
La gioventù italiana sbarca a Todi. Vasamì, Carboni e Basile wild card nel main draw. Si comincia il 10 agosto con le qualificazioni


La diciassettesima edizione degli Internazionali di Tennis Città di Todi | CERgo Tennis Cup si arricchisce di nuovi nomi con l’annuncio delle wild card. La competitiva entry list, guidata dal campione in carica Carlos Taberner, può vantare da oggi anche una folta e giovane batteria azzurra: saranno Lorenzo Carboni, Jacopo Vasamì e Pierluigi Basile ad avere accesso direttamente al tabellone principale del Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events. Nelle qualificazioni spazio anche ad Andrea De Marchi e Giorgio Tabacco, tra i primi a scendere in campo nella rassegna in programma dal 10 al 16 agosto al Tennis Club Todi 1971. Mai come quest’anno il tennis verrà celebrato anche fuori dai terreni di gioco, con la Coppa Davis vinta dalla nazionale italiana lo scorso novembre che sarà esposta presso la Sala Vetrata di Piazza Garibaldi il 9 ed il 10 agosto.
Gli azzurri del futuro sono a Todi – Tre nomi nel tabellone principale nati tra il 2006 ed il 2007. È il simbolo di una rinnovata freschezza che riempirà i campi del Tennis Club Todi 1971 tra pochi giorni. Jacopo Vasamì è la prima delle tre wild card per il main draw del Challenger 75: il tennista romano sta vivendo un 2025 formidabile, con tre vittorie di spessore a livello Junior (l’ultima al prestigioso Trofeo Bonfiglio) le quali gli sono valse la seconda posizione nella classifica dedicata agli under 18. Vasamì sta rapidamente bruciando le tappe, e può già vantare una semifinale nel circuito cadetto disputata a Milano. Per lui una piccola soddisfazione anche durante il torneo di Wimbledon, dove si è allenato con Jannik Sinner poco prima dei quarti di finale disputati dal numero uno del mondo contro Ben Shelton. Insieme a lui competeranno anche Lorenzo Carboni e Pierluigi Basile, 19 e 18 anni: il primo, attuale numero 552 ATP, può vantare una semifinale Junior al Roland Garros e sta prendendo confidenza con il circuito professionistico. Per il secondo si tratta di un ritorno a Todi: “Pigi” aveva debuttato a livello Challenger proprio nella sedicesima edizione del torneo umbro, divenendo il primo tennista classe 2007 a superare le “quali” e vincere un turno di main draw nella categoria. Un’altra dimostrazione delle sue potenzialità è poi arrivata a Perugia, dove ha raggiunto la sua prima semifinale a questo livello, partendo ancora una volta dalle qualificazioni e divertendo il pubblico sugli spalti.
Aperta la biglietteria sul sito ufficiale – Ingresso gratuito dal 10 al 13 agosto. La biglietteria per le fasi finali è aperta sul sito ufficiale, www.internazionalitodi.com.
Bravi a Todi a puntare sui giovanissimi, spero che l’organizzazione non deluda chi accorrerà a vedere le nostre 3 piccole meraviglie!
Se riuscite a spiegarmi come si può sbarcare a Todi, mi tessero con la fitp!
le quali vanno dal 330 al 1600 circa come un itf di scarso livello
Su sulpertennis prima si vedevano challenger con Italiani. Ora con lo stupido accordo con Sky chi se ne frega delle donne??? Io No!!!
Io non conosco la storia di Taberner. Ma se il suo livello è da challenger, fa benissimo a giocare i challenger e gli ATP come Umago che sono di fatto un challenger mascherato. L’importante per un mestierante, soprattutto in questo momento, è mantenere la top 100. Agli US OPEN anche se perde 6-0 6-1 6-0 porta a casa 110.000 dollari.
Magari al RG riesce anche a passare uno o due turni e solo con gli slam va via con 500.000 dollari, i challenger servono per mantenere lo status quo. Oltretutto giocando challenger e master 1000 a 96 in tabellone, ha visibilità televisiva e anche come sponsor sicuramente raccatta qualcosa.
@ Giuseppe A. (#4454638)
Capisco il tuo discorso, però secondo me se fin da giovane giochi solo ed esclusivamente su una superficie è difficile poi arrivare vicino ai 30 anni e iniziare a giocare sulle altri superfici, è una cosa che a mio avviso fin dalla giovane età dovresti fare vedi ad esempio Darderi, giocare su tutte le superfici a costo di prendere mazzate e poi a un’età matura fai delle scelte e decidi di focalizzarti sulla superficie in cui rendi meglio.
@ Il GUEst (#4454636)
Sì sì, ma infatti nel mio discorso mi ero dimenticato di dire, sottintendendolo, che ricerca sempre la terra.
Però, ecco, un’intera carriera a giocare challenger sulla terra alla fine non è giustificabile per me, lo è per un giovane per salire in classifica o per chi, come lui, doveva risalire ma restare sempre nel proprio orto per convenienza anni e anni a me non piace.
Cioè, Taberner prima di Umago aveva 40 partite totali sul circuito Atp, a 28 anni e pur avendo avuto per anni e anni una classifica per giocare nel circuito.
Però, ripeto, scelta sua, era solo una curiosità 😉
Credo dipende anche dal fatto che a livello ATP fino alla stagione in Sudamerica del 2026 non ci saranno tornei sulla terra rossa, quindi immagino voglia consolidare la sua classifica giocando sulla terra fino a fine anno, magari se va sul veloce a livello ATP non vince una partita e banalmente gli salta il MD di Melbourne
Sto a 25 minuti da Todi, vediamo se riesco.
Speriamo possa essere trampolino di lancio per almeno 1 dei 3.
E per trampolino intendo un grande risultato, tipo una finale (anche se, al momento, vedo solo Vasamì in grado di farla).
Comunque vedo che Taberner ha ricominciato a fare TUTTI i challenger, del resto impostò la sua carriera così anche prima del crollo.
Ora, però, che è tornato a buonissimi livelli e a 28 anni ha raggiunto il BR, vederlo continuare con questa programmazione non lo capisco.
Alla fine sono scelte di vita, probabilmente i soldi e i punti che fa con le semifinali e finali challenger gli sembrano più facili del tentare la strada Atp.
Ma da uno che ha fatto finale a Umago pochissimo tempo fa mi aspettavo un cambiamento di programmazione.
Sono assolutamente d’accordo a metà col GUEst (mai dire cit.)
Faccio presente che Todi è in Umbria, regione non bagnata dal mare. ..
Carboni troppo basso non arriverà mai in top 300, Basile mai in top 200 per dritto e carattere, Vasamì al massimo diventa come Maestrelli tra 3,2,1…
capisco la Wc a Basile e a Vasami, ma Carboni non puo’ essere considerato futuribile (parlo di top 200 max)
Val la pena seguirlo questo torneo…….
La lagna di Massimo Decimo Meridio Bianco Natale sui monocolore privilegiati in 3, 2, 1 ……