
Cocciaretto si ferma al primo turno a Osaka: Cristian più solida nei momenti chiave


L’avventura giapponese di Elisabetta Cocciaretto si interrompe al primo turno del WTA 250 di Osaka, dopo un cammino positivo nelle qualificazioni. La marchigiana si arrende in due set alla rumena Jaqueline Cristian, vittoriosa con il punteggio di 6-2 7-6(4) in un match durato poco meno di due ore. Con l’eliminazione della 23enne azzurra, il tabellone principale resta così privo di rappresentanti italiane.
Nel primo set Cocciaretto parte con buone intenzioni, ma il quarto game cambia l’inerzia dell’incontro. Dopo aver sprecato una chance per il 2-2, l’azzurra concede il break e permette a Cristian di prendere il largo. La rumena, più incisiva nei momenti cruciali, consolida il vantaggio e si avvicina rapidamente al 5-1. Cocciaretto prova a rientrare, ma spreca una palla del controbreak sul 4-2 e finisce per capitolare dopo un ottavo gioco durissimo, in cui annulla quattro set point prima di cedere al quinto. Il parziale si chiude 6-2 per Cristian, più lucida e continua da fondo campo.
Il secondo set è molto più combattuto. Entrambe le giocatrici affrontano diversi game ai vantaggi, con break e controbreak che si alternano in una fase equilibrata. Cristian riesce a strappare il servizio nel secondo gioco, ma Cocciaretto reagisce e trova il modo di rispondere, riportando la situazione in parità sul 3-3. L’azzurra lotta con grande determinazione, annulla un match point sul 5-4 e riesce a trascinare la sfida al tie-break dopo oltre un’ora di battaglia. Tuttavia, la maggiore solidità della rumena fa la differenza: Cristian mantiene sempre un leggero vantaggio e chiude 7-4, aggiudicandosi così il pass per il secondo turno.
Per l’azzurra classe 2001, l’attenzione si sposta ora sul prossimo appuntamento in Asia: il WTA 250 di Guangzhou, dove cercherà di ritrovare fiducia e continuità.
TAG: Elisabetta Cocciaretto, WTA 250 Osaka, WTA 250 Osaka 2025
@ Giampino58 (#4498388)
Io,il contrario…
@ walden (#4498362)
Per sapere: chi è quella di 23 anni?
Per restare a quelle di cui si parla, Bronzetti ne compirà 27 il 10 dicembre e Cocciaretto 25 il 4 gennaio, Brancaccio 25 li ha computi a giugno e Stefanini 27 lo scorso maggio.
@ walden (#4498362)
Su Nuria ho seri dubbi,spero e sono più fiducioso su Lucrezia
Un allenatore di qualità potrebbe migliorare le lacune gravi a qs livello, servizio, volée e costruzione tattica del punto.
Che grande delusione…
Da ricoverare sono quelli che danno per finita una carriera a 23 anni…io penso che persino Nuria Brancaccio e Lucrezia Stefanini possano ancora dire qualcosa.
Curiosi i titoli di livettennis.
Ieri: Cocciaretto torna a brillare
Oggi: Cocciaretto si ferma al primo turno
Peccato, ma quest’é.
Condivido il parere di chi sostiene sia l’unica, in attesa che la giovane Italo statunitense dimostri di cosa è capace, che potenzialmente saprebbe tenere, a debita distanza, un passo analogo a quello della nostra attuale n°1; ma finora la metamorfosi da crisalide in farfalla, complici i troppi infortuni, non è avvenuta.
Lucia Bronzetti invece, purtroppo, credo che non ne sia in grado.
D’altronde se due anni or sono mi avessero detto che Gelsomina avrebbe potuto raggiungere, e mantenere, un simile livello io avrei chiamata la neuro per far ricoverare chi me lo avesse detto.
Quindi da ricoverare probabilmente sono io… 😀
Un anno davvero opaco, da dimenticare per Cocciaretto. Anzi forse da ricordare, perché dovrebbe analizzare cosa le è accaduto, a parte i problemi di natura fisica, e trovare delle soluzioni se vuole davvero costruirsi una carriera entro le prime 50 del mondo, dove potrebbe stare. Dovrebbe porsi domande, tante domande, prima fra tutte se il suo team è in grado di aiutarla, aiutarla nel trovare un servizio all’altezza e nel darle ciò che non ha, schemi difensivi efficaci, e, last but not least, aiutarla mentalmente a superare le sue fragilità. Buon lavoro, io spero che torni su, perché è l’unica al momento che può fare qualche risultato buono, dopo Jasmine ovviamente