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I cambiamenti nel tennis secondo Pat Cash: “Proporrei di iniziare a regolamentare l’uso della tecnologia dell’incordatura”

12/09/2016 16:13 25 commenti
Pat Cash ha vinto Wimbledon nel 1987
Pat Cash ha vinto Wimbledon nel 1987

Come riportato da Sporting News, l’ex-tennista australiano Pat Cash ha condiviso con l’universo tennistico intero le proprie idee riguardo le migliorie che lui stesso apporterebbe per tentare di rendere il circuito un “posto migliore”.

“Una cosa ovvia sarebbe per me quella del ‘let’ sul servizio. Adesso, se la pallina colpisce la rete, l’arbitro chiama il ‘let’ e la battuta si ripete. Dovremmo invece seguire l’esempio dei ragazzi dell’Università degli U.S.A., che continuano a giocare il punto anche se è stata toccata la rete. Questo aggiungerebbe emozione e non si perderebbe tanto tempo”, ha osservato Cash.

“Altro cambiamento che proporrei sarebbe quello di iniziare a regolamentare l’uso della tecnologia dell’incordatura. Il modo in cui si incordano attualmente le racchette aggiunge molta potenza e spin ai colpi, al punto che stiamo adesso assistendo alla morte del gioco di volo. Esistono restrizioni sulle dimensioni del piatto corde di una racchetta, ma nulla riguardo l’incordatura”, ha poi spiegato il campione dell’edizione 1987 di Wimbledon.


Edoardo Gamacchio


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25 commenti. Lasciane uno!

pippo (Guest) 13-09-2016 16:32

@ gigetto (#1693069)
eccome se contano le corde, budello sulle verticali e mono sagomato sulle orizzontali da’ grossi vantaggi ma guardacaso incordsatori personali e top corde solo i top ten li hanno.
le racchette sono un falso problema invece; quello che è cambiato e preparazione atletica esageratamente superiore a prima e tecnica esecutiva dei colpi. Anche con racchette di legno i superman attuali farebbero cose simili

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Marcus91 13-09-2016 15:42

Scritto da Daniele
Limitare la tecnologia delle incordature??? E si faranno gli esami dei materiali impiegati prima di ogni partita? Mi sembra impraticabile.
Sono un tennista, ma anche sportivo di altri sport. Il tennis è l’unico sport che prevede la ripetizione di un colpo da “fermo” ovvero il servizio. Nel basket il tiro libero lo ripeti? Nel golf se sbagli e vai nella sabbia ripeti? Nel volley? Tirò con arco? Etc
Basterebbe togliere le due palle.
Poi questa follia di asciugarsi ogni momento….. Si asciugano, doppio fallo e si riasciugano…… Ma siamo impazziti??? L’unico sport in cui si suda è il tennis????
Medi al time out. Lo vedete Valentino Rossi che si ferma perché ha male alla schiena e tutti aspettano che lo massaggino???
A me sembra si stia esagerando. E mi sembra anche giusto impedire la ripetizione del lancio di palla. Allenati!!!

Impossibile darti torto!!!

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anselmo (Guest) 13-09-2016 15:42

Complimenti Daniele per il tuo passaggio riguardante l’asciugamano
Anch’io poco tempo mi ero scagliato contro l’utilizzo (spesso e volentieri inutile)dell’asciugamano.
L’ATP dovrebbe metterci un freno, ma seriamente
In più la palline, come dici giustamente quelle ti passa il raccattapalle usi, non che alcuni se le fanno dare addirittura cinque(visto con i miei occhi, STAN).
Sono nuove, e salvo qualcuna che può avere problemi, le altre sono tutte uguali!!!!!
Basta con tutte queste manfrine.
Nota a latere
Sono preoccupato per MAURO, è un pò che non scrive
Ti prego, fatti vivo sono seriamente preoccupato!!!!!

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Ace (Guest) 13-09-2016 15:04

Scritto da Daniele
Limitare la tecnologia delle incordature??? E si faranno gli esami dei materiali impiegati prima di ogni partita? Mi sembra impraticabile.
Sono un tennista, ma anche sportivo di altri sport. Il tennis è l’unico sport che prevede la ripetizione di un colpo da “fermo” ovvero il servizio. Nel basket il tiro libero lo ripeti? Nel golf se sbagli e vai nella sabbia ripeti? Nel volley? Tirò con arco? Etc
Basterebbe togliere le due palle.
Poi questa follia di asciugarsi ogni momento….. Si asciugano, doppio fallo e si riasciugano…… Ma siamo impazziti??? L’unico sport in cui si suda è il tennis????
Medi al time out. Lo vedete Valentino Rossi che si ferma perché ha male alla schiena e tutti aspettano che lo massaggino???
A me sembra si stia esagerando. E mi sembra anche giusto impedire la ripetizione del lancio di palla. Allenati!!!

Daniele hai fatto un commento geniale.

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ghisallo (Guest) 13-09-2016 14:36

@ simon (#1693255)

Aggiungerei abolizione del cambio di palline con il raccattapalle. Prendi quelle che ti dà e basta, come facevano una volta. E’ un tic dilettantesco, per i giocatori di club, che giocano con palline sgonfie e nuove insieme. I professionisti le cambiano ogni 7 game, quindi sono tutte uguali. E poi voglio vederli in allenamento. Anzi li ho visti, e nessuno ha mai scartato una pallina.

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Daniele (Guest) 13-09-2016 14:34

Limitare la tecnologia delle incordature??? E si faranno gli esami dei materiali impiegati prima di ogni partita? Mi sembra impraticabile.
Sono un tennista, ma anche sportivo di altri sport. Il tennis è l’unico sport che prevede la ripetizione di un colpo da “fermo” ovvero il servizio. Nel basket il tiro libero lo ripeti? Nel golf se sbagli e vai nella sabbia ripeti? Nel volley? Tirò con arco? Etc
Basterebbe togliere le due palle.
Poi questa follia di asciugarsi ogni momento….. Si asciugano, doppio fallo e si riasciugano…… Ma siamo impazziti??? L’unico sport in cui si suda è il tennis????
Medi al time out. Lo vedete Valentino Rossi che si ferma perché ha male alla schiena e tutti aspettano che lo massaggino???
A me sembra si stia esagerando. E mi sembra anche giusto impedire la ripetizione del lancio di palla. Allenati!!!

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simon (Guest) 13-09-2016 13:20

1)Abolire il Let
2)una volta lanciata la palla non si può piu’ riprendere in mano (vgs Sara Errani che lo fà piu’ volte)
3)eliminare gli asciugamani dal fondo campo
4) sulle corde non ho competenza

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Vinny (Guest) 13-09-2016 09:29

@ Carl (#1692936)

Hanno abolito il let perchè le partite sono auto-arbitrate (tipo i nostri tornei di 3a categoria) e, spesso, se un giocatore o giocatrice faceva un servizio vincente l’avversario chiamava il let.
Io sono favorevole a cambiare tutte quelle regoline che rendono il tennis “strano” : il let sul servizio, il riprendere in mano la palle se lanciata male, il tie break sul 6 pari (sul 5 pari mi sembrerebbe molto più “logico”). Sulle corde non ho la competenza necessaria per esprimermi

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cataflic (Guest) 13-09-2016 08:43

Scritto da Fausto
p.s. era tanto meglio vedere a Wimbledon partite con 2 scambi?

No, assolutamente, come era una noia mostruosa vedere Nyströem vs Wilander, ma quando beccavi Becker vs Wilander o Lendl vs Edberg o Sampras vs Agassi era uno spettacolo che oggi non hai più.
Comunque il tutto nasce non dallo spettacolo ma dal fatto di dover accorciare i match e accelerare i punti rendendo più difficile tenere la palla dentro è l’unico modo.

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anselmo (Guest) 13-09-2016 08:21

Nessuno su questi post ha parlato invece del cambiamento della pressione delle palline e del cercare di uniformare le superfici.
Terra rossa più veloce snaturando il tennis più di regolarità (che in specifico mi annoia quando è solo attendere l’errore dell’avversario)e erba più lenta togliendo al tennis aggressivo la sua essenza.
E’ vero che con gli attrezzi di oggi è più remunerativo giocare da dietro, ma sai che p…e.
Quindi per me oltre che le dimensione delle racchette e della sua conformazione (anche delle corde) bisogna riflettere anche su serfici e palline

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tello 13-09-2016 08:01

Mah…il mondo è fatto di opinioni, giustamente ognuno può avere la propria. Sul let non sono d’accordo con la proposta di Pat Cash, circa le racchette e l’incordatura ci si addentra secondo me in una selva oscura nella quale non so se ci si possa districare. Io piuttosto ho sempre notato che gli atleti in genere, non solo i tennisti, sono di statura sempre maggiore; ormai tra gli uomini il tennista tipo non è inferiore al metro e novanta, tra le donne sempre più le ragazzone dell’est oltre il metro ottanta, perciò io proporrei per limitare lo strapotere del servizio una rete un poco più alta, così come nel calcio, per discorso analogo, alzerei l’altezza della traversa.

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Joe Metafora (Guest) 12-09-2016 23:20

Scritto da Fausto
Allora perché non tornare alle racchette in legno? Chi ha giocato con la slagenzer Ken R.ricorderà che era una vera mazza per rompere le pietre. Dalla tecnologia non si torna indietro.il tennis è cambiato come altre mille cose nello sport e nella vita.facciamocene serenamente una ragione.p.s. era tanto meglio vedere a Wimbledon partite con 2 scambi?

Non è vero che dalla tecnologia non si torna indietro. Il nuoto l’ha fatto con i “costumoni” e mi sembra siano ancora tutti vivi e vegeti. 😉

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gigetto (Guest) 12-09-2016 23:12

Tutti discorsi che lasciano il tempo che trovano anche su Federer. Nel tennis chi ha testa vince poi anche la tecnologia aiuta ma anche Federer spaccava racchette e si e’ dato una calmata senno’ col kaiser che vinceva i tornei dello slam. Sicuramente aver guadagnato lo aiuta a mettere le corde migliori ma non sono quelle che lo gan fatto vincere finira. Il discorso vale anche x Murray, Nadal, Wawrinka e anche i nostri che quanto a tenuta mentale han tanto da imparare.

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Fausto (Guest) 12-09-2016 21:56

Scusatemi infinitamente ma ho dimenticato una cosa. In Italia si è sempre detto ” net”. Perché cambiare?

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Fausto (Guest) 12-09-2016 21:46

Allora perché non tornare alle racchette in legno? Chi ha giocato con la slagenzer Ken R.ricorderà che era una vera mazza per rompere le pietre. Dalla tecnologia non si torna indietro.il tennis è cambiato come altre mille cose nello sport e nella vita.facciamocene serenamente una ragione.p.s. era tanto meglio vedere a Wimbledon partite con 2 scambi?

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cataflic (Guest) 12-09-2016 20:30

Scritto da lallo

Scritto da cataflic
basterebbe solo restringere gli ovali a 80″…una cosa che si vede, si misura, che è standardizzata…come si fa a controllare un’incordatura??
E’ talmente semplice ma si parla di robe astruse…perchè a nessuno dei protagonisti frega nulla di cambiare.
Così i colpi da fondo e le risposte perdono spin e diventano più rischiosi e meno costanti, il colpo piatto riprende efficacia come colpo risolutore e premia i più dotati tecnicamente e si ritorna a rete perchè i passanti non sono più delle palle teleguidate come ora.
Una volta un match di 4 ore era una supersfida tra due regolaristi, oggi ad ogni GS ce ne sono decine.

Immagina delle vernici che se spalmate sulle corde aumentano il grip (dunque rotazioni e controllo) e che non durano molto costringendoti a cambiare racchetta ogni pochi games, immagina materiali sperimentali capaci di mantenere la palla sulle corde più a lungo, etc… anche su 80″ farebbero la differenza (e sono d’accordo che una riduzione del piatto gioverebbe allo spettacolo). Il problema è che un top20 può permettersi tutto, un under100 nulla di tutto ciò, causa costi evidentemente astronomici. chiedere a Federer consuntivo costi annuale incordatore personale.

C’è poco da immaginare, proprio per questo bisogna agire su quello che è visibile. Se è per quello a me manca anche il preparatore atletico, il fisioterapista, il manager ed il coach personale….forse se avessi 100k da spenderci giocherei molto meglio non credi?…però gioco lo stesso…

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Giorgione1978 12-09-2016 20:23

sulla dimensione del piatto corde massima sarei pure d’accordo. e sarei d’accordo pure con il discorso corde, anzi, in quel caso fare un po’ come i pneumatici per la formula 1 vale a dire tutti usano le corde di un’unica casa produttrice.
il discorso del let non l’ho mai capito, da quando è emerso qualche anno fa. ci saranno una decina di let a partita, magari qualche in più, volete dirmi che sono quei 2/3 minuti in più a partita ad allungare il gioco? suvvia!

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marco (Guest) 12-09-2016 20:17

La regola della ripetizione per il let….è da abolire così si favorirebbe lo spettacolo e una partita di tre set finirebbe 10mins meno circa..meglio di così

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Joe Metafora (Guest) 12-09-2016 19:36

Scritto da Andri60
Io capisco essere stato un grande campione, ma un bel tacer non fu mai scritto !
La questione sull’incordatura è addirittura incomprensibile: cosa facciamo, chiudiamo tutta l’industria del monofilamento ?

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Carl 12-09-2016 18:40

Sul “let” sfonda una porta aperta, è da un pezzo che non c’è più nella pallavolo, non sapevo che nelle Università USA fosse stato già abbandonato, magari l’ITF terrà conto di questa, diciamo, sperimentazione per una innovazione che, francamente, non credo possa trovare opposizione (salvo i costruttori dei sensori appositi, che diventano obsoleti).

Sull’attrezzo invece giusto porre dei limiti non solo dimensionali, ma all’interno di questi limiti deve restare spazio per una ampia scelta personale in funzione del tipo di gioco di ogni tennista.

Pensare invece, come mi sembra di intuire, di forzare lo stile di gioco imponendo vincoli tecnici mi sembra non condivisibile.

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lallo (Guest) 12-09-2016 18:34

Scritto da cataflic
basterebbe solo restringere gli ovali a 80″…una cosa che si vede, si misura, che è standardizzata…come si fa a controllare un’incordatura??
E’ talmente semplice ma si parla di robe astruse…perchè a nessuno dei protagonisti frega nulla di cambiare.
Così i colpi da fondo e le risposte perdono spin e diventano più rischiosi e meno costanti, il colpo piatto riprende efficacia come colpo risolutore e premia i più dotati tecnicamente e si ritorna a rete perchè i passanti non sono più delle palle teleguidate come ora.
Una volta un match di 4 ore era una supersfida tra due regolaristi, oggi ad ogni GS ce ne sono decine.

Immagina delle vernici che se spalmate sulle corde aumentano il grip (dunque rotazioni e controllo) e che non durano molto costringendoti a cambiare racchetta ogni pochi games, immagina materiali sperimentali capaci di mantenere la palla sulle corde più a lungo, etc… anche su 80″ farebbero la differenza (e sono d’accordo che una riduzione del piatto gioverebbe allo spettacolo). Il problema è che un top20 può permettersi tutto, un under100 nulla di tutto ciò, causa costi evidentemente astronomici. chiedere a Federer consuntivo costi annuale incordatore personale.

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cataflic (Guest) 12-09-2016 18:21

basterebbe solo restringere gli ovali a 80″…una cosa che si vede, si misura, che è standardizzata…come si fa a controllare un’incordatura??
E’ talmente semplice ma si parla di robe astruse…perchè a nessuno dei protagonisti frega nulla di cambiare.

Così i colpi da fondo e le risposte perdono spin e diventano più rischiosi e meno costanti, il colpo piatto riprende efficacia come colpo risolutore e premia i più dotati tecnicamente e si ritorna a rete perchè i passanti non sono più delle palle teleguidate come ora.

Una volta un match di 4 ore era una supersfida tra due regolaristi, oggi ad ogni GS ce ne sono decine.

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Phoedrus (Guest) 12-09-2016 17:36

Ottime idee, Pat.

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lallo (Guest) 12-09-2016 17:06

Parole INECCEPIBILI.
PS: io sostengo da anni che esista un vero e proprio doping tecnologico delle incordature di cui nessuno parla (e che Cash, finalmente qualcuno che sa, ha evidenziato).
Ps: i giornalisti, tutti, in questi anni, domande sul tema? nessuna! Indagini sul tema? nessuna!

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Andri60 (Guest) 12-09-2016 17:04

Io capisco essere stato un grande campione, ma un bel tacer non fu mai scritto !
La questione sull’incordatura è addirittura incomprensibile: cosa facciamo, chiudiamo tutta l’industria del monofilamento ?

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