Il toscano è n.10 ATP e nono nella Race Altro, Copertina

Musetti parla da NY: “La trasferta americana non è stata proficua a livello di risultati, ma in questo mese ho capito tante cose”

23/08/2025 16:13 34 commenti
Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti

Ripartire non è mai facile, nemmeno se hai un grandissimo talento e hai vissuto settimane magiche. Dopo l’eccezionale rendimento e piazzamenti su terra battuta nel 2025, Lorenzo Musetti ha stentato a ritrovare la miglior forma ripartendo dallo stop imposto dal problema muscolare sofferto nella semifinale di Roland Garros contro Alcaraz. Davvero un peccato non aver potuto difendere gli ottimi risultati del 2024 sull’erba, sarebbe stato utilissimo alla sua crescita cavalcare l’onda di un momento positivo con nuove consapevolezze ed attitudine. Purtroppo è andata così, e anche i tre tornei sul cemento in Nord America non sono andati affatto bene: una solo vittoria a Montreal e tre sconfitte, in tre partite lottate ma segnate da errori e chance sprecate. Il miglior momento è stato il doppio, dove a Cincinnati è arrivato in finale insieme a Lorenzo Sonego, davvero a un passo dall’alzare la coppa dei vincitori. Ora tutto su US Open, dove Musetti non ha mai particolarmente performato in carriera. È l’occasione per ripartire e ritrovare quelle sensazioni (e vittorie) necessarie a confermare il suo status di top 10 e continuare a cavalcare il sogno di qualificarsi per le ATP Finals di Torino (nella Race il toscano è nono). Così Lorenzo ha parlato ai microfoni di SuperTennis a latere del canonico media day pre torneo di Flushing Meadows.

È stata una trasferta americana non così proficua a livello di risultati ma a livello di esperienza è stato un mese che mi ha fatto capire tante cose, anche per essere il miglior Lorenzo possibile qua a New York“, afferma Musetti. “Sono convinto che la finale di doppio (a Cincinnati, ndr) e aver giocato tante partite in doppio mi abbia aiutato in risposta, nel gioco a rete, nell’essere più aggressivo che è quel che un po’ mi manca su questa superficie. Credo che le condizioni qua siano un po’ diverse rispetto a quelle che abbiamo trovato precedentemente”, continua Lorenzo, “devo dire che mi piacciono molto di più, quindi ho un buonissimo feeling”.

Chiedono a Musetti cosa manca al suo gioco quando è in competizione sul cemento all’aperto rispetto ai campi in terra battuta ed erba, dove ha ottenuto i suoi migliori risultati, come due semifinali Slam, finali Masters 1000 e il bronzo ai giochi Olimpici di Parigi 2024. “Credo tutto stia nella costanza del livello nel corso del match. Durante questo mese ho mostrato dei picchi molto alti, però anche troppi alti e bassi che mi sono costati la sconfitta in tre partite lottate. Venivo da un infortunio e quindi una brutta performance a Wimbledon, sicuramente mi mancava un po’ di fiducia. Ritengo di dover migliorare sull’essere più aggressivo, a partite dai colpi d’inizio gioco, sfruttare di più servizio e risposta che sul veloce son fondamentali. Ripartiamo un match alla volta, con una buona mentalità che è quella che mi ha fatto fare il salto di qualità”.

Il sorteggio di US Open presenta a Musetti un avversario alquanto scomodo: il super servizio di Mpetshi Perricard. Come si affronta un avversario del genere (tra l’altro semifinalista questa settimana, all’ATP 250 di Winston Salem)?: “Si vede che a New York richiamo i big server perché l’anno scorso ho trovato Opelka e anche qualche anno addietro trovai ancora Opelka… È un avversario difficile da gestire, Bisognerà usare tanta intelligenza tattica, cercare di scardinare il suo servizio togliendogli fiducia. Devo mantenere la calma, sarà una partita dove la pazienza sarà protagonista… È un bel primo turno, molto tosto, ma siamo qua pronti ad affrontarlo”.

Musetti chiude l’intervista creando il suo tennista perfetto, colpo per colpo, scegliendo tra i giocatori in attività: “Servizio scelgo Shelton, diritto Alcaraz, rovescio Jannik e volée Dimitrov“.

Marco Mazzoni


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Losvizzero 24-08-2025 15:24

Se lo dice lui…

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Max66 (Guest) 24-08-2025 15:02

@ andrewthefirst (#4466130)

uno che fa semi a Wimbledon battendo Taylor Fritz può essere competitivo su tutte le superfici… lui è ambizioso ed ha apertamente dichiarato di puntare alle finals… sarà dura perché ancora soffre il cemento, più a livello tattico e mentale, che tecnico, ma io lo vedo stabilmente in top-10 per diversi anni… poi qui dicono che sbaglio sempre, quando in realtà era certo già un anno e poco fa che sarebbe entrato presto nell’elite mondiale

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andrewthefirst 24-08-2025 13:51

@ alano91 (#4466353)

Troppo verboso. ..basta dire che musetti è ora un grande giocatore di tennis su terra battuta e quando avrà stabilizzato la situazione familiare ed emotiva potrà puntare a qualcosa di più grande che al momento non rientra né nei suoi obiettivi né nelle sue possibilità. ..

32
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Aquila. 24-08-2025 13:16

Scritto da alano91

Scritto da Aquila.

Scritto da andrewthefirst
Strappo una lancia a favore di musetti!
Volete capire che è già oltremodo soddisfatto così? Come deve fare per farvelo capire?
Il ritiro nella semifinale al rg significava “serbatoio della soddisfazione pieno, ci vediamo il prossimo anno”.
Lui è cosi e va rispettato!

Scritto da alano91
Da musettiano fino al midollo dai suoi anni junior, ritengo eccessive, inappropriate tutte queste critiche nei suoi riguardi, specie personali.
Talvolta anch’io resto deluso dal suo mancato killer instinct in determinate occasioni, o dal fatto che magari dovrebbe disporre di un filo di cazzimma in più in determinati frangenti, pertanto capita che possa perdere match lottati o ampiamente alla sua portata o facendosi rimontare.
Ma, onestamente, le critiche personali sulla sua immaturità, ritenendolo un adolescente, o sulla sua mancata fame, anche no…
Tutto ciò è stucchevole.
Un qualsiasi atleta che non ha fame, o rimasto nell’adolescenza, non raggiunge un best ranking da numero 6 al mondo.
Un qualsiasi atleta che non ha fame, o rimasto nell’adolescenza, non raggiunge due semifinali Slam, una finale in un 1000, un bronzo olimpico conquistato, rispettivamente a 22 e 23 anni…
Ma non dite eresie, castronerie…
Sono risultati, traguardi, che un qualsiasi tennista sognerebbe di raggiungere/conquistare in tutta la propria carriera.
Ed ovviamente ci riescono in pochissimi, tra tutte le migliaia di atleti che praticano tennis sin dagli junior sia tra i pro.
Mancare di killer instinct, non significa non avere fame, bensì in determinati momenti topici, talvolta Lorenzo (ricordo 23 anni), si fa sopraffare dalla tensione, paura, dalla timorosità, dall’indecisione su quale colpo optare dato il suo arsenale estremamente ricco in un tempo ristretto ad un manciata di secondi costellato da scambi estremamente veloci, a maggior ragione sul cemento, ove il suo gioco decisamente tecnico risulta un handicap contro frombolieri nettamente potenti.
Ed anche su questo aspetto, sono pochissimi gli sportivi capaci di azzannare la preda, nel fare la scelta giusta al momento giusto, nel riuscire a fare la differenza nei momenti topici.
Magari nella prossima dozzina di anni, Lorenzo riuscirà a progredire su questi aspetti caratteriali e di gioco, magari conquisterà la top5, magari vincerà uno Slam o un 1000, o risulterà un assoluto protagonista di qualche trionfo in Davis, a differenza di quanto fatto negli anni precedenti su questa competizione.
Ma nel caso non dovesse riuscirci, nel caso non dovesse timbrare alcun sigillo di questo calibro, avrà comunque raggiunto 2 semifinali Slam, una finale in un 1000, un bronzo olimpico…
Robe per pochissimi…. in una carriera intera…..

Dici cose giustissime, le nostre aspettative su di lui forse sono esagerate ma ha un talento innato è innamorato del suo bel tennis e non vuole adattarlo a un tennis più moderno, sicuramente meno bello da vedere ma più concreto soprattutto su cemento superfice dove si giocano molti tornei, potrebbe veramente diventare il terzo incomodo, nelle interviste dice di capire cosa deve fare, ma da tecnico se non modernizza il suo tennis, sarà sempre a fondo campo a remare, per non ricevere critiche nelle interviste dovrebbe dire. Ho raggiunto un’ottima classifica sono soddisfatto dei miei risultati, si è vero ho vinto poco ma mi accontento, mi piace il mio tennis e non voglio modificarlo

Le nostre aspettative non sono esagerate, perché il talento innato di Lorenzo è visibile, palese sin dagli anni junior.
I giudizi di taluni sono esagerati…
1: Pressoché la totalità dei tennisti, specie a ridosso di uno Slam, nelle varie dichiarazioni cercano di vedere, analizzare gli aspetti positivi:
“Mi sento in forma, mi sono allenato al top, sono carico”
“I tornei precedenti mi hanno permesso di apprendere nuove cose, hanno rappresentato un ottimo viatico, hanno incrementato in me una maggiore consapevolezza, esperienza”
E tanto tanto altro….
Ogni tennista cerca ovviamente di badare agli aspetti positivi, infondendosi fiducia, confidenza e quant’altro, nel raggiungere i rispettivi obiettivi, o nel tentare exploit.
Poi alla fine dei conti, il vincitore del torneo è sempre e solo uno….
Quindi, a giochi fatti, le dichiarazioni degli altri 127 partecipanti cosa sono?
Ancorate all’adolescenza?? O cos’altro??
Un tennista che raggiunge una finale, una semi o un quarto, ha fallito perché ha rilasciato tali dichiarazioni????
O è un perenne adolescente??
Ma suvvia..
2:Ciascun tennista cerca di migliorare sia i propri pregi che le proprie lacune.
Magari alcuni ci mettono maggiore dedizione, magari altri hanno bisogno di maggiore tempo (anni) per una questione di consolidamento, sicurezza individuale.
Lorenzo, ha cambiato alcune cose, come ad esempio il movimento del servizio, lavora sodo su altre cose.
Ma ad esempio, se il suo timing palla è più manovrato, se ha bisogno di maggiore tempo, rispetto ad altri colleghi che dotati di un timing istantaneo, capaci di spaccare la pallina, partirà sempre con l’handicap su questo aspetto, specie sul cemento; c’è poco da fare…
Detto ciò, il discorso delle dichiarazioni da te suggerite, perdonami, ma sono castronerie..
Ogni tennista top, ripeto, cerca di lavorare sodo, raggiungere un determinato livello, un determinato traguardo nel corso della propria carriera.
Inizialmente, Djokovic faticava dato il duopolio dominante composto da Federer-Nadal, ma con il duro lavoro, con un’attitudine, dedizione smisurata, una determinazione impressionante, mi sembra abbia conquistato 24 Slam, senza dimenticare le 428 settimane (nessuno come lui) in vetta al mondo.
Mi sembra che tanti o tutti lo dessero per bollito, che non avrebbe più vinto dato il livello di Sinner ed Alcaraz, ma allo stesso tempo se non erro, un annetto fa circa, a 37 anni suonati, è riuscito pure a completare il mosaico vincendo anche un oro olimpico contro lo spagnolo…
Mi sembra che a detta di tanti, il buon Andy Murray, venisse considerato come un eterno incompiuto…
Nonostante la presenza di quei Big3, lo scozzese a 25 anni ha conquistato il suo primo Slam, al termine della carriera 3, senza dimenticare altre 6 finali Slam, 2 ori olimpici, la conquista del trono mondiale…
Al netto della presenza di questi Big4, mi sembra che un certo Juan Martin Del Potro, abbia vinto un titolo Slam, raggiunto altre 3 semi, scalando il rank fino alla terza posizione.
E se fosse stato sano nel corso della carriera, il suo palmares sarebbe stato più ricco.
Discorso simile anche per Thiem, anch’egli vincitore di uno Slam, condizionato dagli infortuni.
Al netto della presenza di questi Big4, e soprattutto di una figura divina, specie nella loro Svizzera, un certo Stan Wawrinka, ha avuto la caparbietà, determinazione, capacità, nel vincere 3 titoli Slam; il primo alle soglie dei 29 anni, il secondo a 30 anni, il terzo a 31 anni.
Mi sembra, peraltro, aver vinto mantenendo la naturalezza del suo gioco.
Mi sembra che al netto della presenza dei Big4, un certo Marin Cilic ha conquistato uno Slam, battendo Sua Maestà Roger in semi.
Senza dimenticare altre 2 finali ed una semi sul groppone.
Quindi secondo la tua mente pensante o quella di uno spiccato Joe, cosa avrebbero dovuto fare questi tennisti elencati? Cosa avrebbe dovuto dichiarare??
“Mi accontento dei miei “piazzamenti”, perché il livello attuale dei Big2 o Big3 o Big4, è più alto del mio”
Ma anche no, ovviamente….
Hanno lavorato sodo, duramente, acquisendo una determinata fiducia, consapevolezza nel corso della propria carriera, sono pure riusciti ciascuno a realizzare sogni, raggiungere traguardi, timbrare sigilli indelebili.
E lo stesso dicasi per altri tennisti che c’hanno provato (mi viene in mente, in primis un certo Berdych in quella epoca) ed altri che continuano ancora a provarci a cavallo di queste epoche, come ad esempio Dimitrov (magari se la sfortuna non l’avesse colpito, avrebbe potuto raggiungere una quarta semi, a Wimbledon, e poi chissà…, senza dimenticare il suo trionfo alle Finals), Zverev, Fritz, e lo stesso discorso discorso vale per coloro nati dal 2000 in poi, ossia, appunto, i Musetti, Rune, Shelton, Mensik, Fonseca, Budkov Kjaer e via scorrendo..
Magari qualcuno di questi riuscirà a spezzare l’attuale duopolio, grazie al duro lavoro.
E quindi quelle classiche dichiarazioni pre torneo, quale valore avrebbero??
Eheheh…
E se Musetti o/e Zverev, non dovessero vincere uno Slam, verrebbero giudicati come adolescenti solo perché “incapaci” di non firmare un sigillo del genere?
Zverev 3 finali Slam, eh, mica bazzecole, idem per Ruud.
Lo stesso dicasi per Tsitsipas, attualmente sprofondato, irriconoscibile, ma all’attivo 2 finali Slam, mica bazzecole, di cui una avanti 2 set a 0, salvo abdicare al quinto contro un certo Djokovic.
O se uno dovesse raggiungere una singola finale come un certo Berdych (best da numero 4 al mondo), un altrettanto signor giocatore, non parliamo/parleremo mica bazzecole…

Io non vedo miglioramenti, tu stesso vedi il suo dritto in preparazione troppo ampio, perchè non lo modifica? mi dirai ci vuole tempo, certo magari a 30anni, il suo dritto è stato insegnato stile vecchia scuola, era da correggere subito!!!!il problema di noi italiani, salvo pochi casi Sinner in primis …. parliamo bene ma razzoliamo male e una volta raggiunto un buon livello e un buon tornaconto finanziario ci adagiamo…….Musetti ha bisogno di un tennis concreto, riesce a farlo solo se è in forma al 110% ma scende in una valle se gioca al 80%…però lui è fantasioso, bello da vedere, ok ma concretezza poca.

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alano91 24-08-2025 11:40

Scritto da Aquila.

Scritto da andrewthefirst
Strappo una lancia a favore di musetti!
Volete capire che è già oltremodo soddisfatto così? Come deve fare per farvelo capire?
Il ritiro nella semifinale al rg significava “serbatoio della soddisfazione pieno, ci vediamo il prossimo anno”.
Lui è cosi e va rispettato!

Scritto da alano91
Da musettiano fino al midollo dai suoi anni junior, ritengo eccessive, inappropriate tutte queste critiche nei suoi riguardi, specie personali.
Talvolta anch’io resto deluso dal suo mancato killer instinct in determinate occasioni, o dal fatto che magari dovrebbe disporre di un filo di cazzimma in più in determinati frangenti, pertanto capita che possa perdere match lottati o ampiamente alla sua portata o facendosi rimontare.
Ma, onestamente, le critiche personali sulla sua immaturità, ritenendolo un adolescente, o sulla sua mancata fame, anche no…
Tutto ciò è stucchevole.
Un qualsiasi atleta che non ha fame, o rimasto nell’adolescenza, non raggiunge un best ranking da numero 6 al mondo.
Un qualsiasi atleta che non ha fame, o rimasto nell’adolescenza, non raggiunge due semifinali Slam, una finale in un 1000, un bronzo olimpico conquistato, rispettivamente a 22 e 23 anni…
Ma non dite eresie, castronerie…
Sono risultati, traguardi, che un qualsiasi tennista sognerebbe di raggiungere/conquistare in tutta la propria carriera.
Ed ovviamente ci riescono in pochissimi, tra tutte le migliaia di atleti che praticano tennis sin dagli junior sia tra i pro.
Mancare di killer instinct, non significa non avere fame, bensì in determinati momenti topici, talvolta Lorenzo (ricordo 23 anni), si fa sopraffare dalla tensione, paura, dalla timorosità, dall’indecisione su quale colpo optare dato il suo arsenale estremamente ricco in un tempo ristretto ad un manciata di secondi costellato da scambi estremamente veloci, a maggior ragione sul cemento, ove il suo gioco decisamente tecnico risulta un handicap contro frombolieri nettamente potenti.
Ed anche su questo aspetto, sono pochissimi gli sportivi capaci di azzannare la preda, nel fare la scelta giusta al momento giusto, nel riuscire a fare la differenza nei momenti topici.
Magari nella prossima dozzina di anni, Lorenzo riuscirà a progredire su questi aspetti caratteriali e di gioco, magari conquisterà la top5, magari vincerà uno Slam o un 1000, o risulterà un assoluto protagonista di qualche trionfo in Davis, a differenza di quanto fatto negli anni precedenti su questa competizione.
Ma nel caso non dovesse riuscirci, nel caso non dovesse timbrare alcun sigillo di questo calibro, avrà comunque raggiunto 2 semifinali Slam, una finale in un 1000, un bronzo olimpico…
Robe per pochissimi…. in una carriera intera…..

Dici cose giustissime, le nostre aspettative su di lui forse sono esagerate ma ha un talento innato è innamorato del suo bel tennis e non vuole adattarlo a un tennis più moderno, sicuramente meno bello da vedere ma più concreto soprattutto su cemento superfice dove si giocano molti tornei, potrebbe veramente diventare il terzo incomodo, nelle interviste dice di capire cosa deve fare, ma da tecnico se non modernizza il suo tennis, sarà sempre a fondo campo a remare, per non ricevere critiche nelle interviste dovrebbe dire. Ho raggiunto un’ottima classifica sono soddisfatto dei miei risultati, si è vero ho vinto poco ma mi accontento, mi piace il mio tennis e non voglio modificarlo

Le nostre aspettative non sono esagerate, perché il talento innato di Lorenzo è visibile, palese sin dagli anni junior.
I giudizi di taluni sono esagerati…

1: Pressoché la totalità dei tennisti, specie a ridosso di uno Slam, nelle varie dichiarazioni cercano di vedere, analizzare gli aspetti positivi:
“Mi sento in forma, mi sono allenato al top, sono carico”
“I tornei precedenti mi hanno permesso di apprendere nuove cose, hanno rappresentato un ottimo viatico, hanno incrementato in me una maggiore consapevolezza, esperienza”
E tanto tanto altro….
Ogni tennista cerca ovviamente di badare agli aspetti positivi, infondendosi fiducia, confidenza e quant’altro, nel raggiungere i rispettivi obiettivi, o nel tentare exploit.
Poi alla fine dei conti, il vincitore del torneo è sempre e solo uno….
Quindi, a giochi fatti, le dichiarazioni degli altri 127 partecipanti cosa sono?
Ancorate all’adolescenza?? O cos’altro??

Un tennista che raggiunge una finale, una semi o un quarto, ha fallito perché ha rilasciato tali dichiarazioni????
O è un perenne adolescente??
Ma suvvia..

2:Ciascun tennista cerca di migliorare sia i propri pregi che le proprie lacune.
Magari alcuni ci mettono maggiore dedizione, magari altri hanno bisogno di maggiore tempo (anni) per una questione di consolidamento, sicurezza individuale.
Lorenzo, ha cambiato alcune cose, come ad esempio il movimento del servizio, lavora sodo su altre cose.
Ma ad esempio, se il suo timing palla è più manovrato, se ha bisogno di maggiore tempo, rispetto ad altri colleghi che dotati di un timing istantaneo, capaci di spaccare la pallina, partirà sempre con l’handicap su questo aspetto, specie sul cemento; c’è poco da fare…

Detto ciò, il discorso delle dichiarazioni da te suggerite, perdonami, ma sono castronerie..
Ogni tennista top, ripeto, cerca di lavorare sodo, raggiungere un determinato livello, un determinato traguardo nel corso della propria carriera.
Inizialmente, Djokovic faticava dato il duopolio dominante composto da Federer-Nadal, ma con il duro lavoro, con un’attitudine, dedizione smisurata, una determinazione impressionante, mi sembra abbia conquistato 24 Slam, senza dimenticare le 428 settimane (nessuno come lui) in vetta al mondo.
Mi sembra che tanti o tutti lo dessero per bollito, che non avrebbe più vinto dato il livello di Sinner ed Alcaraz, ma allo stesso tempo se non erro, un annetto fa circa, a 37 anni suonati, è riuscito pure a completare il mosaico vincendo anche un oro olimpico contro lo spagnolo…

Mi sembra che a detta di tanti, il buon Andy Murray, venisse considerato come un eterno incompiuto…
Nonostante la presenza di quei Big3, lo scozzese a 25 anni ha conquistato il suo primo Slam, al termine della carriera 3, senza dimenticare altre 6 finali Slam, 2 ori olimpici, la conquista del trono mondiale…

Al netto della presenza di questi Big4, mi sembra che un certo Juan Martin Del Potro, abbia vinto un titolo Slam, raggiunto altre 3 semi, scalando il rank fino alla terza posizione.
E se fosse stato sano nel corso della carriera, il suo palmares sarebbe stato più ricco.
Discorso simile anche per Thiem, anch’egli vincitore di uno Slam, condizionato dagli infortuni.

Al netto della presenza di questi Big4, e soprattutto di una figura divina, specie nella loro Svizzera, un certo Stan Wawrinka, ha avuto la caparbietà, determinazione, capacità, nel vincere 3 titoli Slam; il primo alle soglie dei 29 anni, il secondo a 30 anni, il terzo a 31 anni.
Mi sembra, peraltro, aver vinto mantenendo la naturalezza del suo gioco.

Mi sembra che al netto della presenza dei Big4, un certo Marin Cilic ha conquistato uno Slam, battendo Sua Maestà Roger in semi.
Senza dimenticare altre 2 finali ed una semi sul groppone.

Quindi secondo la tua mente pensante o quella di uno spiccato Joe, cosa avrebbero dovuto fare questi tennisti elencati? Cosa avrebbe dovuto dichiarare??
“Mi accontento dei miei “piazzamenti”, perché il livello attuale dei Big2 o Big3 o Big4, è più alto del mio”
Ma anche no, ovviamente….
Hanno lavorato sodo, duramente, acquisendo una determinata fiducia, consapevolezza nel corso della propria carriera, sono pure riusciti ciascuno a realizzare sogni, raggiungere traguardi, timbrare sigilli indelebili.

E lo stesso dicasi per altri tennisti che c’hanno provato (mi viene in mente, in primis un certo Berdych in quella epoca) ed altri che continuano ancora a provarci a cavallo di queste epoche, come ad esempio Dimitrov (magari se la sfortuna non l’avesse colpito, avrebbe potuto raggiungere una quarta semi, a Wimbledon, e poi chissà…, senza dimenticare il suo trionfo alle Finals), Zverev, Fritz, e lo stesso discorso discorso vale per coloro nati dal 2000 in poi, ossia, appunto, i Musetti, Rune, Shelton, Mensik, Fonseca, Budkov Kjaer e via scorrendo..
Magari qualcuno di questi riuscirà a spezzare l’attuale duopolio, grazie al duro lavoro.
E quindi quelle classiche dichiarazioni pre torneo, quale valore avrebbero??
Eheheh…

E se Musetti o/e Zverev, non dovessero vincere uno Slam, verrebbero giudicati come adolescenti solo perché “incapaci” di non firmare un sigillo del genere?
Zverev 3 finali Slam, eh, mica bazzecole, idem per Ruud.
Lo stesso dicasi per Tsitsipas, attualmente sprofondato, irriconoscibile, ma all’attivo 2 finali Slam, mica bazzecole, di cui una avanti 2 set a 0, salvo abdicare al quinto contro un certo Djokovic.
O se uno dovesse raggiungere una singola finale come un certo Berdych (best da numero 4 al mondo), un altrettanto signor giocatore, non parliamo/parleremo mica bazzecole…

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+1: Marco M.
Aquila. 24-08-2025 10:21

Scritto da andrewthefirst
Strappo una lancia a favore di musetti!
Volete capire che è già oltremodo soddisfatto così? Come deve fare per farvelo capire?
Il ritiro nella semifinale al rg significava “serbatoio della soddisfazione pieno, ci vediamo il prossimo anno”.
Lui è cosi e va rispettato!

Scritto da alano91
Da musettiano fino al midollo dai suoi anni junior, ritengo eccessive, inappropriate tutte queste critiche nei suoi riguardi, specie personali.
Talvolta anch’io resto deluso dal suo mancato killer instinct in determinate occasioni, o dal fatto che magari dovrebbe disporre di un filo di cazzimma in più in determinati frangenti, pertanto capita che possa perdere match lottati o ampiamente alla sua portata o facendosi rimontare.
Ma, onestamente, le critiche personali sulla sua immaturità, ritenendolo un adolescente, o sulla sua mancata fame, anche no…
Tutto ciò è stucchevole.
Un qualsiasi atleta che non ha fame, o rimasto nell’adolescenza, non raggiunge un best ranking da numero 6 al mondo.
Un qualsiasi atleta che non ha fame, o rimasto nell’adolescenza, non raggiunge due semifinali Slam, una finale in un 1000, un bronzo olimpico conquistato, rispettivamente a 22 e 23 anni…
Ma non dite eresie, castronerie…
Sono risultati, traguardi, che un qualsiasi tennista sognerebbe di raggiungere/conquistare in tutta la propria carriera.
Ed ovviamente ci riescono in pochissimi, tra tutte le migliaia di atleti che praticano tennis sin dagli junior sia tra i pro.
Mancare di killer instinct, non significa non avere fame, bensì in determinati momenti topici, talvolta Lorenzo (ricordo 23 anni), si fa sopraffare dalla tensione, paura, dalla timorosità, dall’indecisione su quale colpo optare dato il suo arsenale estremamente ricco in un tempo ristretto ad un manciata di secondi costellato da scambi estremamente veloci, a maggior ragione sul cemento, ove il suo gioco decisamente tecnico risulta un handicap contro frombolieri nettamente potenti.
Ed anche su questo aspetto, sono pochissimi gli sportivi capaci di azzannare la preda, nel fare la scelta giusta al momento giusto, nel riuscire a fare la differenza nei momenti topici.
Magari nella prossima dozzina di anni, Lorenzo riuscirà a progredire su questi aspetti caratteriali e di gioco, magari conquisterà la top5, magari vincerà uno Slam o un 1000, o risulterà un assoluto protagonista di qualche trionfo in Davis, a differenza di quanto fatto negli anni precedenti su questa competizione.
Ma nel caso non dovesse riuscirci, nel caso non dovesse timbrare alcun sigillo di questo calibro, avrà comunque raggiunto 2 semifinali Slam, una finale in un 1000, un bronzo olimpico…
Robe per pochissimi…. in una carriera intera…..

Dici cose giustissime, le nostre aspettative su di lui forse sono esagerate ma ha un talento innato è innamorato del suo bel tennis e non vuole adattarlo a un tennis più moderno, sicuramente meno bello da vedere ma più concreto soprattutto su cemento superfice dove si giocano molti tornei, potrebbe veramente diventare il terzo incomodo, nelle interviste dice di capire cosa deve fare, ma da tecnico se non modernizza il suo tennis, sarà sempre a fondo campo a remare, per non ricevere critiche nelle interviste dovrebbe dire. Ho raggiunto un’ottima classifica sono soddisfatto dei miei risultati, si è vero ho vinto poco ma mi accontento, mi piace il mio tennis e non voglio modificarlo

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alano91 24-08-2025 09:39

@ Sporadico (#4466282)

Ragionata in cosa? Esplica pure

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Pippoanzighi (Guest) 24-08-2025 09:19

Forza Lorenzo! Facciamo il tifo per te per un grande US Open!

27
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Sporadico (Guest) 24-08-2025 08:54

Scritto da Pheanes

Scritto da Joe
Riuscirà un giorno ad uscire dall’adolescenza? Sta frase che in un mese ha capito tante cose mi fa pensare che è innamorato della sua adolescenza e non ha nessuna intenzione di crescere e diventare qualcosa di diverso…mio figlio di 21 anni ha smesso da un pezzo di dire ste frasi epiche..

Auguro a tuo figlio di raggiungere nel suo campo la metà di quello che ha raggiunto Musetti nel suo. Sicuramente anche tu firmeremo.

Joe ha fatto una riflessione assolutamente ragionata e, per quanto mi riguarda, anche condivisibile. Tu gli hai risposto a cavolo, mettendo in mezzo suo figlio, che non c’entra nulla.

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-1: Marco M.
Pheanes (Guest) 24-08-2025 08:46

Scritto da Joe
Riuscirà un giorno ad uscire dall’adolescenza? Sta frase che in un mese ha capito tante cose mi fa pensare che è innamorato della sua adolescenza e non ha nessuna intenzione di crescere e diventare qualcosa di diverso…mio figlio di 21 anni ha smesso da un pezzo di dire ste frasi epiche..

Auguro a tuo figlio di raggiungere nel suo campo la metà di quello che ha raggiunto Musetti nel suo. Sicuramente anche tu firmeremo.

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+1: Marco M.
Mauriz70 24-08-2025 08:32

Scritto da Givaldo Barbosa
Ma che devi controllà? Controlla da quant’è che nun fai un ace sul cemento! (cit Carlo Verdone, con l’agendina sul film “Troppo forte”)

“Lavori poco de polso e usi male l’avambraccio”

24
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alano91 24-08-2025 06:24

Da musettiano fino al midollo dai suoi anni junior, ritengo eccessive, inappropriate tutte queste critiche nei suoi riguardi, specie personali.

Talvolta anch’io resto deluso dal suo mancato killer instinct in determinate occasioni, o dal fatto che magari dovrebbe disporre di un filo di cazzimma in più in determinati frangenti, pertanto capita che possa perdere match lottati o ampiamente alla sua portata o facendosi rimontare.

Ma, onestamente, le critiche personali sulla sua immaturità, ritenendolo un adolescente, o sulla sua mancata fame, anche no…
Tutto ciò è stucchevole.

Un qualsiasi atleta che non ha fame, o rimasto nell’adolescenza, non raggiunge un best ranking da numero 6 al mondo.
Un qualsiasi atleta che non ha fame, o rimasto nell’adolescenza, non raggiunge due semifinali Slam, una finale in un 1000, un bronzo olimpico conquistato, rispettivamente a 22 e 23 anni…
Ma non dite eresie, castronerie…

Sono risultati, traguardi, che un qualsiasi tennista sognerebbe di raggiungere/conquistare in tutta la propria carriera.
Ed ovviamente ci riescono in pochissimi, tra tutte le migliaia di atleti che praticano tennis sin dagli junior sia tra i pro.

Mancare di killer instinct, non significa non avere fame, bensì in determinati momenti topici, talvolta Lorenzo (ricordo 23 anni), si fa sopraffare dalla tensione, paura, dalla timorosità, dall’indecisione su quale colpo optare dato il suo arsenale estremamente ricco in un tempo ristretto ad un manciata di secondi costellato da scambi estremamente veloci, a maggior ragione sul cemento, ove il suo gioco decisamente tecnico risulta un handicap contro frombolieri nettamente potenti.
Ed anche su questo aspetto, sono pochissimi gli sportivi capaci di azzannare la preda, nel fare la scelta giusta al momento giusto, nel riuscire a fare la differenza nei momenti topici.

Magari nella prossima dozzina di anni, Lorenzo riuscirà a progredire su questi aspetti caratteriali e di gioco, magari conquisterà la top5, magari vincerà uno Slam o un 1000, o risulterà un assoluto protagonista di qualche trionfo in Davis, a differenza di quanto fatto negli anni precedenti su questa competizione.
Ma nel caso non dovesse riuscirci, nel caso non dovesse timbrare alcun sigillo di questo calibro, avrà comunque raggiunto 2 semifinali Slam, una finale in un 1000, un bronzo olimpico…
Robe per pochissimi…. in una carriera intera…..

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+1: Marco Tullio Cicerone, Il cubo di Bublik, Marco M.
Faustoc62i (Guest) 24-08-2025 00:28

Ha capito tante cose: che è troppo scarso sul cemento per poter anche solo pensare di giocare le finals.

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-1: Marco M., robdes12
Giampi (Guest) 23-08-2025 23:54

Scritto da Joe
Riuscirà un giorno ad uscire dall’adolescenza? Sta frase che in un mese ha capito tante cose mi fa pensare che è innamorato della sua adolescenza e non ha nessuna intenzione di crescere e diventare qualcosa di diverso…mio figlio di 21 anni ha smesso da un pezzo di dire ste frasi epiche..

“Voglio cercare un senso a tante cose, ma tante cose un senso non ce la”..

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Lob 23-08-2025 23:49

Scritto da walden

Scritto da Lob
Molto modestamente io ritengo che nel tennis moderno il rovescio ad una mano sia un handicap notevole… troppo alta la velocità di palla e i giocatori top ti inchiodano su quel lato e non hai scampo. In conclusione temo che il buon lollo sta già facendo un’ ottima carriera e potrà togliersi belle soddisfazioni ma non potrà ambire , diciamo, alla top5.

Un altro che spara, secondo te, se è già stato 6°, non può ambire ad una ranking migliore?

Secondo me no. Per il motivo che ho espresso. Secondo te sì? Opinione che rispetto ma non condivido.

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Joe (Guest) 23-08-2025 21:35

Riuscirà un giorno ad uscire dall’adolescenza? Sta frase che in un mese ha capito tante cose mi fa pensare che è innamorato della sua adolescenza e non ha nessuna intenzione di crescere e diventare qualcosa di diverso…mio figlio di 21 anni ha smesso da un pezzo di dire ste frasi epiche..

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mattia saracino 23-08-2025 21:34

Scritto da verdasco
Mi sembrano parole un po’ buttate lì’

Scritto da verdasco
Mi sembrano parole un po’ buttate lì’

Non mi fido di musetti nonostante sul cemento ha sempre avuto difficoltà.

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walden 23-08-2025 21:21

Scritto da Lob
Molto modestamente io ritengo che nel tennis moderno il rovescio ad una mano sia un handicap notevole… troppo alta la velocità di palla e i giocatori top ti inchiodano su quel lato e non hai scampo. In conclusione temo che il buon lollo sta già facendo un’ ottima carriera e potrà togliersi belle soddisfazioni ma non potrà ambire , diciamo, alla top5.

Un altro che spara, secondo te, se è già stato 6°, non può ambire ad una ranking migliore?

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+1: Marco M., robdes12, Marco Tullio Cicerone, Aquila.
walden 23-08-2025 21:20

Scritto da Aquila.

Scritto da Koko
Il problema per Musetti è che il suo è sempre un tennis tecnico e riflettuto mentre sul cemento si gioca in maniera più immediata e istintiva. Alcaraz si rende fabbro e limita le palle corte ai momenti cruciali servendo anche meglio. Poi nei punti importanti fa la genialata come un bel pallonetto ma non ne abusa come Musetti. A Musetti manca la randellata ignorante su rapido e al contrario la subisce dagli altri specialisti da cemento difendendo alla terraiola piuttosto passivamente. Quindi il rivale se non chiude al primo colpaccio chiuderà comunque subito dopo una difesa Musettiana inefficiente e da lento.

Sono perfettamente d’accordo aggiungo che deve modificar il suo dritto vecchia scuola troppo ampio come preparazione è dannoso per il gioco moderno attuale. se il suo padre preparatore riesce a convincerlo, sarebbe un ottimo miglioramento, avrebbe una risposta più aggressiva sul servizio e un migliore anticipo e precisione sui scambi da fondo

Non c’è riuscito in 4 anni, chissà che non gli appaia in sogno l’anima di Sirola…

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+1: Aquila.
Lob 23-08-2025 20:34

Molto modestamente io ritengo che nel tennis moderno il rovescio ad una mano sia un handicap notevole… troppo alta la velocità di palla e i giocatori top ti inchiodano su quel lato e non hai scampo. In conclusione temo che il buon lollo sta già facendo un’ ottima carriera e potrà togliersi belle soddisfazioni ma non potrà ambire , diciamo, alla top5.

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+1: MarcoP
-1: robdes12
pablito 23-08-2025 20:14

OT

Redazione.

Sono usciti i tabelloni di Como ?

7 in MD e 10 in Q (anche Vasamì, Basile, il 21nne figlio di Piatti… 😉 )

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MarcoP 23-08-2025 19:15

A parole dice cosa dovrebbe fare.

Ma poi in campo cosa farà, sempre dietro a remare dai teloni?

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+1: il capitano, Aquila.
andrewthefirst 23-08-2025 19:03

Strappo una lancia a favore di musetti!
Volete capire che è già oltremodo soddisfatto così? Come deve fare per farvelo capire?
Il ritiro nella semifinale al rg significava “serbatoio della soddisfazione pieno, ci vediamo il prossimo anno”.
Lui è cosi e va rispettato!

12
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-1: Marco M., il capitano, robdes12, Aquila.
Givaldo Barbosa (Guest) 23-08-2025 18:57

Ma che devi controllà? Controlla da quant’è che nun fai un ace sul cemento! (cit Carlo Verdone, con l’agendina sul film “Troppo forte”)

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+1: il capitano, Mauriz70
Aquila. 23-08-2025 18:40

Scritto da Koko
Il problema per Musetti è che il suo è sempre un tennis tecnico e riflettuto mentre sul cemento si gioca in maniera più immediata e istintiva. Alcaraz si rende fabbro e limita le palle corte ai momenti cruciali servendo anche meglio. Poi nei punti importanti fa la genialata come un bel pallonetto ma non ne abusa come Musetti. A Musetti manca la randellata ignorante su rapido e al contrario la subisce dagli altri specialisti da cemento difendendo alla terraiola piuttosto passivamente. Quindi il rivale se non chiude al primo colpaccio chiuderà comunque subito dopo una difesa Musettiana inefficiente e da lento.

Sono perfettamente d’accordo aggiungo che deve modificar il suo dritto vecchia scuola troppo ampio come preparazione è dannoso per il gioco moderno attuale. se il suo padre preparatore riesce a convincerlo, sarebbe un ottimo miglioramento, avrebbe una risposta più aggressiva sul servizio e un migliore anticipo e precisione sui scambi da fondo

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+1: MarcoP, il capitano, Il cubo di Bublik
Alex77 (Guest) 23-08-2025 18:11

Sinceramente picchi molto alti di Musetti nei match “agostani” non ne ho visti, però se ristabilito potrebbe fare un buon Us

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+1: il capitano, MarcoP
no Sinner no Party (Guest) 23-08-2025 17:35
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+1: piper
Lacesta56 (Guest) 23-08-2025 17:21

SPEREM

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Koko (Guest) 23-08-2025 17:17

Il problema per Musetti è che il suo è sempre un tennis tecnico e riflettuto mentre sul cemento si gioca in maniera più immediata e istintiva. Alcaraz si rende fabbro e limita le palle corte ai momenti cruciali servendo anche meglio. Poi nei punti importanti fa la genialata come un bel pallonetto ma non ne abusa come Musetti. A Musetti manca la randellata ignorante su rapido e al contrario la subisce dagli altri specialisti da cemento difendendo alla terraiola piuttosto passivamente. Quindi il rivale se non chiude al primo colpaccio chiuderà comunque subito dopo una difesa Musettiana inefficiente e da lento.

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+1: Aquila., Il cubo di Bublik
Pheanes (Guest) 23-08-2025 17:06

Scritto da verdasco
Mi sembrano parole un po’ buttate lì’

Più o meno come quelle che vedevano Musetti fuori dai 100 poi quelle che lo vedevano come uno che avrebbe navigato intorno ai 50 e in seguito che entrare nei 20 sarebbe stato impossibile e chi credeva che potesse migliorare il suo best era semplicemente un incompetente.
Per me può tranquillamente arrivare fino a incontrare Sinner

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+1: Detuqueridapresencia, Marco Tullio Cicerone, walden, Marco M., il capitano, robdes12, Il cubo di Bublik
Detuqueridapresencia 23-08-2025 17:01

Forza Muso almeno la seconda settimana, dai…

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+1: Marco Tullio Cicerone, Marco M., il capitano, Mauriz70
Pheanes (Guest) 23-08-2025 17:01

Scritto da verdasco
Mi sembrano parole un po’ buttate lì’

Più o meno come quelleche
.

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+1: Marco M.
verdasco (Guest) 23-08-2025 16:55

Mi sembrano parole un po’ buttate lì’

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+1: MarcoP, mattia saracino
andrewthefirst 23-08-2025 16:26

Dai…ci sentiamo a febbraio 2026, quando avrai smaltito l’appagamento per i risultati primaverili…

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-1: Marco M., il capitano, robdes12