Ivan Dodig annuncia il ritiro
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“All’inizio dell’anno stavo valutando le mie opzioni. Ma dopo un paio di mesi avevo già deciso e le persone a me più vicine sapevano che sarebbe stato il mio ultimo anno”. Così Ivan Dodig racconta al sito ATP la decisione di appendere la racchetta al chiodo. Il 40enne croato ha raggiunto un best ranking in singolare di n. 29 nell’ottobre del 2013, mentre in doppio è stato n.2 con ben 24 titoli. “Non ho voluto dare troppo peso alla cosa, ma negli ultimi mesi ho maturato definitivamente la scelta e ho iniziato a condividerla con gli amici più cari: questa sarebbe stata la mia ultima stagione”.
“Di solito si entra in Top 100 a 20 o 21 anni. Io ci sono riuscito quasi a 24. Ma poi ci sono rimasto per 15, 16 anni”, continua Dodig, “Ho ottenuto tanti risultati, giocato tantissimo sia in singolo che in doppio. È stata una carriera davvero lunga e ne sono orgoglioso: sono stati anni bellissimi”.
Dodig è originario di Medjugorje, in Bosnia Erzegovina, la stessa piccola cittadina che ha visto crescere anche l’ex n. 3 del mondo Marin Cilic. Dodig è quasi quattro anni più grande di Marin, ma tra i due c’è sempre stato un fortissimo legame, in campo e fuori. Insieme hanno anche conquistato la medaglia d’argento nel doppio maschile alle Olimpiadi di Tokyo. “Possiamo esserne fieri. È una storia speciale, un dono. Dall’inizio alla fine abbiamo condiviso tantissimo” racconta Dodig. “È qualcosa di unico, e non molti lo sanno, ma il nostro percorso è stato diverso da quello della maggior parte degli altri. Siamo orgogliosi di aver motivato molti bambini della nostra zona a iniziare a giocare a tennis. E vedere ancora oggi così tanti ragazzi che impugnano la racchetta grazie a noi è fantastico”.
Nel 2021 Dodig vinse il suo unico torneo in singolare a Zagabria e nello stesso anno stupì il mondo battendo l’allora n. 2 Rafael Nadal nel Masters 1000 canadese. In carriera si è tolto la soddisfazione di battere altri ottimi giocatori come Tsonga, Raonic, Nishikori e anche l’amico Cilic. “Ho avuto una bella carriera in singolare, tante belle vittorie, tanti bei ricordi”. Tuttavia è il doppio ad avergli regalato le maggiori soddisfazioni: tre titoli Slam, il Roland Garros 2015 con Marcelo Melo, l’Australian Open 2021 con Filip Polasek e il Roland Garros 2023 con Austin Krajicek. Ha vinto anche titoli di doppio in eventi Masters 1000 e disputato le Nitto ATP Finals per nove volte con quattro partner diversi: Melo, Marcel Granollers, Polasek e Krajicek. In sintesi, Dodig è stato uno dei migliori specialisti del doppio della sua epoca.
La sua carriera in singolare è terminata nel luglio 2017, anche per colpa di problemi alla schiena. Ha quindi continuato interamente col doppio. “Grazie al doppio ho prolungato la mia carriera di altri sette, otto anni e ho vissuto successi straordinari con compagni formidabili”.
Krajicek, con cui Dodig ha chiuso l’anno 2023 da n.1 nel ranking di doppio, così parla dell’amico e compagno di avventure in giro per il mondo: “È una persona che ho sempre ammirato e rispetto enormemente. È stato un privilegio far parte, anche solo in minima parte, del suo percorso e giocare al suo fianco. Per me è quasi come un familiare. Abbiamo vissuto momenti fantastici e ottenuto grandi risultati. Ivan è stato un modello per tanti giovani e ha sempre mantenuto standard altissimi di professionalità e dedizione. Gli auguro davvero il meglio per il futuro”.
Dodig si ritira serenamente, sperando di aver lasciato un segno per i giovani: “Spero di aver motivato alcuni ragazzi a trovare la propria strada e inseguire i propri sogni. Se anche solo un po’ li ho ispirati, ne sono molto felice. In campo ho sempre dato tutto, per me stesso, per la mia famiglia, per la mia comunità e per tutti quelli che amano il tennis e vogliono diventare professionisti. Sono davvero felice e soddisfatto della mia carriera” conclude il croato.
Mario Cecchi
TAG: Ivan Dodig, Ritiro

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