
Il bis più bello per Marco Cecchinato


Uno splendido Marco Cecchinato torna a vincere dopo quasi tre anni e lo fa nel migliore dei modi, lasciando cinque giochi al favorito Dino Prizmic. Per lui è il secondo titolo a Milano, peraltro davanti a famiglia e amici. Quinto successo azzurro in diciannove edizioni: l’ASPRIA Harbour Club si farà trovare pronto per il ventennale del 2026.
Dopo l’ultimo punto, Marco Cecchinato si è inginocchiato sulla terra rossa ed è rimasto così, accartocciato su se stesso, per interminabili secondi. Ci teneva da matti a vincere per la seconda volta l’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (91.250€, terra battuta). Ce l’ha fatta nel modo più bello, battendo Dino Prizmic con un netto 6-2 6-3 e diventando il secondo giocatore a vincere per due volte (prima di lui c’era riuscito Albert Ramos). Come se non bastasse, l’Italia ha raggiunto l’Argentina a quota cinque titoli, tornando a essere il Paese più titolato di un torneo iniziato nel 2006. Si è anche commosso, Cecchinato, salvo poi prendersi l’abbraccio delle tante persone care giunte a fare il tifo per lui: oltre al cugino Francesco Palpacelli c’era tutta la sua famiglia per celebrare il ritorno al successo dopo quasi tre anni. Ammesso al tabellone grazie a una wild card (non a caso, ha sentitamente ringraziato gli organizzatori durante la premiazione), ha vissuto una settimana da sogno in cui non ha perso neanche un set. Ha giocato benissimo, mostrando sprazzi del tennis che anni fa lo aveva portato tra i top-20 ATP. Contro un giocatore muscolare ma senza particolari colpi vincenti, ha retto benissimo lo scambio da fondocampo (anche con il rovescio in topspin, suo colpo di relativa debolezza), e ha deliziato il pubblico con millimetriche smorzate. Il primo set è stato deciso da due break, al terzo e al settimo game. Più battaglia nel secondo: Prizmic è scappato sul 2-0, ma Cecchinato è stato bravo a riagganciarlo e firmare il sorpasso (3-2 e servizio). Al cambio di campo, un furente Prizmic ha scaraventato violentemente la racchetta contro il suo borsone. Nel game successivo ha dato l’impressione di arrendersi, poi ha tenuto un complesso turno di battuta (4-3) per poi giocarsi tutto in un rocambolesco ottavo game, durato sedici punti, nel quale ha avuto quattro palle break per agganciare Cecchinato e cambiare volto al match.
QUELLE QUATTRO PALLE BREAK
Il siciliano le ha annullate con coraggio (clamoroso un serve and volley, sublimato da una volèe molto complicata, sull’ultima palla break), A quel punto ha tolto le ultime energie al suo avversario e si è preso il suo ottavo Challenger, il primo di quella che – parole sue – può essere la seconda carriera. Era felice, davvero felice, al punto che quasi non voleva più lasciare il microfono nel discorso durante la premiazione. “Ho preparato questo match come gli altri, sono entrato in campo con grande convinzione – ha detto, dopo aver firmato decine di autografi e posato per altrettante foto – sapevo che sarebbe stata una sfida alla pari, ho imposto il mio gioco senza pensare tanto a lui. Sono partito bene, poi ho un po’ tentennato nel secondo, ma c’era tanta tensione. Sono stato bravo a cancellare quelle quattro palle break sul 4-3 e poi nell’ultimo ho avuto il giusto coraggio”. In effetti è stato il passaggio chiave, perché ha impedito che Prizmic potesse scrivere un’altra partita. “Ma io volevo vincere a tutti i costi – racconta “Ceck” – Milano è il torneo di casa, ci tenevo tanto a vincerlo di nuovo dopo nove anni davanti a famiglia, parenti, amici, mio cugino… Dopo due anni e mezzo senza finali non era facile gestire l’emozione e la tensione. Erano tante, e credo si sia visto”.
ASPRIA TENNIS CUP VERSO IL VENTENNALE
Con questo successo, Cecchinato guadagnerà oltre 130 posizioni e si attesterà intorno al numero 300 ATP. Classifica incompatibile con il suo talento, ma che gli permetterà di entrare in tabellone in diversi tornei Challenger, che saranno il suo “core business” nei prossimi mesi, con la speranza di tornare in zone più consone a un giocatore che ha scritto pagine davvero importanti del nostro tennis. Adesso che il gomito non dà più fastidio e la passione per il tennis è tornata quella di un tempo, è nella posizione ideale per vincere la sfida con se stesso. Termina così, con una fotografia persino commovente, la diciannovesima edizione di un torneo che ha confermato la sua tradizione, dando spazio ai campioni del futuro. Se il titolo é andato a un giocatore esperto, si sono fatti strada lo stesso Prizmic (classe 2005) e i brillantissimi Jacopo Vasamì (2007) e Rafael Jodar (2006). Ed è stato un grande successo di pubblico, con le tribune del Centrale gremite per la finale nonostante il caldo asfissiante che ha accompagnato tutta la settimana. Ma l’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS è sempre più un fiore all’occhiello di uno dei club più prestigiosi d’Italia: anche per questo, le parole di Cecchinato durante la premiazione (“Grazie per gli impressionanti miglioramenti che avete fatto nel corso degli anni”) sono lo stimolo più bello per crescere ancora per il direttore del torneo Massimo Lacarbonara e il direttore organizzativo Carlo Alagna, i quali incassano costantemente la fiducia dei partner, a partire dal title sponsor BCS. L’appuntamento è per il 2026 e sarà un anno speciale, perché in occasione del ventennale si giocherà l’edizione numero 20. E l’ASPRIA Harbour Club si vestirà a festa per una ricorrenza così speciale e per nulla scontata, nel mondo sempre in evoluzione del Circuito Challenger. Tra tornei che nascono e spariscono con grande facilità, Milano rimane un punto fermo.
TAG: Challenger Milano, Challenger Milano 2025, Marco Cecchinato
Tabellone ridicolo ma finalmente si è rivisto combinare qualcosa
@ luca14 (#4423744)
Ancora sta cazzata delle scommesse, ma basta
Bravo Ceck ho sempre fatto il tifo per te ma alla fine mi ero arreso e invece alla fine mi hai sorpreso… ho visto semifinale e finale e devo dire mi sembra di aver rivisto il campione che conoscevo… continua così e vedrai che rientri nei cento entro un anno
E ovviamente
Il peso è l’importanza di avere decine di WC a propria disposizione,fattore sempre più determinante per riuscire a rimanere a galla anche solo a livello challenger ed Itf.
Naturalmente tutto questo è sempre più un privilegio riservato ai solito e ben noti protagonisti.
diciamo la verità, Cecchinato ne ha fatte di cotte e di crude, dalla strana vicenda scommesse, al declino post semi RG pieno di superbia e arroganza. Ma come ha detto un altro utente, tutti meritano la possibilità di riparare ai propri errori e in settimana ha avuto anche belle parole per Vasamì.Bentornato Cecchinato.
Io non gli ho tifato contro ma condivido tutto quello che dici. Non mi era simpatico prima, non mi sarà simpatico ora ma se la vivrà meglio sarò contento per lui. Sulla partita non ero così convinto come i grandi esperti che avrebbe perso di sicuro contro Prizmic o Jodar, Cecchinato ama le giovani prede.
Con tutte queste finestre che si aprono è un impresa scrivere da smartphone…. Comunque mi chiedevo cosa avesse colpito i loro occhi del gioco di Prizmic.
Davvero non ci ho visto nulla di un livello neanche da primi 20,figurarsi altro.
Complimenti a Cecchinato e in bocca al lupo per un rientro a livelli più in linea con il suo valore.
Vedendo qualche scambio con il giovane e nervoso Pro
Caro amico non te le enumero le scorrettezze fuori e dentro il campo.
A perdonare ci penserà qualcuno più in alto
Io mi limito a mettere Cecchinato insieme a Kyrgios, Moutet, Paire, gente sgradevole come uomini e atleti
Non so il Com, non so tu ma io l’ho visto giocare di persona anche in Serie A… e tanto mi basta…
Ceck è tornato e mi sa che su terra è ancora uno che può vincere Tornei a ripetizione.
Sinner@Raducanu78
Scritto da Detuqueridapresencia
Scritto da Sinner@Raducanu
Scritto da Detuqueridapresencia
Forza Dino! Prenditi Milano!
Perché?
Comandante perché?
E dai, si può mai tifare una persona di proverbiale scorrettezza umana e sportiva come Cecchinato?
Forse mi sono perso qualcosa, non ricordo queste scorrettezze così eclatanti di Cecchinato.
Comunque Comandante se tu lo dici io ti credo, però, aggiungo, non è possibile perdonare?
Si perdona e ci si dimentica di tanti e delle peggiori nefandezze, perdoniamo anche Cecchinato e speriamo, noi tutti, che torni ad essere il campione che era.
Grazie Ceck .
Alla faccia di chi voleva che perdesse. Dopo però non bisogna lamentarsi se uno tifa Spagnolo o Francese quando gioca contro u un italiano.
IO SONO RIMASTO DA SEMPRE AL TUO FIANCO E CONTINUERÒ A FARLO SEI LA MIA LUCE IN FONDO AL TUNNEL TI AMK CECK
Contentissimo per il Ceck!!! Finalmente e’ tornato!!!
SEGUIRO’ LA SECONDA CARRIERA DEL CHECK CON MOLTA ATTENZIONE E RINNOVATA FIDUCIA!!!
Oggi non ci ho creduto e non sono venuto..colpa mia! Chissà..3..4 anni ci sarebbero ancora per provare a tornare nei primi 60….cuore e testa…e fame…se ne hai batti un colpo!
Il palpa è suo cugino?
Scoperto dolo oggi..
Il palpa è suo cugino?
Scoperto dolo oggi..
Non ci avrei scommesso un ghello.
Onestamente di questo giocatore non ho mai capito come si faccia a passare dai piani altissimi del ranking e semifinale slam, al baratro di essere oltre il 300 del ranking, per me inspiegabile
Bravo Cecchinato
Complimenti a cecchinato
Check non mi é mai stato simpatico ed oggi gli ho tifato contro.
Ma alla fine tutti abbiamo diritto ad un’ultima opportunità.
Spero che questa volta, a 33 anni, il Check trovi la serenità e l’equilibrio che non ha mai avuto, arrivi alle quali slam del prossimo RG e le passi, di più é impossibile.
Ma spero soprattutto che davvero faccia pace con tutto e tutti e si metta ad insegnare tennis alle nuove generazioni
HAI
Bravo, bravissimo Check!
Ancora ricordo le emozioni che mi hai fatto provare in quel fantastico 2018 e con molto piacere ho ammirato quello che hai saputo fare in questo torneo.
Meriti di tornare ai livelli che ti competono, te lo auguro di cuore.
Se a volte i tuoi atteggiamenti non sono stati limpidi e ai perso molti tifosi, ti auguro di ritrovare la tua serenità e di riconquistare chi da te si è allontanato.
Mah! Si parla di giovani talentuosi, saranno i campioni di domani etc etc, poi peró subiscono nettamente da un giocatore anzianotto, quasi in pensione. Non è un buon segno enzo
Si erano perse le tracce di Cecchinato, pensavo davvero si fosse ritirato.
Ceck is back. Adesso ha le risposte che cercava. Ha fatto una grande settimana ritrovando dei colpi che non si vedevano da tempo. Interessanti i tagli con il rovescio e i colpi in spin. Adesso continuità continuità continuità.
ceck c’è ed è bellissimo per i tifosi Italiani riaverlo vincente.
So che questo comunicato stampa è stato ripreso pari pari dall’Harbour, ma ci tenevo a fare i complimenti all’autore. Notevolissimo in particolare questo virtuosismo semantico-linguistico:
“L’anno prossimo, in occasione del ventennale si giocherà l’edizione numero 20.”
Onorate l’altissimo poeta!
Onore a Marco Cecchinato e disonore ai suoi detrattori