Volandri: “La porta per Sinner è aperta ma non mi aspetto un cambiamento. Credo che la Davis non si debba per forza giocarla ogni anno. E soprattutto serve una collocazione migliore”
73 commenti
Filippo Volandri, pur con dispiacere, accetta la decisione di Jannik Sinner di non essere disponibile quest’anno a giocare la Final 8 di Bologna, in scena la settimana successiva alle ATP Finals. Il capitano azzurro ha raccontato alla Gazzetta dello Sport di aver parlato molto serenamente con il n.2 del mondo a Vienna, e ha spaziato su molti temi interessanti: la non convocazione di Darderi (ricordiamo che si possono cambiare entro il 17 novembre), le motivazioni di Berrettini e anche sui problemi che continuano ad attanagliare la competizione, su tutti la pessima collocazione a fine anno quando tutti i giocatori sono prosciugati dalla durezza della stagione. Anche per Volandri questo è il vero problema, aggiungendo che non debba per forza giocarla ogni anno. Questi i passaggi più significativi dell’intervista del capitano italiano.
“Sono stati due anni pesantissimi per Sinner per le motivazioni che sappiamo e Jannik ha speso tanto anche a livello mentale, ancora più che in campo” commenta Volandri. “Sia lo scorso anno che questo ha finito la stagione spremendo tutto ciò che aveva. Alla Davis ha letteralmente raschiato l’ultima goccia di energia dal barile. E la sua grandezza è che non lo fa mai sembrare: appare sempre in controllo, ma vi assicuro che arriva alla fine della competizione svuotato. (…) Quella settimana serve per staccare, per ricaricarsi davvero e resettarsi per puntare al 2026 dove, comunque avremo ancora le Finals in casa. Quello con la Nazionale è un impegno importante per tutti, ma va gestito con equilibrio visto che arriva alla fine della stagione. Tecnicamente la possibilità di convocarlo c’è, ma quando un team di quel livello prende una decisione di questo genere sulla programmazione poi è difficile cambiare in corsa. Noi restiamo disponibili, la porta è aperta, ma non mi aspetto un cambiamento”.
Il rapporto con Jannik è ottimo, nessuna frizione per questa scelta del 4 volte campione Slam e due in Davis: “A Vienna ci siamo visti e abbracciati. Abbiamo chiacchierato con il team, con la famiglia. Mi ha raccontato della cotoletta che hanno preparato. C’è grande serenità nei rapporti”.
“La squadra rimane molto forte. È ovvio che ogni capitano vorrebbe avere la rosa al completo con il suo giocatore più forte a disposizione. Ma proprio perché sono il capitano della Davis e ho giocato, cerco di normalizzare la cosa” continua Filippo. “È una decisione che, come ha detto anche il presidente Binaghi, fa male, ma non è né la prima né l’ultima volta che succede. Capita a tutti i giocatori, anche ai grandissimi. Zverev non l’ha giocata per anni, Federer e Nadal lo stesso. Ci sono stagioni che ti portano ad arrivare in determinati momenti in condizioni fisiche e mentali diverse. Siamo pur sempre a fine stagione, e ogni anno è diverso. Per Jannik questa è stata una stagione particolare, e lo sappiamo tutti”,
A questo punto il leader “morale” della squadra sarà Matteo Berrettini, campione lo scorso anno proprio insieme a Sinner, e complessivamente vincitore di tutte le sei partite disputate tra i gironi di Bologna e la finale di Malaga: “Matteo nell’indoor ha picchi altissimi. È un giocatore da superfici rapide, anche se gli è mancata un po’ di continuità. Spero che in queste settimane ritrovi ritmo. Non ho dubbi sulla sua qualità, né come giocatore né come uomo squadra, è molto importante e lo ha dimostrato”.
Musetti spera nella qualificazione alle Finals e proprio in quei giorni, tra Torino e Bologna, potrebbe nasce il suo secondo figlio: “Lui ha dato la massima disponibilità e noi lo aiuteremo a gestire la situazione nel miglior modo possibile. Io sono padre, capisco perfettamente cosa prova. Fino al giorno prima dell’inizio dell’evento si possono ancora fare sostituzioni, quindi c’è margine per valutare”.
Darderi nel ranking è quarto tennista italiano, dietro Sinner Musetti e Cobolli, ma non è stato convocato… Questa la motivazione di Volandri: “Luciano ha fatto una bellissima stagione, ma è nato e cresciuto sulla terra rossa. È migliorato anche sul cemento all’aperto, ma sull’indoor deve fare ancora un po’ di esperienza e ne è consapevole. È un grande lavoratore, sta crescendo e la sua chance arriverà“.
Questa la considerazione del capitano sui problemi della finale di Davis Cup, con i giocatori che arrivano provati dall’intensa annata di tornei individuali: “Io credo che non si debba per forza giocarla ogni anno. E soprattutto serve una collocazione migliore: non può stare nell’ultima settimana della stagione, quando tutti sono scarichi. Se la consideriamo importante, dobbiamo darle il posto che merita. Il problema è che è un evento ITF in un calendario ATP che non lascia altri spazi”.
Marco Mazzoni
TAG: Davis Cup 2025, Filippo Volandri, Jannik Sinner, Luciano Darderi, Marco Mazzoni

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Anche nella pallanuoto,soprattutto pedate ed unghiate…
@ walden (#4503812)
Ok…La precisazione fa onore…Io le pagine le seguo anche se non sempre commento e so perfettamente che ad alcuni troll Jannik non
piace… Però non va bene neanche l’ opposto ovvero l’ idolatria cieca nei confronti di chicchessia…
Piccolo dettaglio quante settimane e quanti viaggi hanno dovuto affrontare in tutti gli anni i giocatori elencati del passato(anche recente)e quante ore nel giardino di casa i ben noti.
Domanda
Possiamo chiudere le porte, è arrivato anche il sig.Bruno Vespa (portavoce ufficiale del nazionalpopulismo italico) a dire la sua verità quindi siamo proprio tutti.
Certo che solo da noi un campione ed un esempio di correttezza e professionalità come Sinner può suscitare tanta ostilità ed invidia: visto che non posso levarmi al suo livello, faccio e dico di tutto per abbassarlo al mio.
Ai tanti odiatori propongo anche un altro punto di vista: e se avesse rinunciato per senso di responsabilità non potendo garantire il massimo del rendimento a quel punto della stagione?
Ma capisco che farsi qualche domanda sia troppo impegnativo, meglio insultare o prendere posizioni populiste come il sig. Vespa
Per chiarire, propongo la lista delle partecipazione ai “ties” da parte dei numeri uno.
Al primo posto c’è Ilie Nastese, con 57, nell’arco di vent’anni (1966-1985).
Al secondo posto Leyton Hewitt, con 43, in 15 anni circa, trainato dal fatto che l’Australia è sempre stata una delle grandi protagoniste dell davis, assiem agli USA.
Al 3° posto Novak Djokovic, 37, in vent’anni circa.
Al 4° Stefan Edberg, con 35, nell’arco di una quindicina di anni (la Svezia in quegli anni vinse 6 edizioni ed in 4 fu finalista).
al 5° John McEnroe, con 30.
Al 6° Boris Becker a pari merito con Evgeni Kafelnikov, con 28.
Gli altri: Federer 27, Nadal 24, Murray 25, Agassi 22, Borg 21, Sampras 16 (sic!), Connors 7 (stra sic!).
Gli spagnoli, spesso citati come esempi di patriottismo, se prendiamo i numeri 1, abbiamo Ferrero con 17 e Moya con 15, se prendiamo Bruguera, che non è stato n° 1 ma lo è stato per anni della Spagna, 10.
Venendo ai quelli in attività, oltre al primo posto (e terzo assoluto) Novak, abbiamo Sinner con 12, Medevdev con 10 (ma il russo è stato penalizzato dal fatto che da 4 anni il suo paese è stato escluso dalle competizioni a squadre), ed Alcaraz 6, cioè la metà Sinner, pur avendo carriere praticamente uguali.
Ovviamnete sono rimasti fuori molti campioni, ma avendo considerato i numeri 1 (non li ho citati tutti, ma quelli che hanno giocato di più e di meno) credo di avere un buon campione, scusate il bisticcio. Considerare gli anni prima del ranking elettronico non ha senso, la Davis era allora un altro evento, e per di più partecipavano solo i dilettanti, infatti il record assoluto lo ha Pietrangeli.
Se vediamo gli italiani attuali, Berrettini ha 13 ties, Musetti 10, Sonego 11. Quindi anche su questo aspetto Sinner è tutt’altro che uno che se frega, come direbbe l’esperto Cazzullo….
Da sottoscrivere parola per parola.
Se non ci fosse stata la decisione di Sinner di non partecipare quest’anno , Cazzullo probabilmente non si sarebbe mai occupato della Coppa Davis.
Vorrei rispondere a certi ” moralizzatori” ad personam le splendide parole che Oliviero Toscani, già ammalato, dedicò a Jannik : guardarlo mentre gioca mi fa sentir bene.
cosa gli rispondi a fare a quel DM?
Quello di Daniele Fiori è un articolo dignitoso che non porta acqua al mulino di questo confronto sul forum…Non doveva certo spiegarcelo lui che Jannik è libero di fare ciò che vuole…Ma gli appassionati e i suoi colleghi sono altrettanto liberi di commentare e magari criticare…Dulcis in fundo come conclude? Praticamente con la stessa posizione di chi sta criticando l’ azzurro…Gli idolatri di Jannik (qualcuno in versione muride-pitecantropo/pagliuzza-trave) comincio a vederli sulla stessa scia di quelli di Djokovic…
Cazzzullo riesce a scrivere su tutto, di storia, di religione, di psicologia spicciola, adesso s’interessa anche di tennis… “si sa che la gente da buoni consigli quando non può più dare il cattivo esempio” (cit.)
sai, nel rugby si prendono tanti colpi, anche in testa….
Evidentemente segui poco queste pagine, visto che sono stato uno dei primi a scrivere che la Davis è stata spesso evitata dai grandi campioni, sin dagli anni ’70, mi ricordo, ero un bambino, allora, la Svezia ruppe il dominio anglosassone che durava da 41 anni, grazie a Bjorn Borg, che poi non la giocò più.
Anche io sono dispiaciuto del fatto che non si sia reso disponibile, con molta onestà, dicendolo un mese prima, e non all’ultimo momento, ma penso che avesse ottime ragioni per farlo. Credo anche che qualcuno possa pensarla, legittimamente, in maniera diversa, ci mancherebbe. Quando uso il termine muridi e pitecantropoi non mi riferisco certo a queste persone, ma a dei soggetti, che intasano questo sito con commenti rancorosi (i muridi) e stupidi (pitecantropi) qualunque cosa faccia Sinner. Forse tu non segui frequentemente queste pagine, se lo facessi non avresti difficoltà a riconoscerli e, probabilmente, essere d’accordo con la mia definizione.
@ Murakami (#4503638)
Ok…Come battuta ci sta e Cazzullo “la deve accettare” visto che ha la sfiga di avere quel cognome…
Muridi e pitecantropi, ribadisco
Musetti ad Atene non va, vedrai, e forse neppure a Parigi….
Segnalo l’intelligente articolo di Daniele Fiori su Il Fatto Quotidiano https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/21/sinner-rinuncia-davis-commento-analisi-lezioni-morale-attacchi-sballati/8167799/
Figurati, è la dimostrazione che basta usare un po’ di testa e le soluzioni si trovano…non come i muridi e pitecantropi (mi cito)
Guarda non mi stupirei se Jannik dovesse cambiare nazionalità, l’Italia non lo merita un campione del genere. Sanno solo attaccarlo anche se respira tra un po’!
Ognuno la pensi come vuole. Certo ho l’impressione però che sta polemica sia stata aizzata senza molte fondamenta. Giocatori del calibro di Federer, Nadal, Djokovic hanno saltato diverse volte la Coppa Davis ma non credo si sia alzato mai un polverone simile negli altri Paesi, e non penso che vengano considerati come dei traditori della Patria. Che ognuno tifi chi vuole e che ognuno faccia come vuole mi viene da dire, certo che sentire dichiarazioni come quelle di Vespa fanno veramente venire l’orticaria. Un discorso senza capo nè coda, senza conoscenze specifiche, solo per esprimere la sua opinione e non tenendo minimamente conto del contesto, con il solo scopo di influenzare il pensiero altrui.
Attenzione il dire che molti grandi campioni del passato snobbavano la Davis è solo parzialmente vero. Loro abbandonavano il tutto nei primi turni e poi il loro paese non avendo tennisti di altissimo livello come un top tre naufragava e non arrivava alle fasi finali. Infatti una Francia sciovinista e fiera più solida nelle punte forti ma non fuoriclasse ha fatto man bassa di Davis. Non è che se la Svizzera o la Spagna arrivavano nelle fasi finali i Federer o i Nadal si eclissavano. Soprattutto in casa erano pronti a dare il loro apporto per fare una bella figura finale. Qui invece si gioca in casa e si và in vacanza anticipata nonostante ottime possibilità di vincere e con partite rapide ed indolori in cui Sinner è il migliore esponente. E’ un nichilismo sportivo auto inflitto e il riposo guadagnato è assai risicato. Non è la stessa cosa del Federer che non va in Brasile a marzo e rinuncia alla Davis per quell’ anno per non fare la fine di Pescosolido! Una Davis su misura e con pappa pronta in casa (ricorda l’appartamentino vista Foro riservato a Jannik a Roma e rifiutato) rifiutata vuol dire disprezzarla come se non facesse curriculum dopo aver ricevuto gloria da essa. Pone dubbi se abbia senso ancora giocarla appena se ne vince una. C’è una festa organizzata di compleanno, vanno tutti e manca il festeggiato (a cui tutti vorrebbero fare la festa)! Probabilmente Sinner ama fare il guastafeste ma all’estero e meno in casa. Li si crea confusione ed è meno a suo agio.
Io penso più che altro che la Davis stessa, per riprendersi un po’ del suo lustro, non dovrebbe essere giocata ogni anno. Già rendendola biennale acquisirebbe tutto un altro sapore.
Insomma, per ragioni di marketing la chiamano “the world cup of tennis”. Ma il fascino globale dei mondiali di calcio è in grandissima parte dipendente dalla sua cadenza quadriennale. Immaginate che schifo se si giocassero ogni anno…
Come sempre comprendete solo quello che vi fa comodo…
Grazie Volandri!
Parole finalmente equilibrate e di buon senso.
È impensabile che un giocatore giochi la Davis tutti gli anni della carriera.
Ma poi mancanza di rispetto della stampa italiana nei confronti del resto del gruppo Italia, non gli si sta dando un minimo di fiducia, in pratica!
Non ci entra un fico secco. A parte che Sinner non è certo l’unico ad averla disertata dopo il cambio di format, il principio è il solito: indipendentemente dalla gravosità dell’impegno, o la fai, o significa che per la tua carriera ritieni più funzionale (ogni tanto) non farla. Ognuno sceglie come vuole e secondo me Sinner ha fatto non bene ma strabenissimo. Alla faccia vostra.
Piccoli dettagli
@ Murakami (#4503585)
Monocolore: 1 settimana all’anno(transportation monopattino)
RF & Co.: minimo 5 settimane in giro per il mondo con partite al meglio dei 5 set…
Non serve aggiungere altro…
Ciao Dirderi, piacere mio. Sarà che Cazzullo ce l’ho sull’anima da sempre, sarà che non è la prima volta che attacca Sinner con argomenti che non condivido (lo fece anche per la residenza a Montecarlo), in ogni caso qui ho voluto soltanto ironizzare sul cognome dell’opinionista. Battuta facile lo so, perdonatemela
In questo caso devo dire che la tua critica coglie nel segno.
Se non sono pippe ingrate che vincano da soli.
@ Murakami (#4503583)
È un piacere tornare a confrontarsi… Perdonami…Cosa avrebbe detto Cazzullo di “oggettivamente” sbagliato? Ha espresso come tutti una legittima opinione, magari non condivisibile in tutto o in parte, ma pur sempre legittima…Alcune osservazioni (Mattarella) rispondono perfettamente a ciò che è accaduto, giusto o meno… Così facendo, fra l’altro, si rischia di dargli piena ragione…Jannik è un bravissimo ragazzo e un grandissimo Campione ma nessuno è perfetto…Per lui vale un po’ come per Djokovic…Tifare è lecito, idolatrare è altro… Saluti!
Parere personale.
Senza Sinner la coppa Davis sarà un’ impresa vincerla.
Se invece l’ impossibile dovesse avverarsi , allora le ultime 2 coppe Davis l’Italia avrebbe potuto vincerle anche senza Sinner.
Situazione inverosimile.
Ma basta co sta davis, ha il suo fascino ecc, ma il tennis non è il calcio.
Stop
Sinnerfa bene a far quello che vuole, la Davis la gioca gente che non vincerà mai quello che ha vinto Sinner.
Jannik andrà in australia per vincere a differenza degli altri azzurri che ci andranno per comparsata o andare alle 2 settimana, con tutto il rispetto parlando ovviamente.
Certo che siete dei fenomeni!
A voi interessa solo che il vostro idolo si riempia di gloria. I compagni di Davis? ridotti a pippe ingrate che brillano di immeritata luce riflessa, che le coppe le vince da solo, Lui. Un grandissimo italiano che si immola per la patria e per gli amici, quando ci va; un grandissimo professionista che saggiamente snobba la pagliacciata pseudonazionale quando non ci va (sempre ribadendo che ha già ampiamente dato).
Ma andate a cantare, va. Voi e … vabbè, solo voi.
Perfettamente d’accordo sul fatto che la Davis non debba essere giocata tutti gli anni. La competizione deve essere completata ripensata, perché così fa veramente ridere.
Erano impegnati a curare al meglio la propria preparazione, esattamente come Sinner. So che è un concetto difficilissimo da comprendere, però fai un piccolo sforzo e provaci.
Cazzullo: nomen omen.
Quando due anni fa alla premiazione, mi sono imbarazzato quando tutti mettevano le mani sulla davis, quasi scansando Sinner, cosa successa anche l’anno scorso, manu sulla coppa anche di chi aveva perso malamente tutte le proprie partite. Mi sono augurato che quest’anno non giocasse
Ti aspettavi di meglio da “Little …”?
penso abbiano il loro peso, al di là delle ipotetiche partecipazioni, il numero di incontri effettivamente giocati.
Non è semplice raccogliere i dati, ma per alcuni giocatori i numeri dovrebbero essere questi (considerando singolare e doppio):
Edberg 70
Djokovic 67
Federer 52
Nadal 30 (non sono sicuro che sia corretto e che includa le partite di doppio)
Sinner 19
Il discorso è in generale complicato dal fatto che la collocazione nel calendario può rendere più o meno semplice prendere parte alla Davis, e questo influisce sul numero di partecipazioni.
Federer e Nadal non hanno giocato molto in Davis, concentrandosi sugli slam, Djokovic fa un po’ eccezione, ha giocato abbastanza anche in un contesto che era quello di Nadal e Federer.
Alla fine della fiera allo stato attuale non mi sembra che Sinner abbia giocato poche partite in Davis, al netto del fatto che per quanto mi riguarda ognuno rimane libero di fare quel che gli è più utile in termini di carriera e di benessere, finché non viene meno a contratti o accordi stipulati ( e anche in questo caso se uno non ne avesse la possibilità si rimane liberi di non rispettare un accordo pagandone le conseguenze )
E anche oggi Cazzullo ha sparato fango su Sinner. A Sinner non importa nulla dell’Italia. Ma negli ultimi due anni invece? Che è arrivato dalle finals e ha vinto la coppa davis quasi da solo e poi sono andati tutti da mattarella a festeggiare una vittoria di Sinner come se fosse una vittoria di tutta l’Italia? Li Cazzullo non ha fatto nessun articolo.
Tra l’altro questi Cazzulli che pontificano senza considerare niente, senza sapere niente, senza avere la minima idea di cosa sia il tennis…
Siamo il paese dei tuttologi.
Hai dello sporco nel caps lock. Ci sono degli spray appositi.
Ero a Roma nel 2013 per l’addio alla Nazionale del grande Barone il giorno in cui arrivò la vittoria nel Sei Nazioni contro l’Irlanda.
Per lui ci fu una standing ovation da brividi, 80.000 spettatori in piedi commossi.
Però in questo caso lui parla con la mentalità dello sportivo che sta dentro una squadra e con la mentalità del rugbista che salta un appuntamento solo in casi di gravi infortuni o impedimenti.
Non è la stessa cosa…
Questa robaccia in tempi di calendario impossibili è solo un fastidio, un intralcio, una occasione per insane esplosioni di bieco nazionalismo ipocrita.
E’ un insulto allo Sport chiamare Davis questa robaccia .
Spazio nei calendari per un torneo delle nazioni di Tennis di Alto livello c’era una volta e da un bel po’ di anni non c’ è piú.
Nella sostanza è più faticoso il volo dell’incontro, ma in realtà è quasi solo uno “scalo” mentre si dirige in Australia.
Stanotte ho sognato un’offerta araba da 500 milioni annui per Jannik e Carlos… a patto del trasferimento nella Nazionale araba così da vincere la Davis a mani basse!
Si sono “comprati” Ronaldo e Pogacar… perché non prendersi anche i new-Big-2 del tennis?
Credo che l’offerta sarebbe irrinunciabile e dopo sarebbe la ATP a dover andare a trattare con PIF… con il cappello in mano!
Oggi sono loro 2 il vero “spettacolo” nel tennis inteso come entertainment, credo.
“L’ho giocata per tanto tempo e credo che dopo averla vinta posso finalmente fare quello che mi pare e piace, per essere onesti”, ” giocarla è stato un grande peso in tutta la mia carriera ed è una delle cose che hanno causato maggiori difficoltà nella mia vita” Jann…scusate Roger Federer…
Una miccetta.
Se andasse lì a fare solo le foto si stancherebbe lo stesso. Con maggior rischio infortuni: una luce che ti cade in testa, inciampi in un cavo, non si sa mai, meglio stare in un campo di tennis.
Tutti questi elencati da te,per quante settimane all’anno erano impegnati per giocare la DAVIS CUPe non la SULTAN CUP?
Non credo proprio che Musetti farà un 250 prima di Torino, al momento tra i giocatori in bilico per le Finals ci sono solo Auger-Aliassime a Metz e se vogliamo Nole ad Atene, gli altri potrebbero anche chiedere una Late Entry ma la vedo difficile
E tra poco esploderà la “bomba” della prossima esibizione del Divino (con il suo amico/rivale Carlos) a Gennaio in Corea…
… forse il 10 gennaio e nella Incheon Inspire Arena di Seul per lo Hyundai Card Super Match, un evento sportivo sponsorizzato in cui negli anni si sono incontrati campioni di diversi sport… proprio nel tennis ci fu un Federer-Sampras nel 2007.
Più che altro: che conflitti hanno le competizioni nazionali con la stagione regolare, quella che fa campare gli atleti?
Nel calcio, ormai le soste nazionali fanno parte della programmazione. E comunque giocatori in là con gli anni rinunciano perché il calendario è davvero fitto e i presidenti fanno di tutto per non mandarli, per il rischio infortuni. Nel rugby non credo ci siano da fare queste scelte. Molti altri sport di squadra devono tanto della loro popolarità agli eventi nazionali, quindi boicottarli sarebbe follia.
@ WinItaly_ex_Berga (#4503493)
Andrea Locicero detto “Il barone” è stato per anni, tra la fine degli anni novanta e anni duemila uno dei più importanti giocatori rugby della nazionale italiana (quella con Diego Dominguez, i fratelli Bergamasco, Troncon ecc) mi pare ne sia stato anche capitano, ruolo pilone, ha avuto più di cento presenze con la maglia azzurra e ha giocato per alcuni delle più importanti squadre di club europee. Ovviamente negli sport di squadra, nel rugby in particolar modo, si ha una diversa visione delle cose e un diverso concetto della “nazionale”, il tennis è sostanzialmente uno sport individuale dove si dà più importanza ai tornei, agli slam ecc.
@ walden (#4503470)
Ma non ti viene il dubbio che il muride o pitecantropo possa essere tu visto che non ti è chiaro che il fatto che i più grandi abbiano più volte rinunciato alla Davis e un affare nazionale estero di cui non ce ne può fregare meno…A me interessa confrontarmi sul forfait di Jannik, che è un bravo ragazzo, un grande campione ma che questa volta ha preso una discutibile decisione ad opinione legittima di qualcuno che magari tifa anche per lui…
quanti anni di carriera hanno avuto alcuni top player e quante volte hanno effettivamente giocato la Davis.
Giocatore – Durata della carriera – Edizioni di Davis
Roger Federer 24 anni 15
Rafael Nadal 24 anni 18
Novak Djokovic 22 anni 17
Andre Agassi 21 anni 10
Jimmy Connors 25 anni 04
Björn Borg 11 anni 09
Stefan Edberg 14 anni 14
quanti anni di carriera hanno avuto alcuni top player e quante volte hanno effettivamente giocato la Davis.
Giocatore – Durata della carriera – Edizioni di Davis
Roger Federer 24 anni 15
Rafael Nadal 24 anni 18
Novak Djokovic 22 anni 17
Andre Agassi 21 anni 10
Jimmy Connors 25 anni 04
Björn Borg 11 anni 09
Stefan Edberg 14 anni 14
quanti anni di carriera hanno avuto alcuni top player e quante volte hanno effettivamente giocato la Davis.
Giocatore – Durata della carriera – Edizioni di Davis
Roger Federer 24 anni 15
Rafael Nadal 24 anni 18
Novak Djokovic 22 anni 17
Andre Agassi 21 anni 10
Jimmy Connors 25 anni 04
Björn Borg 11 anni 09
Stefan Edberg 14 anni 14
Parlando di cose “$erie” … questa è una brutta sorpresa per la FITP che contava sulla presenza di un protagonista di livello mondiale come Sinner, in grado di attrarre ascolti ed attenzioni come solo Alcaraz al mondo…
Probabilmente per l’Italia ci sarà lo stesso il “pienone” ma con Sinner la musica sarebbe stata un’altra.
Per quest’anno Binaghi si dovrà accontentare del successo delle Finals a Torino… mica male!
Capisco che se non ti hanno convinto centinaia di post pragmaticamente giustificazionisti, non ci riuscirò certo io.
Quindi il “rinnegato” passi, ma biasimare Volandri perché lo farebbe giocare lo stesso, è ridicolo.
Stamattina al giornale radio abbiamo sentito anche le dotte argomentazione di tale Locicero (chi lo conosce?) “speriamo Sinner ci ripensi…” Più gente c’è più bestie si vedono (e se ne vedranno ancora tante).
Se Musetti dovesse giocare anche ad Atene per essere sicuro di andare alle finals sarebbe il settimo torneo consecutivo e alle finals ci arriva cotto, alla Davis “ripassato in padella”..
Sicuramente per Volandri e Binaghi la davis è importante, ma almeno Volandri da ex tennista capisce meglio le esigenze e le condizioni di Sinner….La mia soluzione sarebbe spalmare il torneo davis in due anni, eviteremmo di concentrarlo in un anno si darebbe la possibilità di fare la davis compreso la finale, con più spazio per gli atleti
@ walden (#4503467)
Mamma mia il doppio… 😳
Ti aspetta Gramellini..forza Sinner fai quello che meglio credi esserti utile..
Giuro che non te l’ho copiata 🙂
Parole di buon senso quelle di Volandri, punto!
Secondo me il calendario ATP si dovrebbe rimodulare creando una finestra estiva di almeno due settimane tra Wimbledon e USO.
Anno 0: Olimpiadi
Anno 1: Davis
Anno 2: nuovo evento spettacolare. Qualche proposta: superdavis mista, superslam, nextgen vs oldgen.
Anno 3: Davis
e così via a cicli olimpici. Per i tanti giocatori non coinvolti, un salutare riposo o Challenger, se proprio vogliono giocare.
Ovviamanete per la Davis vanno trovati altri spazi per i turni preliminari.
@ Ozzastru (#4503463)
Veramente!Tappeto rosso per il carota rinnegato…mah
NO COMMENT!!!!!!!!!!!!!!
Nessuno che gli fa presente(stranamente),che all’epoca di RF e Nadal,la DAVIS li teneva impegnati per almeno 5 settimane all’anno in giro per il mondo,non come la SULTAN CUP che(ai ben noti) li tiene occupati per una settimana all’anno godendo di ogni tipo di privilegio nel giardno di casa e come trasportation usano i monopattini.
A breve ne riparliamo in modo dettagliato…
A breve
In effetti il tennis è l’unico sport dove il campionato mondiale si gioca tutti gli anni, compresi quelli delle olimpiadi. Forse avrebbe senso biennalizzarla, negli anni dispari in modo che non coincida mai con le Olimpiadi. Di fatto solo un anno su 4 sarebbe privo di eventi “nazionali”, ma solo in due su 4 avremmo la Davis.
Volandri conferma quello che tutti tranne i muridi o i pitecantropi continuano a non capire, ossia che tutti i grandi tennisti hanno defezionato più volte dalla Davis. A questo punto capirei anche il ritiro di Musetti, che giocherà, si spera, anche la settimana precedente, e potrebbe diventare papà (anche se, per esperienza personale, il secondo non è come il primo) in quei giorni.
Vedremo come andrà, gli avversari dei primi turni non sono irresistibili, ed io tempo più la Repubblica Ceca che la Spagna, perchè i cechi sono forti e possono mettere insieme singolaristi (non uno solo) e doppisti.
in due anni il doppio non l’ha mai fatto giocare, quindi, magari è la volta buona che ci porta qualcosa…
quindi se ho capito bene Musetti potrebbe diventare padre tra il master e la davis?
se nascesse durante il master cosa fa.. abbandona?
Cosa non si dice per giustificare l’ingiustificabile e mantenere una porta aperta….
Povero Volandri, quest’anno tra la rinuncia di Sinner e il pessimo stato di forma del doppio, la vedo molto dura per lui “trissare” la vittoria…