Settima vittoria consecutiva per Matteo nella competizione a squadre Copertina, Davis/FedCup

Davis Cup: il ruggito di Matteo Berrettini! Il romano batte Rodionov, Italia 1, Austria 0

19/11/2025 18:10 10 commenti
Matteo Berrettini a Bologna (foto Brigitte Grassotti)
Matteo Berrettini a Bologna (foto Brigitte Grassotti)

Riparte da dove aveva finito, con la grinta e la qualità del Campione, fortissimo con quella splendida maglia azzurra addosso. Una vittoria da Leader per Matteo Berrettini nel primo singolare di Italia – Austria nella Finals 8 di Davis Cup a Bologna, senza brillare come nei giorni migliori ma bravo a scatenare la potenza del diritto (a tratti super) e soprattutto la sua forte personalità, quella che lo ha portato a rendere al massimo nei momenti chiave facendo sentire la propria presenza sul rivale, Jurij Rodionov. Berrettini sconfigge l’austriaco per 6-3 7-6(4), bravissimo a strappare un break nel momento migliore del rivale nel primo set, affidandosi a un gioco pratico e razionale, e quindi a recuperare un break nel secondo set, annullando anche 3 set point consecutivi sul 5-4 0-40. Lì Matteo ha vinto il match e dimostrato che razza di agonista e Davis man sia: in una giornata non così brillante con la prima di servizio, quando si è trovato spalle al muro ha respirato profondo, trovato la massima concentrazione e servito alla perfezione, non solo di potenza ma anche di precisione, respingendo l’assalto dell’austriaco. La qualità del Campione, ritrovare il massimo rendimento del colpo più importante quando ne aveva assoluto bisogno. Al tiebreak Matteo va subito avanti e anche con un pizzico di fortuna, ma anche tantissima intensità, stacca Rodionov imponendo la sua maggior classe e sicurezza, con una perfetta alternanza del rovescio in back per farsi spazio e quindi la potenza del diritto. Un successo con qualche grattacapo, ma che conferma quanto Matteo sia grande agonista e in Davis una certezza.

Matteo è parso in buona forma, discretamente veloce e reattivo negli spostamenti, sopratutto quando nello scambio ha lavorato bene le rotazioni della palla per mettere in difficoltà Rodionov. L’austriaco, seppur indietro nel ranking, è il classico buon giocatore che ha colpi pericolosi quando si esalta e sente il “momento”, e questo lo rende un avversario potenzialmente ostico in Davis, dove di fronte a un finalista di Wimbledon e fuori casa era ovviamente sfavorito e quindi senza alcuna responsabilità. Ha servito bene Jurij, e attaccato tanto con un tennis molto verticale, restare troppo nello scambio non è roba sua. Invece bene ha fatto Matteo, in una giornata meno devastante con la prima palla, a giocare un tennis pratico, affidandosi non solo alla pura potenza ma anche alla costruzione. Infatti andare solo a tutto gas poteva essere pericoloso, portando l’austriaco a trovare palle da impattare con un vincente in ritmo; per questo bravo è stato Berrettini a giocare molti back, lunghi e lenti, che Rodionov proprio non digerisce, utilissimi anche per guadagnare il centro sinistra del campo da dove il suo diritto è micidiale. Bene he funzionato l’accelerazione lungo linea, ma diversi sono stati gli errori. Per questo il romano è stato lucido nel giocare spesso un diritto a tre quarti di velocità, abbastanza carico di spin, per allontanare il rivale dalla riga di fondo e quindi guadagnare spazio per l’affondo (o provocando l’errore). Una prestazione di sostanza, impreziosita dalla splendida rimonta sul 5-4, dove il suo agonismo è stato spaziale.

È un punto importantissimo perché con questo formato non ti puoi permettere alcun passo falso, sia per l’importanza del singolo punto che per far scendere il secondo singolarista in campo senza lo stress assoluto del dover vincere a tutti i costi. Ora sotto con Cobolli, opposto a Misolic.

Così Berrettini a caldo in campo: “Mi siete mancati da morire, gioco a tennis per queste emozioni, per questo pubblico, per giocare la Davis”. Il momento dei set point: “Pensavo che non si può mollare, perché giocavo non solo per me, ma per i miei compagni. Si deve lottare e mai mollare. Portare a casa un punto alla volta per portare a casa la partita. Ora ragazzi, speriamo ci sia una sola partita da giocare, fatevi sentire per Flavio, Daje!”

Da Bologna, Marco Mazzoni

 

La cronaca

Berrettini inizia la prima sfida di Italia Austria al servizio. Braccio caldo e via, quasi non si scambia, game a zero in totale sicurezza. Anche Rodionov vince un buon game al servizio, scambi quasi zero. Nel terzo game i primi big point del match, una smorzata di Matteo perfetta e poi un passante in corsa di diritto di Jurij in allungo molto difficile. Il pubblico si fa sentire l’atmosfera Davis è unica, e anche il ridotto contingente di supporters austriaci è bello “carico”. (2-1 Berrettini). Dopo un altro turno di battuta molto sicuro, Rodionov è arrembante dalla risposta, attacca a spron battuto e si butta a rete, tanto da dietro non funziona. Meglio mettere pressione a Berrettini che sul 15 è costretto a un doppio passante non facile con l’altro a presidiare la rete. Con una demi-volée eccellente e successiva chiusura di volo, Matteo si porta 3-2 in soli 13 minuti. Jurij è molto sicuro al servizio, anche perché Berrettini non ingrana con la risposta, sul 3 pari l’azzurro ha vinto 1 punto nei game dell’austriaco. Nel settimo game Matteo sbaglia un tocco sotto rete, forse un po’ di sufficienza, poi un diritto si ferma sul nastro, 30 pari, primo momento delicato della partita. Si scambia sulla seconda palla, e arriva lo scambio più lungo del match con Berrettini troppo attendista, non scatena la potenza del diritto e Rodionov è pronto ad attaccare la rete e prendersi la prima palla break del match. Ace! Stavolta il tocco sotto rete non tradisce, il romano fa il pugno e si porta sul 4-3. Finalmente Berrettini impatta una buona risposta di rovescio nell’ottavo game e si prende il punto, poi controlla un passante col diritto (attacco un po’ leggero) e il game va ai vantaggi con un errore dell’austriaco. Jurij non mette la prima palla e Berrettini è bravo a conquistare campo e tirare il suo diritto, in lungo linea. Palla break Italia! BREAK! Matteo è bravo a rallentare col back, girarsi sul diritto e spingere forte, vola via la difesa di Rodionov. 5-3 Berrettini. Ora fila il diritto dell’azzurro, forte del vantaggio. “Matteo Matteo”, il pubblico si esalta e lo esalta. Con il diritto Berrettini fa più differenza che col servizio. Infatti arriva anche il primo doppio fallo, 30 pari. UFF! Nastro bolognese… un back si arrampica letteralmente sul nastro, danza e ricade lemme al di là. Non è un momento banale, c’è il set point. Non va, altro nastro, stavolta respinge il diritto dell’azzurro. Un diritto lungo di Rodionov, di un centimetro o meno porta il SP #2 ACE! Chiude col punto esclamativo l’azzurro, 6-3.

Il secondo set riparte con turno di battuta solido di Rodionov, poi sul 40-0 di Berrettini il gioco si ferma, c’è qualcosa al sistema di elettrico che non va. Musica a palla, Berrettini esce anche brevemente dal campo, poi si mette a tirare qualche servizio nell’attesa. Si riparte dopo quasi venti minuti, con un servizio vincente dell’italiano, 1 pari. Come nel primo set, mediamente si scambia di più nei game di Berrettini che in quelli di Rodionov, con l’azzurro in discreto controllo delle operazioni, pronto a tagliare col rovescio e accelerare col diritto; molto più verticale e scarno il gioco dell’austriaco, ma efficace quando gli entra la prima palla. Si lotta nel quinto game, Berrettini entra bene dalla risposta, spinge e prende il controllo ma sbaglia due accelerazioni – di poco – e lo score è 3-2 Rodionov. Qualche piccolo ritardo nell’aggredire la palla per Matteo e il diritto esce di un niente. 15-30. Si prende un punto di potenza poi si fa sorprendere dalla risposta di Rodionov e concede una palla break sul 30-40. Berrettini sceglie una prima palla esterna più di controllo che potente, Jurij intuisce, aggancia la palla e trova una risposta molto profonda, che l’azzurro non fa in tempo a gestire, in ritardo nel far spazio coi piedi. BREAK Austria, 4-2. Il pubblico di Bologna salta letteralmente in piedi per un passante stretto di rovescio a una mano di Matteo, prodezza assoluta. Segue un punto ancor più bello, grande ritmo e chiuso con l’attacco vincente di Berrettini. 30 pari. Spettacolo. Si gioca bene in questa fase, eccellente anche l’attacco e volée dell’austriaco. 5-2 Rodionov, con un diritto cross molto preciso. Segue un turno di battuta impeccabile di Berrettini, chiuso con una volée di rovescio di rara eleganza e controllo, 5-3. Rodionov invece inizia il turno per chiudere il set con un doppio fallo. Si riscatta bloccando Matteo sul rovescio, in spinta col diritto mancino. Quando dà fastidio all’austriaco il back lungo e lento dell’italiano… 15-30. L’atmosfera è carica a mille. Out! È largo l’attacco col rovescio di Jurij, un po’ affrettato. 15-40, due chance del contro break. Eccellente prima palla al T, 30-40; sulla seconda invece si scambia e Berrettini è attento a giocare carico e al centro, Rodionov non regge e sparacchia lungo il più classico degli unforced. Contro BREAK! 5-4, Berrettini serve. Ma non mette la prima palla, e i suoi affondi non sono abbastanza lunghi. Un errore banale, e un gran passante di Rodionov, 0-40, tre set point Austria. Il primo Matteo lo cancella con un Ace, 15-40. Altro gran servizio, 30-40. Altro! Con tre super servizi, nel momento più delicato, per Berrettini, la testa del Campione. Con un diritto potente dal centro e poi una battuta angolata imprendibile, ecco i 5 punti di fila che fissano lo score 5 pari. Che rimonta, il pubblico è euforico. Si arriva al tiebreak. Uff, un nastro “davvero azzurro” nel primo punto, imprendibile per Rodinov e mini-break. Matteo c’è: lavora benissimo la palla col back, si sposta e fa partire il diritto, ben calibrato. 2-0, poi sbaglia un rovescio in rete sotto la risposta aggressiva dell’austriaco. Rodionov regala, doppio fallo, per il 3 punti a 2 Berrettini. Servizio e diritto, si gira 4-2. Quanto funziona bene il back di rovescio del romano, Rodionov è sempre in difficoltà nel rimettere la palla lenta e carica di effetto dell’italiano, 5-2. Rodionov si avvicina, prendendosi i suoi due punti, 5-4. Parata!!!! Si butta a rete l’azzurro, non era un grandissimo attacco, ma riesce in qualche modo a parare la palla, e questa passa mal centrata, corta e imprendibile. Match Point Italia sul 6-4. Servizio vincente, Game Set Match! La prima è andata. Ora sotto con Cobolli.

 

 

Matteo Berrettini 🇮🇹 vs Jurij Rodionov 🇦🇹

ATP Bologna
Matteo Berrettini
6
7
Jurij Rodionov
3
6


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10 commenti. Lasciane uno!

Ercole (Guest) 19-11-2025 19:12

@ Vae victis (#4527070)

Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco…

10
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Silvy__89 (Guest) 19-11-2025 19:05

L’Austria è 2-3 livelli sotto ai nostri, non mi aspetto niente di diverso dal 2-0 per noi

9
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Vae victis (Guest) 19-11-2025 18:54

E ci mancherebbe altro che non vincesse contro questi poveri peones del tour…non scherziamo…l’Austria non esiste…non è da prendere in minima considerazione…le chiacchere italiote stanno a zero…si vince e si sta zitti in quanto non è successo niente

8
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Giuliano da Viareggio (Guest) 19-11-2025 18:26

DAVVERO BRAVO OGGI IL BERRETTOOOOOOOOO!!!!!!!!!

7
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Guidooddounodinoi (Guest) 19-11-2025 18:25

Nel primo set gli è bastato attendere il game in cui Rodionov è calato col servizio per vincerlo senza brillare. Nel secondo si è complicato la vita e buon per lui che l’austriaco abbia tremato. Un grazie ai due nastri presi in momenti decisivi. Nel complesso bene per il risultato, meno per la prestazione.

6
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JOA20 (Guest) 19-11-2025 18:22

Bene Matteo, forse poteva faticare di meno ma intanto l’ha portata a casa in due set

5
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+1: il capitano
JannikUberAlles 19-11-2025 18:21

Troppe distrazioni per Matteo, per favore togliete le belle ragazze dalle prime file!

Ahahahah 😀 😀 : Di

4
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+1: il capitano
mattia saracino 19-11-2025 18:19

Forza italiani.

3
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Danitennis (Guest) 19-11-2025 18:17

Grande Matteo, ed ora dai Flavio.

2
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no Sinner no Party (Guest) 19-11-2025 18:15

Nel secondo set la voce era un poco rauca, c’è stato anche qualche colpo di tosse!

1
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