
Wimbledon: Sinner is back! Prestazione solida di Jannik, batte Shelton e torna in semifinale


Il sorriso, finalmente, torna a splendere sul volto di Jannik Sinner mentre il diritto di Ben Shelton vola via lungo. Il giudice di sedia scandisce il canonico “Game, Set, Match Sinner”: è andata, sia la partita che la paura dopo il problema al gomito di lunedì sera che, sembra, fortunatamente solo un brutto ricordo. Vince e convince il n.1, tornato a correre piuttosto sicuro sull’erba londinese (poche le scivolate) e soprattutto tornato a spingere con quell’intensità, ritmo e precisione da diventare incontenibile per la difesa dell’americano. Sinner torna in semifinale a Wimbledon col successo su Shelton per 7-6(2) 6-4 6-4 in due ore e 19 minuti di tennis di ottima qualità, condotto col piglio del migliore e macchiato solo da un “micro spavento” per una “stecca” in risposta a metà del secondo set che lo ha portato a toccare d’istinto il gomito malandato, e che ha provocato un brivido sulla schiena dei suoi supporter… Per fortuna solo una manciata di minuti più cauti, quelli necessari a sciogliere di nuovo il braccio e tornare a pressare con vigore, potenza e intensità, proprio quel che era maledettamente mancato nella prestazione opaca vs. Dimitrov, penalizzato dalla caduta iniziale.
Sinner ha servito bene, lo conferma il buon 65% di prime palle in gioco con una resa straordinaria (89% di punti vinti con la prima, 67% con la seconda), e quando Jan tiene questi ritmi con la battuta è sempre un bell’andare, tutto il suo gioco decolla. Ma c’è molto di buono nella sua prestazione, a tutto tondo. Jannik ha convinto per quanto e bene ha spinto, concedendo pochissimo a uno Shelton che oggettivamente è rimasto aggrappato alla partita solo grazie al suo servizio, quasi nullo in risposta (eccetto un paio di game di numero) e soprattutto in nettissima difficoltà a reggere la pressione dell’italiano con il suo rovescio. Sinner ha avuto gioco “facile” nell’entrare in campo con un colpo molto consistente dopo il servizio e pungere in particolare il lato destro di Ben, e pure sorprenderlo con qualche contro piede. Jannik ha mescolato benissimo le carte in tavola, giocando con forza ma senza esagerare, pensando più all’efficacia e continuità della pressione che cercando giocate a tutta. È stato un piano ben eseguito e ragionato: mai portare un tennista emotivo come Shelton sulla giocata ad effetto perché rischia di esaltarlo e accenderlo a tutta, facendolo diventare molto pericoloso. Jannik per questo è stato lucido, perfetto nel governare il tempo di gioco con ritmi alti, pressione, costanza e sicurezza, tenendo sotto scatto l’americano per tutto il match. E quando il punto “scotta”, troppa è stata la differenza di personalità e nella gestione della tensione tra i due. Non è un caso che Sinner abbia vinto il tiebreak con 7 punti di fila, uno meglio dell’altro, dal 2-0 sotto, e poi abbia strappato i due break nel secondo e terzo set in risposta sul 5-4, quando la tensione era massima... Lì Shelton non ha servito bene, ha improvvisato facendosi prendere dalla frenesia. È andato, come si dice in gergo, sovraritmo, cercando di esagerare per tener fermo l’azzurro e finendo per sbagliare. In particolare nell’ultimo game della partita, ha servito proprio male Ben, uscendo dal campo visibilmente corrucciato… Si aspettava sicuramente di più da se stesso. Non si è mai avuta la sensazione che la partita potesse girare dalla sua parte, a meno di un calo vistoso di Sinner che per fortuna non è arrivato.
“Oggi ho sensazioni diverse, sono contento della mia performance. Lui serve bene, è difficile rispondere, ma ci conosciamo sempre meglio ed è bellissimo affrontare queste partite negli Slam” afferma Jannik a caldo. Ricordano a Jannik che qua giocò la sua prima semifinale Slam, venerdì giocherà la quarta di fila. “È bellissimo giocare su questi palcoscenici, Wimbledon è il torneo più speciale che c’è. Spero che la mia prossima partita sia una bella partita”. Il gomito: “Quando c’è la tensione della partita cerchi di non pensarci. È migliorato molto il gomito da ieri a oggi, ieri mi sono allenato appena, ma non voglio scuse. L’atmosfera mi ha aiutato moltissimo, oggi sono riuscito a giocare il mio tennis”.
Sempre un po’ abbottonato l’azzurro quando deve parlare delle sue condizioni, ma evidentemente il gomito era abbastanza a posto. Non sempre ha tirato a tutto braccio, ma l’accelerazione con la testa della racchetta col diritto è stata secca, a grande velocità, quel che era mancato nel match di ottavi dove non riusciva a terminare sciolto e sicuro lo slancio del braccio avvertendo dolore al gomito. Anche col servizio stessa cosa: non ha cercato quasi mai la massima velocità ma ha veleggiato sicuro ad un buon 70% del potenziale del colpo scegliendo in modo sapiente angoli e rotazioni. Shelton non è uno che risponde bene, può prendere ritmo se gli tiri forte e lui entra; bene ha fatto Jannik a preferire la precisione, l’angolo, il taglio, in modo che Ben non ha mai trovato fiducia nel colpo. Incredibile che in tutto il primo set l’azzurro abbia perso solo 2 punti in risposta, e l’americano ha giocato anche bene… È l’indice di una partita condotta con sicurezza e qualità. Sinner ha giocato con forza mentale, eccellendo nei momenti decisivi. Ha anche scelto molte discese alla rete, vincendo 19 dei 22 attacchi provati. È un numero enorme che sottolinea l’ottimo timing per le sue discese a rete, la qualità delle traiettorie – anche qua, mai velocissime ma sempre ben calibrate – e allo stesso tempo la modesta gestione del passante dell’americano, che cerca troppo la botta invece del controllo. Sinner superiore in tutto, e forse da Shelton ci si aspettava qualcosa di più. O anzi, di meglio, perché alla fine le uniche chance che ha avuto sono arrivate per quattro errori di numero dell’italiano più che per super giocate dell’americano.
Sinner torna in semifinale a Wimbledon. Al momento Djokovic e Cobolli sono in lotta. Vedremo che affronterà il n.1 venerdì, ma la buona notizia è che Jannik c’è e si giocherà le sue carte.
Marco Mazzoni
La cronaca
Shelton alza la prima palla del match, ma sono solo seconde di servizio, e il rovescio di Sinner non perdona, castigando il rovescio di Ben. 15-30. Finalmente entra la prima di servizio e la musica cambia. 1-0 Shelton. Impeccabile il primo turno di Sinner, chiuso a zero con una botta al centro ad oltre 200 km/h. Evidente come Jannik appena si scambia voglia alzare al massimo il ritmo. Sul 15 pari ecco la prima scivolata di Sinner, che come suo solito apre troppo le gambe nel recupero laterale e il piede esterno parte via… per fortuna senza conseguenze. Con un Ace a 142 mp/h, Ben chiude il secondo game. Correttamente l’italiano continua a martellare col diritto sul rovescio dell’avversario, il gap a suo favore è netto. 2 pari. Shelton compensa il primo doppio fallo col primo Ace del match. Quando la sua prima entra, rispondere non è affatto facile, nemmeno per uno super reattivo come Jan. Vola il gesso, altro “asso” e 10 su 10 con la prima in gioco (3-2). Tennis molto scarno so far, anche nei turni di Sinner che è molto incisivo col primo colpo dopo il servizio, anche sulle seconde palle. Impone una velocità altissima il n.1 e regala una PERLA assoluta sul 40-0, con un attacco alla rete di rovescio chiuso con una demi-volée “edberghiana”. Chapeau. 3 pari. Nel settimo game arriva lo scambio più bello del set, schermaglia sotto rete vinta da Jannik con un riflesso mostruoso. Sorride amaro Ben, che è costretto a cedere anche nel punto successivo, ritmo elevato e attacco improvviso – e ottimo – di Sinner. 30 pari. Si allontana in risposta Sinner, e risponde, ma la potenza in attacco dell’americano è troppa. Si va ai vantaggi, con un doppio passante ottimo di Jannik, molto più sciolto e potente rispetto alla versione opaca di lunedì sera. 4-3. Segue un altro turno a zero per Jannik, che ha perso un solo punto in quattro giochi. 4 pari. Due doppi falli di Ben nel nono game, ma Jan non riesce a portarlo nemmeno ai vantaggi. 5-4. Pronto Sinner ad attaccare, nei suoi game fila via molto sicuro, anche perché quando Shelton accelera a tutto braccio non riesce a gestire la velocità imposta dall’azzurro. Meraviglioso il diritto lungo linea, bello carico, che muore sulla riga e dà a Jannik il 5 pari. Qualità. Con uno scambio a velocità folle e poi un attacco in contro tempo perfetto, Sinner forza il game #11 sul 30 pari. Niente, Ace a 143 mp/h e poi slice perfetto, il servizio è tutto per Ben (6-5), visto che finora in risposta è quasi nullo. Un solo punto vinto dal nativo di Atlanta in risposta. Tiebreak Time. Ben si prende il primo punto in risposta, con una smorzata che Sinner rimette ma partendo da troppo lontano scopre il campo. 2-0 Shelton. Bellissimo il rovescio lungo linea di Jannik 2-1, ma ora occorre far punto in risposta. Eccolo! Bellissimo un altro rovescio lungo linea, nell’angolino, a punire la seconda di battuta dell’americano. 2 punti pari. Doppio fallo! Shelton rischia, visto come era andato sotto nel punto precedente, troppo… Score ribaltato, Jan serve 3-2. si Gira 4-2, bel forcing di Jan e poi 5-2, di poco out un diritto di Ben. Altro diritto out di Shelton, 6-2. Pochissime prime nel TB per Ben, Jan ringrazia chiude con una risposta profonda. 7-2. 7 punti di fila per l’azzurro. Shelton oggettivamente in partita solo col servizio.
Sinner entra male nel secondo set. Commette due errori si ritrova sotto 15-40, sono le prime palle break concesse dopo un set impeccabile al servizio (solo due punti persi!). Sevizio e diritto, li annulla in fotocopia. Poi un Ace, esterno, più di precisione che di potenza, quelli che la risposta di Ben proprio non riesce ad intercettare. 4 punti di fila, e 1-0 Sinner. Ottimo come ha ritrovato subito il massimo livello dopo un paio di indecisioni. Mindset. Shelton continua nel suo tennis potente e senza compromessi, ma la risposta di Sinner è sempre più pungente, e gli vale un interessante 15-30. Ben aziona il “cannone”, due Ace e 1 pari. C’è qualche scambio in più, bellissimo quello vinto da Jannik sul 2 pari, 15-0, con un back d’attacco magistrale dell’azzurro, roba d’altri tempi e lui inusuale. Come confermano anche le stats, se lo scambio si allunga, Ben quasi non ne vince uno. (3-2). Jannik inizia il sesto game con un passante di rovescio meraviglioso, poi stecca una risposta e subito si tocca il gomito… vibrazione violenta che non fa mai bene e che non ci voleva. Shelton vince il game (3-3), poi Sinner gioca male col rovescio nel primo punto del settimo gioco. Sembra un po’ trattenuto col rovescio, mentre col diritto trova buona velocità della testa della racchetta, quel che non era possibile vs. Dimitrov dopo la caduta. Uno sguardo meno sereno rispetto a prima della “stecca”, e un altro rovescio in rete. Shelton non se ne accorge e gli gioca sul diritto… Out anche col diritto, falloso ora Sinner, e c’è lotta. Cahill e Vagnozzi incitano Jannik dopo l’errore di Ben col rovescio che vale il 4-3. Ben inizia l’ottavo game con un doppio fallo, poi si affida al massimo del “Kick” sulla seconda da sinistra, traiettoria ingestibile. Vola via un diritto giocato con i piedi bloccati, deve aver cambiato idea all’ultimo. 15-30, piccola chance per l’azzurro. SCOPPIA la palla sul diritto di lungo linea di Sinner, pallata micidiale, gli vale la prima palla break! La annulla bene Shelton, lascia partire una botta terrificante col diritto e gli va bene. 4 pari. Tornano a volare i colpi di Sinner, la “scossa” dopo la “stecca” sembra assorbita. 5-4 Sinner, ottimo turno. Assurdo come Jannik ha risposto sul 30-0, una sorta parata che poi trasforma in punto. Che classe… Segue uno scambio Bellissimo, da difesa ad attacco, Sinner spaziale per come ha rincorso e poi è entrato forte in attacco. 30 pari. Shelton sente il momento, non entra la prima… Altro scambio, sbaglia di rovescio Shelton. Palla break ed è pure Set Point! Ancora prima palla in rete (a 147 pm/h!). Sinner si arrampica sulla seconda, la palla sta in campo, quindi stuzzica il rovescio di Shelton che spara lungo. BREAK e SET Sinner! 6-4. Che zampata, mamma mia…
Impressiona la qualità toccata da Sinner in questa fase, incluso il primo game del terzo set, dove col rovescio fa quel che vuole e l’attacco al net è preciso, ficcante. Sicuro. 1-0. Ben di pure rabbia vince il suo turno in 56 secondi… ma il suo problema resta incidere in risposta, solo in due turni è riuscito a fare davvero partita. È preciso il servizio di Jannik, ma soprattutto assai vario e l’americano non trova ritmo, non lo legge, non è efficace in risposta. Sinner può quasi sempre entrare forte col primo colpo di scambio, ed è molto preciso nel calibrare angolo e velocità. Sbaglia un diritto per lui non difficile nel quinto game, ma si prende il punto sul 40-30 sempre spingendo in sicurezza sul rovescio del rivale. 3-2. Nel settimo game Jannik regala al pubblico uno “schiaffo di diritto” al volo bellissimo, era sullo 0-15 quindi colpo ad alto rischio per nulla banale. Poi serve bene, molto concentrato, e martella il rovescio di Ben, 4-3. Serve bene l’americano in questa fase 4 pari, si entra nella fase calda del set. Il nono game inizia con un bel lob dell’americano, e poi un diritto largo di Jannik. Attenzione: 0-30. Arriva un bel servizio dell’italiano, poi un altro, 30 pari. Il rovescio di Shelton proprio oggi non regge la consistenza del diritto di Sinner, 40-30. Il quarto punto di fila è un passante di rovescio che trafigge l’americano. 5-4 Sinner. Jannik trova una bella risposta d’incontro, la palla esce velocissima… 15 pari. Quando si scambia è troppo superiore l’italiano, bellissimo il diritto lungo linea che vale a Sinner il 30 pari, è a due punti… Altro scambio, e arriva l’errore di Shelton, stavolta col diritto. Match Point Sinner, sulla prima PB del set. Risponde bene l’italiano ma l’americano rischia a tutta col diritto e tira una pallata vincente. Non fa più punto col servizio Ben, e in scambio non ce n’è. Secondo Match Point Sinner. Ace! Eccolo, è tornato nel momento chiave. Doppio fallo, la palla decolla lunga mezzo metro… sente tutta la tensione del momento. Terzo MP. È quello buono, vola via il diritto di Ben. Game Set Match Sinner! Bella prestazione in set. Quarta semifinale consecutiva negli Slam, è la sua settima semifinale Slam. Che reazione! Bravissimo.
J. Sinner vs B. Shelton
Statistica | Sinner 🇮🇹 | Shelton 🇺🇸 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Ace | 7 | 14 |
Doppi falli | 1 | 6 |
Prima di servizio | 56/86 (65%) | 60/101 (59%) |
Punti vinti sulla prima | 50/56 (89%) | 48/60 (80%) |
Punti vinti sulla seconda | 20/30 (67%) | 17/41 (41%) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Punti vinti in risposta | 36/101 (36%) | 16/86 (19%) |
Palle break convertite | 2/5 (40%) | 0/2 (0%) |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 19/22 (86%) | 18/24 (75%) |
Vincenti | 33 | 29 |
Errori non forzati | 17 | 38 |
Totale punti vinti | 106 | 81 |
STATISTICHE DI MOVIMENTO | ||
Distanza percorsa | 2894.8 m | 2816.2 m |
Distanza per punto | 15.5 m | 15.1 m |
TAG: Ben Shelton, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Wimbledon 2025
Se pure i truzzi possono diventare n. 1 del mondo allora ha ragione Vannacci…il mondo al contrario
@ Spider 99 (#4434233)
Ti svelo un segreto, per capire chi di fatto è il numero 1 devi cercare il ranking ATP. Lì trovi la classifica e il tennista che sta di fianco al numero 1 è il numero 1.
L’albo d’oro e la classifica di chi ha vinto più Slam è una cosa a parte, quel dato lo puoi trovare nelle statistiche, anche su Wikipedia.
ragionamento corretto ma se alcaraz vince wimbledon negli slam va a condurre 6-3 su sinner. e quindi di fatto sarebbe lui il numero 1.
Vero che il bulgaro è fragile a 34 anni ma con sinner aveva praticamente vinto. noi siamo contenti che jannik sia in semifinale per il 4 anno consecutivo ma dobbiamo riconoscere che lunedì era praticamente sul primo volo ed e’ miracolosamente resuscitato. ora ce la giochiamo ma la botta di fortuna è indiscutibile.
Non avevo finito… dare serenità sullo stato fisico, una bella iniezione di fiducia, un bel “ceffone” a Shelton (lo detesto). Sono scaramantico, non dico niente su venerdì maaaaa vai Jannik, siamo tutti con te
Quanta goduria in questa vittoria: zittire gli odiatori, dare
Nadal a Parigi
Anche Federer, che ha fatto un record difficilmente battibile…tra il 2005 e il 2007 fece 10 finali slam consecutive: le due perse furono indovinate dove…
Gran bella partita di Jannik, che scaccia via gran parte delle nubi che si erano addensate nel corso del match con Dimitrov.
Un Sinner a mio parere non perfetto e non a perfetto agio sulla superficie, ma ho rivisto la grande forza mentale del nostro Campione.
Finalmente ho rivisto il Sinner versione computer che capitalizza al massimo e con grandissima intelligenza le debolezze dell’avversario.
Oggi occoreva per prima cosa una prestazione solida al servizio perché i break con Shelton arrivano sempre con il contagocce, a maggior ragione sui prati.
Jannik ha preso dal servizio né più né meno di quello di cui aveva bisogno… Senza strafare e sapendo che il colpo più incerto dell’avversario era proprio la risposta ha servito con grande controllo prendendosi i vantaggi che servivano per ridurre al minimo le chanches di break dell’americano.
Ha capitalizzato benissimo i problemi sul rovescio dell’avversario, attaccandolo su quel lato in progressione, costringendolo spesso a rifugiarsi in colpi in back o a dover sparare pallate che il più delle volte portavano il punto al pusterese.
In risposta ha fatto quel che ha potuto e a volte anche di più, soprattutto nei momenti topici.
Nei momenti chiave abbiamo visto il Sinner che ben conosciamo, capace di alzare il livello sia dal punto di vista della concentrazione sia dal punto di vista atletico.
Insomma un Sinner che secondo me soffre una sensazione di instabilità della superficie ma che ha sbagliato pochissime scelte ed è stato magistrale nel dosare i rischi da prendere.
Se Sinner oltre a venerdì, avrà soprattutto domenica le percentuali al servizio sia la prima messa in campo che soprattutto i punti fatti con la prima e con la seconda di oggi allora avrà buone possibilità di vincere.
25 punti di differenza, +15 differenziale vincenti, errori, 89% punti con la prima 67% con la seconda, 86% punti vinti a rete. Ma il buon Mazzoni ha il debole per i giocatori di pittino italici e non…
Pochi sicuro ma stavolta conta vincere la coppa…. Non ci accontentiamo dei record…
Il match di oggi dimostra, se mal ce ne fosse stato bisogno, che il vero Jannik non è quello di lunedì, condizionato dall’infortunio al gomito. Invece il vero Dimitrov è proprio quello che si è rotto.. A Parigi (nessuno lo ha ricordato) Dimitrov si è ritirato dopo che era in vantaggio due set a zero contro Quinn e sono 5 Slam consecutivi che si ritira….. In realtà il suo pettorale era già a rischio e ha provato… Poteva andargli bene oppure no ma non è andata.
Se jannik va in finale, sono quattro finali consecutive negli Slam. Togliendo Lever che è l’unico che ha fatto il grande slam e djoker che non ha fatto il Grande slam perché fu sconfitto in finale da Medvedev, quanti altri tennisti possono vantare un record del genere?
Io non sono uno scommettitore ma pagherei anch’io una mensilità delle mie che ho ora per veder Sinner trionfare in questo Wimbledon domenica. E chissenefrega del MP annullato.
Un tiebreak di livello Alcaraziano.
Una presenza iper produttiva sotto rete.
Tattica perfetta.
Finalmente un sorriso.
Queste le note positive
Unico neo: la paura negli appoggi e nelle scivolate su cui è il migliore anni luce prima degli altri.
Vittoria semplice anche perché Shelton è un grande giocatore ma temo che l’emotività lo terra sempre nel ‘preolimpo’ che va dalla posizione 5 alla 15…
Dipende anche quanto hai scommesso il giorno prima.
Aggiungerei che a rete se la cava più che discretamente.
Se arrivasse al livello di Roddick,arriverebbe ad essere numero 1 al mondo anche se per poco. Però ridurre il gioco del giovane americano al solo servizio è molto riduttivo.non ha certamente la sensibilità di mano di Musetti,tanto per fare un esempio, e fino a qui credo siamo tutti concordi.ma l’esplosivita fisica, il coraggio nella scelta delle giocate e la sfrontatezza (in senso positivo) con cui affronta gli avversari,anche i più forti come gli è capitato oggi,sono doti che non hanno tutti. È chiaro che stilisticamente possa anche non piacere ma se guardiamo i progressi fatti in rapporto all’età è sicuramente uno che nei 10 ci può stare comodamente. E stare nei primi 10 al mondo credo non sia roba per tutti.
Se potessero leggerti, i muridi a 4 zampe si offenderebbero pesantemente!
Soprattutto a se stesso direi.
Oggi abbiamo certamente capito che quei due set persi erano più frutto della botta al gomito e conseguennte preoccupazione che dell’avversario
Ma infatti sembrava che ieri doveva affrontare la reincarnazione di Borg McEnroe Lendl ed Edberg o dei Big 3 con l’aggiunta di Del Potro Murray e Stan the Man, quando non è altro che uno dal servizio più che eccellente con la sagacia tattica di un criceto.
Dovesse arrivare anche solo ai livelli e di risultati di Roddick sarà oro colato
Però Djokovic parla bene l’italiano
Ci voleva una gran bella partita come quella di oggi per scacciare i fantasmi. Il gomito ha dato poca noia e si è visto quasi sempre il vero Sinner. Solo un attimo, dopo una palla steccata è sembrato avere qualche problema ma si è risolto in fretta.
Speravo contro Cobolli ma la semifinale sarà con Djokovic e al serbo bisogna sempre fare attenzione. Forza Jannik!
@ Inox (#4433943)
Dunque visto quello e’ successo (problema al gomito) meglio essere cauti. Con la prestazione di oggi sembra tutto ok. Ma serve prudenza.
Il serbo lo conosciamo e ha sette vite. E’ una delle poche e ultime occasioni per Nole.
Diciamo che se Sinner riesce a giocare ad un livello alto dovrebbe avere qualche margine in più. Ma preferisco attendere la gara.
Il tennis è uno sport disgraziato!
Sicuro sicuro?
Comunque una cosa la voglio dire. Premetto di essere un grande tifoso di Sinner, ma due sere fa, contro Jannik, Dimitrov stava giocando una partita divina togliendo completamente il tempo all’italiano. Serviva come Shelton, stesse velocitá e migliore precisione, e giocava a rete ricordando Federer. Sinner era disorientato, non aveva tante armi dalla sua, con il problema al gomito che non l’aiutava. A fine secondo set e inizio terzo set Jannik ha rotto gli indugi provando a ribaltarla. E forse ci poteva riuscire, anche se non so a quale prezzo, perché l’avrebbe dovuto portare fino al quinto con grande dispendio di energia e maggiori sollecitazioni al gomito.
Il mio intervento era indirizzato a Dimitrov, bravo, anzi bravissimo.
Io dico solo che negli ultimi 12 mesi, perché le classifiche si fanno su 12 mesi e non sugli ultimi 4-5 e spero di non doverne spiegare il motivo, questo ragazzo ad andare male avrá vinto 2 slam con una finale e una semifinale, le finals senza perdere un set, due mille e una finale su quattro giocati, mentre gli altri se ne sono giocati fino a nove.
Questo se perde dopodomani, sennoʻ avrá fatto di più
Ma in diversi sono convinti che non meriti il numero uno del mondo.
Lo meriterebbe uno che ad andar bene avrá anche lui due slam ma con piazzamenti negli altri due decisamente peggiori, anche lui due mille ma avendone giocati credo 7-8, e che é uscito al round robin delle finals. Questo se vince le prossime due partite come in molti danno per scontato
Finale già scritta sinner alcaraz…..il mio pronostico va a favore di alcaraz ,ma pagherei una mensilità se vincesse sinner ,magari annullando mp allo spagnolo…veramente…una mensilità in meno chissenefrega, vuoi mettere la gioia?