Davis Cup: Flavio Cobolli show! Il romano domina Misolic, l’Italia batte l’Austria 2-0, sarà semifinale vs. Belgio
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‘Sta mano po esse fero e po esse piuma… L’iconica battuta dell’indimenticabile Mario Brega, romano doc, è perfetta per descrivere la strapotenza condita da pennellate di delicatezza del tennis travolgente e bellissimo giocato da Flavio Cobolli nel secondo match di Davis Cup a Bologna contro l’Austria. Terrificante l’energia, la spinta a tratti brutale dell’azzurro, e poi improvvisi tocchi di sola precisione, sul net o con cross stretti, di tutto e di più. Una potenza e intensità quella di “Cobbo” diventata emicrania lancinante o vero incubo per Filip Misolic, demolito con un sonoro 6-1 6-3 che spiega quasi poco quanto l’azzurro abbia dominato il campo e la partita. Una vittoria limpida, meritatissima, che vale all’Italia il secondo punto e qualificazione in semifinale contro il Belgio.
Fin dai primi punti è stata lampante la differenza di spinta e intensità tra i due giocatori, con Flavio carico come una molla, pronto a saltare sulla palla e scaricare accelerazioni a tutto braccio formidabili, da ogni posizione del campo e trovando una precisione pazzesca per la componente di rischio insita nel gesto tecnico. “Cobbo” è energia in purezza e quando riesce a nutrirsi anche della spinta del contesto e dell’occasione – come la Final 8 di Davis – diventa una sorta di reazione a catena inarrestabile. Non c’è stata una sola fase tecnica nella quale sia andato in seria difficoltà, più forte al servizio, più incisivo in risposta, più potente nella spinta e tenuta nello scambio ad alta intensità. Il romano non ha costruito, ha preso il match e l’avversario di petto, fin dai primissimi punti, per far capire chi comandava, chi ne aveva di più, tirando vincenti da tutte le parti. Milosic è rimasto in campo a lottare, cercando di variare col back, migliorando il rendimento del servizio, e pronto ad attaccare appena l’azzurro ha tirato il fiato in un paio di passaggi, ma Flavio è stato pronto a riprendersi subito, affidandosi alle certezze del suo tennis: la spinta forsennata col primo colpo dopo il servizio. Lì Cobolli ha davvero spaccato la partita, non andando quasi mai sotto alle traiettorie del rivale. Qualche errore, come normale che sia visto quanto spinge, ma un dominio assoluto e vittoria stra meritata che porta l’Italia in semifinale, contro il Belgio (venerdì pomeriggio la sfida).
Una prestazione davvero impressionante di “Cobbo”, che fuga i dubbi di chi ipotizzava potesse essere un po’ scarico di energia viste le sue ultime prestazione sul tour, un po’ altalenanti. Flavio invece ha disputato una partita eccezionale, completa, di forza e qualità, da vero n.1 di una squadra forte e compatta anche senza Sinner e Musetti. C’è un atmosfera bella a Bologna, c’è il che del grande evento e l’aspettativa per i nostri giocatori, che fortunatamente in questa prima giornata non hanno deluso, perfomando a dovere e spazzando via l’Austria, oggettivamente inferiore sul piano tecnico. Ma in Davis i valori spesso si possono sovvertire, quindi ogni match è da prendere con la dovuta attenzione. Questo ha fatto, e bene, Cobolli, entrando a muso duro nel match, prendendo il comando e non mollandolo più. Una vittoria da grande giocatore.
“Non so che dire, è il giorno più bello della vita!” esordisce Cobolli in campo. “Giocare con Davis, con la maglia azzurra, è la cosa più bella del mondo. Grazie per essere venuti, abbiamo ancora molto bisogno di voi”. “Complimenti a Matteo, ha fatto una grande partita. È sempre bello vederti in campo, mi motivi e motivi tutti noi a fare del nostro meglio. La squadra è compatta, lottiamo l’uno con l’altro”.
Da Bologna, Marco Mazzoni
La cronaca
Cobolli parte subito col suo marchio di fabbrica: energia. Entra forte nel match con diritti e rovesci aggressivi, salta letteralmente sulla palla scatenando tutto il suo vigore, ed è preciso, non solo intenso. Flavio va a prendersi un BREAK immediato con una bordata di rovescio sul 30-40 che lascia Misolic a metri della palla. L’austriaco non trova la chiave per contenere la spinta dell’italiano, molto sicuro in tutti i fondamentali. Una risposta out costa a Filip il 2-0. Ottimo inizio per il nostro n.1 in quel di Bologna, con il pubblico ancora gasato dalla bella vittoria di Berrettini. Misolic intuisce che l’unico modo per arginare Cobolli è attaccare per primo, altrimenti il nostro gli “sale sopra”. Una ottima volée nel primo punto, poi serve bene e muove lo score, 2-1. Impressiona la rapida di Cobolli nell’entrare nella palla a tutto braccio col diritto dopo un servizio potente, quasi sempre al corpo per non dare angolo a Milosic. 3-1 Cobolli, molto sicuro, dominante in quest’avvio. È enorme il gap di potenza e profondità col diritto tra i due, tutto a favore del romano, dagli spalti si avverte un suono assai più pieno all’impatto di Flavio, come l’accelerazione cross spettacolare sul 30-15 nel quinto game, pallata micidiale. Misolic invece lo tira in rete il diritto, c’è una chance del doppio break per l’Italia. Doppio fallo! 4-1 Cobolli. Il netto vantaggio forse distrae l’azzurro, non tanto per la bella risposta di Milosic sul primo punto del sesto game quanto per la poca determinazione nei due punti successivi. Va sotto Flavio, in spinta e nello score, 0-40. Si riaccende la luce nell’azzurro, torna a spingere bene con un Ace cancella anche la terza palla break. Pure una quarta, ancora col servizio. Il game diventa una lotta, Misolic è aggressivo col rovescio, Cobolli ha perso un po’ di campo rispetto all’avvio spettacolare. Spettacolare è l’accelerazione di diritto dell’azzurro nel tredicesimo punto. Con un Ace esterno, finalmente “Cobbo” si prende il 5-1. Scampato il pericolo, l’azzurro torna a devastare l’avversario con due diritti uno più potente dell’altro. 0-30. Misolic è sotto assedio, affretta un tentativo di accelerazione che muore ben sotto il nastro. 0-40, tre Set Point Italia. Milosic tira lungo l’ennesimo diritto in scambio sul 15-40. SET Cobolli, un 6-1 senza storia, con il fastidio di un turno di battuta complesso.
L’Italia riparte al servizio nel secondo parziale. C’è un margine evidente pro-Cobolli, ma Flavio si incita dopo un servizio vincente. Poi esagera correndo a rete con poco, e subisce il passante, ma si rifà subito tornando sulle certezze, la spinta possente dalla riga di fondo, in questa situazione Misolic non regge, non ha il controllo adeguato a reggere la pressione dell’italiano. Deve inventarsi qualcosa, come sulla rimessa di puro istinto sul 30-0, quando mette la racchetta sulla risposta violenta di Cobolli e trova una traiettoria beffarda e vincente. Con due risposte super, l’italiano forza il secondo game ai vantaggi, che impatti! Misolic accusa il colpo… niente prima palla e sbaglia con braccio bloccato un back di rovescio talmente lento che fa fatica ad arrivare alla rete. Palla break Cobolli. LA RISPOSTA! Una fiammata di diritto micidiale, velocissima, sulla riga di Cobolli. Un BREAK di prepotenza, mamma mia Flavio, 2-0 avanti. È da tutte le parti “Cobbo”, la sua mano davvero “può esse fero o può esse piuma”, come sul tocco delicato che gli vale un altro punto super. 3-0 Cobolli. Si vola alla Fiera di Bologna, in soli 42 minuti (nove game a uno…). Misolic torna a vincere un game, quindi Cobolli tira il fiato per un minuto, scivola 0-30. Il pubblico si infiamma di nuovo, non vuole alcuna brutta sorpresa e spinge Flavio a riaccendersi. Detto fatto, servizio e diritto, il marchio di fabbrica. Poi sul 30 pari attacca benissimo ma il lob di Misolic è alto e profondo, lo smash non è facile e infatti non passa la rete. Palla break. Cobolli urla dopo aver tirato una bordata di servizio a 210 km/h, ingestibile. Segue un Ace esterno, stavolta più preciso che veloce, e quindi un altro al T. 4-1 Italia. L’austriaco si prende un altro game a 30, servendo discretamente, e prova a cambiare qualcosa in risposta proponendo qualche back e poi andando deciso sul lungo linea, ma Cobolli si fa trovare pronto anche di gamba, tiene e mette sulla palla dell’avversario altra forza, stroncando ogni tentativo. 5-2. Non ci sono brutte sorprese, Cobolli serve per il match sul 5-3 e gestisce il game con la sua solita potenza, chiudendo la partita sul 40-15 con una battuta potente. Che prestazione! Siamo in semifinale.
Flavio Cobolli 🇮🇹 vs Filip Misolic 🇦🇹
TAG: Davis Cup 2025, Filip Misolic, Flavio Cobolli, Marco Mazzoni

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8 commenti
@ Gianni (#4527156)
@ Rog.fed6060@gmail.com (#4527157)
Secondo me non avete manco visto le partite (io ho visto per intero solo Cobolli).
Gli spalti erano stracolmi di gente, gli austriaci non ci stavano a perdere e Flavio ha dovuto anche difendere dei break point con Misolic.
Secondo me avete dato aria alla vostra tastiera, e Cobolli ha giocato una signora partita.
Sinner ci ha fatto vincere 2 coppe Davis, adesso Cobolli lo raggiungerà
Cobolli show contro un giocatore che fa capire lo scadente livello di questa davis. Redazione siamo seri questa davis è una cag… pazzesca che non frega niente a nessuno italiani a parte
Abbiamo giocato contro gli zombi avrebbero vinto pure arnaboldi passerò Cina sciaahbati travaglia adelchi E via via
aprn
Ottima Italia oggi, zero set persi e 2 a 0 secco all’Austria. Un bel segnale da Flavio e Matteo, la semifinale sarà molto aperta con il Belgio perché Bergs e Cobolli se la giocano e Sonego/Berettini, seppur entrambi superiori a Collignon, non dovranno sottovaluare il gran carattere del belga. Dobbiamo stare attenti anche perchè il loro doppio non è male.
Bravi ragazzi, pronostico di favoriti rispettato
Bravi i nostri, in Coppa Davis nulla si deve dare per scontato.
E lì te prenne un non so che, te prenne. Che te fa piagne!!!!