
Carlos Alcaraz è arrivato a Riad tra dubbi fisici e critiche per la partecipazione al Six Kings Slam


Carlos Alcaraz, numero uno del mondo, è sbarcato a Riad per prendere parte alla seconda edizione del Six Kings Slam 2025, il prestigioso torneo-esibizione che riunisce sei dei migliori tennisti del pianeta. Lo spagnolo arriva in Arabia Saudita con qualche incertezza fisica dopo la distorsione alla caviglia rimediata nel primo match dell’ATP di Tokyo, infortunio che lo aveva costretto al ritiro al torneo successivo, il Masters 1000 di Shanghai.
In un’intervista concessa all’agenzia PA, Alcaraz ha parlato sia delle proprie condizioni fisiche sia delle critiche ricevute per la decisione di partecipare a un’esibizione, nonostante le lamentele di diversi giocatori sul calendario sempre più fitto del circuito ATP.
“Non mi sento al cento per cento, le sensazioni non sono ancora perfette, soprattutto nei movimenti”, ha ammesso il murciano. “Ma mi sento molto meglio e credo di poter competere bene qui al Six Kings Slam.”
Sulle critiche per la scelta di disputare tornei-esibizione, il numero uno del mondo ha risposto con fermezza:
“Penso che molte persone non capiscano la differenza. Le esibizioni sono qualcosa di completamente diverso dai tornei ufficiali: non richiedono la stessa intensità fisica e mentale. Qui si gioca per divertirsi, per uno o due giorni, e per far conoscere il tennis a un pubblico diverso. È un modo per staccare e godersi il gioco.”
Alcaraz farà il suo esordio venerdì, contro il vincitore del match tra Taylor Fritz e Alexander Zverev.
Il suo finale di stagione sarà particolarmente intenso: dopo Riad, il murciano dovrebbe partecipare al Masters 1000 di Parigi, alle ATP Finals di Torino e alla Coppa Davis di Bologna. Inoltre, ha già in programma un’altra esibizione a Miami, l’8 dicembre, contro il giovane brasiliano Joao Fonseca. Poi, soltanto poche settimane di pausa e preparazione prima dell’inizio della stagione 2026.
TAG: Carlos Alcaraz, Six King Slam 2025, Six Kings Slam
torneo ad inviti, ergo analogo ad una esibizione
Chi si ricorda quel (secondo me mitico) programma TV dei tardi anni ’80 con Ninì Salerno (professor LaSacca) e Franco Oppini (geometra Falpalà) dei Gatti di Vicolo Miracoli, “Tutto per denaro”?
Solo che là si davano “la diecimila”, “la cinquantamila” come bruscolini…qui invece, allo stesso modo si danno i milioni, di €€.
Ma il concetto resta quello: “tutto per denaro”.
Senza quel montepremi se ne stava a Murcia, giustamente direi.
Chissà se ci sarebbe andato senza quel montepremi, nelle sue non buone condizioni fisiche….
@ Vista tennis (#4499071)
Ottima riscrizione.
si gioca per divertirsi , per far conoscere il tennis ……..che dicano che ringraziano dell’invito ad una esibizione è che vanno solo per soldi (ci andrebbero anche altri) .
#Redazione: A Tokio dopo l’infortunio ha comunque continuato e vinto il torneo.
Alcaraz st’anno si sta facendo più milioni con ste esibizioni,che vincendo GS….
Non se ne è persa nessuna:
Dal doppio misto con la dolce Emma a NY, al circo di Federer in San Francisco, passando x le dune Arabe e concludendo a dicembre, sempre con dolcetto Raducanu il doppio NY/Miami….se potesse parteciperebbe pure a SanRemo e alla Sagra della patata di Cerignola
C H E. U O M O
@ no Sinner no Party (#4499057)
CORSA e no borsa!
Il tennis, il basket ed il baseball non sono discipline “olimpiche” in senso classico, come la borsa o il lancio del disco…
Gli atleti sono PROFESSIONISTI e lavorano (giocando) per soldi…
Tutte queste critiche di invidiosi (frustrati e sfigati) perché non si sentono quando le Nazionali di calcio fanno le “amichevoli”?
Oltretutto nel caso di incontri tipo il Six Kings Slam il concetto di esibizione “pura” non regge completamente, perché nella vera esibizione c’è un cachet fisso (di ingaggio) indipendente dal risultato.
Nel caso di Carlos ci sono 1-2 incontri da giocare e l’importo iniziale garantito è già superiore del 50% rispetto alla vittoria in un Masters 1000, quindi sarebbe un FESSO a non andare!
Redazione…i soldi (TANTI) passano sopra ogni cosa. Perfino agli infortuni
Bravo Carlos! Hai esattamente descritto lo spirito di questo torneo!
Và,cazzeggia un pò senza tensioni, si diverte, magna e beve come un pascià e incassa qualche milioncino, come dargli torto?