
“In questo momento sei il più forte sulla terra”: Sinner riconosce la superiorità di Alcaraz dopo la finale di Roma (Video sintesi della partita e discorso alla premiazione)


La finale degli Internazionali BNL d’Italia ha visto trionfare Carlos Alcaraz, ma le parole scambiate dai due protagonisti sul campo centrale del Foro Italico hanno confermato ancora una volta la straordinaria sportività e il rispetto reciproco che caratterizza questa rivalità destinata a segnare il tennis dei prossimi anni.
Il tributo di Alcaraz a Sinner
Lo spagnolo, fresco vincitore del torneo romano, ha dedicato parole di grande ammirazione al suo avversario durante la cerimonia di premiazione: “Sono contento di rivedere Jannik a questo livello. Per lui non è stato semplice tornare dopo tre mesi di stop e raggiungere subito la finale di un Masters 1000 è qualcosa di incredibile.”
Alcaraz ha mostrato piena consapevolezza del percorso difficile affrontato dall’italiano nelle ultime settimane: “Posso solo immaginare quello che hai passato nelle ultime settimane e con te tutte le persone che ti sono vicino.”
Per il campione iberico, questo successo ha un valore particolare, come lui stesso ha sottolineato: “Per me questo è un successo speciale. Devo ringraziare il mio team: sono arrivato qui a Roma dopo un infortunio, non sapevamo cosa sarebbe successo ma alla fine è andata bene.”
La sportività di Sinner
Jannik Sinner, nonostante la sconfitta, ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria maturità, riconoscendo apertamente la superiorità dell’avversario sulla superficie: “Complimenti Carlos, in questo momento sei il più forte sulla terra e l’uomo da battere a Parigi.”
Il tennista altoatesino ha poi tracciato un bilancio positivo del suo torneo, considerando le difficoltà affrontate nelle settimane precedenti: “Per me è stato un ottimo torneo, non era facile dopo gli ultimi mesi: devo ringraziare davvero il mio team.”
Nel suo discorso, Sinner ha voluto anche celebrare il grande momento del tennis italiano, estendendo i complimenti ai suoi connazionali: “Grazie alla mia famiglia, ai miei amici, al pubblico. Possiamo essere soddisfatti di queste due settimane, anche con Jasmine che ha vinto singolare e doppio e Lorenzo che è arrivato fino alle semifinali in quello che è il torneo più speciale per noi italiani.”
Verso Roland Garros
Le parole dei due protagonisti lasciano presagire che questa finale sia solo un’anticipazione di quanto potrebbe accadere al Roland Garros, ormai alle porte. Alcaraz, designato da Sinner stesso come l’uomo da battere sul rosso parigino, arriva al secondo Slam della stagione con la fiducia derivante dal successo romano.
Sinner, dal canto suo, ha dimostrato di aver recuperato pienamente la condizione fisica e di poter competere ai massimi livelli anche sulla terra battuta, superficie storicamente meno congeniale al suo gioco.
Una rivalità, quella tra Alcaraz e Sinner, che si arricchisce di un nuovo capitolo e che promette di regalare agli appassionati altre sfide memorabili, a partire dal torneo parigino che prenderà il via tra pochi giorni.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2025
Il campo e i numeri… Se dopo 3 mesi di stop Sinner al rientro è ancora numero Uno direi che è stato il campo a definirlo così, quel campo che ci dice che nell’arco di 12 mesi nessuno ha fatto meglio di lui.
I numeri ci dicono anche che la bestemmia di Alcaraz numero Tre è tramontata credo per sempre.
Alcaraz è decisamente e meritatamente il numero Due al mondo, non è scritto da nessuna parte che non possa tornare in vetta, ma dovrà sudarsela sul campo e vedremo se i numeri gli daranno ragione.
Personalmente sono convinto che Sinner arriverà alle Finals da numero Uno, Alcaraz tra Parigi e Londra sconta 4.000 punti (ah, i numeri…) e anche rivincendoli non potrà avvicinarsi, mentre a Sinner per scappare via basta migliorare lo scorso anno, vantaggio psicologico mica da ridere. Poi sul cemento ci vorrebbe un Alcaraz miracoloso, che ci sappia giocare è indubbio, che sia meglio di Jannik lo dovrà dimostrare e penso che per quest’anno se lo possa menare.
Poi sia a Parigi che a Londra la pressione psicologica è tutta su Alcaraz, Sinner sono sicuro che utilizzerà questi giorni che mancano allo Slam per allenarsi e migliorarsi riguardandosi gli errori commessi in finale a Roma. Alcaraz in Francia penso che non troverà lo stesso Sinner che ha battuto a Roma e ci sarà da divertirsi, sempre se prima uno dei due non andrà a inciampare con un giocatore da terra (e ce ne sono 4-5 di ottimo livello) in giornata di grazia…
“Predestinato al lavoro”, diceva Piatti. Questo è il vero talento di Sinner. Ha perso oggi per non perdere domani. Al Rolando ci sarà un altro Sinner.
I Numeri. Luigi
Avrò visto un’altra partita, ma io ho visto un buon Sinner nel primo set (non ottimo). Spesso i suoi colpi erano sì forti, ma cadevano appena dopo la riga del servizio o a 3/4 campo e così Alcaraz mette i pedi in campo e inizia a sbatterti da un lato all’altro del rettangolo di gioco. Sicuramente è vero che in parte ciò è dovuto ai colpi super alti che lo spagnolo gioca sapendo che dan fastidio a Sinner (infatti ha colpito molto spesso il rovescio in salto perchè la palla rimbalzava alta), ma ci sono state anche occasioni in cui i colpi non erano così e Sinner non riusciva a mandare la palla profonda come fatto con Ruud e spesso anche con Paul. Nonostante questo si è trovato 15-40 con due opportunità di chiudere il set sul 5-6. Non è stato cinico e con Alcaraz che è fortissimo e umorale questo lo paghi caro; perchè salvato il set lo spagnolo ha iniziato il tie-break rinfrancato dal fatto di averla scampata ed ha giocato sulle ali dell’entusiasmo. Così è stato pure inizio secondo set. Piccolo calo di Alcaraz, Sinner non capitalizza uno 0-30 iniziale e lo spagnolo si accende e diventa ingiocabile. Alcaraz quando vede Sinner fa sempre super partite. Sinner deve imparare in futuro che con lui deve essere più cinico, ma ovviamente è stato un alieno Jannik ad arrivare in finale dopo 3 mesi di stop. Io non vedo Alcaraz imbattile per Sinner su terra.
….Vedremo ,magari in finale
Per il bene del tennis italiano (e del carrarino in particolare)spero che Jannik e il Muso siano dai lati opposti del tabellone.
Ve
“.. e un grazie speciale a mio fratello, che invece di essere qui ha preferito andare a Imola per vedere la corsa di formula uno ” 🙂
Roger non vinceva i RG perché i topponi erano quelli di Nadal, ma Alcaraz non è Rafa, la sua superiorità sulla terra battuta (se c’è) è più circoscritta.
Carlitos può mettere Sinner in difficoltà con le sue variazioni di altezza, di velocità e di ritmo, che su superfici lente funzionano, ma prima o poi Jannik troverà la chiave anche per quelle
Scambio di convenevoli ma la sconfitta di oggi non può che mettere Alcaraz in pole position per Parigi (e Musetti non doveva dirlo) anche perché quel torneo l’ha vinto, interpreta meglio la superficie e si gioca 3 su 5.
Ma credo che Jannik sia uscito rinfrancato da questo torneo,non credo fosse certo di recuperare la forma in così poco tempo ed al Rolando sarà il secondo favorito e si può essere certi che lo preparerà in modo molto,molto attento. Francamente,sulla distanza lunga,mi convincono in pochi,concedo qualche chance a Rune e Ruud ma non per la finale, Zverev, Tsitsipas e Medvedev mi convincono sempre meno ogni mese che passa.
no, ti sbagli, non credo di essere mai stato a casa tua… come sempre gli estremisti non potendo tollerare opinioni diverse dalle proprie (specie se argomentate) ricorrono all’insulto e alla diffamazione. Fatelo mettendoci il vostro nome e cognome, poi vediamo chi ha il coraggio di chiamare gli altri “usciti dalle fogne” o “trolloni”
me ne sono accorto, ma di questi talebani da tastiera, che insultano nascondendosi dietro un nickname, non si può certo aver paura
Carlitos, di ritorno dopo tre mesi di stop su una superficie a lui poco congeniale, sarebbe uscito al primo turno
Io invece, se si fossero incontrati Sinner e Musetti, avrei scommesso su Musetti. E anche al RG, vedrei bene Musetti contro Sinner, soprattutto per una questione atletica. Vedremo,
Giustissimo. Ha detto quello che pensava. Io però mi trovo più d’accordo con le parole di Musetti, che considera Alcaraz in assoluto il miglior giocatore sulla terra. E che sono state abbastanza criticate su questo forum.
Anche il paragone che fai tu non regge: questi due hanno 24 e 22 anni: non si possono confrontare con tennisti che hanno alle spalle carriere ventennali
Aspetti positivi : e tornato , e come prima e anzi su terra non ha mai dato prova di sentirsi veramente bene come in questo torneo
Aspetti negativi : come in altre partite con alcaraz , la seconda di alcaraz troppo spesso rappresenta per un problema invece di un opportunità per sinner ( se sta avanti molto spesso gli esce la risposta , allora poi sta dietro e in questo modo non la sfrutta ) . Poi come in altre occasioni inizia ad alzare la palla e questo impedisce a sinner di fare il suo gioco
Jannik ha molte più chance di vincere wimbledon piuttosto che Parigi. Un po come fu per Roger. Chi colpisce di timing sulla palla ha difficoltà coi topponi ad altezza della testa
Vero avrebbe dovuto dire: sono io il migliore e tu hai rubato la partita, ma alla prossima ti sdereno brutto pistola
Così doveva dire?
Ma mi faccia il piacere, mi faccia
La signorilità di Jannik è sprecata per certa gente
I numeri si guadagnano sul campo e non scaturiscono solo dai confronti diretti
Significa:vedremo in futuro
Sinner sta crescendo anche sulla terra: fse sto perdendo la memoria,ma non ricordo di aver mai visto una dimostrazione di forza sulla terra come quella contro Ruud nei quarti.
Se in un futuro(anche prossimo)incontrasse di nuovo Carlos su questa superficie non scommetterei contro Jannik
E quindi che avrebbe dovuto dire? Sei più forte e non ti potrò mai battere? È stato più che onesto, ha riconosciuto la superiorità dell’avversario. Che avresti voluto? Una resa incondizionata? Nella testa di Sinner ovviamente c’è la convinzione di poter batter tutti, adesso e in futuro
In effetti doveva vincere tre degli ultimi slam non solo 2 per poter parlare così… Ha fatto quello che fanno quasi tutti, dire che l’altro è il favorito, un po’ per fare quello umile, un po’ per mettere pressione sull’altro. Ripeto lo fanno tutti. Ovvio che non poteva dire che Alcaraz è il più forte a prescindere dalla superficie, sarebbe stata una presa per il culo.
“In questo momento” ?
Da quando giocano, è sempre stato più forte Alcaraz sulla terra e sull’erba, mentre Sinner lo è (e molto più nettamente) sul cemento. Vedremo se cambieranno le cose, ma non è roba “di questo momento”.
Io prendo in giro bonariamente jannik ma devo dargli atto che è un campione e un vincente. Oggi nonostante non girasse benissimo ha continuato a cercare la risposta in avanzamento. Mentalità da campione e vincente.
Ho firmato per Alcaraz vincitore a Roma e Jannik vincitore a Parigi; aspetto il RG per sapere se potrò chiedere l’autenticazione della firma.
Vedremo cosa succede.
Ragazzi, bisogna saper leggere fra le righe. Jannik ha detto in “QUESTO momento” è il più forte su terra ( rivolgendosi a lui più precisamente “sei” il più forte) ma state pur certi che la volpe rossa ha misurato con il match di oggi la sua qualità e quella di Carlo. Sa benissimo che ad oggi è un pò dietro, ma allo stesso tempo sa cosa dovrà fare. Intanto è stato un bel test, ma sono certo che a Parigi si vedrà un altro Sinner. Non dobbiamo mai dimenticare che è stato ben 3 mesi senza match ufficiali, non si può pretendere che dopo 5 partite potesse essere già al top della forma. Certo, si sperava che potesse fare anche a Roma il colpaccio, tuttavia non si poteva pretendere di più di ciò che ha fatto. Grazie Jannik, sei un grande e ti aspettiamo a Parigi.
Ci vorrebbe un bel Fonseca – Alcaraz al primo turno a Parigi.
Quando ha detto ad alcaraz sei l’uomo più forte sulla terra non ha dimenticato la parola battuta purtroppo
Analisi ineccepibile.
Poi Alcaraz ha già battuto Sinner sul cemento e vinto gli US Open, e sono sicuro che prima o poi vincerà anche in Australia e le Finals, così come prima o poi Sinner batterà lo spagnolo su terra ed erba e vincerà i due slam più importanti.
Vabbé, peccqto…. Io di questo torneo vorrei ricordqre soprattutto la stesa incantevole a Ruud…
Ho visto solo il primo set,ed un paio di secondi del secondo,quando Alcaraz era sul 4-0.
Non mi interessano gli aspetti tecnici del match, più volte messi in evidenza da esperti in TV e qui.
Più volte Sinner ha messo Carlos alle corde,ma poi lo spagnolo ha ribaltato la situazione.Non credo affatto che Carlo si diverta a dare dei vantaggi a Jannik.Entrambi,quando giocano contro,sono costretti a prendersi dei rischi,e spero che Jannik in futuro riesca a fare i punti anche nei momenti decisivi.Sicuramente Alcaraz ha vinto meritatamente e sicuramente questo per Jannik è stato un bellissimo e positivissimo torneo,in cui ha messo in evidenza le sue grandissime qualità.Spero che entro qualche ora sia estremamente felice( ha tanti buonissimi motivi per esserlo) e che pensi,con tanta serenità alle tantissime opportunità che ha davanti per vincere prestigiosissimi tornei.
Alla fine chi definisce il numero 1, il campo o i numeri? enzo
Purtroppo è così, e la redazione fa la sua parte di partigianeria.
I commenti di questo sito spesso sembrano quelli dell’ Istituto Luce in versione XXI secolo, e opinioni come la tua, o quella di Pasquali sono a malapena tollerate.
Secondo me non si può ragionare così, il tennis é individuale ogni partita fa storia a sé. Due anni fa a Pechino Sinner dette 76 61 ad Alcaraz…e che voleva dire che sul cemento perdeva sempre con Sinner? Niente affatto e infatti poi ci ha rivisto. Capiterà molte volte che uno vince e poi vince l’altro. Semmai diciamo la verità, col miglior Djiokovic o miglior Nadal sulla terra avrebbero perso entrambi, come con Federer sul veloce. Il livello si é abbassato, pur restando due fuoriclasse.
Primo set combattuto, dove Jannik nei momenti cruciali ha fatto errori che di solito non commette, nel secondo set è calato molto e non c’è stata più partita, del resto per battere Carlos, specie su terra battuta devi essere al top della forma psicofisica e Jannik, per i noti motivi, non poteva esserlo. Bel discorso finale del nostro campione, nel quale ha anche sfoggiato un lato ironico e spiritoso che spesso non mostra, mi ha fatto piegare dal ridere quando nel lungo elenco dei ringraziamenti tra gli altri ha detto: “Grazie a mio fratello che non è qui ma a vedere la formula uno…”
Detto che solo un fan boy può negare che Alcaraz non sia più forte di Sinner su terra ed erba, oggi spagnolo sontuoso, ma in ottica Parigi è tutto grasso che cola per Sinner.
Per la legge dei grandi numeri e per la rabbia che avrà di riscattare questa umiliazione, lo vedo favorito in una ipotetica finale, dove io in realtà spero di vedere Musetti.
Alcaraz ha avuto un solo calo in questa finale uno solo ma Sinner non ne ha approfittato,con qualsiasi altro giocatore del circuito é molto cinico ma contro lo Spagnolo spesso perde questa lucidità.
@ Gian Paolo Pasquali (#4389010)
Guarda quello che hai scritto è esattamente quello che penso io,riga x riga,virgola x virgola….è incredibile, un copia incolla perfetto x me
Dai. ..poco male…da domani puoi sponsorizzare anche i fazzoletti kleenex e i rotoli regina…
@ Tyler_durden (#4389022)
Ecco un’ altro genio uscito da dove sappiamo tutti, sfogatevi del resto nella vita non avete altro….
@ Vae victis (#4389015)
Quando ti decidi a smettere di scrivere idiozie? Possibile non ti rendi conto? Ci sono tanti sport da seguire va va …
SE NON LO AMI QUANDO PERDE, NON AMARLO QUANDO VINCE.
Ho letto certi commenti che mamma mia…
Deve vincere sempre Sinner?
Godiamoci questo giocatore anche nella sconfitta, perché un altro così non lo troviamo più.
Ci vediamo a Parigi, sempre con te Jan
Certo che c’è da ridere a leggere i commenti di una categoria di tifosi che definirei i talebani di Sinner, non solo o non tanto in questo forum quanto dappertutto sul web. E sono tanti, sempre di più. Quando la frase la pronuncia Musetti parte immediatamente la fatwa e giù insulti, quando la pronuncia Sinner si va dal “è proprio così” al massimo a “è vero ma meglio non ammetterlo”. Ok il tifo ma il tutto assomiglia sempre più spesso all’atteggiamento delle tifoserie calcistiche o politiche. Si nega tutto e il suo contrario solo per partito preso. Rilassatevi che un campione così non ricapita per i prossimi 100 anni ed abbiamo anche la fortuna che sia una persona per bene, educata ed onesta più di quanto questi talebani meritino.
Questa affermazione tradisce un po’ di malcelato astio. La considero una mancanza di stile mascherata, comunque legittima vista anche la stesa che ha preso…il fatto è che sinner e i suoi non si aspettavano minimamente questo divario. Nel secondo set lo spagnolo ha alzato il livello e di là ci si è dileguati in buone ordine, la faccenda della Stop c’è e nessuno la mette in dubbio ma un alcaraz così in palla credo travalichi la questione superficie. Non Farlo notare come ha fatto sinner, relegando tuttq quella qualità al rosso, mi è sembrato ingeneroso astioso e purtroppo insolente.
Io li adoro entrambi. Tifo per tutti e due. Bravi ragazzi 🙂
Masterclass di Alcaraz nel secondo set: ingiocabile per chiunque (anche del passato). Sinner molto falloso di rovescio, lento di braccio e con una condizione fisica ovviamente non al top. Saprà riprendersi alla grande ma, secondo me, Alcaraz nei mesi centrali della stagione (Roland Garros e Wimbledon), se non si perde nei suoi vortici psicologici, e non si fa male, è quasi imbattibile. Poi calerà da fine estate e Sinner, sulle superfici rapide (cemento e indoor), si riprenderà la scena. La suddivisione degli slam è probabile avvenga in questo modo anche negli anni venturi. Con due variabili: Sinner si inventa qualcosa per essere competitivo anche con Alcaraz a Parigi e Londra (anche se non saprei cosa), e allora si gode; Alcaraz (che ha quasi due anni meno di Sinner, non dimentichiamolo), decide di fare del tennis la sua missione di vita, si irrobustisce psicologicamente (a livello di continuità di focus e superamento della sindrome dell’intrattenitore), prova a diventare il migliore tennista di tutti i tempi e si impone (psicologicamente) di vincere tutti e quattro i tornei dello slam, e allora per noi sono caxxi amari. Seguo il tennis da una vita: un talento fisico e tecnico del genere non lo avevo mai visto. Anche oggi, nel secondo set, ha fatto cose (tocchi e recuperi) oggettivamente inumane. Queste parole le scrivo pur non essendo piacevoli per un tifosissimo di Sinner come me. Sicuramente Sinner non risentirà psicologicamente della randellata ricevuta. Per noi tifosi, invece, il dolore è forte. Ma con ogni probabilità passerà a fine estate…
Va visto il bicchiere mezzo pieno. Jannik dopo 3 mesi è ancora superiore a tutti su terra, tranne uno. A Parigi c’è solo un uomo da battere. Dopo 3 mesi senza partite ha fatto vedere a tutti “io ci sono” e mi gioco già le finali.
Ma Fiocchetti che commenta il secondo set come un funerale. Ma come si fa?!?
Voltiamo pagina, l’obiettivo e’ Parigi ed il n.1 sara’ Jannik.
E’ stato un grande successo arrivare in finale, la preparazione andra’ avanti e non ci saranno piu’ cali durante il percorso.
Forza Jannik!
Va bene la signorilità di Sinner ma ha sbagliato a dire che Alcaraz era più forte di lui,anche se è vero non bisogna abbassare la testa di fronte l’avversario
Bravo Jannik, l’onestà sempre, anche perché più hai consapevolezza della tua condizione attuale, fisica, tecnica e mentale più potrai lavorare al meglio per presentarti al top al Roland Garros.. hai già fatto un ottimo percorso appena rientrato, giusto esserne orgogliosi, come giusto riconoscere la superiorità al momento di Carlitos su terra, dai, dai!
Io spero che l’anno prossimo sinner vinca Roma!.
Giusto, non sulla Terra.Sulla Terra e’ ancora Sinner.
Va bene così, avremmo firmato per un rientro simile. Peccato quello sfortunato ottimo e decisivo primo set ma onore a Carlos.
Certe facce in tribuna, tra Tajani Renzi Pennetta Schiavone Binaghi Lorenzi i Maneskin….non un sorriso, che cadaverici
C’è da girare pagina:
quand’è il sorteggio del MD del Rolando ? 😉
Carlito sta’ crescendo e non ha piu vuoti durante i match, questo gli fara’ fare un ulteriore salto di qualita’. Sinner al rientro non poteva sperare di meglio, ha battuto tutti quelli inferiori tennisticamete a lui e dopo 3 mesi di stop non era scontato
Capitolo archiviato non abbiamo avuto un re di Roma ma due regine si.
Mi proietto al Roland dove Sinner si presenta con un vantaggio su Alcaraz di circa 1200 punti, non credevo che riuscisse a contenere al minimo le perdite. Ora Alcaraz se tutto gli andrà bene non perderà punti.Sinner in semi ci arriva ne sono certo. Dopo lo stop di 100 non si poteva pretendere di piu
Jannik ha sempre belle parole per Musetti ma non il contrario
Sulla terra, ma non sulla Terra