
Djokovic e la caccia al 25° Slam: il dubbio di Becker e il peso della nuova generazione


Ogni Slam che passa sembra essere un ostacolo in più per Novak Djokovic nella rincorsa a quel leggendario trofeo numero 25 che continua a sfuggirgli. A Wimbledon 2025, il serbo è andato vicino all’impresa, ma ancora una volta è stato fermato da chi, oggi, sembra aver preso il suo posto al vertice: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. E proprio su questa nuova gerarchia, Boris Becker – ex allenatore di Djokovic – ha espresso la sua analisi lucida durante un podcast con Andrea Petkovic.
“È la grande domanda che tutti si pongono adesso,” ammette Becker. “Il vero problema per Novak è che, se vuole tornare a vincere uno Slam, dovrà molto probabilmente battere sia Alcaraz che Sinner. È successo proprio a Wimbledon, il torneo in cui secondo me aveva la migliore opportunità per conquistare il tanto agognato 25° major. Un torneo che ha già vinto sette volte e dove è arrivato per 14 volte in semifinale: sono numeri assurdi, quasi inverosimili.”
Becker ha sottolineato anche il peso dell’età e degli acciacchi: “Dobbiamo ricordare che durante l’ultimo game contro Cobolli nei quarti si è infortunato, e a 38 anni è molto più facile avere problemi fisici. Nei primi due set con Sinner, però, mi è sembrato comunque in buona forma. Naturalmente, Jannik ha dimostrato di essere il giocatore migliore: per me è un Djokovic 2.0, una versione di Novak di quindici anni più giovane. E credo che anche Novak ne sia consapevole”.
La domanda da un milione di dollari
Ma allora: Djokovic può ancora vincere un altro Slam o ormai è troppo tardi? “Mi fa piacere vedere che Novak sia arrivato di nuovo in semifinale in uno Slam, ma è sufficiente per lui? Lui gioca ancora a tennis perché vuole diventare l’unico a quota 25, vuole quel record assoluto. Ma bisogna essere realistici: nei loro giorni migliori, oggi Sinner e Alcaraz sono più forti di Djokovic nei suoi giorni migliori. È la realtà e può essere frustrante per lui, ma è così.”
Becker non esclude la sorpresa, ma invita a ragionare con realismo: “La vera domanda è: quanto è realistico pensare che Novak possa ancora avere l’occasione per vincere un altro Slam? Il tempo sta finendo.” E se lo dice uno che di grandi sfide se ne intende, forse è il momento di guardare davvero in faccia la nuova era del tennis.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Boris Becker, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Novak Djokovic
@ Annie3 (#4442038)
Per la prima volta non condivido. Ma probabilmente non ho capito il tuo commento. O almeno lo spero!
Di vincere Wimbledon semmai. Lo US OPEN successivo lo ha vinto così come le finals per “gentile” concessione del nostro.
Bella, questa associazione. La trovo molto pertinente: esprime in maniera potente l’irriducibile incoercibilità di un’aspettativa/anelito che pare originare dalle profondità più abissali dell’animo umano. I Tartari, il 25°… entità mitiche, da cui dovrebbero discendere conseguenze epocali.
Ottimo stimolo. Complimenti. Grazie.
Aloha
Jannik è un Agassi con la capoccia di Nadal, potrebbe essere qualcosa di pazzesco se il suo dritto estremizzato reggerà per i prossimi anni, il rovescio e la risposta non sembrano problematici.
Il suo problema è Sinner, con Alcaraz ha dimostrato in più occasioni anche importanti ( mille, olimpiadi, slam) di potersela ancora giocate, con Sinner purtroppo no, servirebbe che Jannik fosse eliminato da qualcuno prima delle fasi finali e Novak potrebbe giocarsela con i restanti, specie su cemento.
@ Annie3 (#4442038)
Il 25° per essere il primo e l’unico sia a livello maschile che femminile a quella cifra.
Secondo me può farcela ma non dipende più solo da lui,ha bisogno di diversi incastri:un tabellone agevole,spendere poco fino alle semifinali (a Wimbledon il torneo lo aveva già compromesso spendendo più del dovuto con Muller,De Minaur e Cobolli),gli farebbe molto comodo beneficiare di un forfait pre-partita nelle fasi avanzate del torneo com’è gli è capitato l’anno scorso a Wimbledon quant’è andato in semifinale senza giocare e soprattutto deve sperare che qualcuno faccia fuori Sinner prima che arrivi a lui,con Alcaraz agli Australian Open ha dimostrato che può ancora batterlo letteralmente con una gamba sola
Ogni giocatore ha il suo percorso. Anche Jannik ha avuto i suoi periodi di involuzione (brevi, per fortuna), prima di esplodere. Nole lo ha fatto nel 2011. Jannik nel 2023. Come Nole, anche Jannik ha dovuto lavorare sul servizio che inizialmente era un punto di debolezza.
Questa del 25esimo slam sta diventando una telenovela. Pure simpatica, perché Nole stesso non ne parla mai in termini diretti. Lui dice sempre: “finché mi piace competere”. Il solito mentitore tattico. Lo lascia dire agli altri, che si tratta di portare a casa un altro slam, possibilmente Wimbledon, anche a causa di “quei maledetti 8 di Roger”.
Insomma un gran bel crocevia di tematiche, perfette appunto per una telenovela. Ma Nole è così, si prende tutto il pacchetto, o niente. Del resto è così per ogni persona che respiri su questo pianeta. Tutto il pacchetto o niente.
Io, personalmente, glielo auguro questo 8.Wimbledon / 25.Slam, perché Nole è Nole. Per me è questo titolo molto meno importante che per lui. Penso che il vero traguardo che gli manca sia il Grand Slam solare, solo quello sarebbe l’obiettivo adeguato alla grandezza del suo tennis. L’unico obiettivo che lo staccherebbe romanzescamente dagli altri due storici contendenti. Ma ormai non c’è più tempo, l’obiettivo è diventato irraggiungibile. Loro saranno in tre, sempre insieme accomunati, per sempre, nei secoli dei secoli. Amen, Nole.
Probabilmente con l’oro Olimpico e le 100 vittorie ATP ha chiuso il cerchio.
Mah..io ricordo una edizione del Roland Garros, quando Nadal su terra era ancora più dominante di quanto lo siano Jannik e Carlos oggi. Era un quarto turno,mi pare, e Nadal contro ogni pronostico, venne letteralmente preso a pallate da un gigante svedese di nome Robin Soderling che poi arrivò fino alla finale,persa contro Federer. Ho ancora negli occhi quel match, perché non mi è mai più capitato di vedere Rafa maltrattato sul rosso. Sinner e Alcaraz devono comunque presentarsi ai prossimi Slam in forma smagliante e tirati a lucido come nelle ultime occasioni. Se ciò non dovesse avvenire il vecchio lupo serbo sarebbe probabilmente l’unico tennista oggi al mondo capace di approfittare della situazione.
Beh, dipende dal tabellone, e ogni torneo riserva sorprese, hai visto mai…in situazioni “normali” ovviamente Novak, a 38 anni, non ha chance di battere i due ragazzi, anche se Alcaraz non ha un bel ricordo degli ultimi incontri con Novak…ma intanto i giorni, i mesi passano…e allora, perché non fermarsi a 24 Slam? Sinceramente non capisco questo continuo alzare l’asticella: ha messo a profitto i suoi anni “maturi”, dai 34 ai 36, sfiorando il Grande Slam e vincendone 7 o 8, per superare Roger e Rafa, e li ha staccati addirittura di 4 e 2 Slam…chi altro deve superare, ha già il record, pure basta…perché se vincesse il 25esimo gli si chiederà il 26esimo!! Tranquillo Novak, gioca se ti gratifica ma basta inseguire record che detieni tu!!!
I dati dicono quello.
A me il tennista che è piaciuto di più è stato Federer,; sono contentissimo che Sinner sia il n° 1, però mi piace di più guardare Musetti.
Ognuno ha i suoi preferiti.
@ 22587 (#4441942)
Si riferisce, ovviamente, al Djokovic di oggi nei giorni migliori.
Per djokovic l ultima occasione di vincere uno slam è stata Londra 23, quando solo un sontuoso alcaraz riuscì a sconfiggerlo…da allora le sue possibilità sono 0
(Quasi) impossibile.
Troppo avanti con gli anni.
3 su 5 alla lunga non regge l’ intensità.
Un mille è ancora possibile.
non lo so se può vincere ancora uno slam, ma una cosa è certa l’unico sopra djokovic è sinner e non Alcaraz vi ricordo che gli ultimi 2 mach li ha vinto djokovic, certo se dovesse farcela sarebbe
un impressa incredibile comunque vada nole x me è e sarà sempre il miglior tennista all time 😉
Intendeva dire “nei suoi giorni migliori” di adesso non del passato,penso …
Un Master 1000 lo puo’ vincere solo se non ci sono gli alieni. Per me e’ chiaro, forse Alcaraz puo’ cedere, ma non Sinner. Il dolomitico ha una testa incredibile, ha fame di vittorie dopo la pausa forzata di tre mesi.
E non abbiamo ancora letto i dubbi di Johan Kriek,Kevin Curren,Nicklas Kulti,Jaime Yzaga,Jaime Oncins,Nicolas Lampetti e di Ciccio Pasticcio.
Vabbé che ogni partita fa storia a se, ma negli ultimi mesi Sinner gli ha dato 8 set a zero su tre superfici diverse.
Non sembra avere più il gioco per contrastarlo, agli AO contro Sinner avrebbe più chance Fritz che Djokovic, sebbene invece il Serbo in un quarto di finale forse batterebbe l’Americano.
Contro Alcaraz in teoria ha qualche possibilità in più, ma deve beccarlo tipo al quarto di finale e ancora iperintegro.
Ecco come puó vincere gli AO, trova Alcaraz ai quarti e lo batte, contemporaneamente Sinner ha una giornataccia o un malessere e perde con Zverev, poi Djokovic vince la semi contro Fritz e la finale contro il Tedesco, dopo 4 MTO e uno svenimento in campo
Per il grande Nole, Sinner ed Alcaraz sono come il bilama Gilette, la prima alza il pelo, la seconda lo taglia. Per scamparla, consiglio a Nole di non farsi la barba per tutta la durata dello slam!!
Cara Redazione in un Mare Nostrum di Ignoranza che è in pratica un qualsiasi Social, pieno di Esperti del Nulla, io se ha la voglia di verificare sono l’utente che ha collezionato più Pollici Rossi in assoluto con distacco negli ultimi 3 anni. Perché le dico questo? Semplicemente perché ho, in questi anni, smascherato molti Fenomeni da Tastiera che mi hanno riversato odio perché la Verità fa’ male, soprattutto a chi preferisce interagire in una dimensione virtuale, cioè su una Piattaforma Social. Saluti.
Dopo Sinner e Alcaraz è ancora il migliore, ma penso che la distanza su quelli che seguono si è molto ridotta e sarà sempre più difficile per lui mantenere questo livello. Slam non credo ne vincerà più, ma qualche master 1000 si.
A mio avviso è da semifinale a Wimbledon, ma da adesso in poi, nelle altre superfici è da quarti. La superficie dove la componente fisica incide un po’ meno e la parte tattica, tecnica e l’esperienza incidono parecchio di più e dove Djokovic può ancora metterne tanti sotto è l’erba.
Da adesso in poi sono convinto che i cali saranno molto veloci.
può anche incontrarli e trovarli in giornata o periodo no. in fondo Alcaraz le ultime 2 volte che ha incontrato il serbo si è preso 2 belle scoppole.
e non è successo 10 anni fa. l’ultima è di qualche mese fa
Djokovic arriva abbastanza agevolmente in semifinale se non incrocia i due mostri prima.
Agli AO ha pure eliminato Alcaraz ai quarti e senza l’infortunio probabilmente avrebbe pure battuto Zverev in semifinale, ma contro Sinner in finale non so quanto sarebbe durato.
Al Roland Garros ha avuto la rivincita su Sascha ma in semifinale si è dovuto arrendere a Sinner in tre set, stesso copione a Wimbledon.
Agli US Open chissà…
Si, si è sicuramente così. È abbastanza scontato che se si parla del 25esimo Slam il contronto è fra Sinner, Alcaraz e Djokovic di oggi.
25mo Slam ?
Come i Tartari nell’immaginazione finale del sottotenente Drogo. 🙁
Questo continuo accostamento di Jannik a Djokovic mi fa ridere ma ripetuto inizia ad essere fastidioso.
Il Djokovic dei primi tempi era distante anni luce al gioco di Jannik, il modo di approcciarsi in campo, le sue motivazioni sono l’antitesi di quelle del serbo, la sua ragione di migliorarsi è più simile a quella di Nadal.
Ma davvero ma qualcuno si ricorda il primo Djokovic ?
Difficilmente prendeva l’iniziativa del gioco, giocava cercando di fare sbagliare l’altro.
Prediligeva scambi lunghi.
Era per lo più un contrattaccante.
Il contrario di Jannik che è anche tutto in costruzione.
Jannik è un Nadal nato sul duro che diverrà omni superficie.
Per Djokovic il treno è passato.
penso intendesse i giorni migliori del djokovic attuale
Sicuramente tolti i due alieni sarebbe il favorito, e sicuramente senza i due alieni avrebbe 30 slam minimo
La cosa incredibile è che se non ci fossero due alieni come Sinner e Alcaraz, sono sicuro che ci riuscirebbe…a 38 anni!
Becker esprime l’ovvio. Djokovic è ancora fortissimo per la sua età ma Sinner e Alcaraz sono più forti di lui. Per vincere un altro Slam dovrebbe essere fortunato e non incontrarli .. può succedere ma è difficile che entrambi scivolino prima della semi.
“Ma bisogna essere realistici: nei loro giorni migliori, oggi Sinner e Alcaraz sono più forti di Djokovic nei suoi giorni migliori”.
Forse è stato espresso male il concetto, perché altrimenti c’è da chiedere l’intervento della neuro
la “vera domanda” alla fine dell’articolo è il succo di tutto l’articolo.
risposta: non è realistico.
Il problema principale secondo me è questo: uno dei due lo può ancora battere se in giornata (tipo Alcaraz a Melbourne quest’anno), entrambi no.