Il russo affronterà Musetti a Roma ATP, Copertina

La riflessione di Medvedev: “Ha ragione Ruud, siamo come criceti sulla ruota. Quando uno viene sostituito agli altri non interessa molto”

12/05/2025 11:03 37 commenti
Daniil Medvedev nella foto
Daniil Medvedev nella foto

Daniil Medvedev è al Foro Italico cercando di vincere nuovamente un titolo che manca proprio da Roma, edizione 2023. Da allora il moscovita ha preso discrete “sberle” sportive, con poche soddisfazioni e molte sconfitte anche cocenti, a partire dalla finale persa contro Jannik Sinner a Melbourne 2024, rimontato con due set di vantaggio nella finale. Dopo il suo successo all’esordio Daniil ha riflettuto con Sky Sport sulla vita del tennista, sottolineando che le recenti parole di Ruud (“i tennisti come criceti sulla ruota”) sono centrate e le condivide. Il discorso è iniziato dal suo pensiero sul rientro di Jannik dopo la sospensione di tre mesi.

“Non ho parlato di questo argomento con altri giocatori in questo periodo” ammette Medvedev sulla sospensione di Sinner. “La verità è che il tennis è uno sport davvero unico, dove sei da solo e tutto si muove molto velocemente. La verità è che sono completamente d’accordo con quello che ha detto Casper su noi tennisti come dei criceti sulla ruota”. La considerazione di Casper veniva dal fatto di considerare i giocatori come dei forzati che giocano e giocano, un po’ spremuti e senza possibilità di uscita da questi ritmi intensi a cui un calendario molto compresso li sottopone.

“Questa vita da tennista professionista è come una ruota per criceti che non si ferma mai e spesso sento come se ci fossi proprio dentro. Il tennis non si ferma mai, tranne che per sei settimane tra novembre e dicembre. Ma poi si torna subito dopo capodanno. Quindi, in un certo senso, si sacrifica tempo personale e familiare, il che a volte è difficile. Mi sento come se fossi in una spirale senza fine e non andassi da nessuna parte, o come se fossi bloccato e avessi bisogno di fermarmi un attimo per riflettere”.

“Il tennis è uno sport individuale. Sono anche io come un criceto su una ruota, da solo ma in realtà siamo 100 persone molto vicine e, purtroppo, quando uno dei criceti viene sostituito agli altri non importa molto. Da parte mia, posso dire di essere molto felice di riavere Jannik con noi. Nutro molto rispetto per lui e sono molto contento di rivederlo”, ha concluso il russo, che negli ottavi affronterà Lorenzo Musetti per un posto nei quarti di finale. I due hanno giocato due volte, con due vittorie di Daniil (tra il Masters 1000 del Canada e Cincinnati).

Mario Cecchi


TAG:

37 commenti. Lasciane uno!

Ozzastru (Guest) 12-05-2025 18:38

Poi, in natura non esistono criceti che girano all’ infinito su una ruota, siamo noi esseri disumani che ce li mettiamo….

37
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Ozzastru (Guest) 12-05-2025 18:11

Scritto da commentatore.libero
io non credo che questi tennisti di vertice siano così liberi di ritirarsi quando vogliono.
sono presi in una girandola di contratti sponsor/premi/penali che li obbliga di fatto a rimanere sulla ruota fino ad esaurimento che
per i big del tennis (e non solo) corrisponde a circa 20 anni di carriera pro a costo di arrivarci zoppi e storditi

La Barty si è ritirata quando ha voluto da numero uno, rinunciando a chissà quanti soldi. Basta sapere cosa è più importante nella tua vita. Certo è che per noi poveri mortali con stipendi da fame o anche stipendi decenti, ritirarsi dal lavoro è più difficile , e se siamo invidiosi ne abbiamo ben donde… A chi non piacerebbe spendere senza contare quanto si ha in tasca…

36
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Sudtyrol (Guest) 12-05-2025 16:46

Daniil, facciamo cambio quando vuoi. I tuoi 29 anni e il tuo conto in Banca.

35
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
GM (Guest) 12-05-2025 16:42

Scritto da Asni
Soliti commenti beceri: se l’operaio in fabbrica fosse nato col talento di Medvedev, l’operaio farebbe i milioni giocando a tennis e, se sufficientemente intelligente (molti colleghi non sarebbero nemmeno in grado di arrivarci), farebbe le stesse valutazioni di Medvedev.
La vita è principalmente casualità. Non c’è merito nel nascere con un talento, non c’è merito nel nascere solerti così come non c’è demerito nel nascere pigri e svogliati. Medvedev ha sicuramente 2 talenti: quello tennistico, appunto, e quello della voglia di fare.
Medvedev ha tutto il diritto di fare le valutazioni, relative alla propria realtà, perché Medvedev non è responsabile dell’essere nato “fortunato” rispetto al bambino del Botswana.
Chi non capisce questo semplicemente è una persona che, non accettando la propria condizione, trascorre la propria vita nell’invidia, peggiorandola ulteriormente.

Scritto da Alcaraz vincitore del R Garros 2025 Sempre se non perde prima…
Quanti commenti assurdi e fatti da gente rosicona e invidiosa!
Vero che sono fortunati ma perché non dovrebbero avere il diritto di vivere comunque un minimo di vita personale?
Il rancore dei divanisti è veramente assurdo!
Sembra che seguano il tennis ma che passino il loro tempo a odiare i tennisti che ricordo essere i veri protagonisti del tennis!!!

Non si può bollare il senso comune delle persone come becero e invidioso.
D’altronde abbiamo una tennista che ha fatto una scelta clamorosa, ovvero ritirarsi dal tennis competitivo, mentre era numero 1 al mondo e senza rivali.
Adesso è felice e si gode i meritati guadagni.
Ha il rispetto di tutti, spero.
Invece chi si lamenta non rendendosi conto di avere il privilegio di scegliere, attira giustamente antipatie

34
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
guido Guest 12-05-2025 16:11

E’ sicuramente un caso, ma tutti quelli contenti del ritorno di Sinner sono dall’altra parte del tabellone

33
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Alcaraz vincitore del R Garros 2025 Sempre se non perde prima… (Guest) 12-05-2025 15:39

Quanti commenti assurdi e fatti da gente rosicona e invidiosa!

Vero che sono fortunati ma perché non dovrebbero avere il diritto di vivere comunque un minimo di vita personale?

Il rancore dei divanisti è veramente assurdo!
Sembra che seguano il tennis ma che passino il loro tempo a odiare i tennisti che ricordo essere i veri protagonisti del tennis!!!

32
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Aquila (Guest) 12-05-2025 15:32

Poverini hanno ragione, quanti sono quelli come noi, che accetterebbero per una decina di anni, questa vita da tennista fatta di sacrifici, solo per una decina di milioni di dollari annui, certo potrebbero fare meno tornei e rinunciare a qualche milione di dollari, ma poi riuscirebbero a sopravvivere con pochi milioni di dollari annui

31
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
PliskoNotBot (Guest) 12-05-2025 15:27

Concordo con tutti i messaggi che contestano Medvedev prendendolo un po’ in giro. Dalla ruota puoi uscire quando vuoi e riposarti, sapendo tra l’altro che il correre su di essa è particolarmente remunerativo. Del resto è la stessa cosa che disse la Navratilova alla Swiatek quando la polacca si lamentava di essere stanca (le disse “riposati e non giocare per un po’ se lo sei”). Senza poi contare che questi giocatori vogliono più tempo libero solo per fare esibizioni altrettanto milionarie, non certo riposarsi a casa.

30
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Asni (Guest) 12-05-2025 15:25

Soliti commenti beceri: se l’operaio in fabbrica fosse nato col talento di Medvedev, l’operaio farebbe i milioni giocando a tennis e, se sufficientemente intelligente (molti colleghi non sarebbero nemmeno in grado di arrivarci), farebbe le stesse valutazioni di Medvedev.

La vita è principalmente casualità. Non c’è merito nel nascere con un talento, non c’è merito nel nascere solerti così come non c’è demerito nel nascere pigri e svogliati. Medvedev ha sicuramente 2 talenti: quello tennistico, appunto, e quello della voglia di fare.

Medvedev ha tutto il diritto di fare le valutazioni, relative alla propria realtà, perché Medvedev non è responsabile dell’essere nato “fortunato” rispetto al bambino del Botswana.
Chi non capisce questo semplicemente è una persona che, non accettando la propria condizione, trascorre la propria vita nell’invidia, peggiorandola ulteriormente.

29
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Nuovo
Koko (Guest) 12-05-2025 15:22

Non è che agli altri non interessa molto ma semmai ballano per un concorrente in meno pericoloso e leva premi e fari della ribalta! Il Darwinismo è sotteraneo e coperto ma forse peggiore di quel che dice il Russo. Se non fosse così ed anche peggio non si capirebbe un certo astio dei vecchi leoni molto colpevolisti con Jannik su un caso abbastanza chiaro. Se il nuovo comincia a farmi ombra mi butto su qualcosa che danneggia il nuovo che avanza troppo in fretta mettendomi in ombra e in un prepensionamento ancora indesiderato. Riguarda i grandissimi quasi pensionandi ma ancora con grilli per la testa perchè ossessionati da sempre nuovi record o quelli mai esplosi veramente alla Shapovalov e alla Kyrgios. Chi ha avuto un buon successo personale e tennistico non ha bisogno di affossare platealmente gli altri.

28
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Sabatino (Guest) 12-05-2025 15:00

Scritto da Hellover
Ma va a lavorare in fabbrica poi vedi come si vive da criceti
</blockquote
Sta parlando di tennis non di catene di montaggio, non riuscite ad andare oltre commenti banali e noiosi.

27
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Purple rain (Guest) 12-05-2025 14:34

Scritto da Taxi Driver
Ha fatto uno scalo tecnico a Ryad il russo, tra Asia e Montecarlo, lo scorso novembre, ha giocato una partitella e due giorni dopo aveva sull’Iban un paio di milioni in più di dollari…che darei x essere un criceto tennista

Poverino, ma chi lo obbliga a fare sta vitaccia?

26
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Taxi Driver
andrewthefirst (Guest) 12-05-2025 13:58

Esistenzialismo russo…

25
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Hellover (Guest) 12-05-2025 13:49

Ma va a lavorare in fabbrica poi vedi come si vive da criceti

24
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Taxi Driver
Italo (Guest) 12-05-2025 13:38

Prima o poi arriveremo agli umanoidi tennisti..
Si è cominciato coi raccattapalle, poi sarà il turno dei giudici di linea e poi toccherà ai tennist

23
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Il mio personalissimo cartellino (Guest) 12-05-2025 13:24

Non capisco dove voglia andare a parare con queste dichiarazioni, né cosa propone. Fino a prova contraria, l’organizzazione del tennis professionistico è nella mani dei giocatori, attraverso l’ATP. Non voglio cadere nel populismo, ma vedo sicuramente mille altre figure professionali nei panni del criceto. Molto più dei tennisti.

22
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Taxi Driver
Markux (Guest) 12-05-2025 13:15

Il problema è che i criceti hanno una vita breve e per fortuna non lo sanno mentre sudano sulla ruota.

21
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Taxi Driver
Taxi Driver 12-05-2025 13:06

Ha fatto uno scalo tecnico a Ryad il russo, tra Asia e Montecarlo, lo scorso novembre, ha giocato una partitella e due giorni dopo aveva sull’Iban un paio di milioni in più di dollari…che darei x essere un criceto tennista

20
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
zedarioz 12-05-2025 13:06

Scritto da commentatore.libero
io non credo che questi tennisti di vertice siano così liberi di ritirarsi quando vogliono.
sono presi in una girandola di contratti sponsor/premi/penali che li obbliga di fatto a rimanere sulla ruota fino ad esaurimento che
per i big del tennis (e non solo) corrisponde a circa 20 anni di carriera pro a costo di arrivarci zoppi e storditi

Ma per piacere. Nessuno punta la pistola alla tempia del giocatore dicendo “accetta di prenderti 10 milioni all’anno per 10 anni oppure ti spariamo”. Chi si stufa smette. E’ un mestiere di globtrotter.
Secondo me perdono il senso del loro lavoro. Di recente avevo fatto i calcoli e giocano circa 28 settimane su 52. Considerando anche la prima settimana dei 1000 in cui iniziano a giocare il venerdì o sabato. Certo, stanno lontano da casa per mesi e questo può stancare, ma è il prezzo da pagare in uno sport itinerante. Come il giocatore di basket NBA, che ha 3/4 mesi di off season, ma poi deve giocare 100 partite in 8 mesi che è un vero massacro.
Se vogliono possono fare i mastri di tennis a 30 euro all’ora, lavorare 5 ore al giorno e tornare a casa tutte le sere.
Io preferirei fare il professionista che sta fuori casa 6 mesi all’anno, anche al n. 150 del mondo se ne avessi le capacità.

19
Replica | Quota | -1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Mistri
Max66 (Guest) 12-05-2025 12:59

@ Peter (#4381223)

se intendi Musetti, mi sa che sbagli

18
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
ciarli (Guest) 12-05-2025 12:52

tutti noi siamo criceti sulla ruota,chi più chi meno, ognuno fa il suo e non è interessato agli altri.La differenza è che i tennisti top guadagnano una cifra di soldi e se non volessero potrebbero saltare dei tornei tipo gli slam….Ma gli slam portano tanti soldi e quindi non ci rinunciano.Invece il tipico impiegato del catasto deve andare lavorare….medvedev fai il bravo e non lamentarti

17
Replica | Quota | -1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Mistri
merlino 12-05-2025 12:41

Scritto da ilpallettaro
qualsiasi professione svolta ad alto livello è assorbente e chiede dedizione totale: dal medico all’avvocato, dall’ingegnere allo sportivo. chi non ce la fa, può fare altro.

Si, ma poi non ci lamentiamo se medici, avvocati, architetti e ingegneri, cotti dall'”assorbenza” e dalla “dedizione totale”, combinano disastri come quelli che si vedono in giro…

16
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Max66 (Guest) 12-05-2025 12:39

si capisce che ama giocare a scacchi, i criceti sono come i pedoni, ma poi ci sono regine, torri, cavalli e alfieri

15
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Positron88 (Guest) 12-05-2025 12:38

C’è del vero in quello che dice Meddy. I tennisti anche di alta classifica sono molto meno privilegiati rispetto ad altri sportivi come i calciatori di alto livello che fanno mediamente una vita molto meno stressante e soprattutto hanno stipendio garantito e pochissimi costi fissi (al contrario dei tennisti che devono pagare staff, viaggi ecc)

14
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Mattia saracino (Guest) 12-05-2025 12:22

@ ilpallettaro (#4381198)

È vero.

13
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
commentatore.libero (Guest) 12-05-2025 12:22

io non credo che questi tennisti di vertice siano così liberi di ritirarsi quando vogliono.
sono presi in una girandola di contratti sponsor/premi/penali che li obbliga di fatto a rimanere sulla ruota fino ad esaurimento che
per i big del tennis (e non solo) corrisponde a circa 20 anni di carriera pro a costo di arrivarci zoppi e storditi

12
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Annie (Guest) 12-05-2025 12:21

Vabbe’, ma non tutto è oro quel che luccica…potranno anche i famosi, ricchi tennisti denunciare aspetti della loro attività che, anche se retribuita, può avere aspetti logoranti? A Genova si dice che “il mugugno è libero”, non vedo perché frenarlo o dare per scontato che i tennisti nei 100 godano solo di privilegi senza guadagnarseli anche in termini di sacrifici, tensione, usura precoce rispetto ad attività più gestibili nel tempo…perché questi devono concentrare in 15 anni una carriera lavorativa fatta di competizione che comunque richiede massima efficienza non garantita, per poi arrivare alla pensione, dove altri professionisti vengono ringraziati con riconoscimenti e omaggi vari mentre anche i campionissimi plurititolati del tennis vengono bistrattati e spietatamente criticati alle prime sconfitte, come se davvero fossero condannati a correre vispi sulla ruota all’infinito

11
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Giorgione (Guest) 12-05-2025 12:08

Scritto da ilpallettaro
qualsiasi professione svolta ad alto livello è assorbente e chiede dedizione totale: dal medico all’avvocato, dall’ingegnere allo sportivo. chi non ce la fa, può fare altro.

il problema però è diverso. non si tratta tanto di applicarsi, tutti i tennisti lo fanno a vario grado. il punto è che da una parte una stagione praticamente senza soste non permette né un’adeguata preparazione né al corpo di riposare. Le conseguenze sono infortuni sempre più frequenti e una qualità del gioco che si abbassa. è lapalissiano che il signor gaudenzi sta sacrificando il fisico dei tennisti e la stessa qualità del gioco sull’altare dei soldi, e il futuro sembra ancora più fosco, con il nuovo 1000 in arrivo in arabia.

10
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
thema (Guest) 12-05-2025 12:04

Medvedev, a differenza del criceto, è una persona intelligente e può fermarsi quando vuole

9
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Peter (Guest) 12-05-2025 12:04

Sono del parere che Medvedev sia una persona sincera e se ha detto gli fa piacere avere di nuovo Sinner in gioco ,gli credo.
Nonostante che ,dallo sbadiglio è passato alla rassegnazione per le continue e importanti sconfitte contro il nostro campione ,il russo non ha mai dimostrato di avere un atteggiamento avverso nei confronti di Jannik a differenza di tanti altri “colleghi”(anche italiani),senza far nomi tanto si conoscono.

8
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
walden 12-05-2025 12:04

Il problema che poneva Ruud era quello di accettare questo stato di cose, riuscira a starci senza soffrirne. Il ragionamento di Medvedev mi sembra, per quel poco che viene riportato, più riferito alle rinunce alle quali ci si deve sottoporre per “sopportare” lo stress del circuito.
La leva economica è sicuramente importante, per lo meno per i primi 100, perchè per molti manca anche questa. Ma credo che non sia sufficiente. Abbiamo avuto recentemente il ritiro, pare definitivo, della numero 1, ed un periodo di ritiro da parte di un’altra numero 1. Non mi stupirei che cose del genere possano avvenire anche fra i maschi.

7
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Silvy__89 (Guest) 12-05-2025 11:57

Come avete detto voi in QUALSIASI lavoro dopo qualche anno ti senti un criceto sulla ruota. Con la differenza che noi non prendiamo le sue vagonate di milioni.

6
Replica | Quota | 3
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Tennista dastrapazzo, sarvuccio, GIOTAD
Sandor (Guest) 12-05-2025 11:47

Il discorso ci può stare ma quando la carriera era al massimo e i tornei vincenti erano la normalità andava tutto bene e i criceti erano gli altri e giustamente se ne fregava altamente.

5
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Tennista dastrapazzo, GIOTAD
Giampi 12-05-2025 11:44

Scritto da Bagel
Senza offesa, ma forse solo lo stereotipato “impiegato del catasto” non ha di questi problemi.
Certo, il problema esiste, ma non mi sembra onestamente paragonabile al burnout di un caregiver, del personale ospedaliero e di pronto

Scritto da Bagel
Senza offesa, ma forse solo lo stereotipato “impiegato del catasto” non ha di questi problemi.
Certo, il problema esiste, ma non mi sembra onestamente paragonabile al burnout di un caregiver, del personale ospedaliero e di pronto

Ma anche l’impiegato del catasto vive una routine spersonalizzante e alla fine quando va in pensione si accorge che nessuno è fondamentale e tantomeno insostituibile..

4
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Bagel 12-05-2025 11:29

Senza offesa, ma forse solo lo stereotipato “impiegato del catasto” non ha di questi problemi.
Certo, il problema esiste, ma non mi sembra onestamente paragonabile al burnout di un caregiver, del personale ospedaliero e di pronto

3
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Paolo Papa
Jannik Über Alles (Guest) 12-05-2025 11:25

La sua felicità di ritrovare Sinner è dettata dal fatto di trovarsi a Roma, credo che sia soltanto una frase di circostanza.

Anzitutto perché questo è uno sport di egoisti prima ancora che di singolaristi, poi perché è stato l’azzurro a “tagliargli le gambe” con una serie di sconfitte brucianti.

Daniil ha vinto a Wimbledon ma contro un Jannik debilitato.

Sulla storia dei criceti: l’immagine è pietosa, ma in sostanza il tennista può scendere dalla ruota quando gli pare e per i top10 anche con il piacevole ricordo di una valanga di dollari sul conto in banca!

2
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
ilpallettaro (Guest) 12-05-2025 11:17

qualsiasi professione svolta ad alto livello è assorbente e chiede dedizione totale: dal medico all’avvocato, dall’ingegnere allo sportivo. chi non ce la fa, può fare altro.

1
Replica | Quota | 3
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Paolo Papa, Lukaa, sarvuccio