Berrettini ha vinto tutti i suoi match a Bologna Copertina, Davis/FedCup

Davis Cup – Finale: Berrettini super, supera Carreno con una prestazione perfetta. Italia 1, Spagna 0

23/11/2025 16:45 7 commenti
Matteo Berrettini a Bologna - foto Brigitte Grassotti
Matteo Berrettini a Bologna - foto Brigitte Grassotti

Perfetto, non c’è aggettivo migliore per commentare la splendida prestazione e vittoria di Matteo Berrettini a Bologna nel primo singolare della finale 2025 di Davis Cup, un 6-3 6-4 su Pablo Carreno che regala all’Italia il primo punto contro la Spagna. Berrettini ha giocato da campione, da leader, con testa e lucidità, mettendo in campo i pezzi forti del suo repertorio: servizio potente e preciso, in ritmo già dai primi punti; un diritto potente in costruzione e anche versatile, per allontanare lo spagnolo dalla riga di fondo con traiettorie più cariche di spin e quindi una bordata a massima velocità. Ma nella eccellente prima partita di questa finale a brillare nel tennis di Berrettini è stato soprattutto il back di rovescio e successivo cambio di ritmo con un’accelerazione bimane potente, schema ha mandato letteralmente in bambola il ritmo e sicurezze di Carreno.

Lo spagnolo è entrato bene nella partita, ha colpito forte e servito discretamente, ma nei due set, quando lo score ha iniziato a pesare (4-3 nel primo parziale, e 4 pari nel secondo) ha smarrito la sicurezza commettendo in entrambi i game due errori di diritto non forzati nei primi due punti. Lì Matteo ha fatto valere la sua forza e lucidità: ha risposto benissimo, ha posto problemi all’avversario che non è riuscito a risolvere sotto la pressione del momento. Del resto, nel tennis, chi ha la forza mentale e tecnica di giocare meglio i punti importanti, vince. E oggi Matteo è stato nettamente più solido, centrato, propositivo e superiore in ogni fase di gioco. Bene anche nella copertura del campo, nella selezione colpi, davvero un Berrettini sontuoso che si conferma Davis man eccezionale – imbattuto dal 2024, con 9 vittorie di fila – e decisivo per sorti del nostro team. L’Italia è a un punto dal vincere la terza “Insalatiera” di fila. Tocca a Flavio Cobolli, contro Jaume Munar.

“Non mi abituerò mai a tutto questo, non voglio mai abituarmi” afferma Berrettini a caldo sotto l’ovazione del pubblico. “Sono super felice ed emozionato di sentirvi. Stiamo coi piedi per terra, ora c’è Flavio… speriamo solo Flavio!”. “Stamattina ero un po’ teso, come è giusto che sia, ma sono riuscito a godermela. A scendere in campo pensando a sentirmi bene, a punto dopo punto, non si deve mai pensare alle chance. È andata bene”. Parole cariche di emozione, con un sorriso contagioso che tutti adoriamo, e che rivelano la serenità di questo nostro Campione, tanto sfortunato quanto bravo a farsi trovare pronto con la maglia azzurra, luogo ormai prediletto per le sue migliori prestazioni. Oggettivamente Carreno non è più quel tennista tostissimo di qualche anno fa, uno che ti faceva girare la testa non sbagliando quasi niente e trasformando ogni scambio in una lotta. Ma nella semifinale era tornato ad un livello molto interessante, e c’era la paura che Berrettini potesse sentire “troppo” l’occasione e magari giocare teso, meno lucido.

Matteo invece è sceso in campo col piglio giusto, si è nutrito della fortissima elettricità del pubblico, che l’ha sostenuto a dovere, e ha performato alla grande, senza macchia. L’azzurro non ha concesso una sola palla break in tutto l’incontro e solo una volta si è arrivati ai vantaggi nei suoi turni di battuta. E non ha dominato solo col servizio, ma anche con una sapiente costruzione dello scambio. Ha intuito che Carreno c’era, ma era meno solido e soffriva i cambi di ritmo e le traiettorie più alte o improvvisamente basse e senza peso; per questo bene a fatto Matteo a non esagerare con le bordate a tutto braccio, costruendo di più rispetto alle sue medie anche nei propri game. Una tattica che ha funzionato alla perfezione. Bravo poi a trovare le zampate giuste in risposta e controllare complessivamente il ritmo dello scambio. Lo spagnolo in pratica ha retto bene solo quando il servizio l’ha tenuto a galla, quando c’è stato da lavorare tanto nello scambio e prendersi rischi, la difesa e scelte tattiche di Berrettini sono state superiori e vincenti.

Marco Mazzoni

 

La cronaca

Berrettini alza la prima palla del match, col servizio vince il game a 15, due Ace e un servizio vincente. Si scambia assai di più nel primo turno di Carreno, con lo spagnolo che comanda il rito dal centro col diritto e sposta Matteo. Un bel rovescio lungo linea vince non basta all’azzurro per far sentire il fiato sul collo al rivale, 1 pari. Si fa insidioso Pablo nel terzo game, risponde ed è bravo a colpire con più parabola sul rovescio di Matteo, una situazione tecnica non facile per Berrettini. Il romano ai vantaggi si prende il game (ottima una volée sulla parità). Si prende qualche rischio in più Berrettini in risposta nel quarto game, ma sul 15-30 sbaglia un diritto cadendo un po’ indietro, peccato c’era lo spazio per entrare. 2 pari. Siamo ancora alle fasi di studio, ci si affida al servizio e alla spinta col diritto, pochi gli scambi interessanti o con una proposta efficace dalla risposta. Il set avanza spedito, un poderoso diritto vincente di Berrettini da tre quarti campo fissa lo score sul 4-3 Italia. Nell’ottavo game arriva una scossa: Carreno sbaglia malamente due diritti in rete dopo il servizio, facendo tutto da solo visto che le risposte di Berrettini non sono niente di che. 0-30. Matteo è bravissimo a rispondere da dietro sulla seconda palla, tirando due diritti uno più carichi di spin dell’altro, e lo spagnolo va fuori giri. 0-40, tre palle break, le prime della partita. Impassibile in panchina Ferrer, mentre osserva Carreno con due servizi eccellenti. Sul 30-40 si scambia, Berrettini attacca col diritto, ma il nastro impenna la palla… Pablo sbaglia la direzione del passante, così che Matteo riesce a giocare una volée di rovescio vincente, stoppando bene la palla, quasi sulla riga. BREAK Italia, 5-3. Ha perso la sicurezza iniziale Carreno, lo si vede anche nel primo punto del nono game dove un back di rovescio di Berrettini manda totalmente in bambola lo spagnolo. Col sesto Ace siamo 30-0 e poi una risposta out di due metri di Pablo regala tre set point all’italiano. Altro bel servizio, SET Berrettini, 6-3. 35 minuti con un ottimo rendimento dell’azzurro alla battuta, pronto a capitalizzare il primo (e unico) sbandamento dello spagnolo al servizio.

Carreno riparte al servizio nel secondo set, ma il suo momento “no” continua… Il servizio non porta punti gratis, è evidentemente contratto, tanto che gioca traiettorie più corte; Berrettini è bravo a spingere con consistenza e toccare quel taglio sotto alla palla che tanto dà fastidio dello spagnolo. 15-30, arriva un doppio fallo. 15-40, due palle break. Con un servizio Carreno annulla prima PB, sulla seconda Matteo costruisce benissimo col rovescio incrociato, poi sbaglia l’affondo col diritto lungo linea, il colpo più facile… Buona reazione di Pablo, ritrova la potenza del diritto e si salva, 1-0. Berrettini ha preso ritmo al servizio, non concede niente nei suoi turni, davvero continuo e solido, pronto anche a scendere a rete per capitalizzare la spinta. Anche l’ottavo Ace nel quarto game, per il 2 pari. Nel quinto game, sul 30-15, Matteo lavora splendidamente la palla col back, tre cross profondi, poi lascia partire una bordata lungo linea ancora col rovescio perfetta, tutto in piedi lo stadio. Ci ritrova nel punto successivo, con il passante, ma la palla gli esce di una spanna in corridoio. 3-2 Carrero. Pablo inizia il game successivo in risposta con un vincente di rovescio perfetto, primo del suo match, Berrettini non si scompone e aziona il “martello” col servizio. Ma è sempre questo back di rovescio, profondo e con poco peso, a incidere tanto sul rivale tra errori provocati e aperture di campo. 3 pari. Domina il servizio, 4 pari. Si entra nella fase calda del set, dove nel primo Carreno si è incartato. Accede la stessa cosa! Pablo inizia il game con due errori gratuiti col diritto, esattamente come sul 4-3 del primo parziale… 0-30. E seconda di battuta… Stavolta Matteo ha una posizione aggressiva in risposta, si scambia e l’attacco dello spagnolo è pessimo, troppo prevedibile non profondo sufficienza, Berrettini arriva bene a sinistra e tira un passante basso e veloce. Non si prende. 0-40, tre palle break per Matteo. Ace sulla prima, ma da destra l’azzurro impatta una risposta profondissima, Pablo non riesce a far spazio col corpo per aprire e tirare il diritto, tanto che il suo tentativo di rimessa esce di metri. BREAK Italia, Berrettini serve per il primo punto sul 5-4. Matteo inizia il game con un Ace, poi Pablo si infuria per un disturbo, dopo aver tirato un diritto d’attacco out, e tira pure una racchettata al seggiolone dell’arbitro, beccandosi una ondata di fischi. 30-0. Matteo non se ne cura, serve come un treno e chiude al primo match point sul 40-0 con una risposta in rete dello spagnolo. 6-4, solidità estrema di Matteo, non ha sbagliato niente. Siamo a 1 punto dal vincere la terza Davis di fila!

 

Berrettini M. (🇮🇹) – Carreno-Busta P. (🇪🇸)

ATP Bologna
Matteo Berrettini
6
6
Pablo Carreno Busta
3
4


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7 commenti

Paolo Angelozzi (Guest) 23-11-2025 17:46

Munar e’ uno dei giocatori che stimo di piu, nel senso che a livello di testa ed attributi vale Sinner.
Poi le potenzialita’ tecniche e atletiche sono quelle che sono.
Ma le carte che ha, pochine, se le gioca alla grande.
Chapeau.

7
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roby.mortilla@gmail.com 23-11-2025 17:40

Chi ha dato il bromuro a Cobolli? Ma che faccia rassegnata ha? Svegliaaa!

6
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Chip&Charge (Guest) 23-11-2025 17:26

@ Viva la Vida (#4529262)

Come fai a non fare giocare Cobolli dopo la prestazione di venerdì?
Non e’ che Sonego garantisca chissà cosa.

E non mi si parli di stanchezza per 3 ore di gioco ma ben 2 giorni di riposo(48 ore)
Munar si e’ pippato solo ieri 2 ore durissime contro Zverev ed ha riposato 24 ore in meno.

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FABIO 78 (Guest) 23-11-2025 17:23

Infartin munar la pressione la sta sentendo speriamo fi chiudere al terzo set perché il.loro doppio e rodato 2 su 2 a Bologna

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Viva la Vida 23-11-2025 17:17

La riconoscenza di Volandri verso Cobolli purtroppo ci costera’ la Davis!!!

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Losvizzero 23-11-2025 17:02

Bravissimo Matteo! Adesso Cobolli può perlomeno giocare con un pò meno pressione perchè tutta loro.
Probabilmente è già stato fatto notare, ma volevo sottolineare la coincidenza come la finale di Coppa Davis si giochi tra le 2 nazionali del numero 1 e 2 del mondo anche se non presenti, e quella del terzo migliore è arrivato appunto subito dietro

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+1: Marco M., Scolaretto, il capitano
Scolaretto 23-11-2025 16:54

In Davis non tradisce mai, 11 vittorie consecutive, grandissimo!

1
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+1: Setrakian, Marco M., il capitano