Musetti, sogno azzurro: “Una finale con Sinner? È il desiderio di tutta Italia” (Video)
11/05/2025 17:52 
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Lorenzo Musetti nella foto - Foto Getty Images
Lorenzo Musetti ha raggiunto domenica le 150 vittorie in singolare come professionista grazie al convincente successo ottenuto contro Brandon Nakashima (6-4, 6-3) agli Internazionali BNL d’Italia. Una vittoria che gli consente di accedere agli ottavi di finale del torneo, dove affronterà Daniil Medvedev, ex campione a Roma due anni fa. Dopo aver lasciato una bella firma sulla telecamera – “Roma, sei unica” – il carrarino ha incontrato i media per commentare la sua prestazione e le prospettive future nel torneo.
“Credo di aver disputato una delle mie performance più solide della stagione, specialmente con il servizio e il dritto,” ha dichiarato Musetti. “Soprattutto nel finale direi che tutto ha funzionato alla perfezione, ho sentito molto bene ogni mio colpo. Non è stata una partita facile, qualunque cosa dica il punteggio. Volevo vendicare la sconfitta subita contro Brandon nell’ultimo US Open, quella sì che fu una partita davvero deludente per me. Oggi è stato tutto diverso, ero molto entusiasta di avere il pubblico italiano con me e anche il mio team, mi sono sentito benissimo in campo.”
Guardando al prossimo incontro, Musetti si è mostrato fiducioso ma consapevole della difficoltà: “Credo di poter avere buone possibilità in vista di quella sfida, vedremo. Sappiamo che Daniil è sempre un avversario difficile, indipendentemente dalle circostanze. La realtà è che non ci siamo mai affrontati sulla terra battuta, questa sarà la prima volta, ma ho sentito che è contento delle condizioni che ha trovato a Roma quest’anno. Sarà una grande partita, soprattutto per il pubblico e per lo spettacolo. Vedo che Daniil arriva con un grande atteggiamento e un ottimo tennis, quindi dovrò dare la mia miglior versione.”
Quando gli è stato chiesto se si considerasse favorito nell’incontro, Musetti ha preferito mantenere un profilo basso: “Non so se sono favorito, preferisco non dire nulla. Dobbiamo tenere molto in considerazione Daniil, che è sempre un avversario molto duro. È vero che i precedenti incontri tra noi si sono svolti su una superficie diversa, inoltre è passato molto tempo da allora, è evidente che molte cose sono cambiate nelle nostre vite. Penserò alle cose che dipendono da me, a entrare in campo con molta determinazione e una consapevolezza diversa.”
Ma è parlando di un potenziale incontro con Jannik Sinner che gli occhi di Musetti si sono illuminati: “Una finale contro Jannik? È il sogno di tutta Italia, soprattutto per il momento in cui ci troviamo entrambi e i risultati che stiamo ottenendo negli ultimi tempi. Il torneo lo merita, certamente, ma non so se saremo Jannik e io ad arrivare a quell’ultimo atto. Non so nemmeno se sarà un italiano a trionfare in questa edizione, ma sicuramente un italiano trionferà presto in questo torneo.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Lorenzo Musetti, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2025
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Musetti cominci a vincera qualche torneo prima di lanciarsi in dichiarazioni come questa.
Non so se arriverà in finale. Di certo è tra i candidati a farlo. E’ un altro Musetti, vince partite con regolarità, perde solo con i top 5, se ci perde. Qui a Roma, campi e palle più lente lo avvantaggino ulteriormente. Con Draper, ad esempio, partirebbe favorito, al contrario di come partiva a Madrid.
Io la penso come te. Ed anzi, se dovessi scegliere quale far arrivare in finale fra i due, sceglierei sempre Jannik, che da più garanzie di dare tutto fino all’ultimo punto.
Non solo Musetti non è l’unico, ma non è nemmeno l’avversario più temibile per Alcaraz, soprattutto in uno slam, soprattutto al Roland Garros.
Un Alcaraz fisicamente in forma e mentalmente centrato è un osso durissimo per chiunque, specie sulla terra rossa; detto ciò spero davvero che Musetti al Roland Garros possa impensierirlo, ma credo altresì che ce potrebbero diversi in grado di dargli fastidio…..Sinner, Rune, Ruud, Djokovic
In questo momento su Terra Musetti è l’unico che può impensierire Carlos Alcaraz al Roland garros
Quelli che si augurano disgrazie per i nostri atleti non sono italiani ma sfigati turbomondialisti, robetta che può tranquillamente restare in circolazione.
Ma che vai farneticando? Berrettini e Sinner sono dalla stessa parte del tabellone e non potrebbero incontrarsi in finale. Dei fan degli stranieri sinceramente non ce ne frega nulla.
A me Musetti sembra tutt’altro che uno spavaldo in questa intervista; è consapevole della sua forza (e forma) in questo momento, ma non sottovaluta assolutamente gli avversari, è conscio delle difficoltà ma giustamente pensa di poter arrivare in fondo al torneo: direi un Musetti tutto nuovo non solo in campo ma anche fuori.
Ma esattamente cosa vuoi dire?
Musetti ha risposto come per dire che il torneo e i tifosi italiani saranno contenti di avere una finale tra lui e Sinner ma lui non sarebbe per niente contento di trovarsi proprio lui in finale,sia perché ha di fronte il numero 1 del mondo e se è arrivato fino a lì vuol dire che è già tornato al suo livello monster,poi il gioco di Sinner lo smonta a quello di Musetti,inoltre c’è una statistica abbastanza significativa,Sinner tende a vincerle le finali,Musetti a perderle,tra challenger e Atp è in una striscia aperta di 6 finali perse consecutivamente
Bravo Musetti a mantenere un profilo basso sul prossimo rivale Medvedev. E’ cosi che si deve fare per non caricarsi di troppa pressione. Risposta perfetta, direi alla Sinner o alla Nadal.
Abbastanza bravo anche sulla domanda a trabocchetto sulla finale, perché qui non ha parlato in prima persona del desiderio di giungere a quella finale con Sinner (anche se era meglio glissare completamente sull’argomento), e ci ha tenuto a dire che non è affatto detto che neppure uno di loro arrivi alla finale.
Musetti ha bisogno delle energie mentali, e imparando a fare sempre questo tipo di dichiarazioni riuscirà ad affrontare le partite in modo più sereno.
Perché gli fanno una domanda e lui educatamente risponde.
Poi ha risposto in maniera un po’ diversa da come il titolo dell’articolo suggerisce.
Best comment ever!!!
Il più contento sarebbe, per tanti motivi, Jannik…
Perchè musetti non sta zitto?.
Ho appena visto tutta la partita, registrata. Musetti è in grandissima forma, ormai da Monte Carlo, e quando gioca così pochi possono batterlo sulla sua superficie preferita.
Come evidenziava Furlan al commento oggi ha giocato con grande personalità i punti importanti. Quando era in difficoltà al servizio tirava la prima come mai nella sua carriera e di solito la metteva dentro. E’ stato passivo solo quando era l’americano a mettere la prima, ammesso che riuscisse a rispondere, ma quando ha dovuto giocare la seconda lo aggrediva subito, non da vicino ma da lontano con palle cariche e profonde per prendere il gioco nelle sue mani. E nell’ultimo game è stato perfetto, non ha avuto bisogno di servire per il match, situazione che emotivamente può non essere facile. Nell’ultimo punto ha tirato tre diritti di una potenza spaventosa, pura violenza, senza cercare nemmeno l’angolo, per chiuderla lì.
La finale con Sinner è un sogno ma se se me lo avessero detto qualche settimana fa avrei risposto “sì sognare è bello ma restiamo coi piedi per terra”, adesso no. E’ difficile, molto difficile, se fossi uno scommettitore non ci scommetterei ma anche coi piedi per terra un pensierino ce lo possiamo fare.
Detto questo a Musetti ultimamente non sta capitando mai che le teste di serie gliele elimini qualcun altro, se le becca tutte e Medvedev è pur sempre un osso molto duro, al punto che faccio fatica a dire chi è favorito. Una partita per volta sapendo che si può anche perdere ma ora cominciano a essere anche gli avversari a doversi preoccupare di Musetti.
Il muso o batte sinner da qui a un max di 20 giorni o non lo batte piu per i prossimi 12 anni
Ma che domande fanno i giornalisti? Manca ancora tantissimo alla finale mi sembra un po’ prematuro parlarne già! Mah…
Tutta l’Italia?? Ma dove? Perchè dovrebbe meritarlo Sinner poi? E non lui? Perchè si sminuisce così? E i fan di Berrettini di Mensik di Draper di Alcaraz di Fils….non ci siamo proprio.
A me basterebbe che uno dei due raggiungesse la finale, ma io sono una persona modesta come Jannik Sinner. 😉
Proprio tutta tutta Italia magari no.
Sono tanti (troppi) che si augurano una uscita prematura da parte di entrambi o di uno dei due.
Certo è che sarebbe il coronamento di un sogno da parte di tutti i veri sportivi appassionati di tennis.
E magari una finale Slam con Jannik-Lorenzo a Parigi e Jannik-Matteo a Wimbledon 🙂
Purtroppo il Muso ha un tabellone troppo duro. E Jan al rientro ogni giorno è un’incognita.
Verissimo e sarebbe una cosa clamorosa, da libri di storia dello sport.
Due italiani in finale a Roma, roba da fare impallidire quasi tutti gli altri sport, a meno di finali mondiali o europee di calcio.
Ma chi ti ferma più, campione!
Eeh, mancano ancora troppe partite a questa “suggestione”, vediamo match dopo match
Al d là che sia in questo torneo o meno.. prima o poi i due dovranno tornare a sfidarsi.
Ricordo a Roma nel 2019 fu un grandissimo match.
Potrebbe essere il quarto di finale a Parigi.
Con questo Musetti sarebbe un grandissimo match
Dovesse accadere, sarebbe la mazzata definitiva a seppellire ciò che rimane del calcio. Anche se, va detto, rischieremmo di essere travolti dal carrozzone nazional-pecoreccio di rai e media nazionali, fino ad arrivare a una puntata di Vespa sul tema, con tanto di campo da tennis su lavagnetta, strateghi improvvisati e Fiocchetti vari trionfanti.
Come altre volte, il titolo suggerisce qualcosa, ma il testo è un po’ diverso.