Berrettini: “L’ ATP deve introdurre regole contro il caldo, la salute dei giocatori deve venire prima di tutto”

16/10/2025 09:28 3 commenti
Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 - Foto Getty Images
Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 - Foto Getty Images

Matteo Berrettini si unisce al coro di voci critiche che nelle ultime settimane hanno denunciato le condizioni climatiche estreme vissute durante la tournée asiatica. Il tennista romano, reduce dal successo al primo turno dell’ATP 250 di Stoccolma contro Giulio Zeppieri, ha chiesto alla ATP di intervenire con misure concrete per proteggere la salute dei giocatori.

Berrettini ha raccontato di aver vissuto momenti difficili in particolare all’ATP di Hangzhou, torneo in cui era stato eliminato all’esordio da Dalibor Svrcina. “Durante la tournée asiatica ho affrontato condizioni che non avevo mai sperimentato prima. A Hangzhou faceva più caldo che a Shanghai, ma essendo un torneo minore nessuno ne ha parlato. Nei primi giorni l’umidità era insopportabile, non riuscivamo a crederci. Fortunatamente c’era il tetto, e ha piovuto molto”, ha spiegato l’azzurro.
Da qui la richiesta di introdurre una regola sul caldo, simile a quella già adottata nei tornei dello Slam: “Quando le condizioni diventano così estreme, la ATP dovrebbe fare come i Major: stabilire una regola per proteggere i giocatori. Non vogliamo vedere colleghi che si fanno male o che si ritirano per sfinimento. La salute viene prima di tutto, ma anche lo spettacolo: se un tennista non sta bene, non può offrire un bel tennis. Molte persone non capiscono quanto possa cambiare tutto con una differenza di soli cinque gradi”.

Archiviata la parentesi asiatica, Berrettini guarda con fiducia al prosieguo del torneo svedese. “Ho lottato bene, era il primo incontro con Zeppieri ma sapevo che stava giocando bene. Sono partito con la giusta mentalità, che è fondamentale per entrare nel ritmo del torneo. Mi sentivo solido e sempre più a mio agio man mano che la partita andava avanti”, ha detto il romano, soddisfatto della sua prestazione.
Sull’obiettivo a Stoccolma, dove lo scorso anno si era fermato agli ottavi, Berrettini ha aggiunto: “Spero di fare meglio, è l’obiettivo. Amo giocare qui, la città è bellissima e il pubblico mi sostiene sempre. Mi sento bene fisicamente: finché corro, lotto e urlo in campo, vuol dire che sto bene. Certo, dopo tanti anni il corpo comincia a farsi sentire, ma cerco di gestirmi al meglio”.

L’azzurro ha poi chiuso con una nota più leggera, rivelando di aver trovato a Stoccolma un po’ di “Italia”: “Mi trovo bene qui, ho trovato anche un ottimo ristorante italiano con i miei amici. Se volete una buona pasta, vi consiglio di provarlo! Ora mi riposo e mi preparo per la prossima partita”.
In attesa della sfida contro Ugo Humbert, Matteo Berrettini non nasconde il suo messaggio principale: è tempo che la ATP introduca regole chiare contro il caldo estremo, per il bene dei giocatori e del tennis stesso.



Marco Rossi


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3 commenti

Marco M. 16-10-2025 12:45

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Troppe cose dovrebbero cambiare,a partire dai vertici…

Candidati tu, col successo del libro ormai sei considerato un guru a livello mondiale!

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Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 16-10-2025 11:43

Troppe cose dovrebbero cambiare,a partire dai vertici…

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-1: Marco M.
no Sinner no Party (Guest) 16-10-2025 11:13

Forza Matteo, ti voglio forma per la Davis: in doppio ti vedo TITOLARE con Vava o Jannik (se necessario).

Daje!

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