Uno Sventaglio di Tennis - Numero 19 Copertina, Generica

Uno Sventaglio di Tennis: finalmente il veloce, l’Accademia del rovescio ad una mano e qualche americanata.

22/02/2012 09:42 9 commenti
Nicolas Almagro vincitore domenica a Sao Paulo
Nicolas Almagro vincitore domenica a Sao Paulo

Uno Sventaglio di Tennis – Numero 19 – Mercoledi’ 22 Febbraio 2012

Solitamente il periodo che collega lo Slam australiano con i Master americani di Marzo è condito da tanta, troppa noia: basti pensare che nel 2011 questi mesi erano stati dominati dal duo Soderling – Almagro con il resto del mondo che leccava le ferite dopo solo un mese di tennis. Per una cronaca più completa occorre narrare che in quel periodo andavano anche in scena finali del circuito come Anderson – Devvarman e Dodig – Berrer.

Archiviata la Davis, questa settimana in particolare ci ha detto molto su come stia variando la tendenza: Rotterdam, San Paolo e San Josè. Tanto tennis di buona qualità e ci aggiungerei finalmente, dopo un Gennaio al di sotto delle aspettative.

ROTTERDAM: Federer o non Federer, il match più significativo è stato sicuramente quello vinto da Del Potro contro Berdych in semifinale, sorprendente. L’argentino sembra essere sulla strada giusta e ricordiamo che ha perso contro un signore che negli ultimi 6 mesi (dallo US Open ad oggi) ha vinto 33 match e ne ha persi 3 (Djokovic, Isner e Nadal – al meglio dei 5 set) portando a casa tutti i tornei indoor a cui ha partecipato. La finale, poi, è stata accademia.
A proposito: chi dice che le superfici troppo rapide sono inadatte al tennis potente di oggi è pregato di vedere il bel torneo olandese dove sono ritornati (era ora!) degli sconosciuti: i VINCENTI.

Ma andando indietro, nelle seconde linee del tennis, si ritrova con grande felicità un Seppi che non ha dimenticato le belle prestazioni sull’indoor 2011. Sa benissimo che per ritornare vicino al suo best ranking deve essere forte nelle giornate più difficili e deve riuscire a battere i colleghi del suo stesso livello: De Voest e Kohlschreiber sono il perfetto riassunto di come questa ricetta possa dare ottimi frutti se seguita con continuità. Di certo l’altoatesino è ritornato ad esprimere un tennis di buon livello.

SAN PAOLO: comanda sempre la Spagna anche se stavolta ha dovuto sudare più del previsto. E’ sempre Nico Almagro il tennista caldo di questi periodi, ma chi per sua disgrazia segue questo sport sa che il vero vincitore del torneo è stato Pippo Volandri, tornato dopo 6 lunghi anni (tra il ritiro e l’incubo delle qualificazioni dei challenger) a giocarsi un titolo del circuito maggiore.
In una finale in cui un profano potrebbe tranquillamente dire: “ma perché escono tutti fuori con ‘sto rovescio bimane? E’ così bello ed efficace quello ad una mano”, rispondiamo che purtroppo c’è il serio progetto di far uscire fuori dalle scuole dei tennisti-robot tutti uguali. Se per caso vedete dei ragazzi a cui insegnano qualche soluzione tipo il rovescio in back, ad una mano o schemi come serve and volley (anche qualche ora a settimana) e discese a rete in controtempo vi consiglio di andare dal maestro e stringergli la mano.

Per quanto riguarda i vicini di casa iberici, le notizie sono sempre ottime: appena hanno dei tennisti un po’ arrugginiti e in procinto di pensione ecco che la maggior casa produttrice di top 100 del mondo è pronta a sfornare un nuovo modello: Javier Marti, 1992. Ne sentiremo parlare.

SAN JOSE’: anche qui c’è stata una conferma: Milos Raonic. Il canadese che lo scorso anno è stata la vera sorpresa del cemento americano si candida, di fatto, ad essere uno dei peggiori rompiscatole per i top player. Ormai sembra essere definitivamente pronto per il gran salto e i Master americani saranno il suo primo esame, per il momento vanta già due tornei vinti in due mesi.
Chi è riuscito a sintonizzarsi su San Josè avrà sicuramente notato il bel lavoro che il canadese sta facendo sul rovescio e soprattutto negli spostamenti, sua grande lacuna. Dritto e servizio, come da copione, sono il terrore di giudici di linea e raccattapalle.
Anche il torneo statunitense guarda con un occhio di riguardo alle promesse future. Se il Roddick di oggi è un fantasma e Young (non pompatelo troppo) attraversa un momento di crisi, ci pensano la Davis e i giovani a far sorridere gli americani.

Isner rientrerà a Memphis ed è destinato a mettere scompiglio nei Master di Marzo. Io già lo vedo a Novembre a giocarsi la Masters Cup dei primi 8 (in caso contrario prometto un articolo pieno di “mea culpa”). Harrison sta crescendo bene e come per Tomic e Raonic, presto potrebbe arrivare il risultatone che gli farà scalare posizioni nel ranking. Poco più indietro altri due 1992, Sock e Kudla, iniziano ad affacciarsi sul circuito maggiore con prospettive interessanti.

Insomma, attendendo l’ennesima disfida tra i primi 4, ci siamo ricordati che esiste anche un altro tennis fatto di giovani pronti per risultati importanti e tennisti di casa nostra ancora capaci di giocare ad altissimi livelli. Una volta tanto, Federer a parte, le settimane di normalità sono più interessanti di quelle attese. Il tennis ha bisogno dei rompiscatole e si vede qualcosa all’orizzonte.


Alla prossima,
Andrea Martina (Andrea24h)


TAG:
Adriatikaos (Guest) 22-02-2012 15:12

Il rovescio a una mano di Almagro lo ritengo un colpo sopravvalutato. Bello esteticamente ma efficace solo come potenza nel momento in cui ha la palla tra l’anca e la spalla. Quando non riesce ad anticipare bene o è in ritardo in laterale non conosce variazioni di taglio e sparacchia in corridoio alla seconda occasione buona…

9
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Andrea24h 22-02-2012 14:13

@Talaaa

l’articolo risale a lunedì mattina. Su Seppi provo a riassumere così: se riesce a portare a casa occasioni alla portata in tornei importanti come Rotterdam (o in qualche Master), può anche permettersi qualche stop nei 250. E considero che perdere contro Cipolla (che è molto più ostico di De Voest) non sia un dramma.

@Cla

solo un piccolo frainteso. Volandri e Almagro hanno sicuramente dato prova ad un match bello e divertente. Cosa rara nel tennis di oggi…

8
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Cla 22-02-2012 13:51

Scusa, Andrea, non ho capito quando parli di Almagro e della finale di San Paolo, se c’e’ un tennista spagnolo che non segue esattamente i tipici schemi del ‘robot’ e’ proprio Almagro, che ha uno dei migliori rovesci a una mano del circuito. Oppure ho capito male il senso?

7
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Talaaa 22-02-2012 13:10

Ah immagino che questo articolo, Andrea, tu l’abbia scritto e pensato prima della sconfitta di Andreas contro Flavietto. Anche Cipolla era una partita da vincere alla De Voest, visto che aveva anche perso Nieminen (di lui non hai parlato, perchè è vecchietto ormai, ma che bello è da veder giocare? e poi come ha iniziato l’annata 😯 ). A me pare che il gioco di Andreas quest’anno sia migliorato sensibilmente, la prima fa più male, la seconda pare essere più lavorata, Andreas ha molta più sicurezza nelle sue capacità, il gioco di volo è il migliore di sempre per lui. Ma quella testa continua a tradirlo, meno del solito, ma non ha ancora trovato una continuità alla Tipsarevic secondo me. Tu che cosa ne pensi?

6
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
aquarius74 (Guest) 22-02-2012 12:49

Young è uno dei giocatori maggiormente dotati di talento puro che si siano visti negli ultimi anni…un po’ come per Gasquet finora il suo grave problema è stato la tenuta e la forza mentale…appare ancora privo di solidità da questo punto di vista, non è in grado di far girare le partite che nascono male perchè è uno che si scoraggia facilmente…è troppo emotivo ed umorale e questo fa sì che sia molto discontinuo addirittura nell’ambito dello stesso match….ma se gioca come sa per un’ ora fa due set di fila…se migliora sotto questi aspetti…cosa a dire il vero molto complicata, però…piccoli miglioramenti dall’anno scorso si sono cominciati ad intravvedere…io rimango un suo tifoso e continuo ad aspettarlo…la partita che ha vinto l’altro giorno al terzo con Dimitrov a Memphis è un bel segnale…anche se ora lo attende Isner…mi piacerebbe tanto essere smentito ma non credo che lì avrà scampo…purtroppo aggiungo perchè quanto a talento Young stravince contro il gigante suo connazionale

5
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
heidi (Guest) 22-02-2012 11:43

Complimenti Andrea soprattutto quando parli della scuola tennis e del rovescio ad una mano, mi sono sentito quella stretta di mano.Sarà che personalmente faccio scegliere ai miei allievi, sin da piccoli, come colpire il rovescio.Sarà che vedono il mio rovescio ad una mano (ho comunque un buon rovecio bimane che giocavo da piccolo) ma ho una percentuale alta di bambini/e che giocano ad una mano e…il colpire al volo la palla non manca mai! 😆

4
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-Gianluigi Quinzi- 22-02-2012 11:31

La classifica di fine anno:
1. Djokovic
2. Nadal
3. Murray
4. Federer
5. Del Potro
6. Ferrer
7. Berdych
8. Tipsarevic
9. Tsonga
10. Isner
11. Nishikori
12. Simon
13. Fish

16. Raonic
19. Tomic

😉

3
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
roditi (Guest) 22-02-2012 11:14

non ricordo il nome del nick name ma la foto di Ivanisevis si.
quando scrissi due anni fa che Isner e tipsarevic erano due promettenti da top 15 mi rispose che non avevano vinto nulla e avrebbero fatto poca strada
IL PRANZO E’ SERVITO……….

2
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
gianluca naso il migliore (Guest) 22-02-2012 09:58

anche per me va al master di fine anno perchè i sicuri sono federer nadal murray djokovic del potro berdich e due tra isner tsonga monfils fish almagro ferrer che secondo me è inferiore a tutti questi tranne che ad almagro a fish e a monfils

1
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!