Rune accelera nella riabilitazione, Saville avverte: “Sta spingendo troppo”. Intanto Andreeva festeggia un nuovo cucciolo, Alcaraz pesca in mare aperto, Fonseca racconta la Laver Cup e Wawrinka prepara la stagione numero 26
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Il mondo del tennis continua a muoversi anche nelle settimane di pausa, regalando storie, curiosità e qualche preoccupazione. La più sorprendente riguarda Holger Rune. Solo otto giorni dopo essersi rotto il tendine d’Achille a Stoccolma, il danese è apparso sui social mentre palleggiava in campo, senza però muovere la gamba sinistra. Una scelta che ha lasciato molti perplessi, compresa Daria Saville, che in passato ha subito lo stesso tipo di operazione, impiegando quasi un anno per tornare a competere. “È bello che condivida il suo percorso di riabilitazione, come feci io”, ha scritto l’australiana, “ma lo vedo spingere davvero molto in una fase in cui io sarei crollata mentalmente. Lui è costruito in modo diverso, è un grande campione, però una riabilitazione troppo forzata può logorarti”. Parole che, lette da chi conosce il trauma e la lunga attesa del ritorno, assumono il valore di un avvertimento affettuoso.
Mentre Rune combatte con il suo recupero, un’altra giovanissima del circuito vive giorni di pura felicità. Mirra Andreeva, oggi già stabilmente in top 10 a soli 18 anni, ha finalmente ricevuto il regalo promesso dalla madre: un cucciolo. La promessa risaliva al 2024, quando Mirra sarebbe entrata in top 20: obiettivo centrato, ma il cane è arrivato soltanto ora. La russa ha condiviso la notizia sui social mostrando il suo nuovo compagno di vita: si chiama Rassy, ed è già diventato la mascotte dei suoi tifosi. Tra talento, giovinezza e ora anche un amico a quattro zampe, Andreeva sta vivendo uno dei momenti più luminosi della sua carriera e della sua vita personale.
Anche Carlos Alcaraz si gode una meritata pausa. Le sue vacanze continuano a generare piccoli contenuti social che i tifosi divorano con entusiasmo. Dopo la foto insieme a Juan Martín del Potro, è spuntato un video del murciano in mare aperto mentre prova a pescare. I movimenti non sono ancora quelli di un esperto, ma conoscendo la sua rapidità di apprendimento, c’è chi scherza sul fatto che tra qualche giorno potrebbe catturare anche uno squalo.
Carlos Alcaraz pescador 🐟
📽️ mrdrip IG pic.twitter.com/Fc68RUkpyQ
— Carlos Alcaraz Brasil (@carlosalcarazbr) November 26, 2025
In un altro angolo del pianeta, Joao Fonseca riflette sul suo straordinario primo anno da professionista. A 19 anni ha chiuso la stagione in top 25, un’impresa che pochissimi nella storia possono vantare. Intervistato da ESPN, ha rivelato che proprio la Laver Cup è stata l’esperienza più forte del suo 2025: “Mi sono sentito davvero parte della squadra. Ho legato con tutti, mi sono allenato con loro, e con alcuni è nata una vera amicizia. Con De Minaur e Cerúndolo è stato facile perché parlano spagnolo, ma sono rimasto colpito dagli americani: Opelka e Fritz sono persone fantastiche”. Per un ragazzo così giovane, la sensazione di appartenere al gruppo dei grandi può rappresentare il vero punto di partenza.
E mentre i giovani avanzano, una leggenda del tennis non ha alcuna intenzione di fermarsi. Stan Wawrinka, a pochi mesi dai 41 anni, si prepara a vivere la sua 26ª stagione da professionista. Il triplo vincitore Slam ha già iniziato a costruire il calendario 2026: ripartirà dall’ATP 250 di Auckland e poi continuerà il viaggio in Australia. Attualmente fuori dalla top 150, Wawrinka sa che i risultati del prossimo anno saranno decisivi per capire se proseguire ancora o concludere la sua lunghissima carriera. Ma per ora l’entusiasmo c’è, così come la voglia di continuare a competere, indipendentemente dalla classifica.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Holger Rune, Joao Fonseca, Mirra Andreeva, Stan Wawrinka

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7 commenti
@ Vittorio carlito (#4531099)
Adesso che sò che è amante della pesca, mi piace ancora di più. La sua canna, tipica del bolentino di profondità, è molto curva, sicuramente ha preso un pesce grosso. Beato lui, io da riva mi devo accontentare di pesciolini, raramente uno di taglia, però la frittura la rimedio quasi sempre enzo
mi fanno un pò sorridere le dichiarazione della Saville. se lei “sarebbe crollata mentalmente spingendo nella riabilitazione” non vuol dire che automaticamente debba essere deleterio per Rune, ognuno è diverso e ha i suoi tempi e schemi mentali.
verosimilemnte per Rune si apre la fase della riabilitazione in cui può appoggiare il piede infortunato, è stato operato il 16 ottobre, mi sembra, adesso è passato più di un mese e si può appoggiare l’arto, e con intensità graduale, iniziare a caricare. io quando potevo caricare andavo in piscina per tre ore a settimana, e facevo una mezz’ora di esercizi al giorno a casa. rune ha le possibilità economiche e il tempo per fare 6-7 ore, o anche di più, AL GIORNO. fra piscina e altre cose. io dico che a fine gennaio livetennis.it farà un articolo sul ritorno in campo a palleggiare blandamente caricando sull’arto operato.
E Enzo va a funghi
Da capire se il logorio possa essere mentale per lo sforzo profuso ma mi sembra piuttosto determinato.Se invece questo minasse la riabilitazione dell’arto allora sarebbe grave ma se non ha un signor Staff lui…
Su Stan sono scettico:ha sempre avuto un fisico pesante,per essere un minimo competitivo dovrebbe persino migliorare la mobilità perché l’anagrafe batte anche sulla resistenza.
Potrebbe fare benino nei 2 su 3 ma appunto dovrebbe fare un lavoro atletico come e più dei vecchi tempi con le difficoltà di un’elasticità in progressivo declino.
Lo tiferò sempre, questo è certo
Grande Wawrinka!!!!
estigatti?
NON MOLLARE STANIMAL!!!!