
Lorenzo Musetti torna a brillare: 6-4 6-0 a Comesana e pass per il terzo turno a Shanghai


Prestazione solida e in costante crescita per Lorenzo Musetti, che archivia in meno di un’ora e mezza (1h27’) la pratica Francisco Comesana con un netto 6-4 6-0. Il toscano ha mostrato un tennis pulito e incisivo, chiudendo con numeri eloquenti: 63% di prime in campo e 81% di punti vinti con la prima, contro un modestissimo 27% di punti conquistati con la seconda da parte dell’argentino.
Un successo che non lascia spazio a interpretazioni: Musetti ha dominato, trovando ritmo e fiducia con il passare dei minuti, fino a chiudere con un secondo set da manuale. Al prossimo turno, il carrarino sfiderà uno tra Luciano Darderi e il cinese Bu Yunchaokete.
Primo set: Buona partenza per Lorenzo Musetti, che si aggiudica il primo set per 6-4 contro l’argentino Francisco Comesaña nel secondo turno del Masters 1000 di Shanghai. Il carrarino ha mostrato solidità e pazienza nei momenti chiave, riuscendo a piazzare il break decisivo nel nono game e chiudendo poi il parziale con una splendida demi-volée di dritto in allungo.
Il set è stato piuttosto equilibrato nella fase iniziale, con entrambi i giocatori molto precisi al servizio. Musetti ha cercato di variare il gioco, alternando rovesci tagliati e improvvise accelerazioni, mentre Comesaña ha fatto leva sulle smorzate per togliere ritmo all’azzurro. Il break decisivo è arrivato sul 4-4, quando l’argentino ha sbagliato una volée elementare, regalando il vantaggio al toscano.
Nel decimo game, Musetti ha gestito alla perfezione la pressione: un dritto incisivo e una prima solida gli hanno consegnato due set point, e al secondo tentativo ha chiuso in bellezza con una demi-volée di dritto da applausi.
Secondo set: Il parziale si è aperto con un’immediata spallata di Musetti, che ha letto perfettamente le intenzioni dell’avversario, conquistando subito il break e mostrando grande lucidità anche nelle fasi di rete. Da lì in poi, il match ha avuto un solo padrone: Lorenzo ha unito solidità e creatività, alternando colpi spettacolari a scelte tattiche impeccabili.
Il toscano ha piazzato un secondo break nel terzo game, portandosi rapidamente sul 3-0, e ha continuato a comandare il gioco con il suo dritto in spinta e un rovescio vario e imprevedibile. Nel quarto gioco, il carrarino ha messo in mostra anche un’ottima gestione al servizio, confermando il momento positivo e allungando sul 4-0.
A quel punto, Comesana — reduce da un lungo toilet break — ha iniziato a pagare la fatica, accusando anche un leggero malessere fisico nel finale. Musetti, invece, è rimasto concentrato, trovando un terzo break e chiudendo il match con un ace e un rovescio in allungo.
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Statistica | Comesana 🇦🇷 | Musetti 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 201 | 306 |
Ace | 2 | 1 |
Doppi falli | 2 | 0 |
Prima di servizio | 26/48 (54%) | 26/43 (60%) |
Punti vinti sulla prima | 18/26 (69%) | 21/26 (81%) |
Punti vinti sulla seconda | 6/22 (27%) | 11/17 (65%) |
Palle break salvate | 5/9 (56%) | 0/0 (0%) |
Giochi di servizio giocati | 8 | 8 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 213km/h (132 mph) | 216km/h (134 mph) |
Velocità media prima | 197km/h (122 mph) | 199km/h (123 mph) |
Velocità media seconda | 159km/h (98 mph) | 159km/h (98 mph) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 55 | 198 |
Punti vinti su prima di servizio | 5/26 (19%) | 8/26 (31%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 6/17 (35%) | 16/22 (73%) |
Palle break convertite | 0/0 (0%) | 4/9 (44%) |
Giochi di risposta giocati | 8 | 8 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 0/0 (0%) | 0/0 (0%) |
Vincenti | 0 | 0 |
Errori non forzati | 0 | 0 |
Punti vinti al servizio | 24/48 (50%) | 32/43 (74%) |
Punti vinti in risposta | 11/43 (26%) | 24/48 (50%) |
Totale punti vinti | 35/91 (38%) | 56/91 (62%) |
Marco Rossi
TAG: Lorenzo Musetti, Masters 1000 Shanghai, Masters 1000 Shanghai 2025
Givaldo non è un troll… È uno che in questo periodo ha deciso di mettersi a fare il troll.
A me non dà fastidio, per questo alle volte gli rispondo.
A quelli che mi irritano non rispondo mai e condivido il tuo suggerimento.
Caro Flaubert, a mio avviso hai centrato il punto. Da una parte ci sono i troll che sono le figure istrioniche, quelli che buttano li dei commenti tanto per stuzzicare un altro tipo di utenti gli haters che odiano altri utenti perché si permettono di dire cose non consone al loro modo di pensare. Dovreste cominciare a capire che non esiste solo l’hater che “odia” il personaggio famoso ma esiste l’hater che odia altri utenti che scrivono cose che non lo aggradano. L’hater con le sue modalità aggressive narcisiste e prepotenti si fa forza di un gruppo di altri utenti haters per fare fronte comune ed esprimere il proprio disappunto con attacchi spesso sulla persona anche di cattivissimo gusto. Ho letto commenti non pubblicabili che sono passati all’acqua di rose. C’è un’abitudine all’aggressività e ovviamente il sito nella parte forum diventa una pattumiera. Gli haters con la scusa di difendere il sito dai troll sfogano la loro aggressività e il loro sadismo. I troll invece sfogano l’arte di provocare certi personaggi con arte istrionica. C’è da dire che gli haters attaccano a spada tratta anche commenti e opinioni che hanno il solo difetto di andare contro le loro idee che ovviamente sono inoppugnabili. Troll e haters hanno vita dura fuori che dallo smartphone e dal PC perché nella vita all’aperto è più complicato sfogare le proprie rabbie o depressioni represse.
Forza Muso…,avanti cosi per Torino.
Avere Jannik e Lorenzo insieme alle atp finals sarebbe davvero bellissimo.
Ovviamente fo finta di pigliarlo sul serio:-)
Anche perché fino a un paio di anni fa Musetti gli stava sulle palle… (Come dice lui è tutto scritto)
Però in effetti solo i poveracci di spirito non cambiano mai idea. E questo è un punticino per lui.
Frequento questo sito da anni ormai (circa 13). E ricordo i bei tempi in cui forse l’unico “troll” era hoilaseppi, che oltre tutto lo faceva in modo divertente e sofisticato. E in effetti per lui il termine troll è a sproposito. Diverso è il discorso per quelli attuali, sempre di più e sempre più banali. Ma se l’esperienza nel sito sta diventando sgradevole mi chiedo, di chi è la colpa? Di chi trolleggia o di chi nonostante tutto si ostina a rispondere e ad alimentare il fuoco? Siate un po’ intelligenti cavolo. Perché ormai ad ogni pagina si leggono gli stessi commenti, uguali identici dappertutto.
Bentornato e…
…AVANTI verso TORINO !!
Come già ti hanno risposto (ma lo sai benissimo anche tu) numero 1 d’Italia tra un anno è praticamente impossibile.
N.3 del mondo invece è un obiettivo difficile ma raggiungibile.
Se Musetti diventasse davvero il terzo incomodo peraltro per caratteristiche tecniche darebbe molto più fastidio ad Alcaraz che a Sinner e sono sicuro che Jannik firmerebbe per trovarsi in uno scenario di questo tipo.
In questo caso tu che faresti? Troveresti un altro carro su cui salire? Magari targato Pesaro?
Bene Lorenzo! Le Finals si avvicinano un passo alla volta
Forse Vagnozzi gli ha traviato la consorte…
Prima di salire sul carro con uno come te preferisco rischiare
Hai mica perso la casa ipotecandola per scommettere su Sinner che ha perso? Altrimenti non si capisce tutto questo astio nei suoi confronti…
Straquoto il tuo commento: bravo!
Intanto, speriamo che alle Finals 2025 vi partecipino due italiani 😉
Anch’io potrei solo che gioire per un Musetti al primo posto della classifica ATP, ma vederlo davanti a Sinner tra un anno non ha alcun legame con la realtà allo stato attuale.
Mi auguro che continui a crescere e di vederlo presto alzare trofei importanti e al terzo posto della classifica mondiale: questo può essere un obiettivo difficile ma fattibile già per il 2026.
Forza Lorenzo!
Magari!
Il bel tennis ne avrebbe solo da guadagnare.
Ma, credo, non accadrà.
C’è chi si ostina a parlare di salire sui carri e chi ama il tennis e da italiano e’ felice se vincono i connazionali, continuando ad apprezzare il gioco di tutti coloro che lo rendono uno sport spettacolare. Le previsioni lasciale alla buonanima di Bernacca, per quel che valgono.
Preferisco anch’io guardare le partite di Musetti, però non posso negare che anche quelle di Sinner diano soddisfazione. Non è assolutamente detto che “diverso” sia anche brutto…
Non comprendo tutta questa abnegazione nel creare dissidi anche tra i sostenitori degli stessi tennisti italiani.
Personalmente sostengo sia Jannik Sinner che Lorenzo Musetti, ma per tradursi in realtà le tue previsioni, finanche da qui ad un anno, ci dovrebbero essere degli eloquenti presupposti che io proprio non intravedo !
Se poi ti riferisci non alla forza in campo, ma alla bellezza del gioco praticato, allora è un altro discorso e forse non hanno neppure senso i tempi da te richiamati 🙂
Speriamo che sia tale, a me sembra uno che dice sul serio ma… non sa fare i conti con la realtà. Numero uno d’Italia, dice, e rimarrà tutto scritto, ipse scripsit!
Su quale carro si dovrebbe saltare, poi, lo sa solo lui. A me, come alla grande maggioranza qui, Musetti è molto simpatico e tengo a lui come a Sinner Matteo e gli altri italiani… ma non azzardo su di lui ipotesi spavalde e donchisciottesche. Soprattutto non sono capace di detestare uno per poter elogiare l’altro
Prestazione molto incoraggiante di Musetti.
Nella sauna cinese il toscano mostra una condizione atletica molto buona, scacciando le nubi che si erano addensate dopo il ritiro a Pechino, ritiro che, a questo punto, possiamo qualificare con certezza come precauzionale.
Lorenzo dimostra anche di trovarsi perfettamente a suo agio sulle condizioni molto rallentate dei campi, che sembrano ricordare quelle di IW.
Che la mano sia sublime non lo scopriamo certo oggi, ma è sempre un piacere poterla apprezzare quando il carrarino riesce a giocare sciolto.
Un Musetti che se mantiene questa efficienza fisica può fare grandi cose in queste condizioni di gioco e nella parte di tabellone rimasta scoperta dal ritiro di Alcaraz.
Come sana francisco!
Che simpatico burlone 🙂
Crescita mostruosa per Lorenzo, prossimo numero 1 d’Italia entro l’autunno del 2026. Solo un incompetente, o uno coi paraocchi, può continuare a negarlo.
Ultima chiamata per salire sul carro di Lorenzo. Rimane tutto scritto.