
Djokovic diventa “GOAT”: Lacoste sostituisce il coccodrillo con la capra


Un’azione di marketing destinata a rimanere nella storia dello sport e della moda. Lacoste, storico sponsor tecnico di Novak Djokovic, ha lanciato una nuova collezione celebrativa in onore del campione serbo, sostituendo il celebre logo del coccodrillo con una capra, richiamo diretto all’acronimo “GOAT” (Greatest Of All Time).
La campagna, accompagnata dallo slogan “From a 🐊 to the 🐐”, è stata presentata sui social ufficiali del brand con un video che in poche ore è diventato virale. Una trovata che unisce ironia, simbolismo e celebrazione, riconoscendo apertamente lo status leggendario di Djokovic nel mondo del tennis e dello sport.
La linea speciale vuole sottolineare i valori che hanno caratterizzato la carriera del 24 volte campione Slam: passione, perseveranza e grandezza.
From a 🐊 to the 🐐.
Discover a collection that celebrates @DjokerNole: a one-of-a-kind player whose career is defined by passion, perseverance, and greatness. pic.twitter.com/QrOX0OjI6B— Lacoste (@Lacoste) August 22, 2025
Un’iniziativa che conferma ancora una volta come la figura di Djokovic sia ormai entrata a pieno titolo nell’immaginario collettivo, non solo sportivo ma anche culturale, con il GOAT che da soprannome diventa ora un vero e proprio marchio.
Marco Rossi
TAG: Curiosità, Novak Djokovic
Non voglio infilarmi nemmeno io su una questione in cui non credo.
Per me il GOAT non esiste.
Esiste il più vincente, che è un valore oggettivo. È nel tennis è Djokovic.
Esiste il preferito che è un valore soggettivo.
A me dei trofei non interessa.
Ho già fatto tanti esempi in passato.
Maradona, Jordan, Federer non sono i più vincenti eppure li considero “il calcio”, “il basket” e “il tennis.
Potrei fare altri esempi in altri ma quelli citati pere sono I più rappresentativi per spiegarmi meglio.
Secondo il mio modo di vedere lo sport.
Sono stratifoso di Sinner più che di Federer e se Sinner dovesse battere tutti i record di Djokovic, per me il tennis rimarrebbe sempre Federer.
Ma ripeto che Lacoste ha avuto un’idea straordinaria e ha fatto un omaggio storico a un grande campione.
Probabilmente, se non ci fosse stato il tema professionismo, goat sarebbe stato Rod Laver. Sulla base dei risultati che possiamo leggere negli annali lo è certamente Djokovic. Se poi vogliamo parlare di influenza esercitata nello sport o di talento puro ci infiliamo in altri discorsi. L’unico elemento democratico per stilare classifiche sono i freddi numeri. Djokovic è il re di tutti i tempi
Idea straordinaria.
E affiancare al coccodrillo, che identifica l’azienda da quasi 100 anni, una capra per i duplice significato e’ Un riconoscimento immenso per il loro testimonial.
Non sono d’accordo sul fatto che sia lui il GOAT, non simpatizzo per i francesi, ma l’idea non fa una piega.
Trovata straordinaria.
bella e simpatica iniziativa del suo sponsor tecnico per celebrare la carriera del serbo.
non è da tutti cambiare il proprio logo centenario, non si vede certo tutti i giorni, e ci vuole una bella dose di coraggio.
corroborata certamente da indagini marketing, di sicuro per chi apprezza djokovic tutto il merchandise andrà a ruba.
Il simbolismo non è per tutti…secondo me ha i berrettini rf, che non dicono niente…
@ il capitano (#4466117)
Ma secondo te, Lacoste non ha fatto indagini di mercato, scomodato i designer più titolati, mobilitato i consulenti più scafati prima di arrivare a questo risultato, che proprio vuole essere la risposta al vorace coccodrillo per esaltare il destinatario vincitore ma popolare, uomo diretto, non certo snob, babbo affettuoso che sicuramente farà felice i suoi bambini con la capretta bonaria…insomma, Capitano, i significati, i significati, le novità devono arrivare con immediatezza e semplicità per attecchire velocemente…e cosa c’è di più tenero ed evocativo di un’immagine che ci riporta alla tenera infanzia? E non credere che sia più facile una scelta del genere rispetto ad una grafica più elaborata, sicuramente uno studio più articolato e complesso
Il goat al momento è senza dubbio Djokovic ma il tennis mostrato da Jannik Sinner e Carlos Alcaraz non è inferiore ai fab 3, anzi….
Perché non 10 o 20: antiSinner.
Adesso mi aspetto la “risposta” di Nike con la volpe…
Beh…
Ma se sembra il disegnino sul grembiulino per andare all’asilo. Ma dai, un po’ di estetica perdiana!!
@ il capitano (#4466090)
Il coccodrillo non è “stilizzato”, è disegnato realisticamente…la capra vuole rendere un omaggio simpatico a Novak che si basa sul doppio significato, e quindi stilizzata con una grafica più leggera, divertente ed essenziale, quindi molto gradevole
Bellissimo!!! In risposta a chi ancora si irrita per la questione di “lana caprina” del Goat, Lacoste ha trovato la risposta più ovvia, diretta e simpatica per premiare il suo più famoso e vincente sponsorizzato
Se il cavallino è rampante il coccodrillo strisciante nella coda e a fauci aperte la capra dovevano farla…incornante! 😆 Li sembra un lupo nel richiamo ululante!
Mentre il coccodrillo mi piace perché è stato stilizzato molto bene, la capra si lascia desiderare. Diciamo che Lacoste poteva fare meglio, ma come si sul dire, “hanno salvato capra e cavoli”.
Sarebbe stata molto meglio una linea con il coccodrillo
GOLD(vero)!!!
A me,me pare ‘na strunzata!!!
(cit.)
Grande omaggio e grande pensata.
Chapeau!
Geniale! Me ne prendo un paio…
Sarà contento Sgarbi…
Greatest of all time till now…
Bellissima iniziativa per onorare l’alieno serbo, la trovo un uscita anche simpatica che credo riscontrerà successo.
Chissà come mai Adidas, Nike e Uniqlo non hanno pensato di mettere una capra nel loro logo. Si vede che a certi livelli non è conveniente nonché corretto millantare meriti soggettivi. Di capra c’è n’è solo una, gli altri sono punti di vista