Mouratoglou: “Serena Williams tornerà solo se potrà competere al massimo”
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La figura di Serena Williams continua a essere avvolta da un’aura di incertezza, alimentata da anni di distanza dai campi e da un’attenzione mediatica che, nel suo caso, non è mai venuta meno. Sono passati più di tre anni dal suo ultimo incontro ufficiale, il terzo turno dello US Open 2022 persa al terzo set contro Ajla Tomljanovic. Da allora, ogni segnale, ogni immagine di un suo allenamento, ogni indizio sul suo stato di forma ha riportato a galla la stessa domanda: tornerà?
Negli ultimi giorni, i rumor sono esplosi nuovamente quando il suo nome è comparso nel programma antidoping, un requisito necessario per qualunque tennista che intenda rientrare nel circuito. L’iscrizione le permetterebbe di competere a partire da aprile 2026, e molti hanno letto quel gesto come un indizio concreto di un imminente rientro. L’entusiasmo è durato poco: la stessa Serena ha smentito pubblicamente la notizia, riportando il discorso in un territorio più prudente.
Il suo ex allenatore Patrick Mouratoglou, che l’ha seguita per dieci anni, ha provato a interpretare la situazione, spiegando quali potrebbero essere le condizioni necessarie per un suo vero ritorno: “Mantiene l’opzione aperta, ma non tornerà a meno che non sia sicura di poter competere al suo miglior livello”. Una frase che riassume bene la mentalità di Serena, sempre abituata a vivere lo sport ai massimi standard.
Secondo Mouratoglou, la possibilità che l’idea le sia davvero passata per la testa non è affatto remota: la forma fisica mostrata negli ultimi mesi, tornata sorprendentemente vicina a quella dei tempi d’oro, potrebbe aver riacceso una scintilla. “Sembra tornata un’atleta d’élite dopo essere diventata madre. Può darsi che ci abbia pensato e che quell’iscrizione abbia aperto una porta. Ma tra aprire una porta e attraversarla c’è ancora moltissima strada. Lo sapremo solo fra qualche mese”.
Il tecnico francese ha però lasciato anche uno spiraglio di ottimismo: “Quando Serena desidera qualcosa e si dedica completamente, poche cose diventano impossibili. Se deciderà di tornare sarà soltanto perché crede di poter competere con le migliori. Altrimenti non lo farà, non è mai stata il tipo”.
Nell’analisi di Mouratoglou emerge anche un riferimento inevitabile: il legame con la sorella Venus. Due carriere parallele e spesso intrecciate, due personalità dominate dalla stessa ossessione per la competizione. “Hanno una mentalità incredibile, è ciò che le ha rese ciò che sono: campionesse multiple di Slam. Serena è in una categoria diversa, ma entrambe hanno la capacità innata di capire come si vincono le partite. E per la loro età sono in una forma eccellente: continuano ad allenarsi e sono atlete fuori dal comune”.
Sarà sufficiente questa combinazione di talento, fisicità e mentalità per rivedere Serena Williams su un campo da tennis? Al momento nessuno ha una risposta definitiva. Le porte non sono chiuse, ma neppure realmente aperte. E la sensazione è che, se un annuncio arriverà, sarà soltanto lei – e non un modulo antidoping – a volerlo pronunciare.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Patrick Mouratoglou, Serena Williams

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Quindi NON TORNERÀ