Rafael Nadal: “Esibizioni con Federer? In futuro qualcosa succederà…”. Su Alcaraz e Sinner “manca qualcuno che li metta davvero sotto pressione”
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Dopo Roger Federer, anche Rafael Nadal conferma che molto probabilmente nel prossimo futuro i due grandi campioni torneranno in campo insieme per delle esibizioni. Al momento non c’è niente di concreto, ma i due ne hanno parlato nel recente passato e stavolta le parole dello spagnolo sono inequivocabili: qualcosa succederà… Il 22 volte campione Slam ha rilasciato una breve intervista al quotidiano sportivo AS nel corso dell’evento “Leggende dello sport”, nel quale ha ricevuto un riconoscimento. Oltre ad aspetti di vita e cultura spagnola, come la sua grande passione per il Real Madrid di calcio, così Nadal ha risposto alle domande su di un suo possibile ritorno in campo.
“Esibizioni con Roger? È possibile. Non si sa mai. Ho un ottimo rapporto con lui, ci sentiamo regolarmente. Credo che prima o poi qualcosa verrà fuori. Lui è fermo già da un po’ e io, a dire il vero, ho smesso da solo un anno ma ho giocato letteralmente 45 minuti un giorno e poi altri 45 minuti un altro, il tutto nell’ultimo anno. Per tornare in campo senza essere un disastro, avrei bisogno di un po’ di tempo… Se c’è la possibilità di fare qualcosa insieme e ci divertiamo, di sicuro qualcosa accadrà, ne abbiamo un po’ parlato”.
Ma chi vincerebbe oggi tra lui e lo svizzero? Sorride Rafa e risponde: “Sicuramente lui! Si allena da più tempo, infatti l’ho avvertito che se volessimo fare qualcosa insieme devi darmi il tempo per prepararmi un po’”.
Curiosa poi questa domanda rivolta a Rafa: se i tuoi figli volessero dedicarsi al tennis, saresti il loro Toni Nadal? “Beh, di Toni ce n’è uno solo, non possono essercene due (ride). Sinceramente, non ci penso nemmeno. Voglio che facciano quello che a loro piace. Con il più grande, quello che cerco di fare è convincerlo a fare sport. Sono sempre stato una persona molto appassionata, da bambino ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia di sportivi. Mio zio era un calciatore e mio padre, essendo il meno sportivo della famiglia, credo sia ugualmente il più grande appassionato di sport in generale. Ho vissuto in un ambiente molto sportivo. Lo sport in sé ha la capacità di educare, di sviluppare la persona in molti modi. Ecco perché vorrei che i miei figli facessero sport. Il più grande ha tre anni e lo tengo impegnato tutto il giorno. Se in futuro avranno bisogno di me, spero di esserci”.
Nadal poi, pur non essendo più un tennista professionista, continua a seguire il circuito con attenzione, soprattutto quando in campo ci sono Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, i due dominatori assoluti del tennis mondiale. Tuttavia, l’ex numero uno del mondo lamenta una mancanza sempre più evidente: l’assenza di rivali in grado di insidiarli con continuità.
“Credo che a Sinner e Alcaraz manchi qualcuno che li stringa, che li costringa a dare quel qualcosa in più”, ha dichiarato Nadal. “Fonseca? È ancora giovane, non è pronto per quel livello. Servirebbe qualcuno capace di mettergli pressione davvero, perché hanno segnato una differenza netta con tutti gli altri. Anche quando giocano male, danno l’impressione di poter vincere comunque e arrivare in finale, tranne quando si trovano uno di fronte all’altro”.
Il maiorchino, che segue con affetto la crescita di Alcaraz, non ha dubbi sulle potenzialità del murciano.
“Lo vedo spettacolare, come potrei vederlo altrimenti? Ho sempre pensato che fosse fortissimo, con un potenziale per segnare un’epoca nel nostro sport. Può arrivare a 22 Slam? Perché no? Sei sono già tanti e la sua proiezione è incredibile”.
Poi un messaggio chiaro: la chiave del futuro del campione spagnolo sarà la salute fisica.
“La cosa più importante è che non si infortuni. Se non hai infortuni, non perdi fiducia nel tuo corpo, e questo ti alimenta continuamente”.
Mario Cecchi
TAG: Esibizioni, Rafael Nadal, Roger Federer

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un po’ in tutte le epoche del tennis, a partire dagli settanta (quando da bambino mi “innamorai” di Rosewall, che poi perse in finale con Connors a Wimbledon), ci sono sempre stati i campionissimi e quelli che dovevi batterli… oggi obiettivamente non c’è nessuno che possa competere con Alcaraz e Sinner a meno che non abbiano i crampi o con la testa stiano da un’altra parte… già so che mi darete dell’incompetente, ma non ricordo ci sia mai stata un’epoca così scarsa…
i vari “campioni di ieri” hanno giocato fino a 4/5 anni fa, alcuni giocano ancora. tant’è che sinner e alcaraz c’hanno pure giocato contro contro qualcuno di questi “campioni di ieri”.
Djokovic non è un 38enne “qualsiasi” ma uno dei più grandi giocatori della storia, come lo sono stati in “vecchiaia” anche Roger e Rafa…
…poi i paragoni dei giocatori di oggi con i vari campioni di ieri sono buoni soltanto per tirare tardi nel bar!
ha ragione, nadal e federer avevano murray e soprattutto djoko che li ha spinti ancora più in là, senza contare le seconde linee come del potro, wawrinka, soderling, berdych, cilic, thiem e così via. dietro a sinner e alcaraz c’è il nulla o quasi, con tutto il dovuto rispetto. però musetti non vale di certo un wawrinka per esempio, nè fritz un del potro o un berdych. basti solo pensare che un 38enne arriva costantemente in tutte le semi slam!!!
Nadal sta per portare la sua “Rafa Nadal Academy” anche in Brasile, dopo aver aperto le sue “succursali” (resta la sede principale a Maiorca) in Messico, Grecia, Danimarca, Hong Kong, Egitto, Kuwait, Repubblica Dominicana.
Sbarcherà a Porto Belo, con l’inaugurazione è prevista per il 2028.
Sarà una struttura all’avanguardia con 17 campi da tennis (6 in terra battuta e 11 in cemento, di cui 9 outdoor e 7 indoor).
A questo punto non mi stupirei se Rafa stesso o zio Tony diventassero “consulenti” (o super-coach) di Fonseca.
Per i “nostalgici” che non sono interessati al tennis ma restano legati ai loro idoli…
…ecco che c’è da seguire Fognini a “Ballando con le Stelle” e così sarebbe più interessante vedere Rafa e Roger cantare o suonare o ballare piuttosto che esibirsi come una “brutta copia” di quelli che furono!
Miliardari, hanno da buttare nel pozzo d’oro qualche altra secchiata di milioni, fosse mai che hanno scovato l’elisir di vita perpetua e c’hanno da campà loro e tutta la prole qualche trioline di anni….
“Scusa papi: posso prendere il Bugatti per andare a sciare a Courmayer?” “Figliolo oggi no la Bugatti, usa la Pagani sennò pari un poraccio a usà du volte la stessa auto….”
La divina Maria Sharapova non vuole fare esibizioni dopo il suo ritiro per non “rovinare” il suo ricordo nelle menti dei suoi tifosi: che donna coerente ed intelligente!
Cari Roger e Rafa, meditate…
ste esibizioni le faranno di sicuro, è solo questione di tempo, e poi raccatteranno anche Nole e Andy….figuriamoci, Mc e soci sessantenni facevano ancora esibizioni qualche anno fa e riempivano i palazzetti!