Il torneo di Andria Challenger, Copertina

Challenger Andria: Risultati Completi Day 3. Marcora ai quarti di finale. Luca Vanni al secondo turno. Fuori Viola, Mager e Arnaboldi

25/11/2015 22:35 126 commenti
Risultati da Andria
Risultati da Andria

Questi i risultati con il live dettagliato dal torneo challenger di Andria (e42.500 H, hard indoor).

Si allunga la pattuglia italiana che accede al secondo turno del challenger Atp “Castel del Monte” di Andria. Luca Vanni ha superato in tre set il croato Nikola Mektic (6/1, 3/6, 7/6). Un match lungo e combattuto, a parte il set iniziale in cui l’italiano non è mai entrato in partita. Tutta un’altra storia nel secondo set, così come tante le emozioni nel terzo e deciso parziale concluso 7-3 al tie break. Vanni si aggiunge agli altri quattro italiani già qualificati: Gianluca Mager, Roberto Marcora, Lorenzo Sonego e Matteo Viola.

Non è andata bene, invece ad Andrea Arnaboldi, sconfitto in due set (6/4, 6/2) dal croato Ante Pavic. Nel pomeriggio da registrare anche la vittoria del bielorusso Egor Gerasimov sul belga Joris De Loore in tre set molto combattuti ed equilibrati (6/7, 6/4, 7/6). In serata, c’è attesa per la sfida che vedrà all’opera la testa di serie numero 2, l’ucraino Ilya Marchenko contro il rumeno Petru-Alexandru Lucancu.

ITA 2° Turno
(1)Nikoloz Basilashvili (RUS) vs Jan Satral (CZE)
(6)Michael Berrer (GER) d. Matteo Viola (ITA) 46 63 62
(4)Dudi Sela (ISR) vs (Q)Ante Pavic (CRO) [0-1]
(PR)Marco Chiudinelli (SUI) vs (5)Luca Vanni (ITA)
Roberto Marcora (ITA) d. Gianluca Mager (ITA) 76(3) 60
(Q)Lorenzo Sonego (ITA) vs (3)Ivan Dodig (CRO)
Egor Gerasimov (BLR) b. (Q)Joris De Loore (BEL) 67(7) 64 76(4)
(Q)Petru Alexandru Luncanu (ROU) vs (2)Illya Marchenko (UKR)




ITA 1°-2° Turno


Palasport – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00)
1. Andrea Arnaboldi ITA vs [Q] Ante Pavic CRO

CH Andria
Andrea Arnaboldi
4
2
Ante Pavic
6
6
Vincitore: A. PAVIC

2. Nikola Mektic CRO vs [5/WC] Luca Vanni ITA

CH Andria
Nikola Mektic
6
3
6
Luca Vanni [5]
1
6
7
Vincitore: L. VANNI

3. Egor Gerasimov BLR vs [Q] Joris De Loore BEL

CH Andria
Egor Gerasimov
6
6
7
Joris De Loore
7
4
6
Vincitore: E. GERASIMOV

4. [1] Nikoloz Basilashvili GEO vs James McGee IRL

CH Andria
Nikoloz Basilashvili [1]
7
6
James McGee
6
4
Vincitore: N. BASILASHVILI

5. Matteo Viola ITA vs [6] Michael Berrer GER (non prima ore: 16:30)

CH Andria
Matteo Viola
6
3
2
Michael Berrer [6]
4
6
6
Vincitore: M. BERRER

6. Roberto Marcora ITA vs Gianluca Mager ITA

CH Andria
Roberto Marcora
7
6
Gianluca Mager
6
0
Vincitore: R. MARCORA

7. [Q] Petru-Alexandru Luncanu ROU vs [2] Illya Marchenko UKR (non prima ore: 20:00)

CH Andria
Petru-Alexandru Luncanu
3
1
Illya Marchenko [2]
6
6
Vincitore: I. MARCHENKO




Via delle Querce – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00)
1. Ivan Sabanov CRO / Matej Sabanov CRO vs [2] Carsten Ball AUS / Dustin Brown GER

CH Andria
Ivan Sabanov / Matej Sabanov
1
3
Carsten Ball / Dustin Brown [2]
6
6
Vincitori: BALL / BROWN

2. [1] Mateusz Kowalczyk POL / Andreas Siljestrom SWE vs [WC] Julian Ocleppo ITA / Andrea Pellegrino ITA (non prima ore: 13:00)

CH Andria
Mateusz Kowalczyk / Andreas Siljestrom [1]
7
4
10
Julian Ocleppo / Andrea Pellegrino
6
6
8
Vincitori: KOWALCZYK / SILJESTROM

3. Egor Gerasimov BLR / Dimitar Kuzmanov BUL vs Marco Chiudinelli SUI / Frank Moser GER (non prima ore: 16:30)

CH Andria
Egor Gerasimov / Dimitar Kuzmanov
6
4
7
Marco Chiudinelli / Frank Moser
4
6
10
Vincitori: CHIUDINELLI / MOSER





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126 commenti. Lasciane uno!

Hector (Guest) 23-11-2016 21:41

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX
Aggiungo : Davide Sanguinetti.
Milano 2002.
Ha battuto El Aynaoui, Escudè, Ferrero e Federer.
Due giocatori che avrebbero raggiunto il n.1 del mondo, e tutti e 4 giocatori capaci di raggiungere più volte i quarti di tornei del Grande Slam. Oltre al fatto che tutti e 4 avevano raggiunto le semifinali del torneo ATP 1000 indoor di Madrid.
Prima chi aveva battuto in tre set ? Il qualificato tedesco Christian Vink.
Io sbandieravo a manetta la bandiera, dopo quel rimontone.
Mi deridevano : ” oh, ma cosa sbandieri a fare … non vedi che ha fatto fatica e si è salvato per un pelo contro un qualificato sconosciuto ? Qui non si va da nessuna parte … ”
Risultato ? Vinto il torneo.
Camporese.
Milano Muratti Time 1990 o 1991.
Vince battendo i vari Lendl ed Ivanisevic.
Guardate nei primi due turni contro chi ha dovuto annullare i match points … Arne Thoms … gente così … due qualificati.

Eh, ma battere in tre set il n.350 del mondo non da molte speranze per il proseguire del torneo …

aaaaaaaaaaaaaaah !
orrore !

Camporese vinse a Milano nel 1992 sconfiggendo Ivanisevic in finale in un match in cui per un set e mezzo il croato fu ingiocabile al servizio. Lendl non giocò contro Camporese in quanto perse al primo turno dal qualificato Thoms, che incontrò proprio Camporese che al primo turno aveva battuto un altro qualificato (Nijssen) soffrendo le pene dell’inferno.
Sanguinetti lo vidi sconfiggere Escudè al Palalido, quella settimana fu in stato di grazia.

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Hector (Guest) 23-11-2016 19:24

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da L.samson
ragazzi io è da poco che gioco a tennis, e diciamo pure che sono penosa, ma nel mio piccolo club ci sono solo campi in terra, anche guardando il risultato di arna come faccio a sapere se sul cemento potrei andare meglio ? cioè che caratteristiche fisiche cambiano ? grazie a tutti !

A.A.A. : prima leggere lo Sbandy Provolone.
Anche io ho 19 anni … anzi … è addirittura da 26 anni che ho 19 anni. Sono anche io appassionato di tennis.
Quand’è che si va a fare una partitina a tennis, e poi un giretto romantico in riva al mare ? ( soprattutto a Pavia … )
A parte gli scherzi.
Caratteristiche fisiche per giocare sul veloce in assoluto non ce ne sono.
Aiuta molto però l’altezza. Ma prima ancora le caratteristiche di gioco personali.
Un esempio ? Prendi Cipolla, Christopher Rochus. Di statura non certo alta, anzi. Ma la superficie dove si esprimono meglio è proprio il veloce. Senza essere dotati di un servizio da bombardieri tipo Rusedski, Dick Norman, Ivanisevic.
Sul veloce occorre saper gestire la palla meglio, conta di più l’aspetto tecnico rispetto a quello atletico.
Istintivamente, la palla, arrivando più veloce, occorerebbe stare più arretrati per rispondere rispetto al punto dove rimbalsa, invece bisogna considerare che la palla ha dei rimbalzi più regolari sul cemento rispetto a quelli ” sballati ” che da l’irregolarità della superficie della terra rossa, quindi si può giocare più d’anticipo e stare più vicini al punto di rimbalzo. Cambia l’impugnatura con qui si esegue il colpo di risposta e degli scambi anticipati. Si utilizza una di tipo eastern, e non quella di topo western o continental ( eastern appunto perchè i campi dell’est USA erano più veloci rispetto a quelli del west USA e continente europe, da qui ne deriva il nome ).
I giocatori di statura piccolina utilizzano quindi prevalentemente un gioco con colpi anticipati, oltre a tagliare la palla, e con servizi molto più lavorati, ripetto ai bombardieri, per mettere in difficoltà i loro avversari ed avere il tempo di gestire gli scambi successivi.
Tipo il chip and charge alias back di rovescio con approccio alla rete, gli slice, i servizi in kick, in lift ed ad uscire.
Difficilmente un Cipolla o un Rochus Chris o Olivier li vedi servire un piattone alla Luca Vanni, ad esempio.
E quindi, ovviamente, per un giocatore dalle caratteristiche di gioco adatte al veloce, adattarsi alla terra battuta inizia a diventare un problema.
E viceversa per i ” terraioli ” che stanno molto più indietro rispetto al rimbalzo della palla, che giocano con minori rischi, con scambi più prolungati etc. etc. , dove il fisico conta di più perchè diventa una maratona il tennis, producono molto meno sulle superfici veloci.
Fino al 2006 era così a livello di massimi livelli agonistici ( ultimo giocatore d’attacco che va a rete sistematicamente capace di raggiungere le semi a Wimbledon è stato Jonas Bjorkman ).
Ora, con il cambio di metodologia di gioco, con il tentativo di rallentare le superfici veloci e di accellerare i campi di terra battuta, le cose sono cambiate radicalmente.
Tutti giocano allo stesso modo, più o meno, ed è morta l’arte della specializzazione e dell’interpretazione del gioco del tennis personalizzata.
Nel caso di noi tennisti amatoriali, avendo maggiori difficoltà tecniche rispetto ai pro, incorriamo anche nel subire di più la differenza di superficie.
Chi si sa adattare meglio, infatti, a livello locale fa la differenza nei tornei, rispetto agli altri.
Io l’ho verificato di persona, quando giocavo prima a Colico, poi a Morbegno.
Andavo a Morbegno a fare i tornei, ed il primo set venivo preso a pallate. Se l’avversario era abbordabile, riuscivo ad adattarmi ed a vincere al terzo set, oppure rimontanto il primo e vincendo in due set. Ma in genere uscivo di scena.
Quando giocavo a Morbegno, in quel torneo su mateco veloce lucido, passavo i turni. A Colico c’è il cemento ruvido carta vetrata che fa fuori le palline in 45 minuti. O le riempie di polvere e diventano piccoline perchè si schiaccia il pelo sulla superficie della palla per via della polvere che le sporca molto. Sul cemento ruvido avviene questo, oltre a grattare il pelo. Sul Mateco liscio, con i sassolini avvolti ancora dall’effetto del lucido, non quelli consumati sotto il sole, i tubi duravano fino a quando si spompavano le palline ( Le migliori sono le Dunlop TP che però sono anche le prime a perdere la pressione, essendo le migliori come tipo di rimbalzo. Come un prodotto alimentare. Se scade subito vuol dire che è molto più genuino ).
Infatti : c’era un mio amico che a Colico non mi lasciava un set. Vinceva facile.
A Morbegno, l’ho invitato qualche volta a giocare, visto che ero socio li, non mi divertivo. Sembrava che non fosse capace di giocare a tennis. 63 61 spesso non c’erano scambi !
Qui era palese che la differenza di velocità di superfici ti fa perdere quei punti di riferimento che ti permettono di giocare bene. Prima di ritrovarli ci vuole il suo bel tempo.
Ed infatti è questo che accade anche sul circuito maggiore.
Per un giocatore che vince un torneo, trovarsi in un ambito differente, il torneo dopo, affaticato è un problema. Se non trova un giocatore abbordabile, viene eliminato subito. Eppure il torneo prima non aveva vinto il torneo ?

Piccola lezione teorica tenuta dal Prof. Sbandy !

Dimenticavo : a Pavia insegna il mio amico Mattia Livraghi, che segue anche qualche giocatore, adesso. E’ di Sondrio.
Se lo incontri ti può garantire che sono alto, bello, simpatico, se volevo diventavo n.1 al mondo e vincevo tutti i tornei del Grande Slam,
sono ricco, intelligente … ma soprattutto anche … molto modesto !

A Colico serve un gioco bucolico. A Morbegno devi lasciare il segno.

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GIALAPPA SBANDY REMIX 26-11-2015 18:38

Scritto da franco
@ Radames (#1493934)
Concordo che è un esempio molto spiccio, però il significato è che la “velocità” di un campo non si misura dalla rapidità della pallina(neanche dopo il rimbalzo), ma come detto da molti, da un insieme di fattori, come ad esempio l’altezza del rimbalzo;
infatti l’erba è per antonomasia una delle superfici più veloci, non tanto per la velocità che il rimbalzo restituisce alla palla(essendo una superficie morbida spesso la velocità si riduce rispetto al duro), quanto per l’altezza della stesso.

Non si gioca solo con il servizio. Gli scambi sono più lenti sulla terra, soprattutto in giornate umide e non secche. Anche perchè bisogna tirare una palla che arriva più lenta, e che quindi non rimbalza sulle corde più veloce di quanto faccia sulle superfici rapide.
Quindi anche gli scambi sono più lenti.
Oltre al fatto che si gioca più in rotazione top spin sul rosso, e più piatto d’anticipo sul veloce.

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GIALAPPA SBANDY REMIX 26-11-2015 18:30

Scritto da Ceoso’
@ luca14 (#1493729)
187 doppio=374 singolo?
Ma stai a sherza’?
BR 213 nel 2006
Attuale nr 351
Nel 2015 ha guadagnato 10000$
Praticamente un apprendista

Ma chi ? Metkic ?

123
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GIALAPPA SBANDY REMIX 26-11-2015 18:24

Scritto da L.samson
ho letto che matteo parte sfavorito, ma secondo me ci saranno sorprese..
comunque grazie GIALAPPA per le indicazioni, anche se un po’ di sintesi non guasterebbe.

Vero, è un mio difetto.
Pensa un po’ se accettassi il mio invito a cena … ne usciresti distrutta ! :mrgreen:
by SBANDY IL PROVOLONE 😀

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franco (Guest) 26-11-2015 12:55

@ Radames (#1493934)

Concordo che è un esempio molto spiccio, però il significato è che la “velocità” di un campo non si misura dalla rapidità della pallina(neanche dopo il rimbalzo), ma come detto da molti, da un insieme di fattori, come ad esempio l’altezza del rimbalzo;
infatti l’erba è per antonomasia una delle superfici più veloci, non tanto per la velocità che il rimbalzo restituisce alla palla(essendo una superficie morbida spesso la velocità si riduce rispetto al duro), quanto per l’altezza della stesso.

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Radames 26-11-2015 12:20

Scritto da franco

Scritto da Radames

Scritto da franco

Scritto da L.samson
ragazzi io è da poco che gioco a tennis, e diciamo pure che sono penosa, ma nel mio piccolo club ci sono solo campi in terra, anche guardando il risultato di arna come faccio a sapere se sul cemento potrei andare meglio ? cioè che caratteristiche fisiche cambiano ? grazie a tutti !

Il cemento è più veloce, non significa che la palla va più forte, ma che il rimbalzo sulla superficie fa in modo che la palla arrivi in modo più veloce o con un rimbalzo più basso.
Le caratteristiche più importanti sono i colpi di inizio gioco servizio e primo colpo, risposta e i colpi di rimbalzo, oltre che una maggiore propensione a venire a rete, anche se nel tennis moderno non è da tutti.

forse sono io che non connetto, ma se la palla arriva più veloce, questo non significa che va più forte?

Non è così, forse sono stato troppo approssimativo, però con un esempio: se tiro un servizio a 200kmh sulla terra, sul cemento la velocità sarà la stessa non è che tiro più forte; però la terra mi restituirà un rimbalzo più alto o comunque allentato rispetto a quello di un campo veloce.

Monsignor de la Palisse sarebbe felicissimo di parlare con te 😉
La velocità di partenza è indubbiamente la stessa, sono sempre io che tiro.
Comunque all’avversario importa a che velocità arriva, non la velocità di partenza

120
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Dinara Georgatos (Guest) 26-11-2015 11:14

@ Gabriele da Firenze (#1493799)

E’ Marcora che se non vince con avversari così……

119
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Dinara Georgatos (Guest) 26-11-2015 11:12

Grandissimo Roby…. e ora avanti così!!!

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Ken_Rosewall 26-11-2015 11:04

@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#1493687)

:mrgreen:
lo vedi che il dubbio non era così campato in aria? :mrgreen:
ciao 😉

117
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lallo (Guest) 26-11-2015 09:58

@ Gattone (#1493804)

Facciamo chiarezza (che si fa raramente)
Velocità di una superficie dipende da 2 fattori:
1) Coefficente di attrito (con multipli fattori quali abrasività, assorbimento dell’impatto)
2) altezza rimbalzo

Quando vediamo la velocità di servizio di un giocatore (es:Karlovic 220km\h) tale velocità è calcolata indipendentemente dalla superficie di gioco. Il servizio di Karlovic parte alla stessa velocità, prosegue sino al rimbalzo con le stesse caratteristiche, ma si modifica a seconda della superficie in seguito al rimbalzo.

Sulla terra battuta, superficie morbida, la palla perde parte della sua energia venendo ammortizzata dall’elasticità della superficie (cosa che avviene, in parte, anche in certi sintetici morbidi -gommosi-) Inoltre assume una traiettoria alta dopo il rimbalzo. Dunque rallenta a causa dell’ammortizzazione della superficie e percorre più strada a causa del rimbalzo più alto (a parità di punto di rimbalzo e a parità di ns posizione di risposta, è evidente che più il rimbalzo è basso e meno strada deve fare la palla per raggiungerci)

A fronte di queste osservazioni possiamo dire che la terra è superficie lenta per antonomasia, alcuni sintetici gommosi rappresentano altre superfici lente, il cemento offre un buon attrito ma nulla ammortizzazione e rimbalzi ‘medi’ configurandosi (nelle varie versioni) come superficie intermedia, mentre erba (sopratutto quella antica con angolo di rimbalzo molto basso) e tappeti duri e lisci dei campi indoor, rappresntano le superfici più rapide.

116
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stef (Guest) 26-11-2015 02:01

@ Gattone (#1493804)

non e’ cemento
da nessuna parte atp e challenger si gioca su “cemento”

115
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CAVELANTE 25-11-2015 23:31

@ Federer.Forever (#1493784)

Intenditore!!!!!
Forza Robi e Forza Roger

114
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Rodolfo 25-11-2015 23:28

Axxo ??????

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Dre (Guest) 25-11-2015 22:51

@ circ80 (#1493818)

In effetti…
Non mi sarei mai aspettato un crollo cosí nel secondo

112
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circ80 (Guest) 25-11-2015 22:45

@ Dre (#1493791)

Non me ne volere…ma dopo il tuo commento non ne ha azzeccata più una :mrgreen:

111
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franco (Guest) 25-11-2015 22:40

@ Gattone (#1493804)
perfetto!

110
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ASHTONEATON 25-11-2015 22:38

Mager – Marcora ….. derby Italiano…. ma è più forte di me…. adoro i giocatori con rovescio a una mano!!!!
Sempre più rari …. cmq complimenti a Roberto, mi sembra in splendida forma!!!

109
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Diablo (Guest) 25-11-2015 22:34

Pronto e la F.I.T???? MArcora Asfalta. Mager

108
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Mario (Guest) 25-11-2015 22:30

Scritto da Dre
Vedo Magerino in continuo miglioramento! Speriamo che continui cosí

Sì, forse, poca roba. Ma il motivo di pessimismo è che la testa non migliora: le solite rotture prolungate viste in altre occasioni

107
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Gabriele da Firenze 25-11-2015 22:27

E doppio break 0-4…black out completo

106
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francesco (Guest) 25-11-2015 22:24

Scritto da Il Ghiro
Non ci voleva, gli italiani perdono sempre al tb!!!

ahahahhhahhaahha ma che commento è? l’altro tennista è italiano 😆

105
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Gattone (Guest) 25-11-2015 22:19

Scritto da franco

Scritto da Radames

Scritto da franco

Scritto da L.samson
ragazzi io è da poco che gioco a tennis, e diciamo pure che sono penosa, ma nel mio piccolo club ci sono solo campi in terra, anche guardando il risultato di arna come faccio a sapere se sul cemento potrei andare meglio ? cioè che caratteristiche fisiche cambiano ? grazie a tutti !

Il cemento è più veloce, non significa che la palla va più forte, ma che il rimbalzo sulla superficie fa in modo che la palla arrivi in modo più veloce o con un rimbalzo più basso
Le caratteristiche più importanti sono i colpi di inizio gioco servizio e primo colpo, risposta e i colpi di rimbalzo, oltre che una maggiore propensione a venire a rete, anche se nel tennis moderno non è da tutti.

forse sono io che non connetto, ma se la palla arriva più veloce, questo non significa che va più forte?

Non è così, forse sono stato troppo approssimativo, però con un esempio: se tiro un servizio a 200kmh sulla terra, sul cemento la velocità sarà la stessa non è che tiro più forte; però la terra mi restituirà un rimbalzo più alto o comunque allentato rispetto a quello di un campo veloce.

In fisica si chiama coefficiente di frizione, la terra rallenta la palla dopo il rimbalzo molto di più del cemento, in altri termini la palla va più veloce su cemento dopo il rimbalzo. Da notarsi che cambia anche l’ angolo di traiettoria – cemento più basso, terra più alto – dando così ancora maggiore impressione di velocità.

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Diablo (Guest) 25-11-2015 22:16

Marcora sei grande!

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becuzzi_style (Guest) 25-11-2015 22:14

brutto tie giocato da Mager…Marcora che che p sembrato comunque più costante nel primo set si porta a casa la prima frazione

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Gabriele da Firenze 25-11-2015 22:14

Tanti, troppi errori nel set e un pessimo tie break regalano il primo parziale a Marcora…ma se Mager non vince con avversari così…mah…

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