Jannik Sinner impone la sua legge, De Minaur regge solo un set. L’italiano è in finale alle ATP Finals 2025
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Jannik Sinner è potenza e controllo, pochi come lui riescono a gestire questi due impostori alla massima velocità e senza compromessi. E quando Jan serve così bene, per gli altri è Sipario. Anche per un irriducibile Alex De Minaur nella prima semifinale delle ATP Finals 2025, bravissimo a giocare un primo set stellare per aggressività, rincorse e tenuta, tatticamente ineccepibile, ma la “morsa” sportivamente terrificante dell’azzurro ha prevalso, con la sua atea mistica meccanica, in permanente rivoluzione. Finisce 7-5 6-2 per Sinner, nono successo consecutivo nel torneo che gli vale la terza finale di finale a Torino, dove attende Carlos Alcaraz o Felix Auger-Aliassime. È il 13esimo successo in altrettante partite per il pusterese contro l’australiano, oggettivamente non c’è mai stata la sensazione che Jannik potesse perderla, ma nel primo set ha dovuto lavorare non poco, c’è stato equilibrio e anche spettacolo, tutto grazie a un De Minaur rinvigorito dall’inattesa qualificazione e sceso in campo in modalità “Demon”, velocissimo a coprire il campo, super offensivo e pronto a prendersi rischi indicibili anche negli scambi di ritmo a grande velocità, la “palude” dell’avversario, che ha affrontato con coraggio leonino e vincendo molti punti con una caparbietà da campione.
Sinner non è riuscito a prendersi il break in apertura, quindi è crollato sotto 0-40 e lì è salito in cattedra il servizio, colpo che ha sostenuto alla perfezione la sua prestazione (ha chiuso con il 75% di prime in gioco, vincendo il 82% dei punti). Quindi ha iniziato a pressare dalla risposta ed è arrivato a palla break nel settimo e nono game, senza riuscire a strapparlo ‘sto break, tra qualche risposta non ottimale e un irriducibile De Minaur. Ha archiviato benissimo le delusioni per le chance non sfruttate Jannik, granitico nei suoi game, allungando finalmente sul 5 pari all’ottava palla break, questa finalmente presa di forza. È stata una liberazione, da lì in avanti è andata in scena un’altra partita. Libero di testa e braccio con il vantaggio in cascina, Sinner ha giocato 20 minuti clamorosi, nei quali ha messo in mostra un campionario di tennis esaustivo per spinta, precisione, intensità. Una furia. Voleva staccare Alex e l’ha fatto in modo brutale, mostrando davvero i muscoli, la sua qualità all’impatto magistrale e anche il piglio del campione.
Nel primo set invece qualche errore di troppo, in particolare col rovescio arrivando in corsa – un leggero ritardo negli impatti, o un minimo di tensione per il non riuscire a scrollarsi di dosso un avversario al suo massimo. In quei passaggi, fatti di un tennis piuttosto fisico, forse Sinner è stato un filo meno brillante, ma l’ha ripetuto lui stesso dopo il netto successo vs. Shelton, non sono una macchina, non posso essere sempre al 100%. Passaggi, perché poi la sua intensità è cresciuta e le cose sono cambiate. Diciamo che, rispetto a tante nette vittorie su De Minaur, in questa di Torino ci sono state delle fasi nelle quali non è riuscito a sovrastare l’avversario sul piano della spinta, fisico. Anche per merito di Alex, che veramente ha dato tutto e di più. Se abbiamo avuto una bella partita, con scambi mozzafiato e tanto agonismo, soprattutto nel primo set, è stato merito di De Minaur, da applausi. Poi nel secondo è stato Sinner show. Come più volte ripeto, non dobbiamo mai commettere l’errore di pensare che tutto per Jannik sia facile… Il fatto che quasi sempre vinca e che abbia dei bilanci contro tanti avversari con un dominio schiacciante non significa che non possa arrivare una partita più tirata e con qualche difficoltà da gestire.
Sicuramente il rendimento splendido del servizio è un fattore decisivo per Sinner. Oggi gli Ace sono stati “solo” 7, ma il servizio è funzionale a prendersi il punto, non deve necessariamente essere diretto; ancor più contro un vero incontrista come De Minaur: l’aussie infatti può prendersi in velocità se entra benissimo nella tua velocità e la sfrutta a suo favore. Per questo cercare con insistenza una prima palla di servizio con più effetto, che saltasse alto o che schizzasse via con un taglio slice è stata una scelta tatticamente corretta per non dare mai ritmo a “Demon”. Di una cosa possiamo stare certi: la lucidità di Jannik nella gestione delle scelte di gioco è ormai enciclopedica. Jannik non ha ancora subito un break in tutto il torneo, annullando le 12 chance concesse. Di Granito.

Jannik parla dopo il successo su De Minaur (foto Brigitte Grassotti)
“Ho sbagliato qualche risposta oggi, lui ha servito e giocato molto bene, poi nel secondo set sono riuscito ad alzare il livello. È l’ultimo torneo dell’anno, siamo un po’ stanchi. Ho la fortuna di avere tutti voi che mi date una spinta speciale. Domani sarà difficile, ma giocare qua in Italia è bellissimo, grazie!” queste le parole a caldo di Jannik a Diego Nargiso. In serata sapremo se sarà di nuovo sfida ad Alcaraz, o se ci sarà la rivincita del secondo incontro del girone Borg contro Auger-Aliassime. Intanto, una certezza: Jannik la domenica decisiva a Torino ci sarà. C’è sempre.
Da Torino, Marco Mazzoni
La cronaca
De Minaur alza la prima palla del match. Bel servizio. Poi si scambia e… indovinate chi impone un bel ritmo e maggior profondità. La chiave per Alex sarà proprio non finire sotto la “morsa” di Jannik, uscirne per lui è complesso. Un secondo diritto out dell’aussie e siamo già 15-30. Terzo diritto sbagliato, e 15-40, due palle break. Con coraggio De Minuar rischia tutto, prima un vincente col diritto lungo linea, poi attacca la rete con la massima velocità del suo braccio e si salva. Tantissima fatica, ma con un volée sicura ADM muove lo score. Parte fortissimo in risposta l’australiano, gioca molto profondo e non sbaglia niente. Indovina un bel lob e poi col lungo linea sposta tanto e bene Jannik che si ritrova sotto 0-30. Attenzione: con un diritto d’attacco appena largo, 0-40, tre palle break per De Minaur. Servizio e poi un diritto consistente, le prime due PB volano via; ACE sulla terza, che concentrazione… 5 punti di fila, perfetto. E 1 pari. La componente di rischio nel tennis di Alex è massima, spinge tutto oltre il suo standard di controllo, è scontato che arrivino anche errori oltre a giocate importanti. Assai più easy il secondo turno di JS, arriva anche la prima accelerazione lungo linea di rovescio, colpo che non leggi e non rimetti tanto è precisa e veloce. La grande profondità delle traiettorie tiene a galla De Minaur, con Sinner un po’ “tranquillo”, o almeno incapace in questa fase in risposta di andare sopra alla velocità del rivale. Forse sta studiando le mosse,. Ha preso ritmo al servizio Jannik e i suoi game ora sono in controllo. Scocca la mezz’ora sul 3 pari. Siamo nel fatidico settimo game, e Sinner ingrana le marce alte. Due risposte più ficcanti e via col diritto, pesantissimo. 15-30. Comanda uno scambio magistrale Sinner, sballotta l’altro da tutte le parti, ma lo smash cadendo indietro non è facile e lo sbaglia di poco in corridoio. Jannik ha alzato appena la parabola, la palla gira di più e Alex sbaglia. 30-40. Bravo De Minaur a reggere sulla palla break, riesce a difendersi nell’angolo e Jannik trova solo rete col diritto quasi in contro balzo. C’è spettacolo, e intensità. Meraviglioso cambio in lungo linea col rovescio, nemmeno le gambe più veloci del west, quelle di ADM, possono far qualcosa. PB#2. Non passa la risposta di Sinner. Si salva ancora l’australiano, 4-3. JS impatta 4 pari con un turno di battuta che non dura nemmeno un minuto, e un impatto col diritto in contro balzo sul 40-0 allucinante per velocità dello swing e precisione della traiettoria. Il nono game si complica all’improvviso per l’australiano. Da un 40-15 “comodo”, arrivano due risposte molto profonde di Jannik, e ai vantaggi c’è la seconda palla… Sinner non fa pregare: risposta nei piedi, si mette a macinare un ritmo e profondità che provoca l’errore di De Minaur. Palla Break, la quinta. Regge Alex, attacca subito e si salva ancora. Quanto corre, quanto regge “Demon”, davvero indiavolato in difesa sullo scambio che gli vale il 5-4. Ormai ogni turno dell’australiano è difficile… Sul 5 pari Sinner sul 30 pari tira un passante di rovescio splendido, in allungo, l’approccio di ADM non era affatto male, ma il passante top. 30-40, ma nemmeno la sesta palla break è di Sinner, la difesa e il cuore dell’australiano reggono. Jannik martella, ossessivamente, senza soluzione di continuità e arriva la settima chance di break. Ace! Sinner entra di potenza, col diritto lungo linea si prende l’ottava palla break. Lo stadio inneggia al nostro campione. Eccola! Risposta, diritto potente e poi un rovescio in anticipo vincente. BREAK Sinner, 6-5 all’ottava chance. L’italiano fissa lo score sul 7-5 al secondo set point, con un servizio angolato. Applausi a De Minaur, grandissima resistenza e anche qualità in tanti momenti cruciali, ma la forza di Sinner ha prevalso, nonostante troppi errori (in particolare in risposta) per i suoi massimi standard, forte un rendimento del servizio eccellente: 78% di prime, perdendo solo 4 punti.
Sinner inizia col punto esclamativo nel secondo set, passante in corsa di diritto che fulmina l’attacco ottimo di De Minaur. La faccia di Alex mentre torna indietro è tutta un programma… Sente il peso di un set giocato da favola ma ugualmente perso. L’altro è famelico: arriva sulla smorzata e rimette la palla sulla riga. 0-40, De Minaur è già spalle al muro. Meno prime palle per Alex, un peccato che non ti puoi permettere contro Sinner. Salva la prima chance l’australiano, con un errore di Jannik in scambio, diversi rovesci in rete oggi. Poi ne tira uno lungo linea in difesa talmente bello e preciso che De Minaur non ci crede nemmeno, frustata in spaccata, con un controllo della palla misterioso. BREAK Sinner, 1-0, può fare corsa di testa. Serve davvero bene Jan, siamo sempre sopra all’80% e varia anche molto gli angoli, non è per niente facile per l’australiano entrare ed essere pericoloso. 2-0 Sinner. Jannik sembra abbia voglia di chiuderla “presto”. Da 40-15 in risposta risale con una risposta vincente, un attacco e volée perfetta e un pressing col diritto mostruoso. C’è una palla break e Jannik si affida alle certezze ataviche: scambio a ritmo impossibile e via… BREAK Sinner, 3-0 “pesante”. Scatto micidiale, De Minaur annichilito. Ormai è quasi accademia, Jannik lascia correre in braccio e fa quel che vuole, assistiamo ad una serie di accelerazioni una meglio dell’altra, e 4-0. Si incita Alex dopo un bel servizio, cancella mentalmente l’ennesimo uppercut subito da Jannik, un vincente lungo linea di rovescio dei suoi. Ma ormai l’azzurro è totalmente decontratto, arriva sulla palla prima e la colpisce con un’abilità da Maestro. 30-40, ennesima palla break. Ace, si salva Alex, rifiuta di subire un “bagel” in un match così ben giocato. Annulla anche una seconda palla break De Minaur, stavolta regge la velocità in scambio dell’italiano. 4-1. Sinner si distrae forse nel sesto game. Risale da 0-30, si va ai vantaggi e sbaglia una volée non difficile, c’è una palla break per ADM. ACE! Ancora non ha subito un break l’azzurro in tutto il torneo… e quarta chance annullata oggi. Sinner chiude il game e quindi il match per 6-2 con l’ennesimo turno ottimo, con una perla di tocco da campione. Sarà di nuovo finale, la terza di fila a Torino. Applausi al nostro, immenso, Campione.
Jannik Sinner
vs Alex de Minaur 
TAG: Alex De Minaur, ATP Finals 2025, Jannik Sinner, Marco Mazzoni

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Esatto. All’inizio guardiamo la race, è meglio. Poi a maggio, quando questo brutto periodo finirà fuori dalla finestra temporale, torneremo a parlare serenamente di classifca ATP non condizionata (o non falsata, fate voi).
L’articolo descrive perfettamente l’andamento dell’incontro. Posso solo dire che se De Minaur riesce ad incrementare notevolmente la percentuale di prime farà un bel passo in avanti.
Da parte mia sogno un Sinner che giochi sempre come i primi 4 games del secondo set. Livello stratosferico da lustrarsi gli occhi! 😳
Sotto o sopra l’elenco degli slam e dei tornei vinti? chiedo per un amico.
Anzi, ancor meglio, dal primo giorno al Foro Italico.
E poi, deve ancora evitare stasera di essere annichilito da FAA, che non è il giocatore di qualche mese fa. Cam Norris docet.
Si riparte a contare i punti dal lunedì successivo alla finale di Melbourne.
Lo ribadisco: la cosa stupida è pensare di poter aggiungere i punti virtuali (tanti!) attesi per Jannik per i tornei a cui non ha potuto partecipare, ai punti realmente fatti quando ha giocato. Come se le cose fossero scorrelate. Come se non ci fosse l’ipotesi che senza sospensione Jannik avrebbe giocato psicologicamente condizionato fino all’arbitrato, come se non ci fosse l’iopotesi che sarebbe stato squalificato per due anni, o che giocando la stagione piena chissà come avrebbe performato. Insomma, per voi aritmetici il peggio che poteva succedere è che faceva 2000 punti in più. Non è così.
I se e i ma contano zero, Contano i fatti. Annata fantasmagorica per Sinner ma purtroppo farà una manciata di punti meno di Alcaraz. Pazienza.
I tre mesi di stop gli hanno fatto perdere consuetudine con l’agonismo: come può essere la stessa cosa giocare partite d’allenamento – e per di più con tennisti non in attività? Il risultato è stato la perdita del servizio, pur in assenza del quale aveva praticamente vinto il Roland Garros. Altro che essere avvantaggiato ed esser adesso “più riposato”. Tralascio il numero di punti che non ha potuto incamerare in quelle dodici settimane.
Al momento vedo scritto in chiare lettere nel curriculum del murciano:
1) sono stato numero uno perche’, durante la pandemia, un certo giocatore serbo non ha potuto partecipare ai tornei
2) sono adesso diventato numero uno perché quello vero è stato preso di mira dalla WADA e dai suoi giochi di potere.
Ma sei serio? Defraudato dei punti scalati? Vabbè dai.
Si abusa del termine piallata. Non mi pare ne abbia subite Sinner da Alcaraz, solo sconfitte onorevoli.
Finirà mai questa stucchevole discussione sul numero uno?
Anche perché, ma esattamente cosa ha fatto Alcaraz di particolarmente buono in queste finals? Ha rischiato di perdere il primo set da DeMinaur, ha rischiato e tanto di perdere in due set da Fritz e ha usufruito di un Musetti cotto che ha pure retto nel primo set..
Ma ancora con la storia (assurda) della sospensione?? E ancora quelli che ci sparlano sopra. Ridico una cosa molto semplice: diversamente da Alcaraz, in questo 2025 Jannik a causa della sospensione ha potuto giocare solo 11 tornei (il dodicesimo è questo in corso) e, per di più, nei 4 tornei in cui non ha potuto giocare per la sospensione è stato “defraudato” di una montagna di punti. quelli acquisiti l’anno prima in cui aveva stradominato. Sono semplici dati d fatto, che dovrebbero tappare la bocca a molti che qui scrivono menate.
Io la metterei così, nei prossimi anni l’unico modo per cercare di evitare che Sinner sia il numero uno al mondo sarebbe quello di dare un quindici di vantaggio agli altri in tutti i game..
Come a Wimby e al six kings slam?
Sarà anche stupida, però l’ hanno detto in tanti, anche autorevoli esperti. Se poi Jannik dovesse vincere il torneo e rimanere dietro di qualche decina di punti….
Falsata, che vuol dire? Preferisco condizionata, ma lasciamo stare.
Ma non finirò mai di ribadirlo: dire che di sicuro senza squalifica Sinner sarebbe stato numero uno perché avrebbe aggiunto punti ai punti che ha fatto, è una affermazione di rara stupidità.
Torniamo a tifare per Jannik per domani, che è meglio.
stasera fanno vedere alcaraz alla rai?
@ Italojeck (#4524128)
…di godere delle partite e dei punti di jannik. In futuro si leggerà che Alcaraz era numero 1 alla fine del 2025 – e che sarà mai. Il vero dispiacere sarà stato non aver avuto il privilegio che abbiamo noi adesso, ovvero di vivere questo momento!
Quante chiacchiere inutili wada o non wada. Chi vince domani, chiunque sia tra i due, è il numero 1 del mondo. Quello vero. E’ piuttosto elemantare che 2 slam + atp finals facciano il miglior giocatore dell’anno. Stop trolling quindi…
Fatto sta che la firma l’ha messa lui. Mica è incapace di intendere e volere.
I suoi avvocati lo hanno convinto a patteggiare perché negli arbitrati non sai mai quello che può succedere. Lui non voleva. Lo ha detto più di una volta. Si sono spesi fiumi di parole su questa faccenda, ma per me l’unica cosa certa è che tre mesi fuori contano eccome. Per Alvarez e i suoi fan, invece a quanto pare no. Anzi, meglio, secondo loro perché adesso ha più energie. Ma dai…
Ma in fondo chi se ne importa. Noi almeno abbiamo il piacere di vivere questo momento di hodere
Qualcuno ha capito cosa volesse dire Vagnozzi a Sinner quando con la mano a fatto 2
Per me era in codice
l’unico cambiamento che mi sembra d’aver colto che si è messo a spi gere un po di piu
Questo però è davvero intellettualmente scorretto.
Se vuoi fare i paragoni sul rendimento del periodo in cui hanno giocato entrambi, ci devi mettere anche gli Australian Open, non solo il periodo dopo il rientro. Ma allora Jannik sarebbe nettamente avanti. Neanche vincendo le finals Carlos lo potrebbe raggiungere.
Il fatto che dal rientro in poi abbiano giocato più o meno alla pari ci dice che potenzialmente quest’anno Carlos aveva più possibilità di giocarsela fino alla fine. Sai che scoperta.
Scusa tanto ma se era così straconvinto di essere nel giusto poteva non “patteggiare”. Evidentemente è andata bene pure a lui così.
Ma tu cosa ne sai che avrebbe raggiunto le finali? E cosa ne sai che avrebbe fatto poi gli stessi risultati nella restante parte dell’anno se avesse giocato quei tre mesi senza riposarsi? Sei veggente?
Ma che discorso è? Si tratta di onestà intellettuale. Tre mesi di sospensione non possono essere quantificati in punti, ma non si può negare che abbiamo influenzato la stagione di Jan. Mi crea fastidio, e da morire, che gli alvaraziani e Alvarez si facciamo belli con un titolo che gli ha offerto la Wada su un piatto d’argento. E giuro che direi lo stesso a parti invertite. Un tennista che parte con tre mesi di ritardo è svantaggiato. Un discorso sono gli infortuni, capitano e fa purtroppo parte del gioco, ma Wada ha preso di mira Jan per un caso di contaminazione accidentale accettata da tutti. E gli hanno rubato tre mesi di stagione. Che poi Jan dica che lui è contento per Carlitos, lo dice perché è un signore. Io che signore non sono, dico che questa stagione per quanto riguarda la posizione numero uno a fine anno è stata falsata.
Lavare la testa agli Asini perdi tempo è sapone. Nelle statistiche nel 2025 cu sarà Alvarez come numero 1 al mondo ma per chi ama il tennis è una statistica falsata da un decisione sbagliata dalla wada. Tutto il resto è relativo il prossimo anno vedremo chi dei due è più costante, voglio solo ricordare che è la seconda volta che diventa numero 1 al mondo su disgrazie altrui la prima volta se non ricordo male djovovich non disputo gli US Open e Wimbledon fu giocato senza avere punti atp perché i tennisti russi furono esclusi. Spero di non sbagliarmi se no gli zeri mi richiamano.
Non puoi nemmeno avere la certezza che non lo sarebbe stato. Magari giocando quei tre mesi, poi Sinner sarebbe stato meno fresco e non avrebbe fatto finale a Roland Garros e vinto Wimbledon. Che ne sai?
@ Numero Zero (#4524067)
Non funziona così carissimo, i numeri si possono giostrare come vuoi, ma potenzialmente Sinner ha 2000 punti in meno che sono quelli che in media aveva fatto nel 2023 e 2024 nei tornei che mancano.
Poi secondo me è inutile continuare con questa storia, sarebbe bastato trasformare uno dei match point di Parigi e staremmo raccontando un’altra commedia.
Alcaraz è nr.1 e ne prendiamo atto, ma smettiamola di dire che lo sarebbe stato senza i tre mesi (quasi quattro) di stop di Jannik.
Ok, sono 4 e non 5 ma ma il risultato sarebbe cambiato di poco visto che avrebbe raggiunto la e finali in tutti e 4 differenza di Alvarez che esce ai primi di turni. Un consiglio? Datti all’ippica che è meglio. È vero sono un tifoso di jannik ma tu sei un malato fu Alvarez.
Non l’ho mai detto. Ho detto che è stupido stare li a quantificare quanti punti avrebbe fatto, quanto ne avrebbe fatti Carlos nel frattempo, quanto sarebbero cambiate le pianificazioni e i rendimenti.
Per provocazione ho voluto rimarcare che paradossalmente tre mesi in meno di logorio possono anche essere stati un vantaggio per il resto della stagione. Ma è andata così, pace. Sinner ha fatto la sua annata fantastica, ha toppato forse solo USO, oltre a RG che poteva davvero spostare gli equilibri. Carlos ha vinto quello poteva vincere ed ha finito l’anno avanti di una incollatura. Bravo lui, basta. Non l’ha rapito per tre mesi, non ha nessuna colpa se Jannik non ha giocato.
Se proprio ti piace rimarcare lo ha fatto con tre mesi di partite in più, ti fa sentire vincitore morale, fallo.
Come si possa dire che tre mesi di sospensione non abbiamo influenzato la stagione di Jan, non lo capisco. Al rientro dopo tre mesi, ha perso in finale a Roma ed al secondo torneo ha perso in finale al RG con MP, sempre con lo spagnolo. Allora, visto che tre mesi non contano nulla, propongo che il prossimo anno Carlitos rientri ad Aprile. E poi vediamo se è capace ancora di essere numero uno a fine anno.
N.0 nomen Omen!
Hai scritto l’agenda del team Sinner 2026. Bravo.
Concordo, però nel secondo set Alex oltre ad essere ammaestrato poteva subire un bel bagel e restare addirittura ipnotizzato, ma la buona sorte lo ha aiutato a non subirlo 🙂
@ Numero Zero (#4524067)
Tu che sei così bravo, pensi che se Sinner giocava avrebbe fatto meno punti di Alcaraz. Alcaraz nel periodo in cui Sinner non ha giocato ha fatto 2300 punti circa. Mettili a Sinner e vedi chi era il numero uno a fine 2025. Scienza
Ma siccome nessuno potrà mai dire quanto i mesi di stop abbiano influito in positivo per le minori energie spese e in negativo per la disabitudine ai match, restano due cose indiscutibili. La prima è quella che dice Numero Zero, ovvero che dal rientro in poi Alcaraz ha fatto più o meno gli stessi punti di Sinner, ma soprattutto: Sinner si è congratulato pubblicamente con Carlos ed ha ammesso l’annata fantastica del Murciano. I suoi tifosi dovrebbero fare lo stesso e godersi un fenomeno che ha fatto in un anno così particolare gli stessi punti del precedente, eccezionale, anno.
Alla fine sarebbe bastato trasformare un match point a Parigi e magari staremmo parlando di un altro film ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte.
Ho visto per un’ora buona Jannik un po’ arrugginito e meno sciolto del solito, ma devo dire che, specie nei primi 9 games, tutto dipendeva da un eccellente De Minaur, che stava probabilmente esprimendo la sua migliore versione in assoluto (bravo bravo, è il tennista non italiano che più apprezzo, anche come persona), aggressivo, propositivo, servendo anche molto bene e, soprattutto, difendendosi benissimo. Ecco, come ho sempre pensato, una volta acquisiti i noti colpi basilari, un tennista dovrebbe pre prima cosa imparare e migliorare sempre nel gioco difensivo (ad esempio Fonseca farebbe bene a rivedersi più volte quanto fatto da De Minaur in quasi tutto il primo set per capire come colmare la sua più grossa lacuna, cioè la difesa). E’ la difesa che permette di avere il controllo del gioco, di sminuire il gioco dell’avversario e di creare le basi per l’attacco efficace e vincente. Non a caso la più grande forza di Jannik e del miglior Djokovic è/è stata proprio la difesa, a cominciare dalla risposta al servizio. Poi, bisogna riconoscerlo, nel secondo set l’australiano ha un po’ pagato dazio, cedendo atleticamente dopo quanto speso nel primo set e calando sul piano psicologico (è comprensibile demoralizzarsi quando perdi un set in cui avevi giocato come non mai), anche vedendo nel frattempo che Jannik aveva alzato il livello tornando ad essere lui nel secondo set. A proposito, mi sa che ci dobbiamo abituare a queste straordinarie performances di Jannik al servizio (ormai viaggia con un 70%-75% di prime e con un pazzesco rendimento sempre intorno all’80%!). Ah. se lo avesse assistito anche al RG… ho sempre creduto che Jannik è praticamente imbattibile se non ha problemi fisici e se serve almeno al 65%.
Campo lento?
Zero..ovvero il nulla mischiato con niente..
Anch’io sono un fan di Adriano. Il grande amore per il tennis. Il giusto distacco dal tennis.
Però per Natale si è meritato la tredicesima..
Esempio perfetto!
senza voler entrare troppo in merito alle statistiche: anche fossero “solo” 4 ATP 1000 saltati stiamo parlando di 4000 punti potenziali mancati per Sinner…giocando questi tornei e vedendo il suo rendimento probabilmente sarebbe stato numero 1 per il 2° anno consecutivo.
Antoniov, oggi Sinner ti deve una birra! Ahahahahah…
Oggi è stato un semplice esercizio di algebra lineare:
primo set: 80*S >= 110*D
secondo set: 85*S >> 90*D
Sia lodato Gesù per averci regalato Jannik .
Jannik è la nostra granitica certezza.
Almeno finale in tutti gli Slam e Finals, che anno pazzesco!
Per me, se gli spettatori hanno visto una partita e non una esibizione lo devono principalmente ad un grandissimo giocatore, atleta ed agonista che risponde al nome di Alex de Minaur. Se non siete d’accordo prendete una racchetta e piazzatevi sulla riga di fondo senza indietreggiare, con Sinner di la. Mettetevi una gopro sulla fronte così potete condividere con altri l’esperienza.
Spero vinca Auger, altrimenti temo l’ onta dell’ ennesima piallata alcaraziana.
Clicca qui per visualizzarlo.
Appunto cosa vuoi che si possa discutere con te che inventi su dati a casaccio che non esistono ?
Nei mesi SENZA STOP su 5 ATP 1000 ( i master non ci sono più da decenni … ) ne ha saltato uno, un’altro è stato eliminato presto, e su 5 ne ha vinto solo uno.
I 5 ” master ” 1000 saltati quale sarebbero durante i tre mesi quali sarebbero ?
Dai conta su conta su … Indian Wells, Miami, Madrid Monte-Carlo poi ? Il quinto ? Amburgo ? Non è più un Master da decenni …
Eh, si, il distacco abissale su Alcaraz …
da Maggio in poi, da quando è finito il castigo di Sinner :
ALCARAZ 8910 punti ATP ( ancora da conquistare i 400 di oggi )
SINNER 9000 punti ATP ( compresi i 400 di oggi )
Il distacco abissale lo vedi tu sulle pareti della tua stanza, nelle tue fantasie allucinogene.
Basta che Alcaraz raggiunga la finale oggi ed il bilancio è :
ALCARAZ 9310 SINNER 9000.
Un tifoso di Sinner dovrebbe essere sportivo e riconoscere che Carlos Alcaraz è meritatamente il n.1 al mondo.
I tuoi discorsi sono quelli dei tifosi dell’asilo ” la mia squadra è più forte della tua “.
Stato dell’arte: (1) finalmente, nel secondo set, un gioco da fondo campo degno di Jannik; colpi più incisivi e una mobilità vicina a quella del miglior Sinner (cosa che nelle partite giocate finora non si era vista); (2) servizio ottimo come nelle partite precedenti e gioco a rete oggettivamente migliorato (anche se non sarà mai la parte migliore del suo repertorio); (3) Sinner mentalmente fortissimo, come sempre. CONCLUSIONI: (a) congratulazioni al nostro campione ed anche a De Minaur, che nel primo set ha giocato veramente bene e sta palesemente progredendo; (b) contro Alcaraz, nella finale, sarà durissima, perché lo spagnolo è tecnicamente un fenomeno, mi sembra fisicamente più brillante e Sinner, da fondo, non è devastante come nel finale di stagione dello scorso anno (anche se batte meglio). IN DEFINITIVA: prima di questa partita ero piuttosto pessimista, ora un po’meno. Tuttavia continuo a credere che sia lo spagnolo ad essere favorito per il titolo; con Sinner, però, non si sa mai …
59 turni consecutivi al servizio tenuti, dagli ultimi 2 con Shelton a Parigi fino ad ora….
Sono uscito di casa dopo il primo set e pensavo ad un secondo lottato alla stessa maniera, contento che Jannik abbia avuto modo di risparmiare energie per domani
I telecronisti Sky nel primo set erano piuttosto lamentosi.
Secondo me invece Sinner ha gestito benissimo il match.
All’inizio ha fatto fatica a trovare la giusta carica nervosa, perché dall’altra parte della rete c’era comunque un avversario con cui era 12-0 negli H2H.
Si dice sempre che non si deve sottovalutare nessuno e che le partite partono ogni volta da zero a zero e vanno giocate sul campo… però non è poi facile tradurre queste idee in una corretta carica nervosa, soprattutto a inizio match.
Jannik all’inizio ha fatto fatica a caricarsi della giusta quantità di adrenalina, contro un avversario che invece è partito a mille, con i piedi velocissimi e l’idea di non cedere campo ad ogni costo.
In questa fase Jannik si è attaccato al servizio che, a parte i primi tre punti,ha dato dividendi enormi ed ha cercato di rimanere regolare, senza voler strafare, aspettando che la partita venisse a lui.
Arrivati nella fase decisiva del primo set la carica agonistica è inevitabilmente salita, Sinner ha trovato un paio di grandissimi winner e con essi break e set… Da lì si è sbloccato ed è stato il solito crescendo rossiniano.
Sono molto fiducioso che domani vedremo il Sinner del secondo parziale sin dall’inizio del match, soprattutto se l’avversario sarà Alcaraz… Vediamo che succede.
Numeri da fantascienza 12 tornei disputati è arrivato all’atto finale 10 volte 4 finali slam di cui 2 vinte finale atp finals, forse solo djoker è riuscito ad avere questi numeri. Senza lo stop di tre mesi dove ha saltato 5 master 1000 sarebbe primo con un distacco abissale su Alvarez. Na di che cosa vogliamo discutere?
Io ho bisogno di dormire caro capitano… Vabbè spero in partita veloce
Il focus mentale migliore per de Minaur di scendere in campo contro Sinner è pensare che se lo affronta significa che ha fatto un ottimo torneo.
Leggero, anche se in cuor suo sa di non avere chance, è comunque un top 8 e ogni confronto giocoforza è nelle fasi finali di un torneo
Che lo sforzo sia con lui.
De Minaur ha giocato ad un livello impressionante fino al 5-5, poi Jannik è salito esponenzialmente e non ne ha avuto più.
Oggettivamente non poteva rappresentare un ostacolo per Sinner,
non tanto se guardiamo ai precedenti già di per sé impietosi a sfavore del povero Alex, quanto per il fatto che Jannik indoor è praticamente ingiocabile per chiunque, tranne che per il suo collega mostro attualmente n.1 .
Vabbè, bravissimo Jannik, ma deve ancora migliorare. Queste partite vanno vinte in 45 minuti, invece oggi abbiamo superato l’ora. Domani comunque qualsiasi sia l’avversario sarà tosta.
Quando un peso massimo incontra un peso medio, di solito, vince.
Poco da dire, un De Minaur “tarantolato” nel primo set ha reso la vita difficile ad uno Jannik un po’ meno reattivo e centrato, almeno inizialmente… un po’ di stanchezza e di tensione ci può stare, infatti “liberatosi” del “demone” nel primo parziale, Jannik si é sciolto ed ha giocato ad un livello che non gli vedevo da tempo.. implacabile, comunque, per batterlo o prendergli solo 1 set, se non sei Alcaraz, non c’è il minimo verso, gli avversari devono overperformare per almeno 2/3 ore ed è oggettivamente quasi impossibile.. ora l’atto finale, forza Jan, un ultimo sforzo, ma intanto complimenti per questa ennesima prestigiosa finale
Fantastico Jannik!!
Fantastico Jannik!!
Ottimo primo set da parte di Alex 50 Special de Minaur, aiutato anche da un campo lento e da uno Jannik che non spingeva e quando lo faceva sbagliava. Nel secondo set è arrivato subito il break e Alex è calato vistosamente per larghi tratti del set.
Una stagione fantastica di Jannik, tolto Carlos ha perso solo da Bublik e causa ritiro con Tallon.
Non si può dire la stessa cosa dal numero 1 di cartone: Djokovic, Lehečka, Draper, Goffin, Rune, Sinner e Norrie.
“Troppamente” forte Sinner, direbbe Cetto La Qualunque. Bella partita, purtroppo quando l’uomo con la pistola incontra l’uomo con il fucile, l’uomo con la pistola è un uomo morto. enzo
SINNERRRRR!!!!!!
Avrei un desiderio! Quale? Vorrei sentire Adriano Panatta al posto delle eccessivamente ciarliere commentatrici di Now. Con lui mi trovo in perfetta sintonia, è un vero esperto, quasi quasi come……… enzo
No traip for chets.
edit.doppio.
Non credo che De Minaur (anche in futuro) possa giocare meglio di stasera.
Temo che con Sinner in salute non possa mai vincere, gli va dato onore di non mollare mai.
L’australiano ormai se lo semo giocato x sempre….sono scoppoloni in serie che abbatterebbero un muflone.
Ormai 3 generazioni di tennisti sono state annientate dal cannibale della valle incantanta
De Minaur e’ come un cavallo selvaggio prima combatte e dopo viene ammaestrato senza problemi dal cavaliere da Rodeo Jannik Sinner.