
Wimbledon, Pavlyuchenkova furiosa dopo l’errore del giudice di sedia: “Non capisco la sua decisione, era tutto chiaro” (Video)


Anastasia Pavlyuchenkova è stata protagonista, suo malgrado, di uno degli episodi più discussi di questa edizione di Wimbledon. Durante il suo match degli ottavi di finale contro la britannica Sonay Kartal, si è verificato un momento di grande tensione e polemica quando il sistema elettronico per il “controllo” delle chiamate ha smesso di funzionare proprio su una palla della padrona di casa che era chiaramente fuori. La dinamica ha lasciato tutti increduli: il punto è stato fermato, ma invece di assegnare il punto alla russa, il giudice di sedia ha deciso di farlo ripetere, nonostante la palla fosse andata molto lunga.
In conferenza stampa, Pavlyuchenkova non ha nascosto la propria delusione e amarezza per l’accaduto:
“Mi aspettavo una decisione diversa. Ho pensato che anche il giudice di sedia potesse prendersi la responsabilità. In fondo è lì, seduto su quella sedia, anche per questo motivo. Dopo il match mi ha confessato di aver visto che la palla era fuori, e pensavo che lo avrebbe segnalato, invece no. Ha deciso di ripetere il punto. Non so se sia stato influenzato dal fatto che la mia avversaria fosse britannica, ma di sicuro è stato un momento particolare,” ha dichiarato la numero 50 del mondo.
Un episodio che ha inevitabilmente alimentato la discussione sull’affidabilità della tecnologia e, soprattutto, sulla necessità che i giudici sappiano anche prendersi le proprie responsabilità quando la macchina va in tilt. Nonostante l’episodio, Pavlyuchenkova è riuscita comunque a superare il turno, ma la polemica resterà uno dei momenti più controversi di questo Wimbledon 2025.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Anastasia Pavlyuchenkova, Wimbledon, Wimbledon 2025
Questo è il risultato di non accettare gli errori arbitrali e preferire le macchine “infallibili”!
E adesso avanti con la AI in tutti i campi della vita, per far smettere l’essere umano di spremersi le meningi.
Regolamento ridicolo. Se c’è il replay perché bisogna ripetere il punto? Quando sbagliava il giudice di linea si dava il punto
Tutti a prendersela con l’arbitro, ma lui non poteva fare altrimenti, ha applicato il regolamento.
Sono le regole semmai che devono essere riviste.
Anche se la palla fosse uscita di 5 metri, non sarebbe cambiato nulla: se c’è hawk-eye l’arbitro non ha il potere di overrule.
Se il sistema elettronico non funziona/ha problemi (cosa che lui ha appurato parlando via radio con i tecnici), il punto va rigiocato. Non conta nulla quello che l’arbitro ha visto o non ha visto.
C’è un motivo per questa regola? Sì.
Ha senso? Non ha senso? È paradossale? È meglio se questa regola non ci fosse? Se ne può discutere.
Ma che c’entra l’arbitro? Mica lo scrive lui il regolamento.
Arbitro eunuco.
Ma qualcuno sa chi sono?
Chi è il buono a nulla??
Codardo
Che schifo
Voglio capire una cosa: sia Medvedev che questa Russa hanno sulla maglietta il logo della pallina col punto esclamativo! Vogliono forse sostenere la presenza di palline pesanti studiate per danneggiare gli ex Sovietici? 😆 Si andrebbe oltre il delirio con un delirio condiviso e rilanciato con un marketing insistente! 😆
Sì appunto. Anche perché o credi alla tecnologia, e quindi dai il punto all’avversario, oppure se fai ripetere vuol dire che sai che è uscita. Allora come avresti corretto una volta il giudice di linea, se la cosa è macroscopica devi fare l’arbitro e dare il punto
Ormai siamo ai paradossi, allora a questo punto meglio il RG senza tecnologia
Se l’arbitro deve solo annunciare il punto, tanto vale mettere un/a valletto/a di bella presenza!
Devono trovare il modo di gestire queste situazioni perche sono paradossali.
Ridiculous
Arbitro imbarazzante