
US Open, Djokovic supera Norrie e manda un segnale: “Voglio continuare a lottare per avere un’altra occasione in uno Slam” (Video)


Novak Djokovic ha finalmente acceso i motori a New York. Dopo due vittorie iniziali poco brillanti, più discusse per la sua condizione fisica che per il livello espresso, il serbo ha firmato un convincente successo contro Cameron Norrie al terzo turno dello US Open 2025. Sul cemento dell’Arthur Ashe Stadium, il 38enne di Belgrado si è imposto 6-4, 6-7(4), 6-2, 6-3 in una sfida intensa, caratterizzata da qualche preoccupazione legata alla schiena, ma risolta con autorità.
Djokovic ha iniziato alla grande, dominando il primo set con 17 vincenti e concedendo appena due punti al servizio. Proprio in quel momento, però, ha fatto scattare l’allarme: dopo un movimento scomposto a rete, si è toccato la parte bassa della schiena ed è rientrato negli spogliatoi per un trattamento medico prima di servire sul 5-4. Rientrato in campo, ha perso al tie-break il secondo set, ma dal terzo parziale in avanti è apparso nuovamente in pieno controllo.
Il quattro volte campione dello US Open ha chiuso il match con numeri di altissimo livello: 51 vincenti complessivi, 18 ace – suo record personale a Flushing Meadows – e una solida gestione nei momenti chiave. “Probabilmente è stata la mia migliore prestazione al servizio nel torneo – ha detto Djokovic a fine partita –. È il colpo più importante del tennis e sono felice di come l’ho eseguito oggi. La schiena? Ci sono alti e bassi, ma qui a New York l’energia del pubblico ti fa dimenticare tutto. Mi sento giovane e forte come sempre”.
Dall’altra parte, Norrie ha giocato con coraggio, firmando 44 vincenti (27 di dritto) e confermandosi avversario ostico, ma ha pagato la mancanza di incisività nei momenti cruciali. Per il britannico resta l’amarezza di un bilancio che dice 0-11 contro Top 10 nei tornei dello Slam e 0-7 nei precedenti diretti contro Djokovic.
Il cammino del serbo proseguirà al quarto turno contro Jan-Lennard Struff, giustiziere di Frances Tiafoe in tre set. In prospettiva, Djokovic è inserito in un percorso che potrebbe portarlo ad affrontare Taylor Fritz nei quarti e Carlos Alcaraz in semifinale.
Proprio Fritz, finalista lo scorso anno, ha sofferto ma ha superato il giovane qualificato svizzero Jerome Kym 7-6(3), 6-7(9), 6-4, 6-4. Lo statunitense ha piazzato 20 ace e perso la battuta solo una volta, mostrando solidità nei momenti decisivi. “Non sto ancora giocando il mio miglior tennis, ma la cosa importante è vincere – ha spiegato –. Ho tempo per crescere match dopo match”.
Djokovic, invece, lancia un chiaro messaggio al torneo: a 38 anni e con qualche acciacco, resta ancora l’uomo da battere a Flushing Meadows, dove conquistò il suo 24º major nel 2023.
“Ho giocato bene, soprattutto nel terzo e quarto set – ha dichiarato in conferenza stampa –. Norrie mi ha sorpreso, ha giocato in maniera molto aggressiva, colpendo presto e vicino alla linea. Ma nei momenti importanti sono riuscito a tirare fuori grandi servizi e colpi decisivi. Al servizio è stata la mia miglior prestazione finora nel torneo”.
Djokovic ha ammesso che le sue condizioni non sono più quelle di un tempo: “Ci sono alti e bassi, mi frustra non potermi sentire al 100% come per oltre vent’anni, ma devo accettare che ogni partita può riservare imprevisti. Ora si tratta di gestire il corpo, recuperare bene e arrivare pronto alla prossima sfida”.
Grande spazio anche alla sua filosofia di lavoro: “Sono sempre stato curioso e aperto a provare qualsiasi metodo o trattamento che potesse aiutarmi a prolungare la carriera. Amo il concetto di benessere e longevità, mi interessa la prevenzione e investo molto su questo. Non si può invertire l’età biologica, ma posso fare tutto per sentirmi competitivo al massimo livello”.
Il futuro resta un tema caldo: “Sinceramente, non credo di poter fare molto di più di quello che sto facendo. L’usura di tutti questi anni si sente, ma mi resisto. Continuo a dare il meglio di me per restare competitivo con i giovani. Sì, mi faccio più domande rispetto al passato su quanto ancora voglio giocare e su come gestire il calendario. Però continuo a divertirmi e sento che ho ancora tennis dentro di me. Voglio continuare a lottare per vedere se posso avere un’altra occasione in uno Slam o in un grande torneo. Finché sentirò di poter competere, andrò avanti”.
Djokovic guarda già agli ottavi, dove troverà Jan-Lennard Struff. Ma il suo messaggio va oltre: New York, ancora una volta, potrebbe diventare il palcoscenico in cui allungare ulteriormente una carriera che non conosce limiti.
TAG: Novak Djokovic, Us Open, Us open 2025
@ 22587 (#4470805)
Ha detto che più di così non può (semifinali), ma che spera ancora in un’occasione per vincere lo Slam. Che occasione potrà mai essere?
Comunque non farne un caso, quello che si legge tra le righe è sempre opinabile.
Inoltre secondo me fa bene a giocare, perché è ancora fortissimo, ed è un piacere vederlo. Inoltre non è l’unico nel mondo dello sport che penserebbe : mors tua vita mea. Da cui leggo il cinismo.
@ Aquila. (#4470641)
Ma quale n.3? Quando entra in campo è la leggenda che si è conquistato il record assoluto di Big Titles e tale resterà finché qualcuno non dimostrerà sul campo di riuscire a superarlo…fino a quel momento è il n.1 dei piu vincenti, se non vogliamo usare la tanto discussa, quanto inutile perché già assegnata sul campo, parola Goat, di cui personalmente niente mi importa perché Novak ha fatto i “fatti, non parole”…intanto battere Norrie è stato comunque un risultato non trascurabile, e una bella lezione per un “pavone” come l’inglese che ha l’odiosa abitudine di disturbare saltellando chi serve (cosa che andrebbe sanzionata per regolamento) e che invece ha ispirato Novak per battere il suo record di aces a NY! Grande Novak, del resto basta guardarlo: fisico asciutto, tonico… poi, per carità, l’età lo espone a rischi incombenti ma l’aspetto sempre ordinato, dignitoso, la consapevolezza del ruolo di simbolo che ormai riveste anche presso i giovani che incontra lo potranno vedere perdente ma sicuramente non “forgiato come si deve”, ha dimostrato abbondantemente di essersi forgiato al meglio a suo tempo e di averlo dimostrato anche ai giovani rampanti
Fa bene a voler continuare, quasi sicuramente arriverà alla quarta semifinale slam su 4 nel 2025, perché non dovrebbe continuare?
Non saprei, certo come risultato finale lo preferirebbe, ma magari Sinner preferisce avere una partita in finale slam, più che una passeggiata.
Io preferirei Carlos, da spettatore pagante.
È vero.
L’ho già scritto e lo ripeto, a chi ama veramente il tennis ed è dotato di un minimo di buon senso il Nole tennista in campo mancherà quanto mancano Roger e Rafa, indipendentemente da per quale dei 3 si tifasse e da chi di loro si apprezzasse di più come personaggio. E indipendentemente dal naturale largo ai giovani, che ci stanno deliziando
Per un istante ho pensato che parlassi di Jannik invece il riferimento era per DJ
@ Di Passaggio (#4470659)
Scusa se mi permetto, ma da quale sua affermazione deduci che spera in un infortunio altrui? E che quindi sarebbe cinico come tutti i vecchietti? Se me lo puoi indicare, ti ringrazio anticipatamente
No, beh, poraccio, qualche infortunio l’ha avuto anche lui ultimamente, poi è stato costretto a giocare non al suo livello la partita successiva. La cosa antipatica è sperare nell’infortunio altrui. Purtroppo lo fanno molti sportivi, in tutti gli sport.
auguro vivamente a Nole di riuscire a raggiungere qui l’ennesima finale che possa dargli la giusta spinta per continuare
Sarebbe epico se Nole si giocasse la finale con Jannik! Credo che anche J lo preferirebbe…
Nessun rosicamento da parte mia che in era dei big 4 ho sempre ammirato di più il gioco espresso da Federer ma ho sempre portato rispetto a tutti gli altri.
Veramente convinto?
Il goat è ancora in corsa, a differenza di tanti ventenni già eliminati o mezzi rotti. Solo applausi per questo atleta e per come gestisce il suo corpo.
Secondo me se si accetta che anche i campioni sono persone e come tutti invecchiano, si capisce che quello che sta riuscendo a fare è tanto eccezionale quanto quello che faceva ai tempi d’oro
[Dopo invio prematuro]
… può ancora vincerlo.
Alla fine diverrò tifoso di Novak, almeno fino alla finale si intende.
Una finale sull’Arthur Ashe a lui che lo vide piangere sotto i colpi di Medvedev, mentre vedeva i titoli di coda di un mai GS che passavano nella sua mente, ecco sarebbe un bellissimo addio passando il definitivo testimone al nuovo dominitore mondiale del tour.
Gli infortuni dovrebbe averli lui, con l’età che ha…invece c’è li hanno gli altri…evidentemente fisico eccezionale e capacità di gestione, cose che scarseggiano in giro…
Nole the Warrior !!!
Pensate che fortuna che avete….che abbiamo….potremo dire di aver visto il più vincente tennista di tutti i tempi….chi è su con gli anni come me ,l ha visto dagli inizi…chi è giovane lo vede adesso,e da vecchio potrà dire :io c ero,l ho visto……ah ah ah …..ora avanti con i rosiconi fedalini…..
Che il nonne Nole dia un’ennesima sculacciata a Carlos in semi???;) 😉
Nole resta il tennista piu vincente della storia e il suo livello del 2011 uno tra i piu alti di sempre nell’arco di un anno. Non è un caso che la sua striscia di vittorie sia stata interrotta al RG solo dal tennista col più alto picco di gioco e miglior talento della storia di questo sport. Senza quella semifinale leggendaria, Nole avrebbe battuto Nadal come nei due master 1000 su tera, e portato a compimento il Grand Slam nell’arco dell’anno (ricordiamo che i quattro slam consecutivi li ha vinti a cavallo tra due anni).
Novak ancora ci crede,rimane davvero incredibile come dopo 20 anni circa ,con una carriera leggendaria abbia ancora fame…
Io non mi fido…
Ormai è un copione già scritto e riscritto dopo i due ET lui è il migliore tra gli esseri umani. Chissà chi avrebbe vinto cin un Nole non dico più giovane di dieci anni ma almeno di cinque credo che le partite con i due ET sarebbero state degli spettacoli unici.
Non dice chiaramente che gli basta arrivare in semi, che sarebbe già un’ottima ragione. Piuttosto si capisce che spera negli infortuni degli avversari, per poter alzare un altro trofeo.
Ma la vecchiaia è così cinica per tutti?
Ha battuto Norrie… embè?
Indomito, diabolico, emozionante.
nE fa bene a stare lì con tutte le sue forze: con un paio di botte di fortuna (meritate nel precedente della sua per me inarrivabile carriera) un Torneo come questo puo
Pollice su
Nole è un grandissimo talento, nonostante l’età, fa pochi tornei, sta più con la famiglia e si allena poco, quando entra in campo è comunque un numero 3
Infatti, l’unico problema di Nole è che ne ha trovati due come lui ma più giovani. Al resto degli umani insegna ancora come si gioca a tennis.
Non si può avere che ammirazione (parlando dell’atleta) per costui.
Negli slam finché nole non trova uno di quei due mangia la pappa in capo ancora a tutti
La cosa piú stupefacente é che ogni volta tutti si stupiscono.
Nole é un copione giá scritto.
Quando perderá al secondo turno da un tristone in due slam, vedremo cosa fará.
Fino ad allora sta dietro ai due ….
Il grande Nole si piega, ma non si spezza. Ci penserà il piccolo Titano a forgiarlo come si deve? Ai posteri l’ardua sentenza!!
Questo goat ha 7 vite come i gatti.