
Intensità e velocità, un Sinner deluxe si aggiudica il derby contro Musetti. È semifinale a US Open (contro Auger-Aliassime)


Ci sono delle notti che non puoi dimenticare, sono quelle che definiscono, marcano un prima e un dopo. La notte del 3 settembre 2025 a New York è tinta d’azzurro: sull’Arthur Ashe è solo tennis italiano, due top 10, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, tanto diversi quanto talentosi e affascinanti. È una festa, ma c’è “anche” una partita, importantissima, da giocare e c’è intensità e agonismo, tocchi di classe ed esecuzioni che fanno saltare in piedi il pubblico. Sotto le stelle della “grande mela” a brillare soprattutto Jannik Sinner, protagonista assoluto del derby italiano contro Lorenzo Musetti nei quarti di finale di US Open. Il n.1 del mondo parte fortissimo, impone fin dai primi colpi un peso di palla micidiale e ancor più una combinazione perfetta di velocità, intensità e pressione, un forcing impossibile da gestire anche per un buonissimo Lorenzo Musetti che dopo un set entra in partita e regala al pubblico grande tennis. Il secondo set è davvero intenso e ben giocato, con Sinner più bravo a imporre la sua spinta sul 4 pari e strappare il break decisivo. Non molla sino alla fine il toscano, ma l’altoatesino è più solido e respinge ogni tentativo del connazionale di allungare il match. Finisce 6-1 6-4 6-2 per Sinner in due ore di gioco, un successo che porta il n.1 del mondo in semifinale contro Felix Auger-Aliassime. Nel 2025 Jannik è arrivato in semifinale in tutti gli Slam disputati e contro il canadese andrà a caccia della quinta finale Major di fila.
Per essere un derby, con mille implicazioni extra tecniche, è stata una partita tutto sommato discreta, godibile, arricchita da scambi divertenti dal secondo set, ma la superiorità di Jannik a questo livello, su questi campi, è stata evidente e il punteggio parla chiaro. Musetti ha faticato ad entrare nel match: dal secondo parziale è salito molto nel rendimento del servizio e anche in risposta ha trovato impatti più sicuri e una miglior posizione, riuscendo a variare e prendersi alcuni punti fantastici. È riuscito anche a mettere pressione a Jannik in alcuni turni di risposta ma Sinner ha respinto ogni assalto annullando tutte le sette palle break, giocate alla perfezione, quasi sempre con un servizio preciso a dargli un chiaro vantaggio nel controllo dello scambio. Quando il livello dei due si è avvicinato per il massimo sforzo di Lorenzo, Jannik ha mostrato per l’ennesima volta perché il n.1 del mondo, quanto sia bravo a reggere la pressione trovando con lucidità le scelte di gioco perfette; e stasera anche il servizio l’ha sostenuto a dovere (61% di prime palle in gioco, vincendo addirittura il 91% dei punti con la prima). Sinner sui campi in sintetico outdoor è complessivamente il più forte da molto tempo, solo una manciata di fiammate di Alcaraz sono riuscite a fermarlo; era un’impresa a dir poco ardua per Musetti, e nonostante una sconfitta netta rivedendo molti passaggi dell’incontro il toscano dovrà essere anche contento di come li ha gestiti. Con le sue variazioni, tagli e poi improvvisi strappi a grandissima velocità, Lorenzo in più passaggi ha messo alle corde Jannik; solo aggrappandosi alla formidabile bravura e alla velocità di copertura del campo mantenendo un equilibrio misterioso per i comuni mortali il n.1 ha retto in quei momenti “top” di Musetti, e si è preso punti favolosi. Il modo in cui Sinner si è avventato su cambi di ritmo bellissimi di Musetti, tirando accelerazioni vincenti – soprattutto col diritto stanotte – è qualcosa di superiore. Bellissimo. Molta della partita si è giocata lì: Sinner più bravo a giocare con una velocità, pressione e intensità tale da non permettere a Musetti di variare e mescolare le carte in tavola. Il gioco l’ha tenuto in mano Jannik, con servizio, con una pressione letale.
Nella partita la lotta e tensione agonistica è arrivata solo in alcuni game, e lo spettacolo lì è stato davvero interessante per il netto contrasto di stile tra i due giocatori. Quando Musetti ha giocato al suo massimo, il livello complessivo ha toccato il cielo e abbiamo visto cose meravigliose, con i tagli e poi strappi a tutta del carrarino e la rapidità del pusterese nell’avventarsi sulla palla anticipando ogni mossa e mettendoci forza e precisione. Nelle fasi dominante da Sinner lo show è stato ammirare la spinta, pressione, costanza di rendimento e martellamento micidiale di Jannik.
Sull’esito finale del match ha pesato tantissimo l’ingresso brutale di Jannik. Robe da n.1: far sentire immediatamente chi comanda, chi è più forte, chi detta i tempi di gioco. Servizio e soprattutto tantissimo diritto, Sinner ha impostato la partita cercando – e riuscendo – a giocare il più possibile col diritto, pesantissimo e molto profondo, contro il rovescio di Musetti e poi poi farlo correre sulla destra. Col rovescio Jannik ha badato soprattutto a tenere il ritmo molto alto ma senza esagerare nel bloccare Lorenzo a sinistra: una scelta corretta, perché Musetti col rovescio spezza di più il ritmo e all’improvviso può accelerare con tanta di quella precisione e profondità che anche per Sinner diventa difficile. Jannik l’ha detto a caldo dopo il successo: ho giocato solido. Questa è stata la scelta tattica pre partita, sapientemente applicata alla perfezione. Contro l’estro e potenziale esaltazione agonistica di Lorenzo è meglio andar dritto per dritto, massima spinta e intensità col diritto, colpo più pesante e che solletica la fase che meno piace a Musetti, giocare di ritmo costante e con poco tempo. Per applicare questo schema, fondamentale per Sinner rispondere tanto e bene, e così ha fatto. È entrato in tutte le seconde palle di Musetti come una furia, ma anche sulle prime è riuscito a generare impatti ben calibrati, al centro, per non dare mai il tempo a Lorenzo di girarsi sul diritto e comandare. Musetti è riuscito a gestire meglio i suoi turni dal secondo set, quando ha servito meglio e allora ha comandato più. Nel primo set non c’è riuscito quasi mai, troppo male con la prima palla e Sinner perfetto, un fulmine.
Sono tantissimi gli aspetti nei quali Sinner ha brillato: uno dei più evidenti è stata la reattività, velocità dei piedi nell’arrivare prima sulla palla e così scaricare una potenza e precisione magistrali. Nel primo e nel terzo set in particolare è stato entusiasmante vederlo danzare sulle punte come un ballerino e avventarsi sulle traiettorie di Lorenzo con un peso di palla e controllo della spinta al limite della perfezione. Un ritmo, un’intensità e precisione micidiali, con un rendimento clamoroso in rapporto al rischio preso con quella spinta. Non si è numeri uno per caso, un numero uno così forte e completo. Musetti esce dal campo sconfitto, ma deve essere felice del suo torneo e anche di come ha tenuto botta ad un Sinner così efficace (28 vincenti e 17 errori) e potente, riuscendo a trovare un buonissimo tennis nel secondo set e buona parte del terzo. Non può permettersi di partire così male al servizio contro un Sinner. È tutta esperienza, affronterà meglio la prossima occasione. Sinner vola, la difesa del titolo 2o24 continua. Anzi, per dirla a modo suo, la caccia ad un nuovo titolo, continua.
Marco Mazzoni
La cronaca
Lo storico derby azzurro nei quarti a US Open scatta con Sinner alla battuta. I primi punti seguono il canovaccio ipotizzato alla vigilia: nessun compromesso, Jannik picchia la palla a grande velocità e intensità martellando il diritto di Lorenzo, imponendo un pressing irresistibile. Due Ace e game a 15. Sinner sembra Flash, impressiona quanto sia reattivo in risposta, come si avventa sulla palla e scarica un concentrato di potenza e profondità favolose, un ritmo che Musetti fa fatica a contenere. 15-30. Prova ad alzare la parabola per allentare la morsa Lorenzo, di nero vestito a mo’ di completo serale… e funziona, provoca l’errore di Jannik. Ma sul 30 pari il n.1 blocca il toscano sulla diagonale di rovescio e il back difensivo di “Muso” termina a metà rete. Palla break Sinner. Si gioca sulla seconda, c’è la “solita” risposta possente di Sinner, guadagna campo e il diritto in corsa di Musetti vola via. BREAK Sinner, che inizio… Sicuro, sciolto, gioca ad altissimo livello e dà la sensazione di controllo totale: del corpo, dei colpi, del ritmo di gioco, del campo. E poi serve pure bene, a zero il figlio di Sexten… Arriva un grandissimo passante di rovescio di Musetti, tutto il pubblico scatta in piedi, ma Sinner non si scompone e si porta 3-0. Nel quarto game Lorenzo prova la smorzata, non è malaccio ma Jannik ha i razzi nei piedi, arriva col Martini in mano e chiude di rovescio. Troppo aggressivo Sinner, e se si gioca sulle seconde palle è tutto troppo comodo per lui… Musetti litiga con la prima palla, anche sul 15-30… Sinner non si fa pregare, spinge con i piedi quasi sulla riga di fondo mentre Lorenzo è due metri dietro, o più. Da lì è quasi disarmato. 15-40. Ancora seconda palla, e così non c’è partita, entra in risposta, fa due passi avanti e scarica un diritto nell’angolo sinistro micidiale. BREAK Sinner, 4-0. Grandina su Musetti: servizio, diritto pesantissimo con i piedi un metro dentro al campo. Quattro prime palle, quattro bordate, quattro punti. 5-0 Sinner. 15 punti a 4. Finalmente Musetti trova qualche prima palla, un diritto incisivo e bel back d’attacco, evita il cappotto, ma in risposta è del tutto inefficace. Prova ancora la palla corta sul 30-0, e il tocco c’è, ma le gambe di Jannik di più… 40-0, Tre Set Point, basta il primo, è un Ace esterno di misura. 6-1 in 27 minuti. 60% di prime palle “in” e solo due errori, dato questo ridicolo vista la intensità di gioco e la vicinanza delle traiettorie alle righe. Ridicolo. Musetti travolto.
Il secondo set riparte con un buon turno di servizio di Musetti, finalmente c’è la prima di servizio e questo riesce a tenere un minimo ferma l’esuberanza di Sinner, 1-0. Però poi arriva il primo punto del secondo game: incredibile la difesa di Lorenzo, quante gambe, quanto braccio… di taglio, di corsa, di “garra”, ma non basta mai perché Jannik ci arriva prima, tira fortissimo e non regala niente. Tutto è sostenuto dai piedi di Sinner, danza con un mix di potenza e leggerezza da pugile. Sul 30-0 per la prima volta Musetti riesce a cambiare ritmo nello scambio e con un bel back provoca l’errore di Sinner. Rarità in un martellamento ossessivo, asfissiante. 70% di prime palle per il n.1, così è inscalfibile (1-1). Un gran applauso sottolinea un game a zero di Musetti, più incisivo col servizio e anche il diritto ora viaggia più profondo. Proprio l’aiuto del servizio era del tutto mancato nel primo set. Terrificante lo smash a rimbalzo tirato sulla riga da Jannik nel quarto game, era sotto 0-15 (novità!) quindi non comodissima quest’esecuzione. Attenzione: arriva la seconda ottima risposta di Musetti nel game, Jannik stavolta è sorpreso. 15-30. Servizio e diritto vincente, non trema il n.1. Livello altissimo in questo game, con “Muso” ora presente. Incredibile: sul 30 pari Sinner sbaglia un diritto, è il suo vero primo gratuito del match, lo paga con la palla break! Jannik si affida ad una bordata di servizio, e la risposta del carrarino è lunga. 2 pari, il servizio traghetta Sinenr lontano dai guai (2 pari). Musetti inizia il game #5 con un errore di volo, poi trova un diritto vincente fantastico ma sul 30 pari lo scambio è duro, intenso, la palla corre impazzita e un back per spezzare quella morsa di Lorenzo è lungo. Palla break. Bene con la prima palla Musetti, la cancella. Stecca di Sinner col diritto, il back qualche effetto lo provoca. 3-2 Musetti, salito assai con la prima di servizio. John Turturro (notissimo attore) si diverte a bordo campo a riprendere il gioco con la telecamera di servizio, proprio in un pressing micidiale del n.1 col diritto in avanzamento. Risponde anche bene Musetti e copre il campo da campione, ma Jannik divora lo spazio avanzando e chiudendo di volo. Spettacolo in quest’intensità travolgente. 3 pari. Molto più attivo e presente Lorenzo, lo dimostra la splendida accelerazione di rovescio che apre il campo e gli vale l’attacco del 4-3. È salito molto il livello e spinta del toscano, e anche in risposta e questo gli crea un po’ di spazio per entrare. Proprio una gran risposta sul 15 pari dà a Lorenzo un bel vantaggio, ma sbaglia un diritto dal centro con i piedi in campo, errore grave perché poteva mettere pressione a Jannik in caso di vincente… Il vincente lo tira Sinner nel punto successivo, altra bordata col diritto. Qualche errore in più di Jannik nel set, quando Lorenzo risponde e trova profondità, qualcosa concede. Poco tuttavia, e con l’ennesimo forcing lo score è 4 pari. Implacabile la pressione di Sinner col rovescio, con Musetti altrettanto bravo in difesa, ma il punto di forza se lo prende il n.1. 0-15, e forse “Muso” paga le corse precedenti. La smorzata stavolta è pessima, Sinner vola e chiude. 15-30. Su 30 pari altra risposta profondissima di Jannik, Lorenzo va fuori posizione e forza un diritto inside out in rete, un po’ di fretta, ma è tutto il game che lo gioca un po’ frenetico e solo la battuta gli ha portato due punti. 30-40, palla break importantissima… e c’è ancora seconda palla… Doppio fallo. Il primo del match, commesso nel momento peggiore possibile, ma era evidente la tensione di Lorenzo dopo il primo punto perso, quel forcing a tutta. Sinner serve per il set sul 5-4. Inizia con un errore, poi è costretto a rifare il punto due volte e qua è Musetti a sbagliare un back di rovescio banale e grave, visto che era 0-15. Sbaglia poi a tirare la risposta tutta Lorenzo, era in pessimo equilibrio e infatti gli vola via. Jan ringrazia e tira l’Ace esterno, esternassimo… il sesto, 40-15 e Due Set Point. Basta il primo. 6-4. Buon set, Musetti molto salito di livello, ma sul 4 pari ha accusato la tensione vistosamente dopo aver perso un punto tiratissimo.
Terzo set, Musetti to serve. Non una buona ripartenza… prova a variare col back, ma sbaglia e sul 30 pari affossa un diritto banale il rete. Sinner trasforma la palla BREAK entrando fortissimo col diritto in corsa su di un taglio di Lorenzo, buono ma un po’ lento, ha tempo Jannik di aprire, tirare fortissimo al centro e provocare l’errore del connazionale. 1-0, Sinner può fare corsa di testa, forte di due set di vantaggio dopo 81 minuti. Scatta tutto in piedi l’Ashe sull’uno – due di Musetti, due bordate una più pesanti dell’altra, che per una volta sfondano Sinner nello scambio. Vale anche un interessante 15-30, che si trasforma in 15-40 con il secondo punto di fila vinto da Lorenzo di corsa, con rabbia totale. Due palle del contro break per Musetti! Sinner martella con ritmo sulla prima, 30-40; servizio potentissimo al T sulla seconda, la risposta vola in tribuna. Un raro errore col diritto in spinta (di pochissimo) costa Sinner la terza PB del game, ma ancora il servizio lo salva. Il braccio di ferro continua, altra ottima risposta per Lorenzo e quarta chance. Freddezza assoluta di Sinner nello spingere col diritto nell’angolo e via smash nemmeno così facile. Bellissimo il punto successivo, giocano bene entrambi, è bravissimo Musetti a proporre un back corto, storto, scomodissimo, ma COME ci arriva bene Sinner e col polso chiude l’angolo e trova la riga. Chapeau Sinner, altro punto TOP e 2-0. Allarga le braccia Musetti, come a dirsi io meglio di così non posso fare… E ha ragione, davvero bravo, ma quanto è stato bravo l’altro. È alto il livello di gioco nel set, nonostante lo svantaggio pesi come tre macigni, Lorenzo non crolla, spinge e gioca bei punti, come quello in risposta sotto 2-1, una sbracciata di rovescio lungo linea dei suoi che gli vale un applauso enorme, esecuzione magistrale. Fiammata di qualità assoluta, ma Sinner non si scompone affatto, serve bene e si porta 3-1. Musetti è bravo a non cedere, anzi, rilanciare. Dopo un buon turno di servizio, Lorenzo esplode due schemi difensivi fantastici. Si porta 15-30 e trova la giocata del match, un passante stretto di rovescio che fulmina l’attacco – costretto – di Jannik. Urla, fa il pugno, Lorenzo non vuole andare in doccia, cerca di riaprire la partita. Sinner cancella la prima palla break col servizio; sulla seconda si scambia, ma è troppo dietro Musetti e il cross di rovescio in salto è davvero angolato e veloce, Lorenzo cede (troppo dietro in risposta…). Bel livello, la maggior consistenza di Jannik ancora lo sostiene, con il rovescio che non concede niente e un diritto stasera spaventoso per potenza. 4-2. Le chance non sfruttato forse pesano tanto ora sulle gambe del toscano, che totalmente fermo coi piedi affossa un brutto back di rovescio in rete. 0-30. No, vabbè…. Sul 30 pari Sinner trova due accelerazioni formidabili, con Musetti a rimettere fortissimo e Jannik pronto a scatenare l’ultimo diritto di cuna potenza e precisione mostruose. Mamma mia… è una mazzata che gli vale la palla break e il BREAK, con Lorenzo travolto da un altro diritto a mille all’ora. Sinner serve per chiudere sul 5-2. Arriva il decimo Ace, lo score è 40-0. Tre Match Point Sinner. Un diritto in rete di Musetti chiude l’incontro. Abbraccio sulla rete, cordiale ma niente di più. Più forte Sinner, partito a mille all’ora e bravo a tenere l’intensità altissima. È di nuovo in semifinale il n.1, trova Felix Auger-Aliassime. Esce sconfitto Musetti, ma dopo l’avvio shock ha trovato un bel livello e solo un enorme Jannik l’ha superato. Bravi ragazzi. Una nottata indimenticabile.
J. Sinner vs L. Musetti
TAG: Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Us open 2025
@ Dr Ivo (#4475344)
Per quel mi riguarda io ho sfollato dopo il primo set, spegnendo il televisore e guardando il live stream di tanto in tanto. Dopo aver visto il rinato Aliassime fare un gioco così dinamico e brillante dovermi sorbire il solito set di “riscaldamento” del Carrarians Do It Better è stato troppo, sapevo cosa sarebbe seguito,l’interminabile soporifero tentativo di ragnatela di palle smorzate, la barbosissima conferenza dell’erudito che non avrebbe mai scaldato i cuori negli spalti e ancor meno in casa dello scrivente. Passiamo ad altro….
Davvero un brutto momento per il tennis maschile: il troppo margine dato dai 2 big agli altri ha dato poco spettacolo e tanta noia agli spettatori sugli spalti, è stato evidente e lo sarà fino alla finale esclusa. Sinner ancora non mi ha convinto del tutto al servizio: forse si è superato quel limite a cui ti devi fermare e accontentarti, l’ ultimo, ennesimo cambiamento lo ha scomposto e reso più insicuro. Se la finale si giocherà in notturna, ha quanche possibilità in più di battere un Alcaraz esploso in tenuta mentale e crescita tecnica in toto, soprattutto servizio e risposta.
Auger sarà pure migliorato da Cincinnati ma nel match di ieri ha commesso una quantità si errori enorme contro uno dei più brutti De Minaur degli ultimi anni, paralizzato dalla tensione. Il servizio del canadese non è uno di quelli che il nostro soffre, sempre troppo uguale. Mi meraviglierei se raccogliesse tanto di più di Musetti con un Sinner che pare aver registrato pure il suo, di servizio.
FORZA MUSO
SEMPRE
Sulla superficie meno preferita (e preferita da Jannik) e con un Jannik al top, poteva al massimo strappare un set al tie
Un quarto agli UsOpen è un risultato fondamentale per lui ad attestare la crescita anche sul cemento
Tutto il resto sono chiacchiere e Maalox per la premiata ditta babbei&falliti
FORZA JANNIK
Ho visto i due quarti ieri e stamattina.
Una sembrava il secondo turno l’altra una semifinale.
Musetti ha giocato bene, variando e tenendo lo scambio, è cresciuto molto sul duro e obiettivamente il suo gioco vale la terza o quarta posizione nel ranking, (parlo da appassionato e non da tifoso).
Jannik su questa superficie non ha rivali, se gioca in modalità rullo compressore solo un Alcaraz in versione ispirata può impegnarlo; non certo il canadese visto ieri pomeriggio.
Come sempre del resto…….
Dai è stata equilibrata….
Bellissima! Ahahahah
Proprio nel terzo set, sul 2-4, c’è stato un game in cui Lorenzo ha avuto quattro cinque palle break a disposizione. Poteva rientrare in quel set, alla fine non cambiava niente però poteva fargli partita per un po’ e venirne poi fuori un po’ meno frustrato…
Il pubblico in quel frangente anziche aiutarlo si è messo a sfollare. Certo così non si fa, ma la colpa non è solo sua perché lì ciascuno ha preso una decisione individuale (e avrà pensato a evitare ingorghi all’uscita). La colpa è soprattutto dell’organizzazione che non doveva mettere il big match del giorno alle 10 di sera (ed è andata persino bene perché Osaka aveva chiuso in due set)
È avvilente davvero vedere la differenza tra i primi due e il resto dei top 20.
Muso oggi surclassato, da un sinner con ampio margine.
Contento per jannik, non un bel segnale per il tennis.
E si presume in arrivo un’altra lezioncina al redivivo augier, che due settimane fa prese una stesa allucinante.
Contando che Musetti stesso ha avuto un cammino da bulldozzer, livello medio preoccupante nel maschile. Ne va del divertimento di noi appassionati.
Bravo Jannik! Lorenzo è forte ma non come lui…
Match storico per il tennis italiano vinto meritatamente dal numero 1. Complimenti a Lorenzo per l’ottimo torneo giocato e ora deve puntare alle Finals. Forza Jannik contro Auger ora, facci sognare ancora.
ULTIM’ORA CBS…AUGER ALIASSIME HA LASCIATO L’ALBERGO E FATTO PERDERE LE SUE TRACCE..
Beh, Novak fisicamente non ci arriva al 2027.
Lorenzo potrebbe diventare anche il terzo incomodo sulla terra battuta, a meno che non esca qualche ragazzo dai blocchi
Chiunque paga pegno quando incontra chi di dovere ovvero i due extraterrestri. Quindi tutti gli altri sono da 10/15 posto. Chi è dal 3 al 9?
Halma halma direbbe Allegri.
Un po’ troppo giovani per giudizi sferzanti ed assoluti, tutti e tre. Avessero l’età di Medvedev o di Zverev sarebbe un discorso, ma corre un lustro almeno. Tutti crescono, i limiti non si vedono, vedremo col tempo se il limite di Lorenzo sarà maggiore o minore di quelli di Jannick o dello sbracato ipervitaminizzato spagnolo. Il fatto che siano già davanti a tutti, a Lorenzo non manca molto per il terzo posto, (poi Nole, purtroppo, non sarà eterno. Io non vedo fenomeni danesi o brasiliani, nemmeno francesi al momento e men che meno spagnoli. Alla fine del prossimo anno in top 15 vedo altri 2 italiani) indica che solo giovanissimi ancora non sulla ribalta possono entrare in gioco. Qualcuno esce di scena senza aver ballato, chi si è portato a casa uno slam tra i fab four e questi, può, anzi, deve baciarsi le manine
È quasi sempre stato così. Ad esempio nel secondo decennio il divario arrivava ai 10000 punti.
Sulla terra sarebbe stata una partita interessante….
Una cosa che mi ha impressionato è stata la reazione composta di Lorenzo quando ha smashato a rete, credo nel secondo set. Fino ad un annetto fa avrebbe tagliato l’aria a suon di porconi, oggi invece un aplomb dafare invidia ad un milord.
Chi di dovere? 3, forse 4, non e’ complessivamente inferiore agli altri. Dire che non può collocarsi prima dei 10-15 e’ decisamente riduttivo, alla sua età poi.
@ Camilletti (#4475263)
Beh uno si sta per ritirare
Il giudizio mi pare francamente ingeneroso, nonostante obiettivamente il tabellone di Lorenzo sia stato agevole anche a causa delle condizioni di salute di alcuni avversari. Sarebbe stato molto interessante vederlo in un quarto di finale contro De Minaur o Auger-Aliassime e poi eventualmente in semifinale contro Carlos o Nole, ma il sorteggio è stato perfido.
@ non tennista (#4475280)
Certo che per Voi dev’essere durissima…non potete infamare Sinner, qualcuno è addirittura sparito. Dai, non mollate, ci saranno tempi migliori!!
Io la vedo così: una volta messe le cose in chiaro nel primo set, Jannik è nettamente calato, difficile capire perché. Non voleva umiliare un connazionale? Voleva provare ad allenare le situazioni di pressione? Chissà…. In ogni caso questi cali non li vedremo in semifinale e certamente non in una eventuale finale dove giocherà ogni punto con la massima concentrazione e attenzione.
Come volevasi dimostrare.
Appena Musetti trova chi di dovere paga pegno. Avrebbe perso anche con altri se avesse avuto un tabellone più complicato. E’ un giocatore da primi 10/15 quando esprime il suo miglior tennis.
Sinner ed Alcaraz sono di un altro pianeta.
A me è sembrato un match con molti momenti assoluti. Ad esempio, con un secondo set giocato così, Musetti vinceva con chiunque, con questo Sinner non è arrivato manco al TB. E comunque considerando che l’Ashe di sera è forse uno dei terreni peggiori per il gioco di Musetti, c’è di che sperare sul nostro numero 2.
Insomma si sta per materializzare il replay di uno dei più bei match della storia recente, i famosi quarti del 2022.
Hanno visto Auger Aliassime in aeroporto…@ hellover66 (#4475232)
Si, gioca discretamente, diciamo che è bravino
È la giusta mentalità. Primo step è continuare a lavorare per accorciare i tempi di gioco e migliorare il più possibile la risposta. È iniziare a battere americani e russi sul cemento, ci può riuscire. Sarebbe già tanta roba
Speravo ma non ci credevo che la partita durasse di piu’;i tempi Sinner stanno stretti a Musetti.
Nel secondo è terzo set Musetti non mi ha deluso affatto, peccato che c’era Sinner dall’altra parte, salvo lui e Alcaraz il carrarino avrebbe avuto ottime chance di agguantare la semi finale.
Io non ho visto un Sinner insuperabile, inarrivabile, ingiocabile eccetera…
Nota di demerito per Musetti è che ha avuto molte palle break senza mai riuscirci.
Aspettiamo domenica contro lo spagnolo che in questo torneo sembra molto deciso a prendersi tutto.
Il risultato delle 2 semi è scontato per me, vinceranno entrambi in 3 sets
Quando ho visto che Muso ha perso il 2° set con il 90% di “prime” ho capito che non avrebbe avuto nessuna possibilità di vincere almeno 1 set…
Effettivamente giochicchia…
Poi quando gioca a braccio sciolto come nel terzo si vedono cose che gli umani non potevano neanche immaginare….
Hanno visto Auger Aliassime in aeroporto…
Sin dal primo quindici si è comunque visto un Musetti che cercava di fare un passo avanti, ha fatto vedere un dritto più piatto per cercare il vincente, colpi in generale più adatti alla superficie senza rinunciare ai cambi di ritmo. Unico difetto enorme da togliersi il prima possibile, troppa passività sulle seconde palle, deve rischiare di più perché ne ha le capacità tecniche, in questo ha ancora troppo la mentalità da terra battuta. Ma è sicuramente sulla strada giusta per diventare competitivo anche sul veloce. Speriamo di vederlo protagonista in Asia.
Ma sì, se la cava..come direbbe Nole “not too bad not too bad”
E io che credevo che Muso un set glielo avrebbe strappato. Jannik di un’altra categoria.
Lorenzo sta crescendo, molto lentamente (pensate dov’erà lui 4 anni fa e dove erano quelli che gli ora gli stanno davanti, come Draper e Shelton), ma cresce. Se avrà voglia di continuare la salita all’Olimpo, fra un paio di anni una partita come questa potrebbe anche vincerla, ha avuto occasioni sia nel primo sia, soprattutto, nel secondo, per cambiarne il corso, non c’è riuscito perchè aveva davanti un giocatore mostruoso, ma anche perchè gli manca ancora qualcosa. Cosa? Lo diciamo da anni: una battuta veramente competitiva da top10, una risposta, per quanto migliorata, che gli permetta di essere più incisivo sulle prime, che gli permetta di essere aggressivo sin dall’inizio, non quando sei sotto di due set ed un break.
Loacker che bontà..
E Sinner sta’ a legnar…
È madre natura ad impedirlo. Troppa differenza tra lui e i 3 citati. Non potrà mai raggiungerli. Però è un ottimo secondo, che di questi tempi, è il max a cui puoi ambire
Come come,una nottata indimenticabile?
Se sinfosse
Come come,nottata indimenticabile?
Davvero una partita.che passerà nella storia
Differenza sostanziale tra i due. Non c’è stata mai un minimo di partita
“The King”
Avanti il prossimo
Alè Campione ♥️
Jannik fa un altro sport, insieme ad Alcaraz (Nole lo ha fatto per 20 anni con Rafa e Re Roger). Musetti è uno splendido top 10, magari un giorno vincerà Parigi, chissà… Qualche briciola quei due prima o poi la lasceranno e chi ne approfittera’ sarà un fenomeno.
Musetti fa bene ad essere autocritico perché vuole puntare a raggiungerlo. Come ha fatto Djokovic con Federer e Nadal, deve cercare di trovare sempre il modo di migliorarsi per raggiungere Sinner e Alcaraz. Ce la farà? Io mi auguro di sì
Stasera Musetti si è reso conto cosa significhi affrontare Jannik, se non ci giochi contro non lo puoi capire.
Premetto che il peggiore è stato il pubblico , non solo per i bivacchi , il furto delle palline ed i giochini con la telecamera , ma perché a terzo set già sfollavano, soprattutto le prime file, indegni.
Il risultato ha invece punito oltremodo Lorenzo.
Se il primo set è stato traumatico nel secondo set complice un calo di Jannik che giocava in controllo , Lorenzo ha potuto giocare il suo miglior tennis, poi un doppio fallo ha compromesso il set.
Nel terzo set dopo il break ha giocato sciolto e de-responsabilizzato ed è stato il più bel Musetti, ma comunque quel Musetti non avrebbe retto per 3 ore.
Sono dell’idea che il gap su terra con Alcaraz sia meno ampio di quello che ha Lorenzo su duro con Jannik e complessivanente oggi se la sarebbe giocata con tutti, compreso Carlos.
Bella partita comunque.
Adesso al lavoro.
Buongiorno a tutti
@ JannikUberAlles (#4475240)
Guarda che Djokovic all età di Musetti non era ancora il fenomeno che e’ diventato dopo
Sinner stesso e’ cresciuto negli anni
Tutti possono crescere e anche scendere
Grazie lo stesso Lollo per queste 2 settimane di ottimo livello e per averci deliziato con le tue magie in campo. Torneo importante che, spero, possa essere l’inizio di fortune anche sul tanto odiato cemento. In bocca al lupo a questo ragazzo per il finale di stagione con un occhio a Torino che non è poi così lontana.
Proprio un buontempone.Ma forse cambierà opinione,forse..
Musetti ha giocato molto meglio di quel che dice il punteggio. Se continua a mantenere questo livello anche sul cemento, le finals sono assicurate!
Bravo,anche per me il ragazzo sa giocare.
Jannik è nr.1 da oltre un anno e non sarà facile per Alcaraz strappargli lo scettro della 1^ posizione.
Musetti molto autocritico nell’intervista, per me non ha fatto una brutta partita, sul cemento ora ha la consapevolezza di potersela giocare con molti, sicuramente che dopo la botta dell’eloninazoone ci ragionerannonsu e vedranno il lato positivo della partita, che a mio parere c’è.
Lorenzo ha “tenuto” nel 2° set grazie al servizio oltre il 90% ma era una percentuale “impossibile” da mantenere, oggettivamente.
Però Muso può puntare ad essere il “primo” dei “secondi”.
Sinner, Alcaraz e Djokovic sono proprio di un’altra categoria!
il 60 62 a Cincinnati è passato, ma qualcosa ci dice riguardo un pronostico che vede Sinner molto favorito contro Auger-Aliassime in semifinale.
Veramente ci vuole un’invasione degli UFO per evitare che Sinner vada in finale. Non vedo altri modi.
Visitato lo stabilimento, (giornata di pioggia utilizzata per giro in macchina) , fabbrica in posto incantevole e si capisce perché sono market leader in quel settore. Se andate in Alto Adige visitate anche qualche cantina se vi piace il vino.
Interessante: il numero dieci del mondo, quindi non poca cosa, sta in classifica sotto di 7000 punti rispetto al primo.
Bravissimo Jannik che ha confermato un livello di gioco normale per lui, ma illegale per quasi tutti gli avversari tranne uno.. Musetti ha giocato anche bene molti scambi e penso che, Jannik a parte, se la sarebbe giocata di più con tutti gli altri.. il rosso sulle palle break è stato però micidiale, così come sul servizio e sulla lettura del gioco in generale, davvero da numero 1.. un ottimo allenamento alla fine e, per il momento, nessun cambio della guardia come un buontempone prevedeva..
E poi c’è gente che dice che il tennis di Sinner non è bello.
Per carità, gusti … Però io in ogni match vedo degli scambi che sembrano persi e che ribalta.
Molte volte su YouTube pubblicano degli shorts con punti spettacolari di Sinner.
Per me il ragazzo sa giocare
Grande Jannik, partita vinta d’autorità, con la potenza e la testa del campione.
Giusto capitano
Risultato fin troppo severo per Musetti che ha tentato di invertire il match. La verità è che Jannik è di un altro livello su questa superficie. Ingiocabile. Numero 1 sul cemento. Ora Aliassime che quatto quatto è tornato dopo una lunga traversata nel deserto e poi la finale che tutti si aspettano. Se gioca così solo con Alcaraz ci può essere partita.
Lui viene giù dai monti, dai monti del Tirolo,
e dà giù a tutto spiano
legnate a volontà,
legnate a volontà,
legnate a volontà!
(da canticchiare sul motivetto di un’antica pubblicità di cialde farcite)
Pensavo ci sarebbe stata meno partita invece tranne il primo set gli altri 2 sono stati abbastanza combattuti. Il punteggio del 3 set a mio avviso un po bugiardo. Bravi entrambi.
Piallato. Avanti il prossimo…
Lorenzo Musetti è uscito dal campo visivamente frastornato dal match dove è stato travolto dal tennis di Jannik Sinner.
E’ come quando un n.c. esce dal campo dopo una stesa presa da un classificato, o da uno di quelli che arrivano almeno in semifinale nei tornei, cioè i falsi n.c.
Cerchi di giocare al meglio, ma fai pochi punti e tanti errori.
Ed è già un miracolo aver avuto delle palle break nel secondo set, tra l’altro.
Ma credo che l’umore sia anche dato dalle poche occasioni, i pochi spiragli che non ha sfruttato, giocando in quel momento il suo peggior tennis durante il match.
Dopo questo torneo comunque consolida la posizione nella top 10, a questo punto non più una top 10 di passaggio, fugace, ma prolungata. Non c’è più il rischio che sia un top 10 di passaggio che poi dimenticheranno tutti.
Sinner ora ha buone possibilità di tornare in finale agli US Open, il rebus adesso è proprio come la giocherà contro Alcaraz, contro Djokovic dovrebbe riuscire a spuntarla.
Il tutto ovviamente salvo sorprese.
Beh, risultato scontato, un augurio a Lorenzo di continuità e di qualificarsi per le Finals.
Jannik fa veramente paura! Ha lasciato 7 game ad un Musetti che ha giocato anche bene per lunghi tratti! Stratosferico!
Com’era il titolo di quella canzone di Max Pezzali che diceva “Tutto va come deve andare” ? Ora sotto con il redivivo Auger….