
Sinner in controllo, batte Rublev in tre set e centra i quarti a Roland Garros. Ora c’è la sorpresa Bublik


Sicuro e centrato, talmente solido da incarnare l’immagine dell’efficacia applicata al tennis, Jannik Sinner concede fin troppo poco allo spettacolo regolando in tre set Andrey Rublev negli ottavi di finale di Roland Garros. Una prestazione precisa, quasi gelida nel suo incedere senza macchia, condotta dal n.1 con un tennis talmente consistente da risultare di fatto scontata, conclusa per 6-1 6-3 6-4 in due ore su di un Chatrier che solo nel terzo set si è un po’ acceso, quando il russo è riuscito a restare agganciato all’italiano, ma senza mai dare l’impressione di poterlo sorpassare a meno di un calo del nostro che (fortunatamente) non è arrivato. La partita non ha avuto storia nei primi due set, nei quali l’azzurro è parso molto superiore al rivale, incapace di porre problemi tecnici o mettere pressione anche suoi turni di battuta, disarmato dalla prepotenza in risposta di Jannik. Nel terzo set Rublev ha migliorato il rendimento della prima palla, veleggiando quasi sempre sui 200 km/h e con grande precisione, e Sinner ha leggermente allentato la morsa limitandosi a controllare l’andamento dei suoi game, e anzi concedendo lui l’unica palla break (prontamente annullata). Fino al 5-4, quando Jannik ha deciso che era tempo di chiuderla: ha cambiato marcia in risposta e si è preso il match point, anche con un pizzico di fortuna per nastro beffardo, addirittura un doppio tocco.
Una partita oggettivamente un po’ noiosa e monocorde, inutile girarci intorno, perché la superiorità di Sinner è stata nettissima, in ogni fase di gioco. Come nella strepitosa prestazione contro Lehecka, Jannik ha brillato in particolare con la risposta e col diritto. Impressionante come nel primo set e buona parte del secondo ogni tentativo di forcing, anche a massima velocità, di Andrey andasse a sbattere contro il “muro” eretto sapientemente da Sinner, troppo bravo a rimettere ogni palla con traiettorie mai banali, profonde, ideali a mandare all’aria ogni piano di aggressione del rivale. Servizio continuo, primo colpo di scambio efficacissimo – di solito un diritto, colpo che nel torneo sta terrorizzando ogni avversario – e soprattutto l’abilità mostruosa nell’applicare con meccanica precisione lo schema perfetto a ribaltare ogni situazione a suo vantaggio. Rublev è un vero picchiatore, un martello assoluto, ma ha due enormi limiti: non sa fare altro in modo eccellente e su quel tipo di gioco offensivo Sinner è troppo più bravo nel gestire le sue pallate e ribaltare la situazione a suo favore.
Non ha nemmeno avuto bisogno di cercare variazioni, palle corte o discese a rete Sinner per prendersi il punto: è stato sufficiente rispondere da lontano in avanzamento, tirare un colpo consistente e quindi uno talmente profondo e carico di spin da allontanare Rublev, o coglierlo impreparato mentre era lì nei pressi della riga cercando di spingere a tutto gas… E preso il vantaggio, ecco la sentenza di Jannik, un’accelerazione fantastica per profondità e velocità, ma quasi senza dare l’impressione di tirare a tutta o prendersi un grande rischio. Questo impressiona di Sinner: fa tutto bene, lo fa con potenza e precisione, sbagliando pochissimo e senza nemmeno farlo a tutta. Margine e misura, segnale di superiorità netta.
La relativa delusione in questa partita viene dal fatto che lo cose sono andate fin troppo… come ci aspettava, e così lo spettacolo è stato un po’ scarno, tanto che i momenti migliori del match sono stati nel primo set, quando Jannik ha incantato con il suo one-man-show di bordate ottime e risposte da equilibrista. Bellissimi i primi 20 minuti, ma di partita zero. Nel terzo set c’è stato equilibrio ma di scambi davvero belli una manciata, merito di un Rublev più dentro al campo visto che risposta di Sinner è stata meno terrificante. Ma appena si è arrivati al rush finale, si è subito intuito che Sinner fosse pronto a chiuderla subito. E così è stato.
Nei quarti di finale per Sinner non c’è l’attesa sfida con Draper ma Alexander Bublik, vera sorpresa del torneo e protagonista di alcune imprese leggendarie. Sarà una partita molto diversa da quella di stasera per Jannik, ma ovviamente è favorito contro il kazako. Quasi sicuro che ci sarà un tennis assai più vario e diseguale, e più spettacolo.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner alza la prima palla del match, ma è Rublev a strappare il primo vincente, gran diritto lungo linea. Si “vendica” Jannik con un diritto vincente dal centro. Fioccano i diritti vincenti, altri per due Andrey e 15-40. L’azzurro annulla le due palle break insistendo sul rovescio del russo, ma anche con un errore in spinta sul 30-40 di “Rublo”. Ace di seconda per chiudere il game, Sinner 1-0. Impressionante il ritmo imposto dalla risposta da Jannik nello scambio, profondo, potente, preciso… Per questo il moscovita accelera appena può e verticalizza, nel ritmo stroncare il n.1 con i suoi colpi è molto difficile. Con una risposta di rovescio bloccata, direttrice inside out, Sinner sbianca la riga. 30-40 e palla break. Rovescio vs. rovescio non-ce-n’è: Jannik risponde, blocca il rivale a sinistra, si sposta e lo infila col diritto. BREAK Sinner, perfetto, in un game dove il rivale ha messo quasi tutte prime palle, divorate dalla qualità in risposta dell’azzurro, già avanti 2-0. Meraviglioso il vincente del puntereste nel secondo punto, si abbassa sulle ginocchia e tira un rovescio lungo linea imprendibile, più di tocco e timing che di potenza. Col secondo Ace, Jan vola 3-0 (13 punti a 6). Jannik è un MOSTRO tatticamente, e la abilità nel realizzare il piato tattico lo rende il vero n.1. Lo si vede dal secondo punto del quarto game: risponde da lontano, riguadagna campo pur in difesa, tira un drive carissimo di spin che manda in crisi il rivale che, comandando, era molto vicino alla riga di fondo, e quindi sceglie come incedere tra la pallata o la smorzata. Disarma l’avversario e lo deprime. Infatti sul 15-40 Rublev crolla col doppio fallo, di pura frustrazione, 4-0 Sinner. La superiorità è così tanta che il Chatrier assiste quasi in silenzio alla demolizione del russo. Vola Jannik, 5-0 con un parziale di 20 punti a 4. Un gran vincente col diritto fa esplodere lo stadio, si vorrebbe più partita ovviamente. Rublev trova un paio di ottimi servizi, e così non finisce sotto la morsa dell’italiano. Il game va comunque ai vantaggi perché la difesa di Jannik resta ottima. Con un’altra accelerazione di diritto cross da difesa ad attacco straordinaria Sinner arriva a set point. Non lo trasforma per colpa del nastro che impenna out una pallata che sarebbe stata vincente. Muove lo score Rublev, 5-1. Nello scambio Jannik è talmente superiore che non sembra nemmeno fare fatica. Turno di servizio a zero chiuso con un Ace e via, 6-1. Finora, No Match.
Il dramma per Rublev è che… non ha modo di cambiare granché la sua tattica, non ha i mezzi oltre a spingere a più non posso. Purtroppo per lui Sinner ci arriva troppo bene, si difende con tranquillità e quando vede lo spazio cambia marcia e trafigge il rivale, come il diritto lungo linea che avvia il primo game. Andrey non crolla, anzi trova un paio di accelerazioni ottime e vince il turno (1-0). Quanto funziona bene il diritto di Jannik in questo periodo… lo tira da ogni direttrice, sempre in equilibrio (anche con le gambe in spaccata), anche su palla molto bassa, e non perde il controllo e la lunghezza. Non a caso le stats di RG danno un “forehand Quality” di 9.6, a quattro decimi dalla perfezione. 1 pari. Serve meglio Rublev, e questo sostiene straordinariamente il suo gioco, gli dà un po’ di spazio per incidere col diritto. Sul 40-15 sbaglia però un brutto colpo in scambio e Sinner non si fa pregare per rifarsi sotto… tanto che arriva palla break. Ace, lo annulla Andrey. Assurdo il recupero col rovescio in allungo di Jannik, pizzica la riga con la faccia di Rublev che è tutta un programma… PB #2. Stavolta sbaglia Sinner, errore per lui poco usuale, in lunghezza. Il BREAK arriva alla terza chance con l’ennesimo scambio iniziato con una risposta profonda e quindi proseguito spostando il rivale da tutte le parti col diritto. 2-1 Sinner (da 40-0 Rublev!). Un muro, c’è poco da dire… Sinner rimette tutto e lo fa mai a caso, con Rublev che inevitabilmente sbaglia per primo. 3-1 Sinner. Per la prima volta il match scorre fluido sui turni di battuta, anche grazie ad un miglior rendimento della prima palla del russo, a sostenerne il gioco in spinta, e con Jannik un po’ meno “furibondo” in questa fase. Appena lo scambio si blocca sul lato del rovescio proprio non c’è gara, e anche Sinner serve bene. 5-3. Jannik prova a chiudere subito dalla risposta: sul 30 pari difende, corre a sinistra e trova un passante di rovescio in totale allungo che diventa difficilissimo toccare bene di volo, ed è un fulmine Jan nell’avanzare e prendersi il punto. Set Point sul 30-40. Niente, stessa solfa, un’altra risposta profondissima, rimonta da difesa e poi ci pensa Rublev a sbagliare, poco fortunato col nastro, ma sotto le tonnellate di pressione dell’azzurro. 6-3.
Sinner riparte nel terzo set da dove ha finito il precedente: sostanza totale e altro game di servizio vinto senza alcun problema, nonostante un’ottima risposta del russo. Del resto Andrey ha vinto in due set 8 punti in risposta. Otto. Almeno Rublev regge di più nei suoi game, ma senza un calo dell’azzurro non si vede come possa cambiare l’andamento della partita. Jannik fila via rapido, come sui binari, un Ace e il solito e solidissimo diritto. 2-1. Oggettivamente lo spettacolo langue… Anche perché da metà secondo set Sinner si è messo col pilota automatico giocando accorto e sostanza con poche accelerazioni fulminanti o difese strepitose, come nel primo set, a senso unico ma più elettrizzante per il livello massimo del nostro. Sul 2 pari Rublev trova finalmente una delle bordate di diritto delle sue, mazzata dal centro che pizzica la riga e gli vale il 30 pari. Si accende il pubblico. Si accende anche Andrey, più dinamico e pronto a spingere da sinistra. Il martellamento dall’angolo sinistro di Rublev porta all’errore Sinner, siamo 30-40, c’è di nuovo palla break (non accadeva dal primo game del match). Il nastro dice di no a Rublev, che salta come colpito da una scossa elettrica per la delusione. Servizio esterno e diritto sul net, Sinner implacabile e 3-2. Cerca l’allungo Jannik, ma da 0-30 sbaglia di pochissimo una risposta che sarebbe stata vincente e poi di un niente un rovescio. 3 pari. Le imprecisioni continuano nel settimo game, un diritto e poi un rovescio, 30 pari, ma non c’è alcun rischio per lui (4-3). C’è il miglior Rublev del match in questa fase: serve meglio, col primo diritto di scambio è più incisivo e regge meglio anche sulle diagonali. Bellissima la progressione che gli vale il 4 pari. Un filo meno profondo e intenso il tennis di Sinner da qualche game, Rublev ha un filo più di tempo per spingere, ma al servizio è sempre solido. 5-4. Visto lo score, la pressione sul russo è massima, ma serve davvero bene ora, andando oltre i 200 m/h e nei pressi delle righe. Jannik vuole chiuderla qua: torna a martellare il rovescio di “Rublo”, che sbaglia 30 pari, è a due punti dalla grande W. Tira una mazzata col servizio a 215 km/h (suo più veloce del match) ma poi Andrey sbaglia col diritto, un po’ di fretta dopo un set condotto benissimo. Urla il russo dopo aver mal centrato sulla super risposta dell’azzurro. Si lotta, siamo on the Edge. Jannik ribalta lo scambio da difesa ad attacco, punendo un diritto interlocutorio del rivale. Match Point! Non entra la prima… No! Doppio nastro, e out. Che sfortuna Andrey… Ma Sinner è Implacabile. Vola ai quarti, e c’è Bublik con la sua lucida follia e non Draper. Sarà una partita molto diversa.


Statistica | Sinner 🇮🇹 | Rublev 🇷🇺 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Ace | 5 | 7 |
Doppi falli | 0 | 1 |
Prima di servizio | 42/68 (62%) | 58/89 (65%) |
Punti vinti sulla prima | 34/42 (81%) | 40/58 (69%) |
Punti vinti sulla seconda | 20/26 (77%) | 9/31 (29%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 214km/h (132 mph) | 215km/h (133 mph) |
Velocità media prima | 190km/h (118 mph) | 196km/h (121 mph) |
Velocità media seconda | 154km/h (95 mph) | 141km/h (87 mph) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Punti vinti in risposta | 40/89 (45%) | 14/68 (21%) |
Punti vinti su prima di servizio | 18/58 (31%) | 8/42 (19%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 22/31 (71%) | 6/26 (23%) |
Opportunità di break | 8/89 (9%) | 3/68 (4%) |
Palle break convertite | 5/8 (63%) | 0/3 (0%) |
Giochi con break point convertiti | 6/13 (46%) | 2/13 (15%) |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Totale punti vinti | 94 | 63 |
Vincenti | 25 | 24 |
Errori non forzati | 19 | 39 |
Errori forzati | 20 | 30 |
Punti vinti a rete | 5/8 (63%) | 10/14 (71%) |
Giochi vinti a zero | 5 | 1 |
TIPOLOGIA DI COLPI | ||
Colpi da fondo | 295 | 300 |
Colpi sopra la testa | 0 | 0 |
Passanti | 5 | 3 |
Volée | 2 | 6 |
Attacchi | 1 | 3 |
Drop shots | 10 | 4 |
Lob | 3 | 2 |
TAG: Andrey Rublev, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Roland Garros 2025
Beh, razionalmente, al prossimo turno Sinner dovrebbe perdere si e no 5-6 games.
Razionalmente, allo stesso modo, Bublik a questo punto doveva già essere in qualche challenger inglese a divertirsi sull’erba.
Mai avrei pensato a questo quarto di finale al Roland Garros…
@ Massi (#4402886)
Lo so volevo solo fare una battuta anche io sui set ad oltranza e sui game concessi all’avversario.@ Sinner@Raducanu (#4402825)
Ahahahah parte sempre la pubblicità non riesco più a scrivere.
Aiutoooo
Il primo a dire non sei umano in quella partita è stato Sinner che ha detto a Bublik You are not human e Bublik ha risposto come io non sono umano, tu non sei umano sembra che hai 14 anni e giochi così, pazzesco complimenti. Bublik è un grande
@ Massi (#4402886)
Lo so volevo solo fare una battuta anche io sui set ad oltranza e sui game concessi all’avversario.
@ Sinner@Raducanu (#4402825)
Buona la risposta finale.
La domanda,però, è:
A quando la prima finale slam tra due Italiani?
Iscrizioni chiuse…..
Figurati ormai è in estinzione
E per giunta avversari seri non scartini… 🙂
Muoro ahahahahahaha 😀
Comunque in caso di finale Musetti Sinner scatterà la regola “Tamberi”: 2.5 / 2.5 e 0.5 slam a testa e poi mano nella mano sul podio
E bacio accademico di Pietrangeli
ahahahahahahhahahahahahhahahahah
Badasbammm ahhhh!!!
Scuola di ironia?
Caro Bublik, il nostro Sinner ti farà un CUBO… così tanto!!!!
Ahahah
Ma che cazzo pontifichi?? Appena arrivato e vuoi fare il saccente con gente come il Capitano che fa dell’ironia la
Maestra di vita!!!
Ora in vista della prossima partita JS è il netto favorito. Anche se Bublè dice di essere molto fiducioso per i quarti ed in preparazione sta cantando a tutto spiano “Feeling Good”…
@ Koko (#4402746)
E’ stato un refuso. Intendevo Musetti Alcaraz che sono i favoriti. Tuttavia chi arriva in un quarto merita sempre rispetto
@ Sabatino (#4402753)
Avevi replicato al Capitano e Inox
__________________________________
Ma che cazzo farfugliate? I set sono al massimo 5 puoi vincere 3/0, 3/1,3/2. Oltre non si può andare!
__________________________________
Hai abboccato!!! 🙂 🙂 🙂
Tre smiley a zero!!!
@ Sabatino (#4402751)
E’ stato un refuso. Intendevo Musetti Alcaraz che sono i favoriti. Tuttavia chi arriva in un quarto merita sempre rispetto
@ Vitt. (#4402688)
Ma anche Sinner e Berrettini sempre in Australia e forse pure agli Us.Open.
La vera domanda è : ci sono mai stati due italiani in una semifinale slam?
Forse non manca molto.
Condizioni di gioco cambiate con il calare della sera. Jannik preferisce giocare di giorno (come, del resto, anche Carlito). Rublev ha messo qualche prima in più nel terzo.
Non tutti conoscono il Capitano, un grande
Conoscendo il capitano, penso invece che sia stato molto ironico e che poi Sabatino guest abbia abboccato!
@ Markux (#4402740)
Beh vi è una certa differenza fra Draper e Sinner, ieri Bublik ha vinto una marea di punti sulle smorzate, quando le farà a Sinner bisognerà vedere se Jannik adotterà le stesse soluzioni sbagliate di Draper o altre 🙂
Sarà un refuso, avrà pensato game e scritto set
E se gliel’ha promesso, mo’ so …
Ormai i match di Jannik non sono semplici prestazioni sportive, sono veri e propri plotoni di esecuzione in piena regola.
Lo scambio di frasi a rete a fine partita, fin da subito travisato da media vari, fu:
Sinner: “I love you man…”
Bublik: “Are you sure?”
Sinner: “… but you’re not human” (ridendo)
Bublik: “What do you mean? YOU are not a human, man. You’re 15 years old and you play like this! Good job”
Sinner: “Thank you”
“Non sei umano” l’ha detto prima Sinner a Bublik, non il contrario.
Quale miglior modo di festeggiare i 10 anni dalla finale completamente italiana di New York . …?
Il pensiero torna a Rino che durante gli Slam, per anni, mestamente, ha dovuto ripetere “nessun italiano nella seconda settimana”. Ora ne abbiamo due.
Spero che lui e Gianni ne stiano godendo da lassù.
L’insonnia mi da modo di leggere questa perla di commento fatta da Sabatino guest.
Certo che si può andare oltre, ci sono ancora altre possibilità in quanto il set che non riesce a finire al tiebreak viene assegnato metà ciascuno.
Quindi potremmo avere 3,5-2,5 oppure 3-1,5 e tante altre.
Sabatino se non sai queste regole, torna al calcio!
E dopo questa corretta risposta a Sabatino guest, prendo le gocce per dormire.
Solo su una cosa non sono d’accordo con Mazzoni: che lo spettacolo sia stato scarno…Preciso: se per spettacolo si intende che entrambi i giocatori si equivalgano nelle giocate…allora si l’aggettivo ci sta; ma io trovo che i colpi di Sinner siano stati di una tecnica e di una bellezza assoluta: da N.1. In questo penso che lo spettacolo sia stato tutt’altro che scarno.
Neppure le agenzie di scommesse
Allora tanto vale scommettere su cavallo pazzo, visto che lo pagano a 13
Ooh finalmente, non sono d accordo, ma tutti questi peana annoiano!
Confermo la TRADUZIONE LETTERALE della frase di Bublik: “tu non sei umano!”.
Guarda che stiamo scherzando, ma da dove arrivi?
Dai non essere così traumatizzante, Sinner rischia di non dormire per 2 giorni in fila!!
Sinner al momento ha circa 3h in meno in campo rispetto ad Alcaraz e, verosimilmente, questo divario crescerà nel prossimo turno (no, non perché voglia sottovalutare Bublik ma semplicemente per il tipo di gioco che imposta il kazako, 5 set andrebbero via in meno di 3h).
La finale va costruita e anche questo contribuisce.
Un ‘altra promenade sugli Champs Elysees.
Ancora una vittoria per 3 set a 0 per Jannik! Ora lo aspetta un Bublik che sta giocando il tennis più bello della sua carriera, ma Jannik saprà sicuramente come domarlo. Forza!
Chiuderà il RG, malissimo che vada, con un migliaio di punti di vantaggio abbonati…poi lui fino alla fine di Wimbledon ne difende 860, Alcaraz 2300.
Per un sorpasso dopo Wimbledon bisognerebbe pensare che lui non faccia punti, praticamente manco uno, su erba e Alcaraz vinca Queens e Wimbledon.
Darei per certo il numero uno, ma per me almeno fino agli USOpen è difficile pensarla diversamente
A Rublev non è bastato il giorno di vacanza in più, avrebbe potuto fare di più nel terzo set quando Sinner cominciava a concedere qualcosa ma nei momenti chiave ha dormito.
Sinner ora ha vita facile con Bublik, non poteva andargli meglio
La nuova posizione nella risposta adottata da Sinner potrebbe essere stata introdotta in quanto probabilmente ha dato vantaggi a destra sul servizio ad uscire che guarda caso produce molti punti
ad Alcaraz. Il vantaggio è costituito da una preparazione con più tempo nella risposta di dritto a discapito del servizio sul rovescio dove però Sinner è molto più forte. In definitiva la nuova posizione è data da un bilanciamento tra la migliore risposta con il dritto ed un leggero svantaggio nella risposta con il rovescio
Clicca qui per visualizzarlo.
Torna al calcio
Confermo,sei un extra terrestre!!!
Beh difficile superare Sinner se Alcaraz difende altri 2000 punti: semmai potrebbe essere superato dal terzo e dal quarto se gli viene un raffreddore sui prati.
Clicca qui per visualizzarlo.
Ma che cazzo farfugliate? I set sono al massimo 5 puoi vincere 3/0, 3/1,3/2. Oltre non si può andare!
Musetti ce l’hanno sul gozzo e lì gli resterà
Sinner Alcaraz al limite potrebbe essere la finale…
😆 Certo gli Americani sono insidiosi mentre Musetti non lo consideri: è meno da terra rispetto a loro! Tiafoe è notorio come terraiolo di terra marrone di Dallas batti Darderi. Per me invece è più probabile semmai un Musetti con voglia di non perdere ancora male e che si impunti contro Alcaraz proprio nello slam!
Si potrebbe aggiungere: per ora pareggia le 56 settimane consecutive da n.1 di un certo Nadal (8° posto di questa classifica). Se batte Bublik pareggia (12° posto) le 58 settimane complessive da n.1 di Courier (12° posto di questa classifica)
Due americani chi ?
Al colored ci pensa il Muso… 🙂
Oppure facendogli qualche Voodoo com’è accaduto nelle sue 3 vittorie dovuti a 2 ritiri e uno dove fisicamente era cotto e non si era ancora ripreso dalla faringite
Clicca qui per visualizzarlo.
Dal Cubo di Bublik usciranno vincenti a ripetizione e Sinner farà compagnia al suo amico Draper.
Contro il Bublik di oggi ci aspetta un quarto di finale di bellezza stellare.
Curiosissimo di vederlo.
Io continuo a pensare che ogni partita è una storia a se , voi davvero pensate che Bublik possa fare una prestazione del genere con Jannik? Che Jannik gli darà la possibilità di sfoderare tutti quei vincenti? Io non riesco proprio a immaginarlo.
Altra vittoria. Vince nuovamente in 3 set e circa in 2 ore. Questo vuol dire non sprecare troppe energie fisiche.
Ogni passaggio del turno è ossigeno, gli consente di migliorarsi, di trovare ritmo, etc
Bublik oggi ha stupito. Ora non ha nulla da perdere e potrebbe essere una gara insidiosa per Sinner.
Può finire 3 a 0 o può diventare più combattuta del previsto. Forse è anche un match diverso con un giocatore che sa variare. Molto dipende da Bublik, se sarà in grado di ripetersi.
Nella parte bassa ci aspettiamo Sinner-Alcaraz ma i due americani sono insidiosi.
Mentre il serbo non riesco a giudicarlo. Non capisco se sia veramente in forma oppure, avendo incontrato avversari di medio basso livello, ha già fatto il massimo raggiungendo i quarti.
Infami hanno voluto bloccarlo ingiustamente tre mesi ? 🙁
Ne paghino le conseguenze:
mano di ferro con guanto di velluto: è tornato stile tritacarne, e con setaccio fino. 🙂
Si vede ? Già dal primo punto l’avversario ha lo sguardo del rassegnato all’immancabile destino.
La rivincita va servita fredda.
A me ricorda il Conte di Montecristo. 😉
Lui ha due “Abati Faria”:
Cahill e Vagno… 😉
Non perderá cinque volte di seguito col Moccioso: a Roma, di fronte al mondo, gliel’ha promesso. 🙂
@ Vitt. (#4402688)
C’è anche un rg jannik e berrettini
Sicuramente Bublik metterà alle corde il gioco monocorde (un banale tiro alla riga) del nostro tiratore scelto, che più che al gigante si doveva dedicare al biathlon…
I set devono essere dispari quindi o 5 o 7
Sai che secondo me sarà una sfida insidiosa, bublik sta dimostrando di avere un gioco vario che si sposa meno alle corde di Jannik. Oggi ha spezzato la resistenza di draper con una serie di palle corte che secondo me Sinner potrebbe soffrire. La bilancia pende decisamente verso il nostro, però non mi stupirei di una ottima prestazione di Bublik.
Bravo Jannik 4 partite chiuse in 3 set, con Bublik bisogna chiuderla in 5 massimo 6 set.
Primi due set dominati da Jannik.
Mortifero in risposta, ottimo in fase difensiva, perfetto in manovra e in recupero nel centrare gli ultimi centimetri di campo, incontenibile in fase offensiva, quando l’avversario gli offriva una palla attaccabile.
Nel terzo set la partita è cambiata e diventata più equilibrata, con condizioni di gioco probabilmente cambiate con il calar della notte, scambi più lunghi con minore facilità di trovare i vincenti, un Sinner costretto ad avvicinarsi più alle righe per trovare il vincente ed un Rublev che si è aggrappato al servizio riuscendo a tenere in equilibrio il parziale.
Bravissimo Jannik ad alzare il livello nel decimo gioco e a chiudere un match dominato, ma che poteva anche complicarsi o, almeno, allungarsi.
US open femminili 2015
US open femminili 2015
Rublev puo’ battere Jan solo in un universo parallelo, mai in questo.
Il problema è che gli altri stanno giocando al Roland Garros mentre lui sta giocando sul cemento a Miami..
Gli aveva detto: “tu non sei umano!”.
Bublik può essere avversario scomodo perché le spara tutte e se è in giornata di grazia diventa pericolosissimo.
Ovviamente gli deve capitare la giornata perfetta per poter solo pensare di giocarsela con Jannik
Proprio vero, Jannik ci ha talmente abituati bene, ma bene bene, che anche il pezzo della redazione su questa ennesima vittoria mi sembra un po’ “smorto”, “prova solida”, ha vinto, che vuoi dire di più? Mah, invece, specie nel primo set, il livello di Jannik è stato altissimo, inscalfibile in difesa, diritti e rovesci come saette, smorzata mortifera al momento giusto..ripeto, è che ci ha abituati talmente bene che un 6/1 6/3 6/4 a Rublev diventa normale amministrazione, come il 60 6/1 6/2 a Lecheka.. grande Jan, ora sotto con Bublik
Ps chiudo e mi dispiace far polemica, con il troglione di fish and chips che sospetto butti lì, con la storia delle gambe ingrossate con tanto di riferimento a 2 anni fa fotografico e a Cahill, ad un possibile “dopaggio” , questa è la mia sensazione.. non mi meraviglio, conoscendo il soggetto, ma mi chiedo se pensi la stessa cosa delle braccia modello “popeye” di Musetti..
Per essere più tranquilli ci voleva un 7 su 11…
Partita che aveva poco da dire, Rublev era talmente rassegnato che sembrava Ruud stasera , solita compostezza.
Bisogna solo capire se al terzo set Jannik abbia deciso di decelerare o se è un problema di tenuta.
Propendo per la prima ,anche perché il match stava durando troppo poco.
Domina come dominava Rafa, la sua anima è entrata in Jannik.
Forza Jannik! Prestazione super anche oggi. Un match alla volta…
Hanno sentito Cahill parlare in modo concitato al telefono: “Pronto? Pronto? Houston, abbiamo un problema!”.
Il robot stava facendo troppi errori (•_•)
Anche stavolta parte bene e poi sempre più in difficoltà. Fosse stato 4 su 7 sarebbe finita con una sconfitta.
Sicuro di stare #1 fino a Wimbledon. E se batte Bublik ai quarti, Alcaraz non lo potrà superare nemmeno a Londra…
Per esempio gli ultimi AO
Ma come? Non ti ricordi gli AO 2025 con Sonego e Sinner ai quarti? E Wimbledon 2024? Sinner e Musetti.
Cosa aveva detto Bublik un paio di anni fa ?,Jannik sei un extra terreste . Cosa gli dira’ dopo il prossimo incontro?
Ennesimo allenamento per il nostro praticamente un caterpillar!
https ://sport.sky.it/tennis/tennisti-italiani-quarti-stesso-slam
Mi sono risposto da solo
A che ora gioca Kyrgios?
Fino a qualche tempo fa contavamo i set che Jannik lasciava ai suoi avversari. Adesso contiamo i giochi. Fra un pò conteremo i punti… Pazzesco.
Qualcuno ricorda altri slam con due italiani ai quarti?
Nel terzo set sembrava addirittura quasi annoiato e deconcentrato. Però… vediamo di ritrovare le prime
Mah, se non sale di livello e non smette di concedere 8 game all’avversario va poco lontano in questo slam