Rublev spiega la differenza di Sinner e Alcaraz rispetto a tutti gli avversari
20 commenti
Il 2025 è andato in archivio con mille emozioni, tanti grandi match e una certezza assoluta: Carlos Alcaraz e Jannik Sinner sono una spanna sopra a tutti gli avversari. Anche due. Lo certifica il ranking, il loro livello di gioco, gli head to head con i migliori avversari, le finali nei grandi tornei. Cosa rende l’italiano e lo spagnolo così superiori al resto dei migliori professionisti sul tour ATP? Si possono trovare molte spiegazioni, ma quella proposta da Andrey Rublev è tanto semplice quanto corretta e interessante.
Parlando all’evento finale del tour UTS a Londra, così Rublev ha dichiarato sul tema. “Carlos e Jannik sono nettamente davanti a tutti gli altri giocatori, è così. Cosa li rende superiori? A mio parere la spiegazione è semplice: loro due stanno semplicemente giocando a tennis. Non giocano con la paura o sperando che l’avversario sbagli. Sinner e Alcaraz giocano il loro tennis, fanno sempre le stesse cose indipendentemente dal punteggio o dall’avversario e lo fanno benissimo, al massimo delle loro possibilità. Questa, secondo me, è la differenza rispetto a tutti gli altri”.
Un’interpretazione interessante, che indica una superiorità non solo tecnica ma in particolare di approccio, mentale. Nonostante gli elogi ai due attuali migliori giocatori del mondo, Rublev ritiene che non possano essere paragonati a Roger Federer e Rafael Nadal. Il moscovita così ha spiegato: “Roger e Rafa giocavano in un’epoca diversa e in condizioni differenti. Il tennis oggi è più moderno: i campi sono cambiati, le palle sono cambiate. Non è più come prima, quindi non si può fare un confronto diretto. Sono condizioni completamente diverse”. Un parere questo particolare, visto che Nadal si è ritirato solo l’anno scorso a novembre e Federer nel 2021. È davvero cambiato così tanto il tennis in un lasso di tempo così breve?
Mario Cecchi
TAG: Andrey Rublev, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner

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E come dimenticare la sconfitta di Jannik nella Finale di Torino 2023 per mano di Djokovic (altro titolo importante conseguito dal tennista serbo nel 2023), ma ricordo pure che Jannik sconfisse Novak sia qualche giorno prima, sempre a Torino, e sia qualche giorno dopo in Coppa Davis.
E’ vero che Djokovic, dopo le Finals di Torino 2023, è stato battuto non solo da Sinner, ma anche da tanti altri tennisti, tuttavia a te risulta qualche altro tennista che da allora a tutt’oggi lo ha sempre battuto e per 7 volte consecutive ? Dico 7 volte consecutive comprendendovi i due ricchi tornei disputati a Riad.
A me non risulta, anzi a me non risulta che esista altro tennista al Mondo che lo abbia battuto in tutta la sua lunga carriera tennistica per 7 volte consecutive.
Comunque il suo crollo di botto non è arrivato del tutto neppure quest’anno, sennò non sarebbe n. 4 del Mondo né avrebbe disputato le semifinali di tutti i Major 🙂
@ antoniov (#4534091)
Mi ricordo il primo Nadal, che correva come una trottola per non giocare il rovescio… che gambe!
Poi ha patito problemi soffrì la grave patologia cronica al piede sinistro chiamata Sindrome di Müller-Weiss e fu costretto a migliorare il rovescio, il servizio, le volée, la tattica…
…e continuò a vincere!
Impossibile essere giovani ed avere completezza tecnica ma soprattutto conoscenza tattica e metodo comportamentale…
…crescendo perdi in atletismo e guadagni nel resto: non a caso tra i doppisti troviamo molti vecchi marpioni!
2021 e 2022 ?
Sicuramente molto meglio il 2023 per Novak Djokovic e io ricordo bene che anche in questo forum alcuni suoi sostenitori l’hanno ritenuto addirittura più forte che in passato.
Ed infatti, rammento a chi avesse la memoria corta, che poco c’è mancato che Djokovic nel 2023 chiudesse il Grande Slam se non fosse stato fermato in finale a Wimbledon da Alcaraz al quinto set !
Devo pure rammentarvi tutti gli altri importanti titoli che ha vinto nel 2023 oltre a Australian Open, Roland Garros e US Open ?
Nonostante i suoi 36 anni, nel 2023 il tennista serbo è riuscito a raggiungere e a superare il record di Slam di Nadal che appariva ormai difficilmente superabile.
E’ stato considerato più forte di prima, non solo grazie ad un servizio decisamente migliorato e più efficace, ma anche grazie ad una maturità tattica e mentale superiore, ad una notevole costanza nei risultati ed anche ad una gestione fisica eccezionale.
Lui stesso ha testualmente dichiarato quell’anno a Wimbledon: “Ho 36 anni, ma me ne sento addosso 26”.
Certo, dalla fine del 2023 e con la successiva scalata di Sinner verso il vertice dell’atp, sono improvvisamente cessate le continue aggiudicazioni di titoli del campione serbo per una serie di ragioni che non sto qui ad approfondire, ma resta il fatto che ancora oggi a ben oltre i 38 anni compiuti è il n. 4 del Mondo.
Come tutti sapete io non sono un suo sostenitore, ma sarebbe da ipocriti relegare all’oblio quanto ho appena riportato, atteso che in quell’anno, ripeto, per veramente molto poco non c’è stata la sua conclusiva quadratura del cerchio, quanto meno a record conseguiti.
@ Umbe (#4534071)
Quando erano più giovani i Fab-3 erano più atletici ma con diverse lacune tecniche, in anzianità erano pressoché “perfetti” tecnicamente ma le gambe erano molto calate!
È presto per dare giudizi sui new-Big-2, che sono solo all’inizio del loro viaggio…
…ad esempio il Vagno prevedere il culmine di Jannik a 28-32 anni.
Un po’ di pazienza!
@ Bagel (#4534049)
Ma è più facile argomentare con le semplici chiacchiere…
…con i numeri VUOI VINCERE FACILE!
Ahahahah 😀
@ Bagel (#4533988)
Bella analisi, senza l’ingerenza del romanticismo dei bei tempi andati…
Perché non fanno più il serve&volley?
Anzitutto perché invece di “piazzare” la palla per rendere difficile la risposta…
…cercano direttamente un ACE.
Poi i ritorni viaggiano dai 120-135 kmh della truppa ai 135-155 di Sinner, con il tempo per arrivare a rete ridotto del 30-40%…
…in pratica ci vorrebbe lo scatto di un centometrista!
Lo dicono i “numeri” che il tennis è cambiato, anche se (specie in TV) sembra sempre quello…
@ Bagel (#4533988)
Solo una piccola precisazione, se ben ricordo, il Federer 2017 era allenato da Ljubicic
@ Bagel (#4533988)
Sono quasi d’accordo su tutto, ma non sono convinto affatto che Nadal-Djokovic del 2021 e 2022 erano “come quelli di 10 anni prima ma con più colpi”: fisicamente erano già calati tanto, Nadal drasticamente.
La risposta al domandone ce l’ha solo Nole, che oggi perde con quei 2 ma sa, SOLO LUI, quanto è più scarso del Nole che dominava il tennis 10 anni fa. Perché è ovvio che avrà migliorato il servizio, ma è più scarso di “quel” Nole.
Non che cambi molto … ma diciamo pure 13 su 13 … 😛
Ci sta di non essere d’accordo con quanto ho scritto. Sull’intensità é soggettivo.
Ma non é vero che oggi fanno più gratuiti.
Finale RG 2025: 137 gratuiti su 385 punti (35.6%)
Semifinale RG 2022: 111 gratuiti su 267 punti (41.6%)
Nella foto, o alcaraz è in ginocchio o sinner è in punta dei piedi…
Secondo Massimo Sinner Vince slam solo per merito di Gaudenzi ahahahahahhahaha
In parte ha ragione, però è innegabile che i due sono stati particolarmente dotati da madre natura. Sono campioni, tali sono nati, non si diventa. molto forti psicologicamente, consapevoli della propria forza. Curiosità! Molti non fanno caso a quante volte il tennista fa rimbalzare la pallina prima di servire. Eppure è molto importante. I secondi a disposizione del giocatore prima di servire sono 25. Il maestro Diokovic in genere li sfrutta tutto, con una serie snervante di pause e rimbalzi. Lo scopo? Mettere ansia all’avversario, costringerlo a pensare: dove intenderà battere? Un mini vantaggio, molto utile per il resto della partita. Sinner è Alcaraz non hanno bisogno di rincorrervi. Gli avversari sono già in soggezione, penso al povero De Minaur quando incontra Sinner. 12 sconfitte su 12 enzo
2023 finale Finals a Torino djokovic batte sinner….poi ha perso in davis….il 2023 djoko aveva 36 anni ed era già un miracolo assoluto che un 36enne vincesse 3 slam +le finals….è stato il canto del cigno…a quell età il crollo fisico può arrivare di botto, infatti l anno dopo ,il 2024,djoko non ha vinto piu niente a parte il capolavoro dell oro olimpico ….ha perso da tanti,non solo da sinner, basta leggersi i risultati ,se uno non se lo ricorda
Alcune tue considerazioni sono x me assolutamente non condivisibili….noioso vedere nadal contro djokovic????????? Ma stai scherzando? Erano autentiche battaglie di una intensità che i duelli alcaraz sinner di oggi non arrivano neanche a sfiorare…..in secondo luogo questa storia che ora tirano piu forte e piu vicino alle righe non significa niente, anzi ora fanno molti piu gratuiti per questo motivo…ma molti di piu….riguardati qualche match Nadal djokovic
Premesso che Jannik e Roger non si sono mai incrociati, il Nostro le scoppole le ha relativamente prese da Rafa e da Novak solo nel suo “vecchio testamento tennistico”, mentre a quest’ultimo ha cominciato a restituirle a ripetizione e senza soluzione di continuità sin dal 2023 che, rammento, è stato uno degli anni migliori della carriera tennistica del campione serbo.
Diversamente da Jannik, Carlos qualche scoppola ha invece continuato a prenderla da Novak in tempi più recenti.
Quanto precede mi è parso giusto puntualizzarlo in relazione a quanto affermato a chiusura del post qui quotato !
Condivido in pieno la tua analisi, io stesso piu’ volte ho parlato di evoluzione tennistica della specie.
Parere personale: ai tempi del miglior Federer il tennis era abbastanza diverso da rendere difficile il paragone con oggi. Il Federer Sampras di Wimbledon 2021 era serve and volley. Il Federer 2004-2007, dominante ovunque e secondo su terra, era inserito in un contesto dove ancora si alternava palleggio a ricerca del vincente e dove l’atletismo era importante ma, a differenza di oggi, si poteva vincere anche se meno scattanti e resistenti dell’avversario, sopperendo con le sole tecnica e forza mentale.
Gli anni 2010 sono un pó più complicati: Djokovic vinceva ovunque, e rimaneva il numero 2 su terra, sostanzialmente facendo muro coi piedi sulla riga di fondo costringendo l’avversario all errore: non esistevano le palle corte (le “reintrodusse” il Ceck nel 2018, pensa un pó), le variazioni erano molto minori. La finale persa da Djoko contro Waw fu un’eccezione, il Serbo il numero uno lo perse quando trovó Murray che la ributtava di la una volta in più di lui. Io direi che gli anni 10, fatta eccezione appubto per Waw, per il Federer del SABR allenato da Edberg del 2017 e per qualche (poche purtroppo) fiammata di Dal Potro, furono anni veramente noiosi e monocorde. Djoko ha vinto delle finali di AO e Wimbledon solo disinnescando l’avversario, tanto che alla fine ti leggevi le statistiche e pur avendo fatto 20 punti in più aveva meno vincenti. Non in percentuale, in totale. Si sentiva spessondire dagli appassionati: “Che due scatole, un’altro Nadal Djokovic”. Non credo che sentiremo maibdire la stessa cosa per Sinner e Alcaraz e non per un discorso di patria e tifo.
Adesso si assiste ad un gioco molto più divertente dove anche il 50 del mondo che gioca col 5, ha due tre piani di riserva nel caso la partita si metta male: si vede qualche serve e volley, qualche duello a rete, schemi palle corte e lob e pochi, pochissimi rispetto a 10 anni fa che possono vincere una partita solo difendendo. Oggi tutti, su ogni punto, quando l’avversario lo consente sparano a tutta sulle righe, come va va, e si allenano per poi in partita costruirsi il punto in modo da arrivare alla situazione sopra.
E a partire dagli anni 20 anche Nadal e Djokovic hanno capito che dovevano adeguarsi, hanno entrambi migliorato il servizio, si sono focalizzati di più sui colpi dei primi 3-4 scambi, il Serbo addirittura a 35 anni é diventato un signor giocatore di rete, lui che a detta di Becker, non aveva uno smash da top 100. Ed essendo i fenomeni che sono stati, Nadal e Djokovic hanno imparato così velocemente da primeggiare anche in un tennis cambiato, finché il fisico dello Spagnolo non ha mostrato il conto e finché non sono arrivati Sinner e Alcaraz.
Bene, arriviamo al 2021, finale di Roma e semi del Rolando. Questa ultima per molti fu la miglior partita fra i due, giocata ad un’intensità anche superiore alla finale leggendaria dell’AO2012.
Riguardate degli spezzoni di quei match e riguardate degli spezzoni delle sfide Sinner Alcaraz di Roma e Parigi quest anno. Poi guardate anche le finali di Wimbledon e Torino di quest anno. Ecco, qui si possono fare dei paragoni. Sinner e Alcaraz sono l’evoluzione della specie: tirano più forte, più spesso e più sulle righe e di Nadal e Djokovic di 4 anni fa. Alcaraz difende in spaccata forse anche meglio di qualsiasi versione del Serbo e la risposta di Sinner é assolutamente paragonabile a quella di Djokovic ma più letale perché lo porta a condurre il punto. E i Nadal e Djokovic di 4 anni fa sono come quelli di 14 anni fa ma che hanno imparato a fare più cose.
Per me, da quando é morto il serve e volley che ha resistito fino al 2005-2006, Sinner e Alcaraz sono i più forti, inclusi Nadal, Djokovic, il Wawrinka che vinceva slam, Murray e chiunque altro.
Contro il Federer del 2006 non mi metto a far paragoni, davvero altro tennis, con quelli dopo si
Non è cambiato niente ad oggi… solo i giocatori sono cambiati.
Jannik e Carlos hanno un livello altissimo, in grado di proporre e resistere fisicamente e mentalmente a sollecitazioni tecniche estreme, coì come i loro predecessori.
Secondo me stiamo vedendo un livello simile a quello dei fabs, ma in una diversa interpretazione. Non bisogna dimenticare che sia Jannik che Carlos hanno preso più di una scoppola dai vecchi babbioni…
Federer in realtà è finto nel 2019 e nadal ( quello vero ) poco dopo