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FESTA AT VERONA FALCONERI: È ANCORA SCUDETTO Battuto di nuovo in finale il CT Palermo (3-0). Domani la finale maschile tra Match Ball Firenze e CTD Massa Lombarda

06/12/2025 18:11 1 commento
Verona è ancora campione d'italia - Credits: Foto FITP
Verona è ancora campione d'italia - Credits: Foto FITP

A Torino la storia si ripete. O le storie, due: una è la vittoria da scudetto dell’Associazione Tennis Verona Falconeri, capace di bissare al Circolo della Stampa Sporting il tricolore del 2024 nella Serie A1 by BMW; l’altra è la sconfitta in finale del Circolo Tennis Palermo, la terza di fila fra le donne, addirittura la quarta se si considera quella del 2022 con il team maschile.

Per il club siciliano le finali del Campionato stanno diventando una vera e propria maledizione; per quello veneto una tradizione di successo, con un nuovo titolo nazionale conquistato grazie ad Aurora Zantedeschi, Angelica Raggi, Angelica Moratelli e alla greca Valentini Grammatikopoulou, assente nella finale del 2024 (giocò la spagnola Eva Guerrero Alvarez, ancora parte della formazione) ma preziosissima quest’anno. Al Training Center del Circolo della Stampa Sporting è finita ancora più nettamente rispetto allo scorso anno, perché stavolta alle ragazze capitanate da Santiago Messora e Claudio Gastoldi sono bastati solamente i singolari per confezionare il 3 a 0 da scudetto, accompagnato dal rumoroso sostegno di un gruppo di colorati tifosi, armati di trombette e tamburi.

Curiosamente, rispetto alla finale del 2024, sono cambiati tutti gli accoppiamenti degli incontri, così come rispetto al doppio confronto fra i due club nel corso della fase a gironi. Eppure, è emersa ancora una volta la superiorità dell’AT Verona, che diventa il decimo club dal 1940 – anno di nascita dell’A1 femminile – capace di conquistare almeno due edizioni consecutive del Campionato.

A firmare il primo punto di giornata per le campionesse d’Italia ci ha pensato Angelica Raggi, ternana classe 1998 che nella finale del 2024 aveva perso l’unico incontro ceduto dal suo team, ma dodici mesi dopo si è riscattata alla grandissima, confermando l’ottimo rendimento mostrato nel corso del campionato. Vincitrice di 5 dei 7 singolari disputati, ha fatto 6 a Torino rifilando un doppio 62 alla mancina Federica Bilardo. Le sono bastati 73 minuti, in un confronto interpretato meglio e comandato senza particolari difficoltà, grazie a un tennis più continuo rispetto alla rivale. La mancina palermitana è stata in partita solo nelle fasi iniziali di entrambi i set, poi la Raggi ha preso il largo e l’avversaria non è riuscita a tenere il passo.

Da Valentini Grammatikopoulou il punto del 2 a 0 per le scaligere, al termine del confronto più equilibrato di giornata. La greca, che ha paragonato l’impegno nella Serie A1 by BMW a quello nella Billie Jean King Cup con la propria nazionale, ha avuto la meglio per 62 46 64 in un confronto difficile da leggere contro Anastasia Abbagnato, protagonista di una prova altalenante.

La palermitana ha impiegato un set per entrare in partita, ma poi ha alzato di parecchio il proprio livello nel secondo set, scappando sul 4 a 0 e quindi contenendo i tentativi di rientro della rivale, fino al 64 che ha trascinato il confronto al terzo set. Ma nel parziale decisivo la padrona del duello è tornata la 28enne di Kilkis, che grazie a un break in avvio (subito 3 a 0) ha ripreso fiducia nel proprio tennis, mostrando una chiara superiorità nello scambio. Ha tentennato solo nel momento di chiudere i conti, quando sul 5 a 2 ha ceduto due giochi di fila a una Abbagnato che, spalle al muro, è tornata a farsi pericolosa. Ma la tennista ellenica si è armata di esperienza e ha trovato un nuovo break – decisivo – nell’ultimo game, chiudendo i conti dopo 2 ore e 9 minuti.

A firmare il punto del nuovo tricolore è stata una veronese doc come Aurora Zantedeschi, elemento del vivaio del club. Nel 2024 aveva vinto il doppio decisivo a fianco di Angelica Moratelli, mentre stavolta ha fatto tutto da sola, in un confronto mai in discussione contro Giorgia Pedone. È finita 62 61 in 81 minuti, con la giocatrice scaligera bravissima a interpretare meglio della rivale le rapide condizioni di gioco, e monumentale nei punti chiave.

Ce n’è stato più di uno nella fase finale del primo set, così come in apertura di secondo, ma li ha vinti tutti lei, mostrando una tenuta mentale esemplare. Decisivo il quarto game del secondo set: avanti per 2 a 1, la Zantedeschi ha cancellato tre palle-break e spento definitivamente la resistenza della rivale, che da quel momento in avanti non ha più vinto neanche un game, fino all’errore di diritto che ha consegnato all’AT Verona il secondo scudetto consecutivo e fatto scattare la festa.

“Siamo orgogliosi di essere campioni d’Italia per la seconda volta – ha detto Giovanni Mercati, presidente dell’Associazione Tennis Verona –: si tratta di un risultato meraviglioso, perché bissare un titolo così importante non è per niente facile. Un grazie doveroso al Circolo della Stampa Sporting, che ci ha ospitato in maniera impeccabile, così come alla Federazione Italiana Tennis e Padel, che sta facendo un grandissimo lavoro del quale ogni giorno vediamo i frutti. Devo ringraziare tutte le ragazze, i nostri sponsor e i tifosi che ci hanno accompagnato fino a Torino. Infine, una parola per le giocatrici di tutte le squadre: mettono una passione incredibile in ciò che fanno, rendendo speciale questa manifestazione”.

“Quella dell’AT Verona – ha sottolineato invece Alessandro Lazzaro, Presidente del Circolo Tennis Palermo – è stata una vittoria meritatissima, figlia di grandi sacrifici. Meritano tanti complimenti. Alle mie ragazze, invece, dico grazie. Per noi è un momento difficile, è il quarto anno consecutivo che veniamo a Torino e non riusciamo a vincere. Ma siamo comunque molto orgogliosi di quanto fatto e di quanto continueremo a fare. Speriamo di essere qui anche il prossimo anno, a lottare di nuovo per il titolo”.

Un augurio che chiude una giornata di tennis e pathos iniziata con un minuto di silenzio nel ricordo di Nicola Pietrangeli, scomparso a Roma lo scorso lunedì. Una leggenda del tennis italiano che fra i suoi innumerevoli successi ha collezionato anche ben otto scudetti della Serie A, vinti negli Anni ’60 con tre club differenti.

Domani, a partire dalle ore 10 al Circolo della Stampa Sporting sarà il turno degli uomini, con la finale maschile della Serie A1 by BMW fra Match Ball Firenze Country Club e CTD Massa Lombarda. Gli incontri saranno trasmessi in diretta e in esclusiva su SuperTennis (64 del digitale terrestre, 212 di Sky) e in streaming su SuperTenniX, la piattaforma digitale della Federazione Italiana Tennis e Padel, gratuita per i tesserati. Sul sito www.fitp.it
, sarà inoltre disponibile il live score di tutte le partite in programma.

AT VERONA FALCONERI b. CT PALERMO 3-0
• Angelica Raggi (At Verona) b. Federica Bilardo (Ct Palermo) 62 62
• Valentini Grammatikopoulou (At Verona) b. Anastasia Abbagnato (Ct Palermo) 62 46 64
• Aurora Zantedeschi (At Verona) b. Giorgia Pedone (Ct Palermo) 62 61


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1 commento

Arnaldo2262 06-12-2025 18:38

Una partita piu’ squallida dell’altra, infarcita di ex promesse

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