusciti. Ti dico anche che fare cambiamenti nelle cose che stanno funzionando bene è una mossa che a me piace. La mente umana è conservatrice di fronte all’insicurezza.



Un rapporto che andava oltre quello tra coach e tennista, c’era molto di più. Veniva fuori anche dalle nostre interviste, sembravate inseparabili ed ora è strano vedervi lontani. Hai qualcosa da rimproverarti?

Credo che ogni cambiamento necessita di tempo per essere assimilato. La carriera di Georgia continua ma con diversi codici e progetti e credo che una mia ulteriore presenza non le permetterebbe di volare. Lei deve creare un suo rapporto con chi la seguirà. Ci siamo rimproverati tutto quello che c’era da rimproverarsi ma sarebbe impossibile dare un esempio in qualche riga. Chi ci ha visto da vicino sa che, da quando ci conosciamo, nessuno dei due ha avuto problemi a dire quello che pensa dell’altro e questa onestà e stata un pilastro nel lungo rapporto. I cambiamenti sono per il bene. E’ sbagliato rovinare un rapporto per poi dopo romperlo. Niente si rompe quando c’è la volontà di non farlo: il nostro rapporto continuerà per strade diverse.



C’è qualcosa che vuoi dire ora a Georgia, che magari non le hai mai detto o non le hai detto ancora nel modo giusto?

Ci siamo detto quasi tutto e quello che non è stato detto è stato sempre interpretato. Ma c’è una cosa che non le ho detto ancora ed è ringraziarla per questo viaggio che abbiamo fatto insieme: è stato bello vederla crescere giorno per giorno sotto ai miei occhi.



Gonzalo Vitale riparte ora con un nuovo progetto tecnico. Con quali obiettivi?

Gonzalo Vitale continua per la stessa strada di sempre e cioè l’allenamento, la cosa più importante nello sviluppo di un giocatore. L’allenamento vale l’80% della crescita, i tornei sono solo il momento dove si raccoglie lo stipendio. I punti e la classifica non contano se non c’è il livello e al livello si arriva allenandosi. Non sono d’accordo con chi prova ad alzare il livello nei tornei: al torneo devi arrivare con il livello già alto. Per questo la mia scelta è da anni quella di viaggiare meno ed essere più presente negli allenamenti. Bisogna viaggiare ma secondo me viaggiando sempre insieme, in pari quantità, allenatore e giocatrice, si rischia di bruciarsi l’uno e l’altro. Invece uno deve rimanere fresco e deve essere chi prende le decisioni.

Fin qui la storia di Georgia e Gonzalo, ma certo saremo testimoni attenti di ogni eventuale nuova evoluzione di un rapporto che, al di là delle strade diverse intraprese, legherà per sempre la loro dimensione umana. Intanto Georgia ha affrontato proprio nelle ultime ore una comprensibile delusione per una mancata convocazione in maglia azzurra, forse attesa sulla base di proprie aspettative o forse profetizzata da qualcuno. Da qui una reazione istintiva di Georgia pubblicata sui social, di cui abbiamo parlato anche su livetennis nelle ultime ore. Per questo abbiamo raggiunto nuovamente Georgia ed abbiamo raccolto una sua dichiarazione in proposito: “Io sono molto legata al mio paese, quello che è apparso su Instagram è stato uno sfogo del momento dovuto alla frustrazione che avevo dentro. Non ho mai pensato di cambiare bandiera, non ho mai detto una cosa del genere, anche se sono legata all’Inghilterra”.

Ne prendiamo atto con soddisfazione ed aspettiamo nuovi successi di Georgia, nel solco di quanto costruito finora.


Antonio De Filippo


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29 commenti. Lasciane uno!

Harlan 01-02-2018 21:20

Scritto da Luca_nl
Comunque Georgia è figlia di madre inglese per cui, se cambiasse nazionalità non ci sarebbe di che meravigliarsi.
La convocazione la meritava lei, in quanto la Cocciaretto giocherà nella Nazionale Under_18 sia quest’anno e probabilmente anche nel 2019, la FIT vuole Coppe.
Lo sfogo (che peraltro ha subito rimosso) è giustificabile (magari non le parole usate) in quanto la Garbin anche da Junior la considerò assai poco, nelle fasi finali della Fed Cup Under_18, nonostante Bianca Turati(97) perdesse sempre, a Georgia(96) non le fece giocare nemmeno un singolare e l’Italia arrivò ottava su otto partecipanti.
Schiavone e Pennetta hanno giocato la loro prima partita in Fed Cup rispettivamente a 20 e 21 anni.

Concordo. Ci ho messo un giorno per farmi un’idea e prima di scrivere. La parzialità prolungata della Garbin (forzata o meno) è evidente. Georgia ha sbagliato i modi. È altrettanto evidente ma se n’è resa conto. Stop. Io la vedo in questo modo.

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+1: Fede-rer, Marcus91
Luca_nl 01-02-2018 20:31

Comunque Georgia è figlia di madre inglese per cui, se cambiasse nazionalità non ci sarebbe di che meravigliarsi.
La convocazione la meritava lei, in quanto la Cocciaretto giocherà nella Nazionale Under_18 sia quest’anno e probabilmente anche nel 2019, la FIT vuole Coppe.

Lo sfogo (che peraltro ha subito rimosso) è giustificabile (magari non le parole usate) in quanto la Garbin anche da Junior la considerò assai poco, nelle fasi finali della Fed Cup Under_18, nonostante Bianca Turati(97) perdesse sempre, a Georgia(96) non le fece giocare nemmeno un singolare e l’Italia arrivò ottava su otto partecipanti.

Schiavone e Pennetta hanno giocato la loro prima partita in Fed Cup rispettivamente a 20 e 21 anni.

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+1: Harlan, Fede-rer
Tennisaddicted (Guest) 01-02-2018 18:45

Per me la Brescia fa bene a fare quello che vuole, ormai è adulta e matura quindi le sue scelte vengono prima delle proposte dei coach (che a mio avviso servono a poco o nulla, molto meglio un bravo allenatore tecnico). Quello che non mi è piaciuto di Georgia è la maleducazione del post su Instagram, quella se la poteva risparmiare. sia per i sostenitori sia per se stessa: in particolare la FIT ha memoria di elefante e non fa sconti alle giocatrici forti (Giorgi) figuriamoci a quelle intermedie

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Shuzo (Guest) 01-02-2018 18:03

Le due versioni non combaciano proprio perfettamente, in ogni caso la maturità di entrambi è palese!

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Insalatiera76 01-02-2018 17:44

Scritto da Fede-rer
Vitale dice: “Per me e Georgia è successo soltanto che il nostro rapporto si è sviluppato per due sentieri diversi e dove Georgia vedeva la luce io non la vedevo. Abbiamo avuto diverse opinioni su programmazione e altre cose che ci hanno fanno prendere atto di una differenza di prospettiva”.
Leggendo tra le righe mi sembra di capire che l’ex coach avrebbe fatto ancora scelte più conservative in termini di programmazione mentre Georgia voleva provare a spiccare il volo disputando tornei di livello più alto.. Il fatto che Vitale non voglia viaggiare troppo mi sembra un problema secondario..
Chi ha ragione? Lo scopriremo prossimamente!
Sono contento che Georgia non voglia cambiare nazionalità.. Erano già partite critiche durissime dagli utenti.. Ha avuto una brutta reazione, in parte comprensibile ma sbagliato nei modi, ma penso glielo si possa perdonare..

Perdonare si può perdonare tutto, ma l’impressione che lascia (e lo dico senza conoscerla: è un’impressione) è quella della ragazzina immatura che aspira al 7, prende 6 e invece di studiare di più dice che è colpa della professoressa che la giudica male.
Così non si va da nessuna parte se anche la n. 7 delle classifiche italiane si mette a fare scene isteriche che quelle con i titoli slam non hanno mai fatto.

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Bomber9 (Guest) 01-02-2018 16:55

Vai tranquilla Georgia, gioca con il tuo tricolore che non è la Fed Cup e la nave abbandonata dal furbo Barazzutti al momento di aver spremuto tutto con le ragazze, ma portare il tricolore in giro per il mondo. FORZA GEORGIA

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Luca Milano (Guest) 01-02-2018 16:43

Scritto da Andrea not Petkovic

Scritto da Fantumazz
Fiuuu! Mi sento molto sollevato, stanotte non ho chiuso occhio al pensiero di perdere una fuoriclasse come la Brescia…

Avevamo Errani, Vinci, Pennetta e Schiavone al top e avevate il coraggio di criticarle.
Ora siamo nelle mani delle giovani e non vi vanno bene nemmeno quelle.
La verità, e non smetterò mai di ripeterlo, è che voi queste giocatrice non le meritate.
Quanto avrei riso se Sara e Flavia avessero cambiato nazionalità da italiana a spagnola. Avrei riso tantissimo.

Straquoto
Il problema del tennis italiano e’ più di chi ci sta attorno che di quelli che lo praticano

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Andrea not Petkovic 01-02-2018 14:39

Scritto da Fantumazz
Fiuuu! Mi sento molto sollevato, stanotte non ho chiuso occhio al pensiero di perdere una fuoriclasse come la Brescia…

Avevamo Errani, Vinci, Pennetta e Schiavone al top e avevate il coraggio di criticarle.
Ora siamo nelle mani delle giovani e non vi vanno bene nemmeno quelle.
La verità, e non smetterò mai di ripeterlo, è che voi queste giocatrice non le meritate.
Quanto avrei riso se Sara e Flavia avessero cambiato nazionalità da italiana a spagnola. Avrei riso tantissimo.

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+1: Lorenzolorenzo, Luca96
-1: Insalatiera76
tommaso (Guest) 01-02-2018 14:34

Se non dicono niente sono schiave di padri padroni o degli allenatori. Se hanno un’opinione è meglio che non l’abbiano perché passano per maleducate. Eh allora……..

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+1: Lorenzolorenzo
Luca96 01-02-2018 14:26

Allarme rientrato per fortuna! Per fortuna è stato solo lo sfogo del momento.

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+1: Lorenzolorenzo
cataflic (Guest) 01-02-2018 14:23

Io rimango dell’idea che quando un/a tennista viene preso dalla culla e portato/a alle soglie del tennis che conta farebbe meglio a confermare l’unione col Coach, invece che pensare di dover dare un segno di discontinuità.
E’ una cosa che vedo spessissimo e che non mi piace.
Un coach che ha dimostrato coi fatti di funzionare bene insieme ad un/a atleta dovrebbe essere riconfermato.
Tant’è che quasi sempre segue un periodo di destabilizzazione e scarsi risultati che minano quel po’ di sicurezza create prima con pazienza ed anni di lavoro.

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+1: pibla
Stefano (Guest) 01-02-2018 14:15

Scritto da magilla
cmq deve avere un bel caratterizzo la Brescia……abbandona il coach per divergenze di programmazione (che non credo sia a quest’eta’ una cosa cosi’ importante)…..e sbotta in maniera colorita per una convocazione (meritata poi per cosa’) che per ora non le avrebbe aggiunto nulla…..mah……qualche dubbio me lo fa venire….

Esatto, avesse avuto un inizio di stagione sfolgorante avrei potuto capirla, invece l’inizi stagione è tremendamente deludente!

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Marcus91 01-02-2018 14:06

Bene, lo sfogo è stato duro e abbastanza colorito, ma ci può stare…senza nessuno scandalo.
Anche perché a me piace come ragiona questa ragazza, che vuole provare a confrontarsi con livelli e tornei sempre più competitivi, ha una testa vincente. Proprio per questo ero rimasto abbastanza turbato da ciò che aveva postato.
Ora che la rabbia passerà, deve dimostrare alla Garbin e alla FIT, che la prossima volta la convocazione se la merita lei!

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Pollicino (Guest) 01-02-2018 13:46

Momento non facile X Georgia! Forza ragazza! Non mollare!

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vecchiogiovi (Guest) 01-02-2018 13:14

Scritto da marchetto
non gioca piu se cambierebbe cittadinanza,l ha granbretagna a le sue giocatrici afermate

nemmeno Di Maio riuscirebbe a litigare così coi congiuntivi!!!

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+1: magilla, Luca_nl
magilla 01-02-2018 13:01

cmq deve avere un bel caratterizzo la Brescia……abbandona il coach per divergenze di programmazione (che non credo sia a quest’eta’ una cosa cosi’ importante)…..e sbotta in maniera colorita per una convocazione (meritata poi per cosa’) che per ora non le avrebbe aggiunto nulla…..mah……qualche dubbio me lo fa venire….

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Nil (Guest) 01-02-2018 12:43

Praticamente avete montato (voi utenti) un casino sulla base del nulla, interpretando una foto che alla fine aveva un significato totalmente diverso e ciò nonostante scrivete pure commenti del tipo “non c’ho dormito la notte”, “non sarebbe stata una gran perdita” etc etc. Siete imbarazzanti.

13
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+1: El92, Lorenzolorenzo
renzopii (Guest) 01-02-2018 12:36

.

Scritto da peter1907

Scritto da marchetto
non gioca piu se cambierebbe cittadinanza,l ha granbretagna a le sue giocatrici afermate

Neanche a impegnarsi sarei stato in grado di scrivere una cosa del genere..

non capisci l’estro poetico del T9….almeno spero

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K80 (Guest) 01-02-2018 12:32

Forza Georgia!!!

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K80 (Guest) 01-02-2018 12:32

@ marchetto (#2024826)

Dio che italiano ….

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DoubleFault 01-02-2018 12:30

Scritto da peter1907

Scritto da marchetto
non gioca piu se cambierebbe cittadinanza,l ha granbretagna a le sue giocatrici afermate

Neanche a impegnarsi sarei stato in grado di scrivere una cosa del genere..

Stava scherzando.

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peter1907 (Guest) 01-02-2018 12:25

Scritto da marchetto
non gioca piu se cambierebbe cittadinanza,l ha granbretagna a le sue giocatrici afermate

Neanche a impegnarsi sarei stato in grado di scrivere una cosa del genere.. :mrgreen:

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+1: Fede-rer, Marcus91, Tizio
pablox (Guest) 01-02-2018 12:08

too much ado about nothin

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+1: Ken_Rosewall
marchetto (Guest) 01-02-2018 12:07

non gioca piu se cambierebbe cittadinanza,l ha granbretagna a le sue giocatrici afermate

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-1: Tizio
oscaro 01-02-2018 12:05

Scritto da Fantumazz
Fiuuu! Mi sento molto sollevato, stanotte non ho chiuso occhio al pensiero di perdere una fuoriclasse come la Brescia…

Siamo in 2 :mrgreen:

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Fede-rer 01-02-2018 12:04

Scritto da Fede-rer

Scritto da Fantumazz
Fiuuu! Mi sento molto sollevato, stanotte non ho chiuso occhio al pensiero di perdere una fuoriclasse come la Brescia…

Che non sia una fuoriclasse è appurato ma non credo che nessuno lo pensi o pensasse.. Ciò detto è ancora giovane, è la settima italiana in classifica mondiale e prossimamente quarta con i ritiri di Vinci e Schiavone ed il futuro di Errani in bilico.. Anche Lorenzi, facendo un esempio al maschile, non è un fenomeno.. ma menomale che esiste! Idem dicasi per la Brescia: una Carrera alla Lorenzi non le è preclusa: ha grande determinazione e propensione al lavoro.. Tutti aspettavano Caregaro, Rosatello, Matteucci, Gettando etc ed invece lì davanti a tutte le sopra citate c’è proprio la Brescia..

Il T9 mi ha trasformato “Carriera” in Carrera e Ferrando in Gettando.

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+1: Ken_Rosewall
Fede-rer 01-02-2018 11:59

Scritto da Fantumazz
Fiuuu! Mi sento molto sollevato, stanotte non ho chiuso occhio al pensiero di perdere una fuoriclasse come la Brescia…

Che non sia una fuoriclasse è appurato ma non credo che nessuno lo pensi o pensasse.. Ciò detto è ancora giovane, è la settima italiana in classifica mondiale e prossimamente quarta con i ritiri di Vinci e Schiavone ed il futuro di Errani in bilico.. Anche Lorenzi, facendo un esempio al maschile, non è un fenomeno.. ma menomale che esiste! Idem dicasi per la Brescia: una Carrera alla Lorenzi non le è preclusa: ha grande determinazione e propensione al lavoro.. Tutti aspettavano Caregaro, Rosatello, Matteucci, Gettando etc ed invece lì davanti a tutte le sopra citate c’è proprio la Brescia.. 😉

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+1: Marcus91, Lorenzolorenzo, pibla
Fede-rer 01-02-2018 11:52

Vitale dice: “Per me e Georgia è successo soltanto che il nostro rapporto si è sviluppato per due sentieri diversi e dove Georgia vedeva la luce io non la vedevo. Abbiamo avuto diverse opinioni su programmazione e altre cose che ci hanno fanno prendere atto di una differenza di prospettiva”.

Leggendo tra le righe mi sembra di capire che l’ex coach avrebbe fatto ancora scelte più conservative in termini di programmazione mentre Georgia voleva provare a spiccare il volo disputando tornei di livello più alto.. Il fatto che Vitale non voglia viaggiare troppo mi sembra un problema secondario..
Chi ha ragione? Lo scopriremo prossimamente!

Sono contento che Georgia non voglia cambiare nazionalità.. Erano già partite critiche durissime dagli utenti.. Ha avuto una brutta reazione, in parte comprensibile ma sbagliato nei modi, ma penso glielo si possa perdonare..

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Fantumazz 01-02-2018 11:40

Fiuuu! Mi sento molto sollevato, stanotte non ho chiuso occhio al pensiero di perdere una fuoriclasse come la Brescia…

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+1: Jimbo Connors, oscaro
-1: Fede-rer, El92, Marcus91, Andrea not Petkovic, Lorenzolorenzo