Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Mercoledì 15 Ottobre 2025

Oggi solo maschietti
Quindi FORZA RAGAZZIIII

Scritto da tinapica
Scusino, esimia Redazione, ma, per la precisione, il primo incontro qui citato, quello tra il Sud Tirolese ed il Greco, non si può annoverare, come qui fatto nel titolo, tra quelli che si disputino sotto l’egida dell’Associazione Tennis Professionista, trattandosi (addirittura, in questo caso, dichiaratamente da chi organizza) di una ESIBIZIONE.
Vero è che anche la medesima ATP ne organizza una, che avrà luogo tra non molto a Torino, ma non mi pare il caso di usare questo precedente, ormai da chiunque tranne me fatto passare od accettato come evento tennistico agonistico, per attribuire la stessa qualifica ad ogni altra esibizione che, in primis per l’esorbitante entità del montepremi, da cui consegue la qualità eccelsa di chi vi partecipi, invogli questi ad impegnarsi come per i tornei più prestigiosi, se non di più.
La logica sottintesa, per quanto ne pensi io, è esattamente la stessa di quella che equipara tornei di minima tradizione ed altreppoco prestigio a tornei ultracinquantennali od ultrasecolari: ciò che discrimina l’importanza degli eventi sarebbe solo la notorietà/qualità (se vi invitassero l’AustraloPGreco sarebbe lo stesso? Io propendo per il “sì”) di chi vi partecipi (quindi , a monte, la ricchezza del montepremi che ne attira la partecipazione come mosche su -diciamo, per decenza- il miele) e la eco mediatica che tali eventi importanti suscitano.
Dimenticando che la eco mediatica non è una dote inevitabilmente intrinseca a queste esibizioni, ma la decidono ed attribuiscono Loro -I MEDIA- come e quando vogliono.
Per chiarezza, uso la terza plurale all’antico uso, per rispetto, così come faccio rivolgendomi a dialoganti individuali usando la terza singolare:
“per quanto Loro si credano assolt* sono comunque coinvolt*” [semicit.: De André].
Invece per le esibizioni io auspico una netta distinzione: andrebbero relegate in appositi spazi/articoli, ben distinti da quelli riguardanti l’agonismo, evitando di indurre nel pubblico leggente confusionaria assuefazione.
Distinti saluti, da una attempata Dama di fine ottocento (in fondo ebbi i natali nel 1884…) che ancora crede in un mondo che più non è.

E’ OK PER ME. Cit.

Scritto da pablito
Redazione.
Andaloro in Grecia,
sia in singolare che in doppio.

Amen

Scritto da Borg
@ tinapica (#4498660)
Spiegati meglio…

Le gira che abbiano inserito l’esibizione saudita….

Scritto da Borg
@ tinapica (#4498660)
Spiegati meglio…

IO HO CAPITO!
Tra l’altro devo dire che la “ragazza” ha perfettamente ragione……

@ tinapica (#4498660)

Spiegati meglio…

Scusino, esimia Redazione, ma, per la precisione, il primo incontro qui citato, quello tra il Sud Tirolese ed il Greco, non si può annoverare, come qui fatto nel titolo, tra quelli che si disputino sotto l’egida dell’Associazione Tennis Professionista, trattandosi (addirittura, in questo caso, dichiaratamente da chi organizza) di una ESIBIZIONE.
Vero è che anche la medesima ATP ne organizza una, che avrà luogo tra non molto a Torino, ma non mi pare il caso di usare questo precedente, ormai da chiunque tranne me fatto passare od accettato come evento tennistico agonistico, per attribuire la stessa qualifica ad ogni altra esibizione che, in primis per l’esorbitante entità del montepremi, da cui consegue la qualità eccelsa di chi vi partecipi, invogli questi ad impegnarsi come per i tornei più prestigiosi, se non di più.
La logica sottintesa, per quanto ne pensi io, è esattamente la stessa di quella che equipara tornei di minima tradizione ed altreppoco prestigio a tornei ultracinquantennali od ultrasecolari: ciò che discrimina l’importanza degli eventi sarebbe solo la notorietà/qualità (se vi invitassero l’AustraloPGreco sarebbe lo stesso? Io propendo per il “sì”) di chi vi partecipi (quindi , a monte, la ricchezza del montepremi che ne attira la partecipazione come mosche su -diciamo, per decenza- il miele) e la eco mediatica che tali eventi importanti suscitano.
Dimenticando che la eco mediatica non è una dote inevitabilmente intrinseca a queste esibizioni, ma la decidono ed attribuiscono Loro -I MEDIA- come e quando vogliono.
Per chiarezza, uso la terza plurale all’antico uso, per rispetto, così come faccio rivolgendomi a dialoganti individuali usando la terza singolare:
“per quanto Loro si credano assolt* sono comunque coinvolt*” [semicit.: De André].
Invece per le esibizioni io auspico una netta distinzione: andrebbero relegate in appositi spazi/articoli, ben distinti da quelli riguardanti l’agonismo, evitando di indurre nel pubblico leggente confusionaria assuefazione.
Distinti saluti, da una attempata Dama di fine ottocento (in fondo ebbi i natali nel 1884…) che ancora crede in un mondo che più non è.

Redazione.

Andaloro in Grecia,
sia in singolare che in doppio. 😉