Venus Williams torna in campo: rientro ad Auckland 2026 e sguardo sull’Australian Open
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Venus Williams è pronta a tornare in campo. Dopo mesi di voci, indiscrezioni e attese, l’americana ha ufficializzato il suo rientro nel circuito WTA: sarà al WTA Auckland 2026, torneo che aprirà la sua stagione e fungerà da banco di prova in vista dell’Australian Open 2026.
A 45 anni, Venus Williams continua a sorprendere per longevità, motivazioni e passione. Recentemente sposata, l’ex numero uno del mondo ha deciso di rimettersi in gioco ancora una volta, senza chiarire se questa sarà o meno la sua ultima stagione da professionista. Un’incognita che rende il suo ritorno ancora più affascinante.
Auckland rappresenta un luogo simbolico per il suo rientro: un torneo ideale per ritrovare ritmo partita e testare la condizione fisica contro avversarie più giovani, in un contesto competitivo ma meno logorante rispetto ai grandi eventi. L’obiettivo principale resta Melbourne, dove Venus tornerà a calcare i campi di uno Slam che ha segnato profondamente la sua carriera.
Il semplice fatto di rivederla in campo, racchetta alla mano, è già una notizia di grande impatto per il tennis mondiale. A 45 anni, Venus Williams non smette di “dare battaglia”, confermando ancora una volta di essere molto più di una campionessa del passato: è un simbolo di resilienza, passione e amore per questo sport.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Venus Williams, WTA 250 Auckland, WTA 250 Auckland 2026

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Sono 6 anni che la Williams non supera il secondo turno dove partecipa, in poche parole è una bye.
Se torna a quella età significa che qualcuno è ancora disposto a pagarla, qualsiasi risultato riesca ad ottenere.
Tutto sommato il tennis è uno sport dove non si rischia nulla e ti mantiene in salute più di ogni altro sport (come ricorda sempre Binaghi).
A differenza dello sci dova la Lindsey Vonn, (amica e tifosa di Sinner), rientra a 41 anni (6 anni dopo il ritiro) e vince una discesa libera di coppa del mondo, con una protesi a ginocchio, umiliando in questo modo le colleghe più giovani.
Lei si che ha del fegato perchè rischia anche la vita ad ogni discesa in gara e allenamento, come dimostrano anche le cronache recenti.
Quì ci dovrebbero essere delle regole più precise,non è che una va e viene a fare qualche apparenza di tanto in tanto a suo capriccio,ora gioca 2-3 tornei,poi si fa gli affari suoi,per poi tornare per un altro paio di eventi a ridosso US Open.
Vale anche per la Venus della botticella.
“Nonna” Venere non molla:
ma ha la classifica per fare gli AO ?
Ah, gli daranno una WC: ci saranno certo degli sponsor che “spingono” nonostante la veneranda età. 😉
Aridatece Sampras e Borg
Non comprendo perché Venus si ostini a giocare in singolare quando ancora poteebbe essere competitiva in doppio (la Navratilova il suo ultimo slam lo vinse a 50 anni in doppio misto con uno dei fratelli Bryant)