Carlos Alcaraz si separa da coach Juan Carlos Ferrero. L’ex coach: “Mi sarebbe piaciuto continuare”
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Una notizia “bomba” e del tutto inattesa arriva dalla Spagna: Carlos Alcaraz ha annunciato all’improvviso la decisione di separarsi dal suo storico coach e mentore Juan Carlos Ferrero. Lo ha comunicato con un lungo post social, che riportiamo integralmente.
“È davvero molto difficile per me scrivere questo messaggio…” inizia Carlos nel post social. “Dopo oltre sette anni insieme, Juanki e io abbiamo deciso di chiudere il nostro percorso comune come allenatore e giocatore. Grazie per aver trasformato i sogni di un bambino in realtà. Abbiamo iniziato questo cammino quando ero poco più di un ragazzino e, per tutto questo tempo, mi hai accompagnato in un viaggio straordinario, dentro e fuori dal campo. Ogni singolo passo fatto al tuo fianco è stato qualcosa che ho vissuto e apprezzato profondamente”.
“Siamo riusciti ad arrivare in cima, e sento che, se le nostre strade sportive dovevano separarsi, doveva accadere proprio lassù: nel luogo per cui abbiamo sempre lavorato e a cui abbiamo sempre ambito”.
“I ricordi sono talmente tanti che sceglierne uno solo non sarebbe giusto. Mi hai fatto crescere come tennista, ma soprattutto come persona. E c’è una cosa che per me ha un valore enorme: mi sono goduto il percorso. È questo che porto con me, il cammino fatto insieme”.
“Ora per entrambi si apre una fase di cambiamento, con nuove sfide e nuovi progetti. Ma sono certo che li affronteremo nel modo giusto, dando il massimo, come abbiamo sempre fatto. Sempre per crescere, sempre per migliorare.
Ti auguro davvero il meglio per tutto ciò che verrà. Ho la serenità di sapere che non ci siamo risparmiati, che abbiamo dato tutto l’uno per l’altro.
Grazie di cuore per tutto, Juanki”
Es muy difícil para mí escribir este post… Tras más de siete años juntos, Juanki y yo hemos decidido poner fin a nuestra etapa juntos como entrenador y jugador.
Gracias por haber hecho de sueños de niño, realidades. Empezamos este camino cuando apenas era un chaval, y durante… pic.twitter.com/D4GSxYsZUY
— Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) December 17, 2025
È singolare che l’annuncio arrivi con la preparazione per il 2026 in corso e dopo che JC Ferrero ha ricevuto l’ATP Awards come miglior coach del 2025 insieme a Samuel López. Dalla Spagna confermano che proprio Lopez resterà a fianco di Carlos nel 2026, in attesa di un eventuale nuovo innesto nel suo team. Sarà anche da verificare come e dove Alcaraz farà base per i suoi allenamenti: infatti fin da piccolo ha sempre utilizzato la struttura del suo coach Ferrero, e ora appare difficile che continuerà a farlo.
La scelta dell’addio, davvero sorprendente visto che Alcaraz nel 2025 ha disputato la sua miglior stagione in carriera con 2 Slam, 8 titoli complessivi e chiudendo per seconda volta da n.1, pare sia arrivata per una decisione di Carlos, visto che nel post social, altrettanto lungo e accorato di Juan Carlos Ferrero, si legge chiaramente che dalla sua parte ci sarebbe stata la voglia di continuare. Queste le parole dell’ex n.1 iberico e da oggi ex coach di Alcaraz.
“Oggi è una giornata difficile. Una di quelle in cui trovare le parole giuste non è semplice. Dire addio non è mai facile, soprattutto quando alle spalle ci sono così tante esperienze condivise” scrive Ferrero. “Abbiamo lavorato duramente, siamo cresciuti insieme e abbiamo vissuto momenti indimenticabili. Voglio ringraziarti per il tempo, la fiducia, gli insegnamenti e, soprattutto, per le persone che mi hanno accompagnato lungo tutto questo percorso. Porto con me le risate, le sfide superate, le conversazioni, il sostegno nei momenti difficili e la soddisfazione di aver fatto parte di qualcosa di davvero unico”.
“Oggi si chiude un capitolo molto importante della mia vita. Lo chiudo con nostalgia, ma anche con orgoglio ed entusiasmo per ciò che verrà. So che tutto ciò che ho vissuto mi ha preparato a essere una persona e un professionista migliore.”
“Grazie, Carlos, per la fiducia, l’impegno e per avermi fatto sentire così speciale attraverso il tuo modo di competere. Ti auguro il meglio, sia dal punto di vista professionale che personale”.
“Voglio ringraziare anche tutto il team per aver reso il mio lavoro più semplice in tutti questi anni. Con voi ho imparato che il lavoro non è solo fatto di compiti o risultati, ma soprattutto delle persone che camminano al tuo fianco. Ognuno di voi ha lasciato in me un segno che non dimenticherò mai.
Siamo stati una squadra straordinaria, nonostante le difficoltà, e sono certo che continuerete a raggiungere grandi traguardi.
Mi sarebbe piaciuto continuare. Sono convinto che i bei ricordi e le belle persone trovino sempre il modo di incrociare di nuovo le proprie strade.
Grazie di cuore”
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In Spagna la notizia è stata accolta con grande sorpresa, segno che nell’ambiente niente lasciava presagire un addio in questo momento, nonostante il rapporto tra i due, da un po’ di tempo, presentasse diversi “spigoli”. Non abbiamo altre informazioni se non le parole ufficiali, ma ripensando ai loro ultimi mesi insieme, i battibecchi in campo tra Carlos e JC non erano una novità, e ripensiamo anche al tanto discusso Docufilm su Nexflix nel quale coach Ferrero rimproverava al suo pupillo una condotta extra campo non impeccabile, arrivando a dire che “se vuoi essere il migliore non ti puoi permettere certe cose”. In più di una occasione l’ormai ex allenatore aveva lasciato intendere che anche a livello di programmazione non condivideva tutte le scelte (qualche esibizione di troppo?).
Forse, banalmente, dopo tanti anni il loro rapporto era un po’ logoro, da qua la scelta dell’addio, anche se appare piuttosto traumatico e improvviso, nonostante le parole di circostanza e l’affetto scritto (e certamente reale) nei due messaggi social. L’immagine più bella dei due resterà probabilmente l’abbraccio e lacrime dopo aver battuto un fortissimo Djokovic nella finale di Wimbledon 2023.

Approfitto per scrivere anche un piccolo ricordo personale dei due assieme, datato NextGen Finals 2021. Un giovanissimo “Charlie” gioca da campione all’Allianz Cloud di Milano e vince il torneo, mostrando sprazzi di tennis stellare, una velocità di impatto e capacità tecnica assolute. Nel corso di un allenamento a bordo campo prima della finale, un collega spagnolo parla con Ferrero, mentre osserva compiaciuto la qualità del suo pupillo. Il giornalista dice a Juan Carlos “Deve essere una soddisfazione per un ex n.1 come te allenare un talento come Carlos”. Con un mezzo sorriso, Junki risponde “…sarò ricordato non come n.1 ATP, ma come allenatore di uno dei più grandi…”.
Vedremo nelle prossime settimane se ci sarà un nuovo innesto del team Alcaraz, o se Carlos proseguirà con Lopez.
Marco Mazzoni
TAG: cambi di coach, Carlos Alcaraz, Juan Carlos Ferrero

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Speriamo che non passi nelle mani di due “disgraziati” come Vagnozzi e Cahill, altrimenti diventa ancora più dura 😉
Di fatto Cobolli è stato a Villena nell’accademia di Ferrero per trascorrere una settimana di allenamenti con Carlos. Forse la tresca è nata lì…
Anche lei come previsioni mi sembra poco ferrato …..
Sarà Lopez
Moooolto difficile da immaginare ma che ne direste di Ferrero con Cobolli affiancato dal papà?
scritto da te è proprio ridicolo: ma ti ricordi cosa scrivevi quando Sinner lascio Piatti…
Clamoroso al Cibali!
Senz’altro un brutto rospo da digerire per Alcaratz!
Se non altro lo ha ringraziato…
Speriamo che non rischi come avrebbe dovuto Sinner senza Piatti… scherzi a parte, quando in rapporto si logora per qualsiasi motivo, è meglio guardare avanti.
Da Fer a Fed, il passo è breve.
Chissà perché le ragioni piú ovvie, piú banali, non vengono considerare.
Ad un certo punto, atleta evoluto e cresciuto, ti accorgi che l’ allenatore di un decennio (e piú) non ha praticamente piú nulla da svelare, poco da contribuire, rispetto agli anni passati.
Anche l’ allievo è diventato un’ altra persona, non è piú lui, non è piú “in fase di sviluppo” anche come personalitá.
Ovvio che già due ragioni cosi’ scontate e banali portano al cambiamento di allenatore.
Tra l’ altro è un percorso Comune a tutti i “top”, salvo eccezioni assai rare.
Potrebbe essere una scelta “a la Piatti”, vale a dire mollo il mio Maestro perchè voglio entrare in una dimensione diversa, non solo tecnica. Da numero 1 sarebbe in una posizione di equivalenza con qualsiasi coach, con Ferrero continuava ad essere l’allievo anche da numero 1. E’ quello che in psicanalisi si definisce parricidio, riferendosi al Complesso di Edipo.
Dopodichè, di cosa sia successo veramente sappiamo 0, ci trastulliamo in disquisizioni più o meno filosofiche, quando, come tutti sappiamo, esiste un unico ed inappellabile oracolo: il campo.
siccome è di nadal è scritta con due c…
Infatti Alcaraz ha detto che sono in trattative con un coach italiano della Riviera di Levante….
Senza telecomando la vedo dura per Carlos , gli auguro comunque di trovare un ottimo sostituto!
Ovviamente volevo scrivere il titolo alle finals, perdonate il refuso
Spero che non sia Murray e non sia Nadal.
Grandissimi nel loro sport ma non necessariamente grandi coach. Meglio affidarsi a chi ha esperienza conquistata sul campo. Un patrimonio tennistico mondiale come quello di Alcaraz va messo in mani esperte.
Penso che i migliori allenatori siano quelli che nella loro carriera siano stati campioni ma non “fuoriclasse” indimenticabili e senza esperienza da coach.
Il ragionamento sarebbe lungo. Mi fermo qui.
Stratifo Sinner e spererò che si ogni incontro con Alcaraz vinca sempre Jannik, ma vedere Alcaraz fare il valzer degli allenatori come Rune alla ricerca del nome altisonante con la convinzione che gli trasmetta qualcosa per fare un ulteriore salto sarebbe il ragionamento ultra sbagliato.
Norman, Ljubicic, Ivanisebic….sarebbero nomi migliori…
Poi chi vivrà vedrà.
C’è da essere oggettivi, e l’oggettività dice che Carlos è rimasto nr1 al mondo per una manciata di punti, quando il suo rivale è stato fuori 3 mesi. Sicuramente questo ha pesato. Inoltre sempre sul bilancino da una parte 2 slam e dall’altra 2 slam e un master. A Wimbledon era chiara la frustrazione di Carlos, alle finals idem.
Ferrero dal canto suo non ha forse ottenuto l’impegno mentale che pretendeva. Meno Ibiza più tennis.
Probabilmente questi pensieri sommati ad altri hanno fatto propendere per questa decisione
Cambiare allenatore ci può anche stare, solo che Ferrero era anche la guida in campo con i suoi consigli costanti, quasi fossero il braccio e la mente. Difficilmente troverà un omologo, dovrà abituarsi a camminare da solo e questa penso sia al momento l’incognita più grande per Alcaraz.
Di certo non c’è niente…potrebbe anche essere stata una scelta corretta, questo lo scopriremo solo nel tempo…
L’unico punto interrogativo è quello di chi riuscirà a tenerlo concentrato sul tennis senza perdere la retta via…magari tecnicamente potrebbe anche trovare il Ljubicic della situazione che gli darebbe un ulteriore slancio, anche se sembrerebbe difficile andare oltre, ma la domanda che mi pongo è: chi lo terrà sui binari corretti, senza farlo deragliare nelle distrazioni che inevitabilmente ci saranno?
@ Marco M. (#4536285)purtroppo hai ragione, rischia di vincere gli AO…
Perché? Carlos ha scelto Tartarini, quindi tutto torna
Penso anch io a qualcosa di più “venale”, non credo ci fossero problemi di aree di gioco da migliorare per le quali il giocatore non trova soddisfazione, come successe a Sinner con Piatti.
Io vedo anche probabile, sempre rimanendo sul lato economico, che al giocatore cominci a considerare uno spreco di energie le continue esibizioni solo per soldi e voglia (giustamente per me) sotto questo aspetto allinearsi a Sinner che ne fa molte meno, mentre Ferrero e team mi parevano piuttosto attaccati.
Ovvimente la mia é un’ipotesi da bar, senza pretese di verità
A caldo non mi pare una buona cosa per Alcaraz, soprattutto pensando a come sia stato pilotato, dal coach, in questi anni.
Potrebbe essere stato proprio il controllo forte di Ferrero a far saltare tutto, adesso a Carlitos la responsabilità di mostrare la bontà della scelta.
Tu hai dei grossi problemi
Fatti aiutare
Più che altro farlo a preparazione iniziata è strano dato che Alcaraz si allenava proprio da Ferrero! Una sorpresa soprattutto logistica perché è come se Sinner rinunciasse a Dubai lasciando Vagnozzi e facesse una virata anche in preparazione.
Ok allora è un caso di lost in translation, le 2 versioni comunicano due messaggi differenti. Grazie.
@ Betafasan (#4536335)
Beato te che vedi le cose in chiaro, io in chiaroscuro enzo
Si farà allenare da Nadal e userà la sua accademy
Per conto mio, è un brutto segno quando un giocatore cambia coach senza un motivo apparente. Sinner è diverso, lui ha voluto un allenatore, anzi due, tutti per sé. Carlos l’ha avuto. Per questo ha lasciato Piatti. Appare evidente che Alcaraz non ha la stessa dedizione di Jannik al tennis. enzo
“Me hubiera gustado seguir” si tradurrebbe come “mi sarebbe piaciuto continuare”
Ok, non sono un’amante delle scommesse, ma qualche euro sul Grande Slam di Jannik per il 2026 lo metto.
Non conoscendo lo spagnolo devo fare affidamento sulla versione inglese: “I wish i could have continued” non significa “Avrei voluto continuare” ma “Avrei voluto POTER continuare”, il che lascia intendere che l’impedimento sia suo.
Credo che la scelta del nuovo coach di Carlos sarà “illuminante” per il suo nuovo (?) corso di carriera.
Nella sua posizione potrebbe prendere uno molto famoso, tipo Ljubo o Ivanisevic, oppure puntare su un “semisconosciuto” (come fece Jannik con Vagnozzi).
Con quello famoso potrebbe fare un percorso lungo anche solo 1-2 anni mentre con quello “nuovo” dovrebbe disegnare un progetto di almeno 4 anni.
Sono curioso!
Chiaro che Ferrero avrà chiesto un aumento e carlitos gli ha detto no !
Volando “rasoterra”: ci potrebbero essere, più semplicemente, delle ragioni economiche…
…magari le richieste di Ferrero per un rinnovo/prolungamento sono diventate troppo elevate!
Carlos è cresciuto e non ha più bisogno di una balia, oltretutto viene seguito puntualmente da padre, madre e fratello, con il padre che gli fa pure da manager…
@ Queever (#4536284)
E te lo chiedi?
Soldi…solo S O L D I !
Notizia sorprendente che apre alcuni interrogativi.
Perchè,cosa può essersi incrinato tra i due? I rimproveri di Ferrero di qualche mese fa sono stati mal accettati da Carlos? I richiami alla costanza nell’allenamento, sull’esempio di Sinner, erano “troppo” per un ragazzo più estroverso di Jannik? Un nuovo tecnico cosa dovrebbe dare ad un tennista dotato già di fin troppe soluzioni e preparatissimo atleticamente se non un’attenzione alla disciplina tattica?
In sostanza, come Sinner con Piatti, si separano due soggetti in simbiosi (o così pareva) da molto tempo e si sa,chi lascia la strada vecchia per la nuova…
Squadra che vince non si cambia..in giro non ci sono fenomeni e Ferrero è stato centrale nella formazione di Alcaraz. Di certo ci sarà un periodo di destabilizzazione e di adattamento al nuovo coach e poi si vedrà…
Fulmine a ciel sereno…e chi se lo aspettava?
Per carità ci sta cercare nuovi stimoli…però inaspettato
Comunque se ha dei dubbi su chi ingaggiare può fare un colpo di telefono a zampaRUNE che ne ha già provati parecchi…
ha fatto bene. E’ di gran lunga il giocatore più completo, ma non è il più forte. Purtroppo secondo me questa non è una buona notizia per noi tifosi di Jannik, c’è il rischio che Alcaraz peggiori ma anche che diventi imbattibile
Fognini
ahahhahahaaaaaaaaaaaahahahahaaaaaaaaaaa
Ferrero è come Piatti: MOOOOOOOLTO SEVERO
Alcaraz Mal sopportava tutti quegli allenamenti
Cambiare a ridosso dello Slam che gli manca è una bella incognita.
Ivanisevic lasciateglielo pure. L’ideale sarebbe che Jan metta sotto contratto Ljubo già da quest’anno per il prossimo. Una sorta di opzione per evitare che vada da Alcaraz.
Per fortuna che Cahill è già impegnato!
Ferrero sui social scrive che avrebbe desiderato continuare, quindi potrebbe essere stato Alcaraz a licenziarlo, francamente mi pare impossibile
Un vero FULMINE A CIEL SERENO ma ora diventa enorme la curiosità sul nuovo coach: potrebbe essere Rafa?
O magari zio Toni?
Un personaggio non-spagnolo?
Murray?
Non riesco a fermare il mio cervello!
Il Maurone e’ stato contattato dall’ entourage di CARLONE, ma ha declinato l’ invito X motivi familiari.
A questo punto l’ entourage di CARLONE ha virato parrebbe verso Murray. Seconda alternativa NADAL.
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Già a inizio anno era chiaro che il loro rapporto fosse ormai al capolinea
Notizia abbastanza sorprendente, ma credo fosse pianificata la cosa. Resta da vedere chi lo sostituirà, López non ritengo sia sufficiente. Sarà interessante vedere come cambierà il gioco di Alcaraz, già adesso può fare di tutto.
Lopez era il designato, i giochi erano già fatti da tempo con la zanzara. Nessuna sorpresa. Vedremo se ci sarà affiancamento ma non credo nell’immediato
Notiziona.
Questa sarà una prova del nove su molti aspetti.
Anzi una prova del 9 al cubo.
Passaggio rischioso ma non necessariamente in negativo.
Gli auguro in positivo.
Con Ferrero ha vinto 6 Slam (e svariati Mille) a 22 anni.
Per migliorare devono portarlo a vincere il Grande Slam.
Non condivido la scelta ma se c’è un allenatore adatto allo spagnolo quello è proprio Ljubicic.
Comunque pare che Ferrero avrebbe voluto continuare…
Però…
io ho paura dell’opposto. Le potenzialità di Carlos sono immense e con una giusta guida può crescere ancora di molto e per Jannik diventerebbe ancora più dura la sfida
Carlitos prendi McEnroe
Così tempo un anno ce lo vediamo a litigare con Shapovalov per il ranking 23 ATP
è come se Sinner lasciasse vagnozzi.
a mio parere un autogol clamoroso
Il ragazzo avrà bisogno di un coach altrettanto credibile e carismatico. Sono curioso di conoscere il sostituto. Se ci metterà tanto ad annunciarlo vuol dire che si é trattato di una rottura improvvisa.
@ Lo Scriba (#4536289)
Perlas è un gran coach…Ferrero ha avuto la fortuna di allenare Alcaraz.
@ Lo Scriba (#4536289)
Anche io ho pensato a Musetti. Adesso dice a Perlas che ha cambiato idea… 🙂
@ Marco M. (#4536285)
Per me invece può solo che migliorare con un Ivanisevic o Ljubicic.
La fiesta (Ferrero) è diventata indigesta o è proprio finita …
Sto sentendo adesso Colangelo su Sky
Dopo sanno tutti tutto,”si sapeva che le cose non andassero bene,ma…”
Che bomba!! Proprio quando aveva trovato la maturazione e la continuità di risultati. Avrà sentito il bisogno di nuovi stimoli.
che dire…inaspettato!
Un anno fa Carlos sembrava più polemico e nervoso con JCF, ma adesso…
Ullallallala.
Notizia veramente inaspettata ma il fatto che sia avvenuta a fine stagione fa pensare che fosse stata pianificata.
Peccato che Musetti abbia già scelto Perlas…
O forse é lo stesso Ferrero che si é incazzato. Perché l’allievo non lo seguiva piú.
Questa è davvero una notizia incredibile.
Non sappiamo cosa ci sia dietro a questa separazione, ma Alcaraz rischia molto senza Ferrero.
Chissà che è successo. E se lo sapremo…
Non ci posso credere. Nulla lo faceva presagire.
CHE.UOMO
Chist e’ scemo non ho parole
Chi al suo posto? Dipende da ciò…..
Incredibile
C H E. U O M O