Musetti: “Djokovic era pienamente nelle regole. Sapevo che qualcosa bolliva in pentola”
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Lorenzo Musetti si è presentato in conferenza stampa come nuovo partecipante alle Nitto ATP Finals 2025, subentrato all’ultimo momento dopo il forfait di Novak Djokovic. Il toscano ha raccontato il retroscena vissuto in campo ad Atene e ha commentato la tempistica della decisione del serbo. Alla domanda se Djokovic avrebbe dovuto decidere prima se giocare o meno le Finals, Musetti ha risposto con lucidità: «Novak era completamente dentro le regole dell’ATP e del torneo. L’unica cosa un po’ strana è che stesse giocando la settimana prima del Masters, essendo già qualificato, ma era tutto regolare».
Il passaggio decisivo è avvenuto subito dopo la finale di Atene, persa dal carrarino: «Quando me l’ha detto a rete, abbiamo riso. Ero curioso per tutta la settimana, ma ho cercato di concentrarmi su me stesso. Credo di aver fatto un buon lavoro, anche se non ho vinto la finale». In pochi secondi la delusione della finale è diventata una nuova opportunità: Musetti entra alle Finals con una carica diversa, consapevole di aver meritato il palcoscenico e motivato dal rispetto espresso da uno dei più grandi di sempre.
Poi Musetti ha aggiunto un aspetto personale, il più significativo della serata: «La cosa più importante è che, nonostante la delusione per la sconfitta, mi hanno rinfrancato le parole di Djokovic. Le ho sentite sincere e mi spingono a fare di più».
«Le Finals erano un obiettivo che dopo i quarti di finale a New York è diventato sempre più tangibile nonostante il distacco che avessi su Felix si sia poi rivelato insufficiente. Per i tifosi però penso sia stato bello assistere a quest’ultimo mese e mezzo di rivalità che alla fine ci ha portato a qualificarci entrambi».
Così Musetti ha parlato delle sue condizioni, per la corsa alle Finals (centrata) ha speso moltissime energie:«La condizione è buona, non so se per l’entusiasmo di esserci riuscito, ma è tutto ancora in programma. Tutti hanno fatto fatica, sia fisica che mentale, e quando si arriva a questo punto della stagione la stanchezza si fa sentire per tutti. Mi avrebbe fatto piacere arrivare qui più riposato dopo una settimana di allenamento, ma ci sono riuscito ugualmente dopo aver giocato delle belle partite su una superficie che non è la mia preferita e su cui sto migliorando ed è un aspetto positivo dell’aver giocato ad Atene».
Lorenzo alla domanda su un possibile nuovo ingresso nel suo team – è girata la notizia di José Perlas come Supercoach dal 2026 – ha risposto così, lasciando tutto sospeso:«Non stiamo parlando dei prossimi obiettivi con il mio team, adesso voglio solo godermi quello che sono andato a prendermi. In questo momento il team è quello che conoscete. Se avrò delle novità, le comunicherò io stesso. Non oggi”.
TAG: ATP Finals, ATP Finals 2025, ATP Finals Torino, ATP Finals Torino 2025, Lorenzo Musetti

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Oggi è domenica e molte farmacie sono chiuse e niente Maalox senza scorte
Una passeggiata al parco col proprio neurone sporadico?
Un buon tacere non fu mai abbastanza
No no, deve essere una regola per tutti. Garantirebbbe la partecipazione e l’impegno in tutti i tornei ATP. Tanto gli slam non hanno bisogno di nessuna promozione. È evidente che lei capisce poco di questo sport.
Grimaldello ma quanto stai a rosica?
Perché se fa una regola vale per tutti , anche per chi fa 4 finali Slam e non vince nulla nei prossimi anni.
Oppure è una regola ad personam perché non sopporta vedere Musetti a Torino ?
Dopo il regalo di Nole, Musetti non può certo criticarlo.
Articolo con Musetti e sui primi commenti 2 su 4 sono di amanti del tennis ammirati dall’impegno profuso e delusi per il risultato.
Ah no…guardo meglio…quei due escono direttamente dal Processo del Lunedì di Aldo Biscardi.
Perché Musetti ha fatto 4 finali slam?
Quindi 4 finali Slam non si va ma con il 250 di Almaty sì, bel trollino incompetente odiatore ?
Lo si chiama regola anti Musetti ?
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L’ATP dovrebbe inserire una regola che escluda dalle Finals i giocatori che nell’anno non hanno vinto nemmeno uno straccio di torneo 250
Anche per me Djokovic è stato sincero con Lorenzo , è pienamente convinto delle sue qualità e lo ammira, lo si vedeva quando Lorenzo faceva qualche prodezza.
Djokovic ha dato tutto ciò che aveva , per lui era chiaro che il vero obiettivo fosse il torneo di casa ma Lorenzo pur intuendo la decisione finale di Novak ha dato il meglio di sé.
Le regole le fa ATP e bisognerebbe chiedere a loro perché si è permesso questo scempio.
Quando qualcuno scrive che Lorenzo avrebbe potuto fare come Felix denota scarsa cultura sportiva, Lorenzo come già anticipato ha fatto di tutto per meritarsi queste Finals e se poi arriverà cotto è lo step psicologico che conta.
Sapere di essere dentro grazie a sé stesso nonostante gli infortuni e le sfighe.
Quando qualcuno dice che Lorenzo neanche contro un 40nne riesce a vincere forse bisognerebbe ricordare che questo quarantenne è quarto nella race con 4 semifinali Slam e pochi tornei disputati.
Ma soprattutto bisognerebbe ricordare ai fenomeni che davano Musetti fuori top100 indoor che ieri se l’è giocata con il miglior specialista al mondo dopo Sinner.
Infine per alcuni conta solo il risultato , se vince è bravo , se perde è un brocco e questa è ignoranza sportiva mista a trollaggio.
Ed ora bisogna capire se è davvero cotto.
Va a pescar I ratti….che è meglio…
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Ossignùr: parla? Ha pure il coraggio di parlare!
Perde… E parla… E ride pure “a rete”!
Ci sono 330mila ragioni per avere fiducia 😉