L’ambizione di De Minaur: rompere gli equilibri
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Differenti prospettive, viste da “down under”, ma l’obiettivo resta lo stesso: scattare nel 2026 alla grande, a caccia di vittorie, o addirittura di uno Slam se ti chiami Alex De Minaur e sogni di infrangere un digiuno mai così lungo per un tennista australiano in “casa”. Mentre la maggior parte dei giocatori sta arrivando in Australia per iniziare il 2026 tennistico passando dal freddo dell’emisfero nord al caldo del continente immerso tra gli Oceani Indiano e Pacifico, proprio a Melbourne e dintorni è già iniziato il count down per il nuovo anno e l’Australian Open, con la stampa locale che sottolinea come l’edizione prossima del primo Slam della stagione segnerà il 50° anniversario dall’ultima volta in cui un “Aussie” ha sollevato il Norman Brookes Trophy (Mark Edmondson nel 1976). Anche per interrompere questo scomodo record, Alex de Minaur – miglior tennista Green and gold – vuole vestire i panni del “disruptor”, per dirla con la parola esatta espressa in un evento a Sydney, ossia il giocatore capace di rompere gli equilibri nel tentativo di colmare il gap che lo separa dal due volte campione in carica degli Australian Open Jannik Sinner e dall’attuale numero uno del mondo Carlos Alcaraz. Un progetto ambizioso per un tennista al massimo in carriera, con il 2025 chiuso al n.7 ATP, ma ancora incapace di issarsi in una semifinale di un Major. “Demon” è determinato a ottenere finalmente un risultato di prestigio sul cemento di casa, nonostante non abbia ancora mai battuto né Alcaraz né Sinner nel circuito maggiore, con un bilancio di 0-5 contro lo spagnolo e 0-13 contro l’azzurro.
“Negli anni ho giocato partite molto combattute contro entrambi e hai la sensazione di avvicinarti sempre di più”, ha dichiarato de Minaur alla stampa. “Devi lavorare sul tuo gioco, trovare nuove armi. Per me significa individuare modi diversi per mettere in difficoltà questi giocatori, essere pronto a prendermi qualche rischio in più e diventare un po’ più “disruptor”. Con il mio team abbiamo lavorato su alcuni aspetti durante l’off-season per fare il salto di qualità. È chiaramente il prossimo obiettivo”.
Dopo aver accusato un discreto burnout lo scorso anno, in particolare nel corso delle ATP Finals quando è stato inconsolabile dopo la dura sconfitta patita in rimonta da Musetti, De Minaur si è concesso una breve pausa per ricaricare le batterie ed è tornato con uno stato mentale decisamente più positivo. “Quest’anno ho avuto probabilmente il periodo di riposo più lungo degli ultimi sei-sette anni, circa una settimana in più”, ha spiegato, “non parliamo certo di un mese intero. È semplicemente il tempo necessario per tornare a sentire la mancanza del tennis e affrontare una preparazione pre-stagionale dura”.
De Minaur ha inserito nel suo team un nuovo preparatore atletico con un obiettivo ben preciso. “Sto cercando di diventare più grosso e più forte, continuando a migliorarmi. Negli anni ho messo su un po’ di peso, e questo mi ha sicuramente aiutato. Non esistono scorciatoie: il lavoro duro è l’unica strada”. Il cambiamento fisico è stato evidente, al punto che la sua fidanzata, Katie Boulter, lo ha preso in giro su Instagram sotto una foto a torso nudo pubblicata a fine novembre. “Smettila di giocare con Photoshop”, ha scritto scherzando.
“Per me e per tutti gli australiani in gara, non c’è nulla che desideriamo di più che giocare bene in casa, davanti ai nostri tifosi” continua De Minaur, ponendo ben in alto l’asticella delle sue aspettative. “Non è un segreto che questo sia un torneo in cui voglio fare bene e esprimere il mio miglior tennis. Sto migliorando anno dopo anno e spero di vivere una grande estate australiana”.
De Minaur preparerà l’Australian Open rappresentando l’Australia nella quarta edizione della United Cup, al via il 2 gennaio. Farà squadra con Maya Joint, Jason Kubler, Maddison Inglis, Storm Hunter e John-Patrick Smith. La Joint, 19 anni, è l’australiana meglio classificata nel ranking femminile e si profila come una stella emergente dopo essere balzata fino alla posizione n.32 del mondo. “È una ragazza fantastica, sta giocando un tennis straordinario e sono davvero entusiasta di condividere il campo con lei. Sarà molto divertente: arriva dalla sua miglior stagione in carriera ed è sicuramente una da tenere d’occhio”, conclude Alex.
Il demone del tennis maschile, giocatore più veloce in campo, ha certamente bisogno di un po’ più di potenza per non andare sotto alla spinta formidabile di Sinner e Alcaraz, ma anche altri top player. In carriera a Melbourne ha raggiunto proprio i quarti di finale nel 2025 come miglior risultato, seppur “stritolato” da Jannik con un perentorio 6-3 6-2 6-1, sulla via della conferma del titolo per l’italiano. Riuscirà De Minaur ad alzare la propria competitività e ambire a qualcosa di più? Non resta che attendere qualche giorno per ritrovarlo in campo e vedere se avrà maggior potenza e qualche arma tecnica o tattica superiore.
Marco Mazzoni
TAG: Alex De Minaur, Australian Open 2026, Marco Mazzoni

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de Minaur
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Andreeva
Beh, con Alcaraz ha avuto due match point mi pare a Barcellona..uno con una facile volée buttata a rete. Quindi con Carlitos una piccola speranza..
Per ora è sesto a più di 7 mila punti dal duo, fosse stato terzo o quarto potrei capire.
Oltre ad essere ad anni luce dai 2, è a distanza da Djokovic e Zverev , ma deve vedersela da Felix, Musetti e Shelton che stanno migliorando molto più di lui ogni anno.
Per non parlare dei nuovi che avanzano, direi che se vincesse un 1000 nel 2026 sarebbe un obiettivo grandioso oltre a rimanere in top10 che non la vedo agevole.
Per il resto gran lavoratore e bella persona, ma è un sogno il suo.
Purtroppo le doti da colpitore non sono nel suo DNA, anche se mette 5 kg in più di muscoli. Il talento di Sinner nel colpire la palla non può averlo e nel tennis moderno chi comanda lo scambio ha quasi sempre la meglio. Resta comunque uno dei pochi giocatori, insieme ad Alcaraz e Sinner a riuscire ad esprimere tutto il proprio potenziale, ed è una gran dote. Top 10 con pieno merito.
gli auguro sinceramente di non spezzarsi nel tentativo di spezzare….
gli auguro sinceramente di non spezzarsi nel tentativo di spezzare….
Perchè togliere il video ?
https://youtube.com/shorts/mNMYrvyMbLg?si=dMbejkplTRgRHYan
Boh, cosa avrà di proibito… 🙁
Aspettando di vedere se Fonseca sarà all’altezza (e per ora non credo che sia del tutto attrezzato ma è molto giovane) non è semplice trovare un terzo incomodo.
De Minaur temo che sia già arrivato molto vicino al suo massimo livello possibile, credo che abbiano più margini di miglioramento Musetti, Shelton e Draper ma neanche loro mi sembra probabile che riescano a ricomporre i big 3 che adesso sono due. Forse Mensik o Rune? Il danese ha avuto un infortunio enorme, vedremo come saprà reagire e anche prima giocava dei bei punti più che una partita; il ceco ha vinto un mille, ha vent’anni e potrebbe diventare molto forte ma nemmeno lui lo vedo al livello dei primi due.
È un grande lavoratore e ammiro tanto l’impegno, ma non ha nessuna speranza di avvicinarsi.
Purtroppo ADM non ha mai vinto né frequentemente né facilmente con i vari top-10…
…figurati che possibilità può avere con i top-2 che sono 1 livello (se non 2) al di sopra degli over-3!
I miglioramenti?
Supponendo che siano migliorati tutti del 10%, mentre ADM parte da una base 80 (un numero a caso!) ecco che Sinner ed Alcaraz partono da una base 100, quindi il “differenziale” (da 100-80=20) è perfino aumentato (110-88=22).
Insomma è una PARTITA PERSA IN PARTENZA!
Tutti i pre Millenials devono mettere il cuore in pace: non potranno mai superare i primi 2 ATP
Con tutta la stima che si può nutrire per De Minaur temo che non sarà lui a spezzare l’equilibrio in vetta con i due Alieni.
Molto probabilmente arriverà qualcuno nei prossimi anni, ma non penso che possa essere l’australiano.
Ad ogni off-season i Top sono convinti di aver alzato il livello ed essere pronti a competere, poi arriva la realtà, quella dura.
Da che parte vorrà essere piazzato fra i due… “aguzzini” ? 😉
Se dalla parte di Alky forse qualcosa porta a casa: se dalla parte di Jannik, sarà in vista -14.
Intanto il Nostro è immerso nella “sua” aria pura, preparando i botti di fine anno, e quelli poi ad AO ! 🙂
E già che ci sei togli la canotta 🙂
Beh, fatti salvi fattori nuovi ed eccezionali, non sarà un’impresa da poco per De Minaur invertire la tendenza che si è palesata nei complessivi 18 match da lui disputati e tutti perduti contro Alcaraz e contro Sinner, di cui 5 con l’uno e 13 con l’altro !
Questo è traumatizzato dal rosso….ormai se lo semo giocato
A Demon non si può che voler bene, ma non vincerà mai uno slam
Demon, ti vogliamo bene ma posa il fiasco. Sarà già tanto se arriverà ad avere una carriera simile a quella di Ferrer.