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Roberto Bautista Agut critica il calendario ATP e parla del circuito femminile: “Giusta la parità di montepremi ma lo scorso anno dovevo giocare una partita dopo la Radwanska, che aveva vinto per 6-0 6-1 in 46 minuti. Io ho giocato per 4 ore a 40 gradi”

25/02/2017 16:00 72 commenti
Roberto Bautista Agut classe 1988
Roberto Bautista Agut classe 1988

Roberto Bautista Agut ha attaccato il calendario ATP ed ha parlato anche dei montrepremi del circuito maschile e femminile.

“È assurdo. Sarebbe necessario avere più riposo e gestire meglio la stagione. Se giochi pure la Coppa Davis non ti riposi mai nel corso dell’anno.
Mi sembra giusto che guadagniamo allo stesso modo. Ciò che non mi sembra giusto è che alcune volte i match femminili sono meno impegnativi.
Per esempio lo scorso anno dovevo giocare una partita dopo la Radwanska, che aveva vinto per 6-0 6-1 in 46 minuti. Io ho giocato per 4 ore a 40 gradi. È giusto guadagnare lo stesso, ma devono giocare nelle stesse condizioni nostre.”


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Shuzo (Guest) 27-02-2017 00:29

Scritto da circ80

Scritto da Shuzo

Scritto da pinkfloyd
@ Shuzo (#1780246)
Dipende da che partite sono, sinceramente.
Non voglio fare nomi ma dubito che qualunque partita maschile abbia maggiore interesse di una partita femminile dello stesso turno Slam.
Probabilmente qualche spettatore in più ci può essere, ma ci sono anche partite maschili bistrattate e con poco pubblico.
Dipende.
A parte tutto io non prendo le difese di nessuno, è una questione interessante e discutibile ma che finisce lì.
C’è chi decide e ha deciso e non penso che l’ITF sia stata così ingenua e sprovveduta da prendere una decisione così.
Né tantomeno ci rimette di tasca sua e perde credibilità solo per accontentare un manipolo di donne.

Di decisioni sbagliate a questo mondo se ne prendono tante, in ogni ambito, pertanto non vedo cosa ci sia da meravigliarsi se le prende anche l’ITF.
Se poi vogliamo parlare di partite maschili bistrattate dal pubblico, innanzitutto io parlavo di media, ossia di spettatori che mediamente vengono attirati da un match maschile rispetto a uno femminile. In ogni nei tornei ATP Tour (non parlo di challenger o ITF), in genere già dal primo turno gli spalti sono riempiti all’80%. Spesso il tutto esaurito si vede già al secondo turno. Dai quarti di finale è poi garantito. Invece in un torneo WTA (non ITF) le tribune cominciano a essere ghermite (non esaurite) a partire dai quarti di finale.
Quanto al rimetterci di propria tasca per accontentare un manipolo di donne, un direttore di un grande torneo (sia pure non dello Slam, ma pur sempre un Master 1000) per essersi lamentato del grande privilegio delle giocatrici, privilegio che gli creava problemi a far quadrare i bilanci, ha dovuto dare le dimissioni sotto l’accusa di misoginia. Ha rischiato grosso anche Djokovic per non averlo attaccato pesantemente.
Tutto questo dimostra che si è presa una strada sbagliata e non mi riferisco solo al tennis!

So che è solo un piccolo campione di dati, ma non mi pare che in questa tournee sudamericana i tornei atp abbiano attirato molto pubblico:
Probabilmente parto prevenuto rispetto all’idea del tennis maschile più seguito del femminile a seguito di match tipo la finale di quito

Il fatto che un torneo maschile attragga mediamente più spettatori di uno femminile non significa che non possa poi fare “flop”. In ogni caso la finale del torneo di Quito tra Lorenzi e Estrella Burgos aveva molti spettatori sugli spalti. Riguardo ai match precedenti non posso dire nulla!

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Shuzo (Guest) 27-02-2017 00:24

Scritto da pinkfloyd
@ Mike (#1780125)
Non ho paragonato la Williams a nessuno, ho risposto a chi ha sostenuto che il tennis femminile “non esisterebbe” e che “ha un seguito scarsissimo”.
Il che è falso, chiaramente, visto che DA SEMPRE il femminile esiste e le tenniste sono conosciute (tanto quanto i maschi in alcuni casi) e che è un “prodotto” che comunque funziona nonché uno sport (al femminile) tra i più apprezzati.
Nel mondo intero, non a casa mia o a casa tua o a casa sua.
Poi la questione di mera parità si discute e si può discutere, esiste solo negli Slam e nei combined (in alcuni), i maschi non ci perdono niente, comunque, per loro non cambia niente.
Se è “giusto” o meno non sono io o tu a deciderlo, ci sono state controversie e “battaglie” che sono ora definite e assodate.
Per me, per come la vedo io, nei maschi c’è sempre un certo retaggio di “maschilismo”, sia tra alcuni tennisti che tra alcuni fruitori.
Per me, però, se è stato deciso in maniera democratica io lo accetto.
Anche perché a me interessa davvero poco il lato economico e a me non entra niente in tasca: io guardo il tennis da 35 anni, lo guardo tutto, maschile e femminile, per me è la stessa cosa e apprezzo o disprezzo quello che voglio io.
Non è che il maschio, solo in quanto maschio, deve avere la mia attenzione e la femmina la escludo a priori, non ne faccio un discorso di genere.
Poi ognuno la pensa come vuole

Pienamente d’accordo con te quando dichiari che il tennis femminile è un prodotto che funziona da sempre. Se così non fosse non avverrebbe che tante tenniste siano diventate ricche giocando a tennis. Questo non lo nega nessuno. Semplicemente sei tu che neghi che il tennis maschile sia un prodotto che funziona mediamente meglio perché produce di più, perché attrae ancora più spettatori. Per negare questo continui a mischiare le carte e a filosofeggiare arrampicandoti sugli specchi.
A me sembra abbastanza chiaro che tu ce l’hai con i maschi. Lo dimostri in modo lampante quando dichiari “nei maschi c’è sempre un certo retaggio di “maschilismo”, sia tra alcuni tennisti che tra alcuni fruitori”. Non ci vuole neanche molto a capire che tu non sei neanche di sesso maschile, altrimenti diresti “Noi uomini,..”.
Inoltre il sessismo esiste anche fra le donne verso gli uomini. Anzi più di una donna mi ha confermato che le donne sono mediamente più sessiste degli uomini, per poi giustificarlo immediatamente dichiarando “Sai le donne ne hanno dovute subire talmente tante in passato!”
Al di là del fatto che invece di tutto il male che esiste a questo mondo, le donne in generale ne sono rispetto agli uomini altrettanto carnefici e per nulla più vittime, questo non può fungere da scusa per mettere le donne in una posizione privilegiata come tu pretendi!

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circ80 27-02-2017 00:19

Scritto da Shuzo

Scritto da pinkfloyd
@ Shuzo (#1780246)
Dipende da che partite sono, sinceramente.
Non voglio fare nomi ma dubito che qualunque partita maschile abbia maggiore interesse di una partita femminile dello stesso turno Slam.
Probabilmente qualche spettatore in più ci può essere, ma ci sono anche partite maschili bistrattate e con poco pubblico.
Dipende.
A parte tutto io non prendo le difese di nessuno, è una questione interessante e discutibile ma che finisce lì.
C’è chi decide e ha deciso e non penso che l’ITF sia stata così ingenua e sprovveduta da prendere una decisione così.
Né tantomeno ci rimette di tasca sua e perde credibilità solo per accontentare un manipolo di donne.

Di decisioni sbagliate a questo mondo se ne prendono tante, in ogni ambito, pertanto non vedo cosa ci sia da meravigliarsi se le prende anche l’ITF.
Se poi vogliamo parlare di partite maschili bistrattate dal pubblico, innanzitutto io parlavo di media, ossia di spettatori che mediamente vengono attirati da un match maschile rispetto a uno femminile. In ogni nei tornei ATP Tour (non parlo di challenger o ITF), in genere già dal primo turno gli spalti sono riempiti all’80%. Spesso il tutto esaurito si vede già al secondo turno. Dai quarti di finale è poi garantito. Invece in un torneo WTA (non ITF) le tribune cominciano a essere ghermite (non esaurite) a partire dai quarti di finale.
Quanto al rimetterci di propria tasca per accontentare un manipolo di donne, un direttore di un grande torneo (sia pure non dello Slam, ma pur sempre un Master 1000) per essersi lamentato del grande privilegio delle giocatrici, privilegio che gli creava problemi a far quadrare i bilanci, ha dovuto dare le dimissioni sotto l’accusa di misoginia. Ha rischiato grosso anche Djokovic per non averlo attaccato pesantemente.
Tutto questo dimostra che si è presa una strada sbagliata e non mi riferisco solo al tennis!

So che è solo un piccolo campione di dati, ma non mi pare che in questa tournee sudamericana i tornei atp abbiano attirato molto pubblico:
Probabilmente parto prevenuto rispetto all’idea del tennis maschile più seguito del femminile a seguito di match tipo la finale di quito

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Shuzo (Guest) 27-02-2017 00:03

Scritto da pinkfloyd
@ Shuzo (#1780246)
Dipende da che partite sono, sinceramente.
Non voglio fare nomi ma dubito che qualunque partita maschile abbia maggiore interesse di una partita femminile dello stesso turno Slam.
Probabilmente qualche spettatore in più ci può essere, ma ci sono anche partite maschili bistrattate e con poco pubblico.
Dipende.
A parte tutto io non prendo le difese di nessuno, è una questione interessante e discutibile ma che finisce lì.
C’è chi decide e ha deciso e non penso che l’ITF sia stata così ingenua e sprovveduta da prendere una decisione così.
Né tantomeno ci rimette di tasca sua e perde credibilità solo per accontentare un manipolo di donne.

Di decisioni sbagliate a questo mondo se ne prendono tante, in ogni ambito, pertanto non vedo cosa ci sia da meravigliarsi se le prende anche l’ITF.
Se poi vogliamo parlare di partite maschili bistrattate dal pubblico, innanzitutto io parlavo di media, ossia di spettatori che mediamente vengono attirati da un match maschile rispetto a uno femminile. In ogni nei tornei ATP Tour (non parlo di challenger o ITF), in genere già dal primo turno gli spalti sono riempiti all’80%. Spesso il tutto esaurito si vede già al secondo turno. Dai quarti di finale è poi garantito. Invece in un torneo WTA (non ITF) le tribune cominciano a essere ghermite (non esaurite) a partire dai quarti di finale.
Quanto al rimetterci di propria tasca per accontentare un manipolo di donne, un direttore di un grande torneo (sia pure non dello Slam, ma pur sempre un Master 1000) per essersi lamentato del grande privilegio delle giocatrici, privilegio che gli creava problemi a far quadrare i bilanci, ha dovuto dare le dimissioni sotto l’accusa di misoginia. Ha rischiato grosso anche Djokovic per non averlo attaccato pesantemente.
Tutto questo dimostra che si è presa una strada sbagliata e non mi riferisco solo al tennis!

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Shuzo (Guest) 26-02-2017 23:42

Scritto da Sato

Scritto da proio

Scritto da Shuzo

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Sato
La parità di montepremi in una logica di mercato è insostenibile. Esiste un match femminile in grado di fare gli spettatori di Federer-Nadal? È come se il conduttore dello zecchino d’oro pretendesse lo stesso compenso di quello del festival di Sanremo.

Stiamo parlando degli Slam, qui vige la parità.
Forse per qualcuno non è ancora chiaro.
Negli Slam gli stadi sono sempre pieni, che vi siano maschi o femmine.
E così è sempre stato, fin da quando vedevo Navratilova-Evert a Wimbledon 30 anni fa, per fare un esempio (e all’epoca non c’era parità).
Poi nei tornei più ordinari e separati ci sono differenze e infatti il montepremi maschile è superiore ovunque, visto che, mediamente, portano più pubblico e anche gli impianti sono più grandi, in qualche caso.

Verissimo, negli Slam vige la parità, ciò non toglie che in una logica di mercato sia assurdo.
Concordo che la finale femminile garantisca il pienone sugli spalti come quella maschile, probabilmente ciò è vero anche nelle semifinali e nei quarti. Ma nei turni precedenti? I match maschili attirano molto più pubblico di quelli femminili.
Tutto ciò è maschilismo? In tal caso sono maschiliste anche le spettatrici.
Una squadra di calcio (o di basket o di football americano) il giocatore più bravo viene pagato di più, non solo perché fa vincere di più ma anche perché attrae più pubblico in tribuna è più sponsor. Questa logica non viene fatta valere anche nei tornei dello Slam.
Pienamente legittimo che qualche giocatore non lo trovi giusto.

Per riempire gli stadi durante i match femminili, sono obbligati a inserire i match delle donne strategicamente tra una partita di Federer, una di nadal, una di dimitrov, djokovic o wawrinka. Salvo che in campo ci siano le williams o la Sharapova, i match femminili sono puntualmente dei flop colossali.

Oltre agli stadi c’è la televisione, sveglia!

Infatti anche in televisione i match femminili attraggono meno spettatori. Ne è una diretta conseguenza che i loro diritti televisivi costino meno!

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pinkfloyd 26-02-2017 20:17

@ Sabatino (#1780401)

Non mi dare del lei perché su internet non ce n’è bisogno 🙂
Io rispetto la tua opinione, ho capito che non segui il tennis femminile, ma devi rispettare quelli che lo seguono in tutto il MONDO, che saranno milioni, non quello che dico io.
Poi dovresti interpellare l’ITF e gli organizzatori degli Slam che permettono questa parità e avranno i loro motivi. Vorrei vedere se lo fanno per capriccio e rimettendoci, con tutti i soldi che ci sono in ballo.
Tu fai una battaglia personale contro il tennis femminile, a me non interessa, non comando io.

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Sabatino (Guest) 26-02-2017 19:38

@ pinkfloyd (#1780280)

Esprimo la mia opinione e ammetto che il suo stile lo trovo abbastanza contraddittorio. Se a esprimerle è lei va tutto bene, ul fatto che qualcuno non la pensi come lei la rende troppo aggressivo. Si calmi.
Qui si contesta la occupazione da parte del wta di eventi che non sono pronti a quello sfacelo. Se è così seguito il tennis femminile perché stancare quegli osservatori con partite di tennis maschile?

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Sabatino (Guest) 26-02-2017 19:34

@ pinkfloyd (#1780280)

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Sato (Guest) 26-02-2017 18:58

Scritto da proio

Scritto da Shuzo

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Sato
La parità di montepremi in una logica di mercato è insostenibile. Esiste un match femminile in grado di fare gli spettatori di Federer-Nadal? È come se il conduttore dello zecchino d’oro pretendesse lo stesso compenso di quello del festival di Sanremo.

Stiamo parlando degli Slam, qui vige la parità.
Forse per qualcuno non è ancora chiaro.
Negli Slam gli stadi sono sempre pieni, che vi siano maschi o femmine.
E così è sempre stato, fin da quando vedevo Navratilova-Evert a Wimbledon 30 anni fa, per fare un esempio (e all’epoca non c’era parità).
Poi nei tornei più ordinari e separati ci sono differenze e infatti il montepremi maschile è superiore ovunque, visto che, mediamente, portano più pubblico e anche gli impianti sono più grandi, in qualche caso.

Verissimo, negli Slam vige la parità, ciò non toglie che in una logica di mercato sia assurdo.
Concordo che la finale femminile garantisca il pienone sugli spalti come quella maschile, probabilmente ciò è vero anche nelle semifinali e nei quarti. Ma nei turni precedenti? I match maschili attirano molto più pubblico di quelli femminili.
Tutto ciò è maschilismo? In tal caso sono maschiliste anche le spettatrici.
Una squadra di calcio (o di basket o di football americano) il giocatore più bravo viene pagato di più, non solo perché fa vincere di più ma anche perché attrae più pubblico in tribuna è più sponsor. Questa logica non viene fatta valere anche nei tornei dello Slam.
Pienamente legittimo che qualche giocatore non lo trovi giusto.

Per riempire gli stadi durante i match femminili, sono obbligati a inserire i match delle donne strategicamente tra una partita di Federer, una di nadal, una di dimitrov, djokovic o wawrinka. Salvo che in campo ci siano le williams o la Sharapova, i match femminili sono puntualmente dei flop colossali.

Oltre agli stadi c’è la televisione, sveglia!

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pinkfloyd 26-02-2017 18:01

@ proio (#1780318)

Era pieno lo stadio di Pennetta-Vinci, certo che era pieno.
Guardati i filmati su Youtube.
E’ pieno per il semplice fatto che, comunque, i biglietti degli Slam vanno a ruba, quelli degli ultimi turni sono esauriti a prescindere.
E molto prima.
Che sia del maschile o del femminile.
Poi se qualcuno non ci va è un altro discorso.

Sta sicuro che non ci rimette nessuno, tantomeno l’ITF, non fa beneficienza l’ITF, non sono sprovveduti, non hanno pregiudizi, il loro lavoro lo fanno e lo sanno fare da anni, a prescindere dalla singola opinione di chicchessia.

Non serve che tu faccia l’aggressivo con me, non serve a nulla.
Buona serata.

63
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Mike (Guest) 26-02-2017 17:43

Scritto da pinkfloyd
@ Mike (#1780125)
Non ho paragonato la Williams a nessuno, ho risposto a chi ha sostenuto che il tennis femminile “non esisterebbe” e che “ha un seguito scarsissimo”.
Il che è falso, chiaramente, visto che DA SEMPRE il femminile esiste e le tenniste sono conosciute (tanto quanto i maschi in alcuni casi) e che è un “prodotto” che comunque funziona nonché uno sport (al femminile) tra i più apprezzati.
Nel mondo intero, non a casa mia o a casa tua o a casa sua.
Poi la questione di mera parità si discute e si può discutere, esiste solo negli Slam e nei combined (in alcuni), i maschi non ci perdono niente, comunque, per loro non cambia niente.
Se è “giusto” o meno non sono io o tu a deciderlo, ci sono state controversie e “battaglie” che sono ora definite e assodate.
Per me, per come la vedo io, nei maschi c’è sempre un certo retaggio di “maschilismo”, sia tra alcuni tennisti che tra alcuni fruitori.
Per me, però, se è stato deciso in maniera democratica io lo accetto.
Anche perché a me interessa davvero poco il lato economico e a me non entra niente in tasca: io guardo il tennis da 35 anni, lo guardo tutto, maschile e femminile, per me è la stessa cosa e apprezzo o disprezzo quello che voglio io.
Non è che il maschio, solo in quanto maschio, deve avere la mia attenzione e la femmina la escludo a priori, non ne faccio un discorso di genere.
Poi ognuno la pensa come vuole

Anch’io guardo tutto il tennis, mi piacciono molti tennisti e tenniste come mi annoiano sia alcuni tennisti che tenniste. Al netto però dei nostri gusti personali e di certa retorica stantia sul maschilismo la verità è che appunto non dovremmo decidere ne io ne tu, ma il mercato, è al mercato piace di più il tennis maschile. Purtroppo viviamo in un’epoca in cui se si dicono le cose come stanno rischi di passare per maschilista anche se magari ti guardi in streaming Ons Jabeur e trascuri Cilic su supertennis.

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proio 26-02-2017 17:41

Scritto da pinkfloyd

Scritto da proio

Scritto da Shuzo

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Sato
La parità di montepremi in una logica di mercato è insostenibile. Esiste un match femminile in grado di fare gli spettatori di Federer-Nadal? È come se il conduttore dello zecchino d’oro pretendesse lo stesso compenso di quello del festival di Sanremo.

Stiamo parlando degli Slam, qui vige la parità.
Forse per qualcuno non è ancora chiaro.
Negli Slam gli stadi sono sempre pieni, che vi siano maschi o femmine.
E così è sempre stato, fin da quando vedevo Navratilova-Evert a Wimbledon 30 anni fa, per fare un esempio (e all’epoca non c’era parità).
Poi nei tornei più ordinari e separati ci sono differenze e infatti il montepremi maschile è superiore ovunque, visto che, mediamente, portano più pubblico e anche gli impianti sono più grandi, in qualche caso.

Verissimo, negli Slam vige la parità, ciò non toglie che in una logica di mercato sia assurdo.
Concordo che la finale femminile garantisca il pienone sugli spalti come quella maschile, probabilmente ciò è vero anche nelle semifinali e nei quarti. Ma nei turni precedenti? I match maschili attirano molto più pubblico di quelli femminili.
Tutto ciò è maschilismo? In tal caso sono maschiliste anche le spettatrici.
Una squadra di calcio (o di basket o di football americano) il giocatore più bravo viene pagato di più, non solo perché fa vincere di più ma anche perché attrae più pubblico in tribuna è più sponsor. Questa logica non viene fatta valere anche nei tornei dello Slam.
Pienamente legittimo che qualche giocatore non lo trovi giusto.

Per riempire gli stadi durante i match femminili, sono obbligati a inserire i match delle donne strategicamente tra una partita di Federer, una di nadal, una di dimitrov, djokovic o wawrinka. Salvo che in campo ci siano le williams o la Sharapova, i match femminili sono puntualmente dei flop colossali.

Non hai mai visto uno Slam in vita tua.
Oppure non hai capito che parliamo di Slam.
Negli Slam la gente va a vedere “il tennis” e lo stadio si riempie lo stesso. E’ una tradizione centenaria. Un rito. Dove ci sono sempre stati maschi e femmine, da sempre.
Non va ad un evento maschile separato da quello femminile. Va ALLO SLAM.
Non stiamo parlando nemmeno di Roma o Madrid e compagnia (che sono combined ma non hanno lo stesso montepremi tra maschi e femmine)) stiamo parlando di Slam, i 4 Slam: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open.

AHAHAHAHAHAH
Infatti hai visto come sono poieni gli stadi nei tornei slam (di cui dubito tu abbia mai seguito una partita) ai primi match delle giornate di norma femminili??
Hai visto come era pieno lo stadio per la finale Pennetta-Vinci?
Prima di rispondere, cerca di infrmarti, altrimenti rischi solamente di fare figure pessima.

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pinkfloyd 26-02-2017 16:56

@ sabatino (#1780266)

Ma è un non-problema, questo, che t’importa? 😮
Il sabato si riempie per il femminile e la domenica si riempie per il maschile. Qual è il tuo problema?
Solo perché a te non piace il femminile non deve piacere a nessuno in tutto il MONDO?
Certo che…ma ragazzi, il mondo non sei tu, fattene una ragione, il mondo è molto più grande di quello che il tuo pensiero concepisca…oh dear! 😳 😳 😳

60
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sabatino (Guest) 26-02-2017 16:19

@ Shuzo (#1780246)

quanti di quelli sugli spati per la finale maschile gradiscono anche quella femminile? Basterebbe chiedere.

59
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pinkfloyd 26-02-2017 16:08

Scritto da proio

Scritto da Shuzo

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Sato
La parità di montepremi in una logica di mercato è insostenibile. Esiste un match femminile in grado di fare gli spettatori di Federer-Nadal? È come se il conduttore dello zecchino d’oro pretendesse lo stesso compenso di quello del festival di Sanremo.

Stiamo parlando degli Slam, qui vige la parità.
Forse per qualcuno non è ancora chiaro.
Negli Slam gli stadi sono sempre pieni, che vi siano maschi o femmine.
E così è sempre stato, fin da quando vedevo Navratilova-Evert a Wimbledon 30 anni fa, per fare un esempio (e all’epoca non c’era parità).
Poi nei tornei più ordinari e separati ci sono differenze e infatti il montepremi maschile è superiore ovunque, visto che, mediamente, portano più pubblico e anche gli impianti sono più grandi, in qualche caso.

Verissimo, negli Slam vige la parità, ciò non toglie che in una logica di mercato sia assurdo.
Concordo che la finale femminile garantisca il pienone sugli spalti come quella maschile, probabilmente ciò è vero anche nelle semifinali e nei quarti. Ma nei turni precedenti? I match maschili attirano molto più pubblico di quelli femminili.
Tutto ciò è maschilismo? In tal caso sono maschiliste anche le spettatrici.
Una squadra di calcio (o di basket o di football americano) il giocatore più bravo viene pagato di più, non solo perché fa vincere di più ma anche perché attrae più pubblico in tribuna è più sponsor. Questa logica non viene fatta valere anche nei tornei dello Slam.
Pienamente legittimo che qualche giocatore non lo trovi giusto.

Per riempire gli stadi durante i match femminili, sono obbligati a inserire i match delle donne strategicamente tra una partita di Federer, una di nadal, una di dimitrov, djokovic o wawrinka. Salvo che in campo ci siano le williams o la Sharapova, i match femminili sono puntualmente dei flop colossali.

Non hai mai visto uno Slam in vita tua.
Oppure non hai capito che parliamo di Slam.

Negli Slam la gente va a vedere “il tennis” e lo stadio si riempie lo stesso. E’ una tradizione centenaria. Un rito. Dove ci sono sempre stati maschi e femmine, da sempre.
Non va ad un evento maschile separato da quello femminile. Va ALLO SLAM.
Non stiamo parlando nemmeno di Roma o Madrid e compagnia (che sono combined ma non hanno lo stesso montepremi tra maschi e femmine)) stiamo parlando di Slam, i 4 Slam: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open.

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pinkfloyd 26-02-2017 15:47

@ Shuzo (#1780246)

Dipende da che partite sono, sinceramente.
Non voglio fare nomi ma dubito che qualunque partita maschile abbia maggiore interesse di una partita femminile dello stesso turno Slam.
Probabilmente qualche spettatore in più ci può essere, ma ci sono anche partite maschili bistrattate e con poco pubblico.
Dipende.

A parte tutto io non prendo le difese di nessuno, è una questione interessante e discutibile ma che finisce lì.
C’è chi decide e ha deciso e non penso che l’ITF sia stata così ingenua e sprovveduta da prendere una decisione così.
Né tantomeno ci rimette di tasca sua e perde credibilità solo per accontentare un manipolo di donne.

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proio 26-02-2017 15:36

Scritto da Sato
La parità di montepremi in una logica di mercato è insostenibile. Esiste un match femminile in grado di fare gli spettatori di Federer-Nadal? È come se il conduttore dello zecchino d’oro pretendesse lo stesso compenso di quello del festival di Sanremo.

D’accordissimo. Il ragionamento è chiaro.

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proio 26-02-2017 15:35

Scritto da Shuzo

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Sato
La parità di montepremi in una logica di mercato è insostenibile. Esiste un match femminile in grado di fare gli spettatori di Federer-Nadal? È come se il conduttore dello zecchino d’oro pretendesse lo stesso compenso di quello del festival di Sanremo.

Stiamo parlando degli Slam, qui vige la parità.
Forse per qualcuno non è ancora chiaro.
Negli Slam gli stadi sono sempre pieni, che vi siano maschi o femmine.
E così è sempre stato, fin da quando vedevo Navratilova-Evert a Wimbledon 30 anni fa, per fare un esempio (e all’epoca non c’era parità).
Poi nei tornei più ordinari e separati ci sono differenze e infatti il montepremi maschile è superiore ovunque, visto che, mediamente, portano più pubblico e anche gli impianti sono più grandi, in qualche caso.

Verissimo, negli Slam vige la parità, ciò non toglie che in una logica di mercato sia assurdo.
Concordo che la finale femminile garantisca il pienone sugli spalti come quella maschile, probabilmente ciò è vero anche nelle semifinali e nei quarti. Ma nei turni precedenti? I match maschili attirano molto più pubblico di quelli femminili.
Tutto ciò è maschilismo? In tal caso sono maschiliste anche le spettatrici.
Una squadra di calcio (o di basket o di football americano) il giocatore più bravo viene pagato di più, non solo perché fa vincere di più ma anche perché attrae più pubblico in tribuna è più sponsor. Questa logica non viene fatta valere anche nei tornei dello Slam.
Pienamente legittimo che qualche giocatore non lo trovi giusto.

Per riempire gli stadi durante i match femminili, sono obbligati a inserire i match delle donne strategicamente tra una partita di Federer, una di nadal, una di dimitrov, djokovic o wawrinka. Salvo che in campo ci siano le williams o la Sharapova, i match femminili sono puntualmente dei flop colossali.

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Shuzo (Guest) 26-02-2017 15:32

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Sato
La parità di montepremi in una logica di mercato è insostenibile. Esiste un match femminile in grado di fare gli spettatori di Federer-Nadal? È come se il conduttore dello zecchino d’oro pretendesse lo stesso compenso di quello del festival di Sanremo.

Stiamo parlando degli Slam, qui vige la parità.
Forse per qualcuno non è ancora chiaro.
Negli Slam gli stadi sono sempre pieni, che vi siano maschi o femmine.
E così è sempre stato, fin da quando vedevo Navratilova-Evert a Wimbledon 30 anni fa, per fare un esempio (e all’epoca non c’era parità).
Poi nei tornei più ordinari e separati ci sono differenze e infatti il montepremi maschile è superiore ovunque, visto che, mediamente, portano più pubblico e anche gli impianti sono più grandi, in qualche caso.

Verissimo, negli Slam vige la parità, ciò non toglie che in una logica di mercato sia assurdo.
Concordo che la finale femminile garantisca il pienone sugli spalti come quella maschile, probabilmente ciò è vero anche nelle semifinali e nei quarti. Ma nei turni precedenti? I match maschili attirano molto più pubblico di quelli femminili.
Tutto ciò è maschilismo? In tal caso sono maschiliste anche le spettatrici.
Una squadra di calcio (o di basket o di football americano) il giocatore più bravo viene pagato di più, non solo perché fa vincere di più ma anche perché attrae più pubblico in tribuna è più sponsor. Questa logica non viene fatta valere anche nei tornei dello Slam.
Pienamente legittimo che qualche giocatore non lo trovi giusto.

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pinkfloyd 26-02-2017 14:25

Scritto da Sato
La parità di montepremi in una logica di mercato è insostenibile. Esiste un match femminile in grado di fare gli spettatori di Federer-Nadal? È come se il conduttore dello zecchino d’oro pretendesse lo stesso compenso di quello del festival di Sanremo.

Stiamo parlando degli Slam, qui vige la parità.
Forse per qualcuno non è ancora chiaro.
Negli Slam gli stadi sono sempre pieni, che vi siano maschi o femmine.
E così è sempre stato, fin da quando vedevo Navratilova-Evert a Wimbledon 30 anni fa, per fare un esempio (e all’epoca non c’era parità).

Poi nei tornei più ordinari e separati ci sono differenze e infatti il montepremi maschile è superiore ovunque, visto che, mediamente, portano più pubblico e anche gli impianti sono più grandi, in qualche caso.

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Sabatino (Guest) 26-02-2017 13:54

Scritto da Sato
La parità di montepremi in una logica di mercato è insostenibile. Esiste un match femminile in grado di fare gli spettatori di Federer-Nadal? È come se il conduttore dello zecchino d’oro pretendesse lo stesso compenso di quello del festival di Sanremo.

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Sabatino (Guest) 26-02-2017 13:50

@ pinkfloyd (#1780159)

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Army 26-02-2017 13:12

@ pinkfloyd (#1780159)

Esattamente. Credo che il tennis sia l’unico sport in cui donne e uomini vengono (più o meno) trattati allo stesso modo (nei tornei inferiori come premier, international le donne guadagnano MOLTO MENO).
Non capisco perché si ritorni a parlare di un qualcosa di assodato, dopo lunghe battaglie. Gli uomini guadagnano sempre tanto, a loro le donne non tolgono soldi quindi è una questione veramente senza senso.

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Army 26-02-2017 13:09

@ ilpallettaro (#1779989)

non c’entra nulla. La Radwanska, fosse uomo, sarebbe una sicura top10. Ma è donna quindi non può competere con un uomo. 🙂

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Sato (Guest) 26-02-2017 12:51

La parità di montepremi in una logica di mercato è insostenibile. Esiste un match femminile in grado di fare gli spettatori di Federer-Nadal? È come se il conduttore dello zecchino d’oro pretendesse lo stesso compenso di quello del festival di Sanremo.

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Sato (Guest) 26-02-2017 12:44

Scritto da Luca Supporter del Tennis Italiano
Criticate pure Bautista e il suo gioco ma il vero problema è che lo spagnolo, pur con il suo gioco noioso ecc ecc, batterebbe a occhi chiusi i vari Seppi, Lorenzi, Fognini e Giannessi!

Purtroppo hai ragione, sarà sgraziato e noioso, ma lavorando duro ha raggiunto un livello che i nostri ormai si sognano…

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Criticate pure Bautista e il suo gioco ma il vero problema è che lo spagnolo, pur con il suo gioco noioso ecc ecc, batterebbe a occhi chiusi i vari Seppi, Lorenzi, Fognini e Giannessi!

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pinkfloyd 26-02-2017 12:15

@ Mike (#1780125)

Non ho paragonato la Williams a nessuno, ho risposto a chi ha sostenuto che il tennis femminile “non esisterebbe” e che “ha un seguito scarsissimo”.
Il che è falso, chiaramente, visto che DA SEMPRE il femminile esiste e le tenniste sono conosciute (tanto quanto i maschi in alcuni casi) e che è un “prodotto” che comunque funziona nonché uno sport (al femminile) tra i più apprezzati.
Nel mondo intero, non a casa mia o a casa tua o a casa sua.

Poi la questione di mera parità si discute e si può discutere, esiste solo negli Slam e nei combined (in alcuni), i maschi non ci perdono niente, comunque, per loro non cambia niente.
Se è “giusto” o meno non sono io o tu a deciderlo, ci sono state controversie e “battaglie” che sono ora definite e assodate.

Per me, per come la vedo io, nei maschi c’è sempre un certo retaggio di “maschilismo”, sia tra alcuni tennisti che tra alcuni fruitori.
Per me, però, se è stato deciso in maniera democratica io lo accetto.

Anche perché a me interessa davvero poco il lato economico e a me non entra niente in tasca: io guardo il tennis da 35 anni, lo guardo tutto, maschile e femminile, per me è la stessa cosa e apprezzo o disprezzo quello che voglio io.
Non è che il maschio, solo in quanto maschio, deve avere la mia attenzione e la femmina la escludo a priori, non ne faccio un discorso di genere.
Poi ognuno la pensa come vuole 🙂

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Hello (Guest) 26-02-2017 11:55
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sabatino (Guest) 26-02-2017 11:45

resta il problema del luogo. Io non vado a vedere napoli-real madrid femminile. Non mi iteressa. Perché devo pagare per vedere insieme Wta e Atp?Ognuno paghi e guardi quello che gli pare. A me di vedere la pallamano femminile o il tennis femminile interessa nello stesso modo: nessuno.

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sabatino (Guest) 26-02-2017 11:42

Scritto da Tuco
E inutile polemizzare,la wta campa sulle spalle dell’ atp e senza mezzi termini.Punto!!

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Mike (Guest) 26-02-2017 11:24

Scritto da pinkfloyd

Scritto da ilpallettaro

Scritto da circ80

Scritto da Mike
Guadagnano di meno perchè hanno meno mercato, non perchè fanno meno fatica, solo che sembra brutto dirlo e allora si invocano motivazioni fisiche perche sembrano piu’ “nobili”, ma l unica vera motivazione è che è il mercato che fa le regole.
Detto questo mi fanno veramente sorridere certi commenti qua sotto riguardo Bautista, che è un ottimo giocatore top 15-20 con legittime ambizioni di entrare nei top10 e non uno scarsone con classifica bassa come scrive qualcuno. Inoltre il suo tennis è fatto di colpi piatti volti a prendere sempre l’iniziativa del gioco, non certo il classico arrotino spagnolo che rema da fondo campo come sembra leggendo i commenti.

In base a cosa i match femminili li reputi avere meno mercato?
È una sensazione o ci sono dati oggettivi?

diciamo che senza i combined la wta non esisterebbe: il tennis femminile ha un seguito scarsissimo.

Non è vero che non esisterebbe, per il semplice motivo che esiste!
E questi due ultimi tornei “arabi” non erano combined, per esempio, eppure esistono e il pubblico c’era. E il seguito c’era.
E lo testimoniano pure i commenti nei siti di tennis (e non solo) di tutto il mondo che testimoniano che il femminile non è ignorato e fantasma come pensano molti in modo preconcetto. Forse perché LORO lo ignorano e lo bistrattano.
Il Mondo è molto più grande di quello che pensate voi e del vostro limitato orticello (anche concettuale).
Il tennis femminile è uno sport conosciuto e dignitosissimo, da sempre. Anche rispetto a tanti altri sport al femminile.
E chi lo nega non sa nemmeno di cosa parla.
La Navratilova, la Graf, la Williams e tante altre sono più conosciute anche della maggior parte degli uomini di oggi, anche di quelli di vertice.
Il maschile ha più seguito, magari ha anche più “valore” ma non è come la mettete voi che negate pure l’evidenza pur di esaltare questo preconcetto “maschilismo” predeterminato. E falso.
(e intanto è la centesima volta che trattiamo questo argomento e dobbiamo scrivere sempre le solite cose…incredibile…).

Ovvio che il tennis femminile esiste e che esisterebbe anche senza l ATP, negarlo e da sciocchi; come è altrettanto vero che il tennis maschile attira di più, fa girare più soldi e ha molti più spettatori e telespettatori e anche negare questo è da sciocchi. Che la Williams sia più famosa della maggioranza dei suoi colleghi uomini non vuol dire niente, poichè e’ assurdo paragonare il GOAT femminile con il numero 30 del mondo… la devi paragonare a Federer semmai o a Nadal e tutti sappiamo chi è piu’ popolare. Cosi come sappiamo chi è più popolare tra la n 30 e il n 30 del mondo. Detto questo si può cmq essere a favore della parità di montepremi, ma sappiate che a livello di mercato e popolarità c’è una differenza abissale.

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pinkfloyd 26-02-2017 10:50

Scritto da ilpallettaro

Scritto da circ80

Scritto da Mike
Guadagnano di meno perchè hanno meno mercato, non perchè fanno meno fatica, solo che sembra brutto dirlo e allora si invocano motivazioni fisiche perche sembrano piu’ “nobili”, ma l unica vera motivazione è che è il mercato che fa le regole.
Detto questo mi fanno veramente sorridere certi commenti qua sotto riguardo Bautista, che è un ottimo giocatore top 15-20 con legittime ambizioni di entrare nei top10 e non uno scarsone con classifica bassa come scrive qualcuno. Inoltre il suo tennis è fatto di colpi piatti volti a prendere sempre l’iniziativa del gioco, non certo il classico arrotino spagnolo che rema da fondo campo come sembra leggendo i commenti.

In base a cosa i match femminili li reputi avere meno mercato?
È una sensazione o ci sono dati oggettivi?

diciamo che senza i combined la wta non esisterebbe: il tennis femminile ha un seguito scarsissimo.

Non è vero che non esisterebbe, per il semplice motivo che esiste!
E questi due ultimi tornei “arabi” non erano combined, per esempio, eppure esistono e il pubblico c’era. E il seguito c’era.
E lo testimoniano pure i commenti nei siti di tennis (e non solo) di tutto il mondo che testimoniano che il femminile non è ignorato e fantasma come pensano molti in modo preconcetto. Forse perché LORO lo ignorano e lo bistrattano.
Il Mondo è molto più grande di quello che pensate voi e del vostro limitato orticello (anche concettuale).

Il tennis femminile è uno sport conosciuto e dignitosissimo, da sempre. Anche rispetto a tanti altri sport al femminile.
E chi lo nega non sa nemmeno di cosa parla.
La Navratilova, la Graf, la Williams e tante altre sono più conosciute anche della maggior parte degli uomini di oggi, anche di quelli di vertice.
Il maschile ha più seguito, magari ha anche più “valore” ma non è come la mettete voi che negate pure l’evidenza pur di esaltare questo preconcetto “maschilismo” predeterminato. E falso.

(e intanto è la centesima volta che trattiamo questo argomento e dobbiamo scrivere sempre le solite cose…incredibile…).

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Andrea (Guest) 26-02-2017 09:26

Scritto da ilpallettaro

Scritto da circ80

Scritto da Mike
Guadagnano di meno perchè hanno meno mercato, non perchè fanno meno fatica, solo che sembra brutto dirlo e allora si invocano motivazioni fisiche perche sembrano piu’ “nobili”, ma l unica vera motivazione è che è il mercato che fa le regole.
Detto questo mi fanno veramente sorridere certi commenti qua sotto riguardo Bautista, che è un ottimo giocatore top 15-20 con legittime ambizioni di entrare nei top10 e non uno scarsone con classifica bassa come scrive qualcuno. Inoltre il suo tennis è fatto di colpi piatti volti a prendere sempre l’iniziativa del gioco, non certo il classico arrotino spagnolo che rema da fondo campo come sembra leggendo i commenti.

In base a cosa i match femminili li reputi avere meno mercato?
È una sensazione o ci sono dati oggettivi?

diciamo che senza i combined la wta non esisterebbe: il tennis femminile ha un seguito scarsissimo.

Eccoli finalmente i dati oggettivi!! La parola di pallettaro! Ahahaah

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Mike (Guest) 26-02-2017 03:29

Scritto da circ80

Scritto da Mike
Guadagnano di meno perchè hanno meno mercato, non perchè fanno meno fatica, solo che sembra brutto dirlo e allora si invocano motivazioni fisiche perche sembrano piu’ “nobili”, ma l unica vera motivazione è che è il mercato che fa le regole.
Detto questo mi fanno veramente sorridere certi commenti qua sotto riguardo Bautista, che è un ottimo giocatore top 15-20 con legittime ambizioni di entrare nei top10 e non uno scarsone con classifica bassa come scrive qualcuno. Inoltre il suo tennis è fatto di colpi piatti volti a prendere sempre l’iniziativa del gioco, non certo il classico arrotino spagnolo che rema da fondo campo come sembra leggendo i commenti.

In base a cosa i match femminili li reputi avere meno mercato?
È una sensazione o ci sono dati oggettivi?

Certo che ci sono i dati oggettivi, sia come affluenza di pubblico sia come diritti televisivi. Gli eventi della WTA non combined non si possono paragonare neanche lontanamente a quelli atp a livello di incassi.

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Tuco (Guest) 26-02-2017 02:20

E inutile polemizzare,la wta campa sulle spalle dell’ atp e senza mezzi termini.Punto!!

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ilpallettaro (Guest) 25-02-2017 23:32

Scritto da Nico
Ma com’è che son sempre gli “scarsi” che si lamentano della parità?
Bautista dovrebbe anche chiedersi se è più conosciuto lui o la radwanska

è molto più conosciuto agut, senza dubbio.
il tennis femminile dal punto di vista dell’audience è una cosa da mettersi le mani nei capelli, senza combined la wta chiuderebbe domani.

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ilpallettaro (Guest) 25-02-2017 23:29

Scritto da Army
Posso anche condividere il suo parere. Tra l’altro mi sembra un ragazzo molto ragionevole ed ineccepibile. Ma uno come Bautista non si può paragonare ad una come la Radwanska. Due spessori differenti. Magari, Bautista, fosse stato più forte, ci avrebbe messo 2 ore a vincere e non 4.
E poi giocare in 5 set per le ragazze sarebbe anche possibile ma sarebbe difficile riuscire ad inserirle nell’ordine di gioco. I match durerebbero sempre di più e non si finirebbe mai.

la radwanska contro agut non farebbe un 15 in dieci partite.

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ilpallettaro (Guest) 25-02-2017 23:27

Scritto da circ80

Scritto da Mike
Guadagnano di meno perchè hanno meno mercato, non perchè fanno meno fatica, solo che sembra brutto dirlo e allora si invocano motivazioni fisiche perche sembrano piu’ “nobili”, ma l unica vera motivazione è che è il mercato che fa le regole.
Detto questo mi fanno veramente sorridere certi commenti qua sotto riguardo Bautista, che è un ottimo giocatore top 15-20 con legittime ambizioni di entrare nei top10 e non uno scarsone con classifica bassa come scrive qualcuno. Inoltre il suo tennis è fatto di colpi piatti volti a prendere sempre l’iniziativa del gioco, non certo il classico arrotino spagnolo che rema da fondo campo come sembra leggendo i commenti.

In base a cosa i match femminili li reputi avere meno mercato?
È una sensazione o ci sono dati oggettivi?

diciamo che senza i combined la wta non esisterebbe: il tennis femminile ha un seguito scarsissimo.

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circ80 25-02-2017 23:25

Scritto da maxi2

Scritto da circ80
In base a cosa i match femminili li reputi avere meno mercato?
È una sensazione o ci sono dati oggettivi?

I dati oggettivi ci sono, sia in termini di diritti televisivi (conseguenti all’audience) che di affluenza di pubblico ai tornei.
Non è un caso che la WTA ha sempre spinto per fare tornei combined, che garantiscono maggior pubblico anche per le donne, e in quel modo hanno ottenuto (in quei tornei) un montepremi pari ai maschi.
Invece nei tornei solo femminili c’è meno pubblico, e di conseguenza premi minori, rispetto ai corrispettivi maschili.
Salvo forse qualche eccezione, è praticamente così ovunque.
Il direttore di Indian Wells l’anno scorso lo disse molto chiaramente, sbilanciandosi anche a dire che secondo lui non è giusta la parità di montepremi, ovviamente dal punto di vista dell’organizzatore.
E per questa sincerità (espressa in modo non troppo diplomatico, anzi decisamente maldestro) fu cacciato.

Probabilmente è come dici in maniera pacata tu, ma finché non troverò un riscontro di quanto da te indicato (minori introiti) rimarrò con il dubbio

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maxi2 (Guest) 25-02-2017 22:45

Scritto da circ80

In base a cosa i match femminili li reputi avere meno mercato?
È una sensazione o ci sono dati oggettivi?

I dati oggettivi ci sono, sia in termini di diritti televisivi (conseguenti all’audience) che di affluenza di pubblico ai tornei.
Non è un caso che la WTA ha sempre spinto per fare tornei combined, che garantiscono maggior pubblico anche per le donne, e in quel modo hanno ottenuto (in quei tornei) un montepremi pari ai maschi.
Invece nei tornei solo femminili c’è meno pubblico, e di conseguenza premi minori, rispetto ai corrispettivi maschili.
Salvo forse qualche eccezione, è praticamente così ovunque.
Il direttore di Indian Wells l’anno scorso lo disse molto chiaramente, sbilanciandosi anche a dire che secondo lui non è giusta la parità di montepremi, ovviamente dal punto di vista dell’organizzatore.
E per questa sincerità (espressa in modo non troppo diplomatico, anzi decisamente maldestro) fu cacciato.

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circ80 25-02-2017 22:33

Scritto da maxi2

Scritto da circ80
Poi magari sto sbagliando ma discernere i la qualità di uno spettacolo dalla quantità (durata) dello stesso:
Come dire che la corazzata Potemkin sia meglio e il biglietto del cinema debba costare di più rispetto a, che so, l’ultimo di Checco zalone o sin city

Più che altro sbagli esempio: in realtà la Corrazzata Potemkin dura solo un’ora e un quarto.
In Fantozzi citandolo si sono presi qualche licenza poetica…
Comunque sono d’accordo con il concetto: quantità non è sinonimo di qualità.

😆
Avrei voluto scrivere 2001 odissea nello spazio…ma essendo un film che amo non me la son sentita di farlo passare come inferiore ai film di Checco salone 😉

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maxi2 (Guest) 25-02-2017 22:27

Scritto da circ80
Poi magari sto sbagliando ma discernere i la qualità di uno spettacolo dalla quantità (durata) dello stesso:
Come dire che la corazzata Potemkin sia meglio e il biglietto del cinema debba costare di più rispetto a, che so, l’ultimo di Checco zalone o sin city

Più che altro sbagli esempio: in realtà la Corrazzata Potemkin dura solo un’ora e un quarto. 😉
In Fantozzi citandolo si sono presi qualche licenza poetica…

Comunque sono d’accordo con il concetto: quantità non è sinonimo di qualità.

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circ80 25-02-2017 21:05

Poi magari sto sbagliando ma discernere i la qualità di uno spettacolo dalla quantità (durata) dello stesso:
Come dire che la corazzata Potemkin sia meglio e il biglietto del cinema debba costare di più rispetto a, che so, l’ultimo di Checco zalone o sin city

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circ80 25-02-2017 20:53

Scritto da Mike
Guadagnano di meno perchè hanno meno mercato, non perchè fanno meno fatica, solo che sembra brutto dirlo e allora si invocano motivazioni fisiche perche sembrano piu’ “nobili”, ma l unica vera motivazione è che è il mercato che fa le regole.
Detto questo mi fanno veramente sorridere certi commenti qua sotto riguardo Bautista, che è un ottimo giocatore top 15-20 con legittime ambizioni di entrare nei top10 e non uno scarsone con classifica bassa come scrive qualcuno. Inoltre il suo tennis è fatto di colpi piatti volti a prendere sempre l’iniziativa del gioco, non certo il classico arrotino spagnolo che rema da fondo campo come sembra leggendo i commenti.

In base a cosa i match femminili li reputi avere meno mercato?
È una sensazione o ci sono dati oggettivi?

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circ80 25-02-2017 20:15

Scritto da FognaFabio
Mica e’ colpa di Aga se il suo match e’ durato poco.!
Bah

Giusto!
Anche lui avrebbe potuto vincere con quel punteggio…
Tra l’altro i match maschili sul veloce non mi stupirei durassero meno di quelli femminili..

27
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Angelos99 25-02-2017 20:04

@ Angelos99 (#1779909)

Signore

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Angelos99 25-02-2017 20:03

Bravo, ha ragione Bautista. Dentro e fuori dal campo un signor giocatore.

25
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circ80 25-02-2017 20:02

Caro bautista agut, pochi minuti fa a san Paolo il nostro giannessi ha vinto un match per 6 0 e ritiro….
Quindi di cosa stiamo parlando?!?

24
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loki1875 (Guest) 25-02-2017 19:09

@ Psyco Fogna (#1779814)

@ Psyco Fogna (#1779814)

pienamente d’accordo, se ci sono donne che fanno il triathlon ironmen e donne che corrono il tor de gents, non vedo perché non possano giocare gli Slam al meglio dei 5. Che poi possano esserci problemi organizzativi ok, ma è un altro discorso.

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FognaFabio (Guest) 25-02-2017 18:58

Mica e’ colpa di Aga se il suo match e’ durato poco.!
Bah

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Losvizzero 25-02-2017 18:54

Quindi guadagnare lo stesso ma fare 5 set anche per loro negli slam? Non saprei, son femmine, forse sarebbe troppo pesante per loro

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Mike (Guest) 25-02-2017 18:36

Guadagnano di meno perchè hanno meno mercato, non perchè fanno meno fatica, solo che sembra brutto dirlo e allora si invocano motivazioni fisiche perche sembrano piu’ “nobili”, ma l unica vera motivazione è che è il mercato che fa le regole.
Detto questo mi fanno veramente sorridere certi commenti qua sotto riguardo Bautista, che è un ottimo giocatore top 15-20 con legittime ambizioni di entrare nei top10 e non uno scarsone con classifica bassa come scrive qualcuno. Inoltre il suo tennis è fatto di colpi piatti volti a prendere sempre l’iniziativa del gioco, non certo il classico arrotino spagnolo che rema da fondo campo come sembra leggendo i commenti.

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Army 25-02-2017 17:38

@ Psyco Fogna (#1779814)

mah…Commento opinabile il tuo. Sarebbe difficile farle giocare al meglio dei 5 per motivi di organizzazione e di ordine di gioco oltre tutto. Inoltre la parità c’è solo negli Slam, perché negli altri tornei(tipo Premier5, Premier ed international) guadagnano molto meno pur giocando al meglio dei 3 come i colleghi dell’atp.

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Psyco Fogna 25-02-2017 17:34

Ma non vi vergognate almeno un pochino? :S

Ciò che ha detto è sacrosanto e in ogni caso almeno più che comprensibile. Allora una cacciatrice dovrebbe giocare partite di 50 minuti?

Le donne meritano la parità.

E sottolineo PARITÀ. Devono avere stessi onori, e STESSI ONERI.

Basta con questo tutto uguale ad ogni costo però mantenendo tutti i privilegi della cavalleria, degli istinti biologici E delle tutele legali maggiorate.

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radar 25-02-2017 17:24

@ Fighter 90 (#1779792)

Ne sono ben conscio che si riferisse proprio alla differenza di set tra uomini e donne negli Slam.
Hai già scritto bene tu, però, che la questione non si può porre.
Ha poi scelto proprio 2 casi estremi per enfatizzare il discorso e l’esempio (un match femminile rapidissimo e un match maschile lungo..): nella maggior parte dei casi non c’è tutta questa differenza, comunque compensata dalle differenti caratteristiche biologiche e di resistenza fisica peculiari tra i 2 sessi.

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Army 25-02-2017 17:14

Posso anche condividere il suo parere. Tra l’altro mi sembra un ragazzo molto ragionevole ed ineccepibile. Ma uno come Bautista non si può paragonare ad una come la Radwanska. Due spessori differenti. Magari, Bautista, fosse stato più forte, ci avrebbe messo 2 ore a vincere e non 4.

E poi giocare in 5 set per le ragazze sarebbe anche possibile ma sarebbe difficile riuscire ad inserirle nell’ordine di gioco. I match durerebbero sempre di più e non si finirebbe mai.

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aussiefan (Guest) 25-02-2017 17:13

C’è un dato di fatto poi si può parlare di tutto il resto. Senza combined il circuito wta già tempo stava in bancarotta. Il tennis femminile è uno spettacolo minore. Io dividerei i due circuiti così si risolve il problema le ragazze possono guadagnare anche di più però se lo devono guadagnare. Quindi se riempIo no gli spalti e se tecnicamente regalano un bello spettacolo il prodotto sarà venduto e le ragazze guadagnerànno bene. Idem per i maschietti

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mauro (Guest) 25-02-2017 16:59

Dichiarazione ineccepibile.

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Fighter 90 25-02-2017 16:59

Scritto da radar
Paragone che non sta in piedi: Aga era 2/3, Bautista 3/5.
Poi non è colpa delle ragazze se Bautista invece che cercare vincenti e scambi brevi si prodiga a remare da fondo con scambi interminabili, per forza che gioca 4 ore…
Faccia un po’ di serve and volley e venga a visitare la rete ogni tanto così si sbriga prima

Bautista probabilmente si riferisce proprio alla differenza di set giocati tra femminile e maschile negli slam.
Solo che lui non considera, che le donne non hanno la stessa forza e resistenza fisica, ma sopratutto nel tennis femminile, il servizio non è preponderante e decisivo come nel maschile, e una partita 3/5 diventerebbe un massacro fisico insostenibile per le ragazze.

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Becuzzi_style (Guest) 25-02-2017 16:42

…ragionamento senza logica…quindi gioca solo lui a 40 gradi?…le donne giocano con l’aria condizionata invece?

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radar 25-02-2017 16:41

Paragone che non sta in piedi: Aga era 2/3, Bautista 3/5.
Poi non è colpa delle ragazze se Bautista invece che cercare vincenti e scambi brevi si prodiga a remare da fondo con scambi interminabili, per forza che gioca 4 ore…
Faccia un po’ di serve and volley e venga a visitare la rete ogni tanto così si sbriga prima 🙂

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pinkfloyd 25-02-2017 16:40

Vabbè, non può riferirsi ad una partita sola.
Se lui fosse Federer (per dirne uno) nei primi turni, almeno, non ci metterebbe 4 ore per vincere una partita.

Poi ha beccato una partita molto rapida del tennis femminile ma non sempre è così, così come non sempre le partite maschili durano 4 ore.
Insomma non so, mi sembra una stupidaggine…poi si può parlare di parità in altri termini (questione che abbiamo affrontato mille volte e che ora si ripeterà ancora una volta, con le solite prese di posizione classiche e sempre uguali, tra l’altro).

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Maury 25-02-2017 16:37

@ Michele (#1779755)

Invece in Atp…. basta vedere il suo gioco e la sua classifica, mille volte meglio la Radwanska

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Ilpacio 25-02-2017 16:37

E sentiamo un po’ invece quanti tennisti italiani attualmente batterebbero Bautista?

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Thetis. 25-02-2017 16:36

E cosa c’entra il match della Radwanska? A lui non è mai capitato di battere un avversario nettamente inferiore in poco tempo? Poi questi match “anomali” non è che avvengono tanto spesso, sia nel circuito maschile che in quello femminile, quindi non capisco la lamentela.

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akgul num.1 25-02-2017 16:31

dovrebbe essere contento che c’è gente che paga per vederlo giocare!

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Nico (Guest) 25-02-2017 16:26

Ma com’è che son sempre gli “scarsi” che si lamentano della parità?
Bautista dovrebbe anche chiedersi se è più conosciuto lui o la radwanska

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Mirko P. (Guest) 25-02-2017 16:26

Ma cosa vuol dire? Poteva durare anche tre ore la partita di Aga, se ha vinto facile non è colpa sua…mah

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Sandro G. 25-02-2017 16:19

ah beh quindi fatemi capire.. secondo il ragionamento di Bautista, la Radwanska per par condicio avrebbe dovuto anche lei giocare 4 ore di partita a 40 gradi – 😆 🙄 non ci siamo… questo perché vogliono la parità di diritti a livello di prinzi money 😐 che poi magari anche lei avrà giocato sotto quei 40 gradi no? veniva prima di te … bah rimango allibito! sono solo parole al vento…

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Miiiii (Guest) 25-02-2017 16:10

Uno che di solito parla poco…. per fortuna 🙂

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Michele (Guest) 25-02-2017 16:10

Il livello medio della Wta non è una questione di “giustizia” ma tecnica. Al momento c’è Serena e poi 50 ragazze con classifica random, risultati random, gioco random.

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