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Jack Draper, il talento che si rompe troppo: un esperto avverte il britannico su rischi e soluzioni

27/11/2025 13:07 2 commenti
Jack Draper GBR, 2001.12.22 - Foto Getty Images
Jack Draper GBR, 2001.12.22 - Foto Getty Images

Dopo cinque mesi di tennis ad altissimo livello, Jack Draper si ritrova ancora una volta fermato da infortuni e affaticamento. La stagione 2025, che sembrava finalmente quella della continuità, è stata nuovamente interrotta dallo stesso ostacolo che da anni rallenta la sua crescita: il suo corpo. Perché Draper inciampa così spesso nello stesso problema?

Lo specialista si chiama Stephen Smith, figura di riferimento mondiale nel campo della prevenzione degli infortuni per atleti di alto livello e fondatore di Kitman Labs, azienda nella scienza applicata allo sport. La sua analisi del caso Draper è netta e, per certi versi, allarmante. “Esaminando Draper direi che siamo di fronte a un caso di tensione ripetitiva”, spiega l’irlandese. “Il modo in cui ruota le articolazioni e la maniera in cui le ossa assorbono questi movimenti, sempre identici, suggerisce che il problema nasca dalla combinazione tra servizio e diritto. Questo può provocare ematomi ossei che, a tutti gli effetti, si comportano come microfratture”.

Secondo Smith, il periodo di stop a fine stagione non era soltanto consigliabile, ma assolutamente necessario. Continuare a competere nelle condizioni attuali avrebbe potuto portare Draper a rischiare una vera e propria frattura da stress: “Se torni troppo presto e continui a colpire nello stesso modo, le zone lesionate si infiammeranno di nuovo, il dolore crescerà e alla fine potresti arrivare al punto di rottura. Per questo trattiamo questi problemi come fratture vere: serve uno stop totale di 6-8 settimane”.

Il punto cruciale, però, riguarda il futuro. Draper può continuare così o deve cambiare qualcosa nella sua tecnica? Per Smith la risposta è chiara: “Potrebbe essere necessario modificare il modo in cui si muove e colpisce. Questo periodo di riposo assoluto deve servirgli per reimpostare certi movimenti. Se non riduce il carico sulle zone vulnerabili, rischia di ritrovarsi sempre al punto di partenza”.

È qui che entra in gioco un paragone che molti tifosi hanno fatto leggendo la diagnosi: quello con Juan Martín del Potro. Come l’argentino, Draper ha una potenza naturale straordinaria, ma proprio questa, avverte Smith, potrebbe diventare la sua rovina. “Penso spesso a Del Potro, un talento incredibile con una delle dirette più devastanti mai viste. Alla fine, però, la sua arma migliore è diventata il suo problema più grande. Ha subito operazioni su operazioni, ma l’origine del problema non era dove tutti pensavano”, osserva.

Il messaggio è chiaro: Draper si trova in un momento decisivo della sua carriera. “Mi preoccupa il suo caso”, conclude Smith. “È un segnale che qualcosa nella gestione complessiva non sta funzionando: può essere forza eccessiva, un condizionamento non ottimale, una gestione sbagliata del calendario o delle sessioni di allenamento. Ma con il suo storico di infortuni, deve capire che qualcosa deve cambiare, altrimenti rischia di avere una carriera molto breve”.



Marco Rossi


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2 commenti

cataflic (Guest) 27-11-2025 14:00

Scritto da Giampi
È una coperta corta..se giochi di “forza” arrivi in alto ma poi metti in stress il corpo e se scali delle marce o modifichi l’assetto non è detto che puoi mantenere il livello. Mi sembra un problema di molti Alcaraz compreso..

Dipende anche dagli schemi di gioco, magari è meglio tirare ancora più forte e chiudere in un modo o nell’altro gli scambi risparmiando 2/3 colpi e movimenti successivi, oppure è saggio andare di più a rete, oppure tirare più piano sgonfiando la massa muscolare e favorire la leggerezza nei movimenti.
Alla fine quando sei un Berrettini…Berrettini rimani…
Jack è grande e grosso ed ha evidentemente dei problemi di affaticamento quando gioca, non è facile uscirne.

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Giampi 27-11-2025 13:50

È una coperta corta..se giochi di “forza” arrivi in alto ma poi metti in stress il corpo e se scali delle marce o modifichi l’assetto non è detto che puoi mantenere il livello. Mi sembra un problema di molti Alcaraz compreso..

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