Dopo Alcaraz, pausa Ferrero: mesi di stop prima di un possibile ritorno nel circuito
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Il mondo del tennis resta ancora sorpreso a due giorni dall’annuncio che ha segnato la fine del rapporto professionale tra Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero. Dopo sette anni insieme, 24 titoli conquistati, sei Grand Slam e il primato di numero uno del mondo più giovane nella storia dell’ATP, una delle coppie più vincenti e simboliche dell’ultimo decennio ha ufficialmente chiuso il proprio ciclo.
Se sul futuro immediato di Alcaraz i contorni iniziano a essere più chiari – con Samuel López confermato come allenatore del murciano per l’avvio della nuova stagione – restavano invece molte incognite legate al destino di Juan Carlos Ferrero. L’ex numero uno del mondo, protagonista silenzioso ma decisivo dell’ascesa di Carlitos, non ha ancora svelato pubblicamente i suoi prossimi passi.
Secondo quanto riportato da CLAY, però, il valenciano avrebbe già preso una decisione importante: prendersi una pausa di diversi mesi dal circuito. Una scelta comprensibile dopo un’esperienza tanto intensa, lunga e totalizzante, che lo ha visto al centro di uno dei progetti più ambiziosi e riusciti del tennis moderno.
Ferrero non avrebbe alcuna fretta di rientrare, ma allo stesso tempo non chiude la porta a un ritorno. Una volta completato questo periodo di stop, valuterà eventuali proposte interessanti, pronto a rimettersi in gioco qualora si presenti un progetto stimolante, all’altezza della sua esperienza e del suo bagaglio tecnico.
Marco Rossi
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Oppure talenti da migliorare es. Fonseca e altri con percentuali a salire legate alla crescita del giocatore
Prima di trovare Alcaraz, Ferrero non era un allenatore che potesse pretendere stipendi stellari.
Può trovare altri tennisti prendendo meno soldi.
Non so chi ci ha/avrà rimesso.
A prescindere da quali siano state le questioni che hanno “pregiudicato” l’accordo (che non sapremo forse mai) credo che il contesto attuale (fino a ieri) era Carlos Alcaraz n.1 del mondo prodotto della Ferrero Tennis Academy.
Se fosse vera la richiesta del trasferimento da Villena a Murcia sarebbe stato un cambio sostanziale ed anche formale.
Semplificando si passa da un “come ti ho fatto ti disfo” (lato Ferrero) ad un “io sono io e voi non siete un ca**o” (lato Alcaraz)
Alcaraz della Alcaraz Tennis Academy per la quale avrebbe lavorato anche Ferrero. Lo studente raggiunta la laurea cambia stato, il professore rinuncia al suo prestigio.
Alcaraz dovrà dimostrare non solo di saper giocare a tennis ma anche di circondarsi delle persone in grado di guidare le sue fragilità extra tennistiche. Siamo sicuri che Alcaraz ne sia capace?
La storia di Ferrero invece ci testimonia la sua grandezza come giocatore, di imprenditore, di talent-scout e guida di un possibile/probabile campione.
Devo puntare su qualcuno? Su Ferrero vincerei facile, su Alcaraz la quota credo sia un pelino più alta.
Vero quello che dici, la mia espressione è solo il risultato finale di mancato accordo, dove chi ci ha rimesso e Ferrero (attualmente) in futuro vedremo l’evoluzione positiva o negativa per entrambi di tale scelta
Nessuno è stato “messo alla porta”.
I due contraenti non hanno trovato un accordo:
a Ferrero sarebbe piaciuto continuare a determinate condizioni,
per Alcaraz il rapporto poteva continuare a condizioni diverse.
La prima domanda che mi viene in mente: “Escludendo Sinner, chi potrebbe permettersi l’attuale stipendio di JCF?”.
Tolto Djokovic, che non mi pare compatibile, almeno all’apparenza, gli altri top-10 non incassano nemmeno 1/4 (probabilmente neanche 1/8 conteggiando gli sponsor) del fatturato di Carlitos.
Forse l’unica strada percorribile per Ferrero è quella di trovare un nuovo talentino (in quanto giovane) e tentare la scalata dopo aver fatto firmare un contratto-capestro alla promettente figura.
Fonseca, ad esempio?
Che abbia un fermo di qualche mese è normale è stato messo alla porta, nel periodo di fermo valuterà le proposte che di sicuro arriveranno