Si parla di un possibile investimento di 20 milioni in Grecia Altro, Copertina

Polemiche in Serbia: Il primo ministro greco accoglie Djokovic per programmare investimenti sul tennis, mentre il presidente Vucic si rifiuta di pronunciare il nome del 24 volte campione Slam

18/11/2025 19:01 4 commenti
Djokovic incontra le autorità greche
Djokovic incontra le autorità greche

Acque agitate a Belgrado e dintorni, sul tema “Djokovic”, protagonista da settimane di una querelle interna che mischia sport e politica e che non sembra affatto sul punto di sopirsi. È notizia riportata da tempo quella del deciso allontanamento del 24 volte campione Slam dal suo paese natio per l’astio che intercorre con il presidente serbo Vucic, dopo il supporto dato pubblicamente da Novak alle proteste anti governative degli studenti, da mesi attivi contro l’establishment nazionale. Tanto che Djokovic ultimamente fa tappa fissa in Grecia, dove pare abbia scelto di trasferirsi, ora ancor più motivato dopo il gran successo del torneo ATP organizzato ad Atene (primo nella storia) e tra l’altro da lui vinto in finale contro Musetti (e che finale…).  Un’entusiasmo incredibile, che sorpreso anche il “navigato” Novak e che sembra l’abbia deciso ad investire per lo sviluppo del tennis nel paese ellenico. Dalle intenzioni ai fatti sono passati una manciata di giorni: il primo ministro greco lo ha ricevuto a braccia aperte la famiglia Djokovic nel suo ufficio.

Come riporta il quotidiano Prototema, Kyriakos Mitsotakis (premier greco) ha incontrato il più vincente tennista dell’era moderna insieme a suo fratello Đorđe e al presidente della Federazione Tennis della Grecia, Todoris Glavas. Il motivo dell’incontro è stata l’eccellente organizzazione del torneo disputato ad Atene due settimane fa, evento diventato il titolo numero 101 della straordinaria carriera di Novak. L’ATP 250 che ha chiuso la stagione  originariamente avrebbe dovuto disputarsi a Belgrado, ma la famiglia Djokovic ha deciso di trasferire tutto ad Atene dopo aver capito che, senza il supporto delle autorità serbe, non sarebbe stato possibile organizzarlo adeguatamente in patria.

«Oggi, nel mio ufficio, ho dato il benvenuto alla leggenda del tennis Novak Djokovic, a suo fratello Đorđe e al presidente della Federazione Tennis della Grecia Todoris Glavas. Abbiamo discusso su come continuare a promuovere il tennis greco, considerando l’enorme successo dell’ATP 250 Hellenic Championship», ha scritto Mitsotakis sui social.

 

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Ovviamente la notizia è stata riportata sui principali media serbi, a partire da SportKlub (che da sempre segue con grande attenzione carriera e faccende extra campo di “Nole”), che ha commentato l’incontro con una nota piuttosto polemica contro le autorità serbe. “Djokovic è da tempo inviso alle autorità serbe per aver espresso sostegno agli studenti durante le proteste. Un esempio emblematico del rapporto che il presidente Vučić ha instaurato con il più grande atleta nella storia del Paese – e probabilmente il suo miglior ambasciatore non ufficiale – è il momento in cui, leggendo una lettera di un ragazzo piena di ammirazione per Djokovic, ha “corretto” il testo trasformandola in un elogio a Nikola Jokić. Per fortuna, le telecamere hanno immortalato questa scena imbarazzante”, si legge su SportKlub.

Ma la polemica non ferma qua. Infatti si ricorda come nel lungo lasso di tempo nel quale il tennis serbo ha brillato ovviamente grazie a Djokovic ma anche con stelle come Ana Ivanovic e Jelena Jankovic, “diversi politici di alto livello hanno promesso la costruzione di un Centro Nazionale di Tennis e investimenti strategici nello sviluppo del movimento. Ai greci è bastato un solo torneo organizzato con successo per invitare immediatamente uno straniero – e Djokovic lo è ancora, nonostante l’intenzione di stabilirsi ad Atene – a un confronto concreto. Ai serbi, invece, neppure due decenni in cui il loro connazionale è diventato il più grande fuoriclasse della storia, né anni e anni di trionfi nei tornei più prestigiosi, sono serviti per concepire l’idea di coinvolgerlo in una discussione strategica di questo tipo”.

Al contrario, si “festeggia” in Grecia: il portale di Atene Tennis 24 ha riportato l’indiscrezione secondo cui Djokovic starebbe pianificando un investimento da 20 milioni di euro proprio nella capitale greca. Notizia che, se confermata, non sarà certamente gradita in Serbia… Al momento nella settimana 45 del 2026, quella dell’9 novembre, oltre all’ATP 250 di Stoccolma c’è un TBD, ossia uno spazio vuoto. Chissà che con spinta di Djokovic il tennis ad Atene non possa rimanere.

Marco Mazzoni


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4 commenti

Kb24 18-11-2025 20:20

Novak è fuori di sennò, come buona parte degli studenti filosinistei.
Vucic è un ottimo presidente , vuole io bene della Serbia. Io che l ho visitata a 10 anni di distanza posso affermare gli enormi passi avanti compiuti in bari ambiti.
È un paese sicuro , 0 clandestini africani, si trova lavoro e si utilizzano molto le rinnovabili.

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Kenobi 18-11-2025 19:19

Ottimo, se lo meritano i greci, spero sia un volano per la cultura sportiva e per l’economia, oltre a vedere tanti ragazzi/e greci/he entrare nei pro.

La situazione in Serbia però è tragica, da una parte l’imbarazzante Vučić, dall’altra estremisti ultra nazionalisti serbi che vogliono restaurare la Grande Serbia, infine tanti giovani coraggiosi che non vogliono nulla di tutto questo ed aspirano all’imperfetta Europa.

Quella che noi diamo per scontato.

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-1: andrewthefirst
hardenn (Guest) 18-11-2025 19:12

Magari è solo perché anche lui è ancora indeciso tra gió e dió per la pronuncia, del resto come tanti commentatori italiani

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Di Passaggio 18-11-2025 19:10

Telenovela balcanica da popcorn… mi metto comodo.

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