Caso Alcaraz-Ferrero, Kiko Navarro primo allenatore di Carlos: “La decisione non l’ha presa Carlitos”
5 commenti
L’addio tra Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero continua a far discutere e, a quanto pare, la vicenda è destinata a svilupparsi ancora. Dopo i comunicati ufficiali in cui le parti hanno parlato di una decisione presa di comune accordo, restano aperti due grandi interrogativi: perché si è arrivati alla rottura e chi affiancherà Samuel López, già confermato come primo allenatore del murciano per la prossima stagione.
A gettare nuova luce sulla situazione è stato Kiko Navarro, primo allenatore della carriera di Alcaraz, intervenuto ai microfoni di RNE Deportes. Le sue parole hanno avuto un forte impatto, soprattutto per un passaggio chiave: secondo Navarro, la decisione di separarsi da Ferrero non sarebbe stata presa direttamente da Carlos Alcaraz.
La notizia della rottura ha colto di sorpresa l’intero ambiente tennistico, anche per la discrezione con cui è stata gestita. Come anticipato dal giornalista Javier de Diego, sempre su RNE, il punto di rottura risalirebbe a due giorni prima, durante la trattativa per il rinnovo contrattuale di Ferrero. Da lì, un’accelerazione improvvisa che ha portato alla fine di una delle coppie più vincenti della storia recente del tennis: sei titoli dello Slam, 24 trofei complessivi e il numero uno del mondo più giovane di sempre.
Navarro, che conosce profondamente l’ambiente e la famiglia Alcaraz, ha raccontato il suo punto di vista senza nascondere lo stupore:
«Sapevo qualcosa da mesi tramite il padre, ma non credo fosse il momento di dirlo. Mi informerò meglio nei prossimi giorni. Carlos si è allenato al club e non mi ha detto nulla, segno che è stata gestita con grande discrezione. Tutto ha un inizio e una fine, ma è stata comunque una sorpresa».
Il passaggio più delicato riguarda però l’origine della decisione: «Credo che sia arrivata più dall’ambiente che dal giocatore. Carlos è sempre stato molto leale con i suoi allenatori, lo è stato con me e lo è stato con Ferrero. Per motivi che vanno oltre l’aspetto sportivo si è arrivati a questa scelta. Juan Carlos ha fatto un lavoro straordinario, non c’è nulla da rimproverargli. Chi ha preso la decisione – e non è stato Carlitos – avrà avuto i suoi motivi».
Parole che spostano l’attenzione sul ruolo dell’entourage, in particolare su quello del padre di Alcaraz, figura centrale nella gestione della carriera del figlio. Ed è proprio parlando del futuro che Navarro si espone con decisione, puntando forte su Samuel López: «So che il padre di Carlos stima molto Samu e lo considera un grande professionista. Mi dispiace che sembri sempre necessario un “nome enorme” per allenare Alcaraz, come Ferrero o Moyá. Non è così. Conta che Carlos rispetti il suo allenatore. Samu ha persino più esperienza di Ferrero come coach, ha lavorato con Almagro e Carreño, conosce benissimo il circuito. È umile ed è un professionista eccezionale. Io lo vedo come primo allenatore».
Secondo Navarro, però, lo staff potrebbe essere rinforzato: «La stagione è lunga, i viaggi sono tanti. Credo che servirà una seconda figura, forse anche con un nome più importante, ma questo non significa che sarà il primo allenatore. Io scommetto che il ruolo principale resterà a Samu López».
Le dichiarazioni di Kiko Navarro aggiungono quindi nuovi elementi a una separazione che ha già scosso il tennis mondiale. Una cosa sembra certa: il cambiamento non nasce da una crisi tecnica di Alcaraz, ma da dinamiche più complesse, interne al suo entourage. Intanto, in attesa di sviluppi, Samuel López è pronto a guidare Carlitos, almeno all’inizio di questa nuova fase, sotto lo sguardo attento di tutto il mondo del tennis.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Juan Carlos Ferrero, Kiko Navarro

Sinner
Alcaraz
Zverev
Djokovic
Auger-Aliassime
Fritz
de Minaur
Draper
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
5 commenti
Il 20% 3 tantissimo, foss3 v3ro F3rre3o se l’3 c3rcata.. cmq Lop3z va b3nissimo
Questo Samu…
il Vagno iberico ? 😉
Nella stampa spagnola stanno parlando di un mancato accordo economico. Ferrero chiedeva il 20%. Alla fine è tutto molto più semplice di quanto sembri.
Chissà… Magari, dopo aver bevuto entrambi un po’ troppe sangrìe, gli è venuta in mente la zingarata:
– Vàmos, Carlito: li trolliamo tutti quanti gli diciamo che ci siamo separati!!
– Sì, Juan: poi agli AO facciamo finta di esserci ritrovati per caso insieme sul campo, e ci abbracciamo… “Carramba, che sorpresa!”
😆 😆 😆
S’infittisce il mistero della separazione. Di chi è la colpa? Chi ha preso l’iniziativa? È una rottura definitiva o faranno come Liz Taylor e Richard Burton che si separarono e risposarono non so quante volte? Come diceva Funari, la ggente c’ha diritto de sape’
🙂