
Djokovic soffre, ma supera Muller e vola al secondo turno di Wimbledon: “Orgoglioso di come ho reagito


Novak Djokovic ha dovuto sudare più del previsto per conquistare il pass per il secondo turno di Wimbledon 2025. Il serbo ha infatti superato Alexandre Muller in quattro set, in un match dalle mille sfumature che ha visto Nole alternare momenti di grande tennis a difficoltà inattese, sia tecniche che fisiche. A fare la differenza, come sempre, la capacità di stringere i denti nei momenti chiave e la tenacia che lo contraddistingue da anni.
Dopo un primo set dominato, Djokovic ha vissuto il suo momento peggiore nel secondo parziale, nel quale ha avuto ben 11 palle break senza riuscire a convertirne nessuna. Un parziale che lo ha visto perdere energia e brillantezza, complice anche un fastidio allo stomaco che lo ha costretto a chiedere l’intervento del medico. “La mia energia è crollata di colpo, ho provato solo a sopravvivere in campo per un po’. Dopo un po’ l’energia è tornata e sono riuscito a giocare di nuovo come nel primo set,” ha spiegato Nole. “Do merito a Muller per come ha giocato il secondo, ma sono contento di come sono riuscito a ritrovare il mio livello quando stavo meglio”.
La partita, durata quasi tre ore e mezza, poteva chiudersi molto prima, ma Djokovic ha saputo stringere i denti nei momenti difficili, gestendo al meglio la situazione e mostrando ancora una volta perché è tra i grandi favoriti di Wimbledon.
Tra le curiosità di giornata, anche un accenno al recente allenamento con Aryna Sabalenka, numero uno del mondo tra le donne: “Era la prima volta che ci allenavamo insieme. Se ora avrà ancora più successo, dovreste darne il merito a me!” ha scherzato Nole. “Scherzi a parte, mi fa piacere condividere la mia esperienza. Lei mi ha chiesto qualche consiglio, ed è sempre un onore che una numero uno venga da me per qualche suggerimento. È una giocatrice fantastica, merita tutto quello che sta ottenendo”.
Parlando del suo rapporto con l’erba di Wimbledon, Djokovic ha raccontato la magia dei suoi primi passi sull’erba londinese, quando nel 2005 si qualificò per il main draw battendo Wesley Moodie: “Wimbledon è sempre stato un sogno, un torneo speciale nella mia vita. Mi sono adattato molto bene all’erba, anche se sono cresciuto sulla terra battuta. È una superficie che si sposa perfettamente con il mio stile di gioco, anche se non sono un puro attaccante. Mi piace mischiare le carte e sull’erba è fondamentale essere più aggressivi”.
Al secondo turno lo attende Dan Evans, britannico e giocatore insidioso soprattutto su questa superficie: “È un grande talento, crede sempre in sé stesso. Giocare contro un inglese qui non è mai facile. Usa tanto il slice e questo può favorirlo sull’erba, dove la palla rimane molto bassa. Mi aspetto una sfida complicata”.
Djokovic c’è, anche se la strada verso l’ottavo titolo a Church Road è più tortuosa che mai. Ma il campione serbo lo ha detto chiaro: “Amo ogni giorno che passo a Wimbledon. E qui, come sempre, provo a giocare il mio miglior tennis”.
Marco Rossi
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E il set che ha perso lo ha perso per imprecisione, ma comunque procurandosi tipo un milione di palle break.
Nole è al suo ultimo vero ballo, perché secondo me su terra e cemento non potrà mai più ambire a vincere, ma a wimbledon quest’anno è uno dei tre favoriti principali. Certamente non ha avuto un tabellone agevole, peò, perché il quarto favorito per e è Draper e praticamente li ha tutti e tre sul cammino.
Peccato sia dal lato di Jannik, ovviamente tifo per il nostro, ma se proprio non dovesse vincere Sinner sarebe un sogno vedere vincere Nole.
Solita, stupenda fluidità di Djokovic, che poi è quella che gli ha permesso, tra le altre cose, di essere così poco logoro fisicamente in rapporto ai 38 anni di età. Anomalo solo il 2° set, nel quale ha avuto un attacco di “federerite” e ha sprecato un sacco di occasioni, cosa anomala per lui. Nel complesso buona prova e partita anche bella da vedere, con il pubblico, molto caldo per essere a Londra, che ha sostenuto il serbo con vere e proprie ovazioni.
Certo che ha sofferto, Muller è 40 del ranking, attualmente in ottima forma, e come avevo anticipato, un primo turno ostico…ce n’erano 80 dietro di lui, c’è chi ha pescato decisamente meglio: e comunque il tabellone, come abbiamo visto, riserva sempre sorprese e soprattutto molti giocatori non eccelsi proprio con quelli top sono messi in condizione fisica ed emotiva di rendere al meglio e attingere a doti inespresse in circostanze più di routine: esempio Muller, più volte elogiato da Furlan e Boschetto per la sua resistenza…certo, Novak starà anche invecchiando ma le rimanda indietro tutte e dove le mette…e i suoi lungolinea di rovescio, anzi, il rovescio in generale, continuano ad entusiasmarmi e ipnotizzarmi come ai tempi migliori…e il tocco, sorprendente…e il servizio? Credo abbia superato i 20 aces…e il pubblico? L’aspetto più bello, ammirati, calorosi, alla fine i ragazzini erano in massa a chiedere autografi e selfie, se era il pubblico che ancora mancava a Novak, beh, adesso, dopo l’oro olimpico, non gli manca proprio niente
Uno dei nomi dei giocatori che, con l’uscita di Zverev, arriverà ai quarti, (nella parte bassa del tabellone) poteva essere addirittura Zeppieri, se non perdeva con il giapponese. Si mangerà davvero le mani per l’occasione perduta. Sinceramente quella parte di tabellone è diventata peggio di un 250.
Il termine soffre mi sembra alquanto forzato, quando vedo che i suoi 3 set li ha vinti X 61 62 62
Rune Shapovalov e Aliassime hanno fatto in tempo ad accocchiare a malapena 2 semi slam (e 2 a Wimbledon, abbastanza “facili” viste le condizioni generali) in 3 che sono già bolliti, DeMon e Fritz hanno ancora da dare
Io ho avuto la possibilità di seguire solo il primo set di Djokovic, il quale ha giocato un tennis pazzesco.
Buon per Alcaraz – almeno per quello che si è visto contro, peraltro, un grande Fognini – che è capitato dall’altra parte del tabellone.
Comunque, al primo turno si è ancora in una fase di rodaggio/assestamento e questo vale quasi per tutti. Vedremo come evolveranno i giochi.
@ CECK4President (#4426333)
La testa è un orpello?
77 volte al secondo turno. Record. 74 consecutive. Record. Chapeau
Djokovic 20anni da Alieno nel tour e sta ancora li a dettare legge.
Sverev, Medvedev, Tsisipas, Rublev, Aliassime, De Minaur, Ruud, Rune, Shapovalov, Fritz dopo 3/4 stagioni dignitose sono già lessi, bolliti, strapazzati…
Vai Novak
Prova a vincere ancora
Il solito falso che usa i soliti trucchetti