Il danese si è infortunato a Stoccolma ATP, Copertina

Rune: “Tornerò fisicamente più forte di prima. I Masters 1000 su due settimane sono completamente inutili, tutti i giocatori sono d’accordo. Voglio diventare n.1”

19/12/2025 08:59 11 commenti
Rune in palestra a Doha
Rune in palestra a Doha

Sono passati quasi due mesi dal bruttissimo infortunio subito da Holger Rune a Stoccolma, la rottura completa del tendine d’Achille senza un evento traumatico come una storta ma per un “cedimento strutturale”. Già dopo pochi giorni impazzavano sui social vari video del giovane danese impegnato in palestra per allenare la parte superiore del corpo, quindi in campo a colpire palle prima seduto su di una panca e poi addirittura in piedi su di una gamba sola… Immagini potenti, figlie della sua ferrea determinazione di non buttare via giornate “off” ma sfruttarle per migliorare il fisico e l’attitudine, per tornare più forte di prima. Questo il concetto espresso da Holger in una lunga intervista rilasciata a Sports Illustrated da Doha nella quale torna sulle motivazioni del suo “crack”, a suo dire provocato dall’impossibilità di riposare e recuperare adeguatamente per le richieste eccessive del calendario ATP, e racconta come sta procedendo il recupero. Non c’è una data di rientro, ma una certezza: tornerò più forte di prima e voglio diventare il più forte di tutti.

“Mi trovo a Doha, in Qatar, lavorando intensamente nella riabilitazione” racconta Rune al magazine statunitense. “Il mio team è totalmente coinvolto, tutto sta procedendo nella giusta direzione. Sono passate esattamente sette settimane dall’intervento chirurgico e il recupero sta andando leggermente più veloce rispetto alle tempistiche previste. È sempre un buon segnale“.

Ecco come procede il lavoro e le fasi di recupero: “Ci poniamo obiettivi settimanali. Arrivando qui l’idea era tornare a camminare: ora cammino senza tutore e, quando partirò, lo farò con scarpe normali dotate di un leggero rialzo. Serve per non stressare inutilmente il tendine, che è la cosa che vogliamo assolutamente evitare. Stiamo caricando il tendine quasi ogni giorno in modi diversi, alternando anche giornate di recupero. Il lavoro è intenso, ma sono circondato da persone competenti che hanno già vissuto questo tipo di infortunio, quindi tutto sta andando bene”.

Poter lavorare per alcuni mesi sul fisico, senza lo stress della competizione, può dare ad Holger la possibilità unica di rafforzarsi. “Posso già dire che tornerò più in forma di prima. Sto lavorando tantissimo dal punto di vista fisico dove non ho limitazioni, come la parte superiore del corpo. Ho iniziato praticamente il giorno dopo l’operazione. Non sono uno che riesce a stare fermo a lungo. Il tennis non è uno sport in cui bisogna mettere massa, ma trovare la condizione ottimale. Stiamo curando molto l’alimentazione, perché ora non consumo le stesse calorie di quando gioco. Probabilmente una delle lezioni più importanti che trarrò da questo infortunio è imparare ad accettare che, a volte, serve più riposo“. Rune oltretutto ha sofferto tra 2023 e 2024 di severi problemi alla schiena, quindi questo periodo sarà importante anche per rafforzare quell’area, delicatissima per un tennista.

“Ho attraversato giornate difficili, ma sono stati momenti isolati. La mia famiglia e il mio team sono stati al mio fianco fin dall’inizio ed è stato fondamentale. Senza di loro non l’avrei vissuta allo stesso modo. Il giorno dell’infortunio è stato devastante, difficile da accettare. Ma da lì in poi c’era una grande sfida davanti a me e dovevo concentrarmi su quella. Non posso permettermi di abbattermi troppo: c’è troppo lavoro da fare”.

Una motivazione fortissima, per tornare il prossimo anno ancor più forte e determinato: “Il miglior consiglio che ho ricevuto è molto semplice: prendersi il tempo necessario. Quando tornerò, voglio essere pronto al 100%. Non ha senso rientrare senza sentirsi completamente preparati. Ho una voglia enorme di tornare, ma voglio farlo come la migliore versione di me stesso: solida, capace di battere chiunque, non solo per una settimana ma per tutta la stagione. Ora ho il tempo per costruire questa versione, fisicamente e mentalmente, prima di rimettere piede in campo”.

Si torna al momento dell’infortunio. Holger è convinto di quale sia la vera ragione della rottura del tendine d’Achille, arrivata all’improvviso e senza traumi distorsivi: la mancanza di riposo: “Credo che oggi tutti i giocatori del circuito siano atleticamente straordinari, il che rende il gioco estremamente esplosivo. Io stesso sono un giocatore molto esplosivo. A questo si aggiunge la fatica: il calendario è un fattore enorme. Si gioca praticamente ogni settimana da gennaio a fine novembre e recuperare diventa complicato. Avevo la possibilità di qualificarmi alle ATP Finals e ovviamente non mi sono tirato indietro. Non mi pento di aver giocato a Stoccolma, stavo giocando un grande tennis. Ma è dura: ci sono troppi tornei. Le richieste del calendario sono eccessive per il fisico di noi tennisti, non solo per me. La mia è stata una lesione grave, ma abbiamo visto tanti altri giocatori fermarsi. E, in particolare, i Masters 1000 su due settimane sono completamente inutili: su questo credo che tutti siano d’accordo“.

Da qua, ecco un messaggio chiaro indirizzato all’ATP: “Non voglio puntare il dito contro nessuno, ma non credo nemmeno alla sfortuna. Le cose succedono per un motivo, e il principale è la fatica. Siamo esseri umani, non macchine. Giochiamo partite di cinque ore, e non è da tutti. L’ATP dovrebbe adattarsi un po’ di più alle esigenze dei giocatori. Ho ancora molto lavoro davanti e questo mi dà la spinta per affrontare questo infortunio, qualunque sia il costo, tornare con l’idea ancor più chiara di cosa voglio. Credo di avere i mezzi per poter diventare il numero uno del mondo“.

Holger Rune è sempre stato un tennista ambizioso. Dopo la sua clamorosa esplosione al Masters 1000 di Parigi Bercy si pensava che fosse un predestinato alla vetta, a battagliare per gli Slam con Djokovic e la nuova generazione. Le cose sono andate diversamente ma è un classe 2003, dotato di un talento immenso e una grande determinazione. Gli auguriamo di tornare davvero più forte di prime, il tennis di vertice ha grande bisogno di una alternativa seria e competitiva al duo che sta dominando, fin troppo, il tour maschile.

Marco Mazzoni


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11 commenti. Lasciane uno!

mandrax75 (Guest) 19-12-2025 10:43

già se rune facesse la carriera di zverev… potrebbe essere già super felice

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Rovescio al tramonto 19-12-2025 10:40

Ha 22 anni,è molto forte, è stato numero 4, ha battuto almeno una volta tutti i top 10 se non erro, che dovrebbe dire?
Certo l’infortunio è grave, vedremo come si ripresenterà.

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JannikUberAlles 19-12-2025 10:37

Anzitutto i migliori auguri per una ripresa veloce e completa!

Per il sogno del #1…

…per carità è giusto averlo e pure coltivarlo, ma la realtà è tutta un’altra storia!

Holger aveva (sperando che recuperi al 100%) sia i mezzi fisici sia i mezzi tecnici per stare al passo di Carlos e Jannik di 2 anni fa…
…poi il “gap” si è molto allargato.

Invece mentalmente e tatticamente non è mai arrivato neanche al 70% dei new-Big-2.

Discontinuo, distratto, nevrotico, anche maleducato (specie con il pubblico), assolutamente immaturo: negli ultimi 3-4 anni non è affatto cresciuto, forse per colpa della mamma onnipresente?

Rune tende a prestazioni di medio-basso livello con giocatori over-50 mentre si esalta solo con i top-10, con il risultato di arrivare in SF o F in pochissimi tornei, pure 250.

A peggiorare il tutto c’è il continuo “valzer” di allenatori ed un programmazione insensata, almeno per chi vuole arrivare in top-5.

Appunto la top-5 potrebbe essere un traguardo raggiungibile, a patto di cambiare atteggiamento e comportamento, provando a diventare finalmente un “uomo” prima ancora che un campione!

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Alex77 (Guest) 19-12-2025 10:23

Quanto parla sempre questo oh.. voglio voglio voglio, ma poi.. mah

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PeteBondurant (Guest) 19-12-2025 10:11

Io vorrei uno yatch per girare il mondo

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Bagel 19-12-2025 10:05

Scritto da Franco
Ma sono d’accordo anche I giocatori che col tabellone ridotto sarebbero tagliati fuori? Mi sembra strano

Non credo proprio. A quelli sotto il 50 che sono tagliati fuori da Montecarlo e Bercy, conviene eccome. Ai primi 32 peró scoccia giocare giorno si e giorno no e spalmare il tutto in 9-10 giorni anziché in 6-7. Per i primi 8 anche peggio.

Eppure il modo per salvare capra e cavoli ci sarebbe. Basterebbe fare una prima settimana di qualificazioni a 96 o 128 giocatori, con montepremi molto più alto delle qualificazioni attuali, in particolare il terzo turno di quali dovrebbe essere pagato come l’attuale primo turno di un Indian Wells. La seconda settimana torni al tabellone a 56.
Oppure, se vuoi salvare le apparenze, il terzo turno di quali lo chiami primo turno del torneo, basta che non ci siano quelli che andranno a riempire il tabellone da 56 Montecarlo style della seconda settimana (così come ora non ci sono i primi 32 al primo turno di Indian Wells ed altri).
Dove prenderei i soldi per pagare di più le quali? In parte verrebbero dall’aver ridotto il tabellone principale, in parte (ho fatto delle simulazioni) basterebbe prendere un 5-10% dai semifinalisti, un tributo che non credo troverebbe l’ostilità dei top.

Questo funzionerebbe con un pó di buona volontà, ma probabilmente troverebbe l’ostilità degli organizzatori che adesso si vedono arrivare Sinner, Alcaraz e i top tre quattro giorni prima rispetto a quanto succede coi tabelloni ad una settimana. Ma per il bene del tennis sarebbe meglio si attaccassero al tram tali organizzatori piuttosto che i giocatori

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DANCAS 19-12-2025 09:57

I 1000 a due settimane favoriscono i giocatori dalla 40esima all’80esima posizione del mondo, che possono finalmente giocare i tornei più importanti. Chiedete a loro se sono contenti.

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+1: Aquila.
JOA20 (Guest) 19-12-2025 09:54

In bocca al lupo Holger, serve qualcuno che possa dare filo da torcere ai due titani in vetta al mondo.

Comunque queste chiacchiere sull’inutilità dei Masters 1000 da 96 giocatori hanno un po’ stancato. Se davvero i giocatori sono tutti d’accordo che ci vuole a scioperare? Mica hanno problemi di soldi

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omerjno 19-12-2025 09:37

A quanto pare , le federazioni si metteranno d’accordo per far in modo che di numero 1, possano essercene max 10 contemporaneamente per soddisfare tutti quelli che ambiscono a diventarlo.

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+1: JannikUberAlles
Carlo Magno (Guest) 19-12-2025 09:15

n. 1…boom!

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Franco (Guest) 19-12-2025 09:11

Ma sono d’accordo anche I giocatori che col tabellone ridotto sarebbero tagliati fuori? Mi sembra strano

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