Non solo top player: la verità sul tennis che non si vede

18/09/2025 09:24 18 commenti
Stefano Travaglia nella foto
Stefano Travaglia nella foto

Dalla Gazzetta dello Sport riprendiamo un’intervista concessa da Stefano Travaglia che parla approfonditamente del circuito minore. Nel 2021, Stefano Travaglia era in piena ascesa: finalista a Melbourne nel torneo ATP 250 contro Jannik Sinner e numero 60 del mondo. Poi, il buio. Un intervento al gomito, uno stop di oltre tre mesi, la forma che sfuma e il treno che passa. Il tennis, con i suoi ritmi feroci e la concorrenza spietata, non aspetta nessuno.
Ma a 33 anni, Travaglia non ha intenzione di mollare. Lo dimostrano i risultati del 2025, una stagione iniziata tardi a causa di un infortunio al ginocchio, ma comunque capace di regalargli due finali Challenger (una vinta, una persa). Attualmente numero 232 del ranking ATP, l’ascolano ha un obiettivo preciso: tornare tra i primi 100 del mondo.
“Mi basta entrare in campo e giocare. Amo il tennis, a prescindere dal contesto”, racconta.

Dietro le quinte del circuito “minore”
Chi pensa che il tennis sia solo sponsor, trofei e jet privati si sbaglia di grosso. Fuori dalla Top 100, la vita del tennista professionista è tutt’altro che dorata. I guadagni sono risicati, le spese altissime, e ogni scelta diventa una scommessa. Stefano lo sa bene.
Il suo team è composto dal coach Alessandro Motti, presente nell’80% dei tornei, e dal preparatore atletico Federico Berruezo, che lo affianca nelle restanti settimane. Quando possibile, viaggiano entrambi. A completare il gruppo c’è il manager Luca Del Federico, che segue anche altri atleti come Luciano Darderi. Manca solo un fisioterapista, come ammette lo stesso Travaglia con ironia:
“Alla mia età mi farebbe comodo, ma non posso permettermelo”.
Nel circuito Challenger si combatte su tutti i fronti: dalle qualificazioni durissime, contro giovani agguerriti e già molto preparati, fino ai montepremi limitati. Un esempio? A Genova, una semifinale gli ha portato solo 35 punti ATP. Una scalata infinita, fatta di tornei consecutivi, spesso senza respiro.

Camere doppie e racchette a carico
Anche sul piano logistico ogni dettaglio conta. I tornei Challenger offrono una sola camera per cinque notti, quindi si cerca di condividere il più possibile per risparmiare. Quando il gruppo è composto da tre persone, la seconda stanza è a carico del giocatore. I tornei di fascia alta (125 e 175) offrono buoni pasto, ma per il resto si paga tutto: lavanderia, incordature (almeno 15 euro a racchetta), trasferimenti.
Per le partnership tecniche, Travaglia riceve l’abbigliamento da Lotto (senza compenso economico), mentre le racchette le acquista lui. Ne compra circa 15 all’anno, per una spesa di 2.000 euro.
“Quando è scaduto il contratto con Wilson ho ricevuto offerte da altri marchi, ma non ho voluto cambiare modello. La racchetta è la cosa più importante”.

Numeri e realtà del tennis “vero”
Nel 2024, Travaglia ha incassato circa 120.000 euro in premi ATP, ma tra trattenute e tasse, il netto si è fermato a 80.000. A questi si aggiungono 40.000 euro guadagnati con i campionati a squadre tra Francia, Germania e Italia, e 30.000 euro da sponsor. Un dato sorprendente, considerando che un giocatore attorno al 200 del mondo di solito non riesce ad attirare partner, ma Stefano può contare su aziende locali rimaste fedeli dai tempi in cui era nei top 100.
In totale, i ricavi 2024 ammontano a circa 150.000 euro. Le spese, però, non sono da meno: 85.000 euro l’anno, di cui 50.000 per il team tecnico e la preparazione, 25.000 per viaggi e hotel, e 10.000 per costi vari (iscrizioni ai tornei, assicurazioni, ecc.).
Il guadagno netto? Circa 30.000 euro. Poco più di quanto percepisca un calciatore di Serie C. E senza il sostegno degli sponsor storici, il bilancio andrebbe in pari.
“Qualcuno potrebbe chiedermi: ‘Ma chi te lo fa fare?’. La risposta è semplice: la passione per questo sport e il sostegno di persone che credono in me e mi spronano ogni giorno”.

Sognando l’Australian Open
Travaglia è realista, ma motivato. Non cerca alibi, solo nuove chance. Il prossimo passo è entrare nel tabellone delle qualificazioni degli Australian Open. L’obiettivo finale resta lo stesso di sempre: rientrare nei top 100.
“A quel punto cambierebbe tutto, anche a livello economico”.

Una vita da tennista vero, fuori dai riflettori, ma ancora con tanto da dire.


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18 commenti. Lasciane uno!

Salvo (Guest) 18-09-2025 12:24

Scritto da Matteo
Chi te lo fa fare ? Premesso che la maggior parte delle persone lavora 8 ore al giorno per 11 mesi l anno per 30000 euro Senza poter perseguire un sogno e tante volte facendo lavori che non soddisfano , soluzione ?
Per i tennisti oltre una certa posizione atp , squadre nazionali e organizzazione stile squadre Sport olimpici

Attenzione, si parla di 30000 netti.
Che corrispondono, in base al tipo di contratto, a una RAL di 40000-45000, che non è lo stipendio della maggioranza della popolazione italiana….

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Salvo (Guest) 18-09-2025 12:20

Boh, non mi trovo: nell’articolo c’è scritto 120.000 + 40.000 + 30.000, e quindi il lordo farebbe 190000.
Perchè dopo si parla di 150.000 lordo?
Poi togliendo le spese da 150.000 (perchè non da 190.000?) otteniamo 150.000 – 85.000 = 65.000.
Da questo guadagno lordo se ne vanno 53,8% di tasse per arrivare a un netto di 30.000.
Ma che tassazione si è utilizzata nel calcolo del netto? Quale stato applica una tassazione così afflittiva? L’Italia per la sola parte eccedente i 50.000 applica una tassazione del 43%, e l’Italia è uno dei peggiori paesi d’Europa per quanto riguarda le tasse….

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Losvizzero 18-09-2025 12:19

30k ottenendo i risultati che ha ottenuto lui, cioè pochi pochi quest’anno

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Detuqueridapresencia 18-09-2025 12:16

Scritto da walden

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Andasse qualcuno ad intervistare i panda players e poi vediamo la differenza con i ben noti privilegiati.
Davvero NO COMMENT!!!

Scritto da MAURO
Ma la parte in cui Travaglia dice che e’ fortunato visto che si giocano tanti challenger in Italia, e’ stata omessa di proposito?

GOMBLODDOHOHOHOH1!1!1!1!1!

Il Colonnello Buttiglione ed il Noto ,. uniti nella lotta…

Manca il terzo della banda: il bamba 2 bec fashion style 😀 attendo con ansia che si unisca

A SCOPO EDUCATIVO (OVVIAMENTE NON PER TE E GLI ALTRI SERI MA PER I GIULLARI E I DOROTEI)

Numero challenger vinti da italiani

2022 IT/Estero 9/7
2023 IT/Estero 2/15
2024 IT/Estero 6/6
2025 IT/Esrero 7/3 (and coming)

QUESTA E’ LA VERITA’

Dura o non dura, egregio maurantonio, fashion style e ciucciapanda e compagnia trollando

LA
V E R I T A’

PUNTO!

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Matteo (Guest) 18-09-2025 12:09

Chi te lo fa fare ? Premesso che la maggior parte delle persone lavora 8 ore al giorno per 11 mesi l anno per 30000 euro Senza poter perseguire un sogno e tante volte facendo lavori che non soddisfano , soluzione ?
Per i tennisti oltre una certa posizione atp , squadre nazionali e organizzazione stile squadre Sport olimpici

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Markux (Guest) 18-09-2025 12:04

Ma chi fa’ questi articoli? Il sottobanco non esiste nel Tennis? Si scrive che un calciatore di Serie C guadagna circa 30’000 euro! Certo ma se si conteggia il nero che gli dà il Club non esiste un giocatore di C che guadagni meno di cinquantamila euro annui.

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gisva 18-09-2025 12:02

Scritto da brunodalla
finalmente si leggono dei veri numeri, cosa che non è mai successa nella miriade di volte in cui si è parlato, e commentato, qui dentro.
e salta fuori che quindi un giocatore attorno alla 250° posizione a fine anno si porta a casa uno stipendio simile alla maggior parte dei lavoratori dipendenti. quindi non va in perdita, come sostenuto da molti. che poi non ha neanche il tempo di usarli, perchè a parte una breve vacanza, il resto del tempo si allena e va per tornei, non certo al ristorante tutte le sere o in discoteca, e quindi li mette via, in banca. certo, non sguazza nell’oro, ma porta avanti con dignità il proprio lavoro e i propri sogni.

Travaglia ha comunque uno status che gli deriva dalla sua carriera, per cui ha ancora ingaggi nelle competiioni a squadre o sponsor, che non avrebbe se fosse 250 fisso.

D’altra parte il suo montepremi è basso perché ha preso parte solo alle quali di uno Slam.
Se avesse partecipato anche alle altre tre quali dello Slam, i 30000 sarebbero per lo meno raddoppiati.

Diciamo che lo scalino importante è la 230esima posizione.
Se hai una classifica peggiore devi pensare ai punti per entrare in paradiso.

Con la riforma dei punti dei Challenger, la vita del challengerista è cambiata radicalmente. Bisogna programmarsi in maniera da trovare dei tornei da vincere. Non è semplice perché se arrivi in finale, i punti sono dimezati.
Ed i tennisti attorno alla 300esima posizione trovano addirittura più conveniente una programmazione alla Giustino (arrivare in fondo agli ITF porta punti per avere la classifica, i soldi si trovano poi altrove).

In ogni fascia di classifica cambiano le esigenze. Chi arriva alla posizione 150, deve diventare capace di fare i punti negli ATP o superiori. Con i piazzamenti arrivano più punti e soldi che nei challenger. Al limite si giocano i challenger nei momenti morti, ma si punta soprattutto a vincerli, perché solo così si fanno i punti.

E’ tutto più complicato?
Può essere, ma io preferisco che chi entra nei 200 si impegni soprattutto per vincere nei tornei di livello superiore e non si limiti a vivacchiare nei challenger, trovando i più convenienti.

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brunodalla 18-09-2025 12:02

Scritto da walden

Scritto da brunodalla
finalmente si leggono dei veri numeri, cosa che non è mai successa nella miriade di volte in cui si è parlato, e commentato, qui dentro.
e salta fuori che quindi un giocatore attorno alla 250° posizione a fine anno si porta a casa uno stipendio simile alla maggior parte dei lavoratori dipendenti. quindi non va in perdita, come sostenuto da molti. che poi non ha neanche il tempo di usarli, perchè a parte una breve vacanza, il resto del tempo si allena e va per tornei, non certo al ristorante tutte le sere o in discoteca, e quindi li mette via, in banca. certo, non sguazza nell’oro, ma porta avanti con dignità il proprio lavoro e i propri sogni.

Dai Bruno, per quella cifra li tanto vale fare l’impiegato/a che alle 16 stacca e può stare con partner e figli, andare la sera al cinema o al teatro e vedersi con gli amici, farsi una vacanza tranquillo, etc. Per trovare la motivazione per stare in giro 40 settimane all’anno, anche in posti improbabili, hai bisogno di ben altro riconoscimento economico. Un giocatore di calcio di serie c non si deve preoccupare non solo dell’allenatore o del preparatore atletico, ma neppure della casa, delle bollette o della scuola dei figli.

dissento totalmente. è quello che si è scelto e che gli piace, non sta a noi dire se è giusto o sbagliato. le motivazioni sono personali, se lui ha deciso così per me va bene. preferisce allenarsi e viaggiare per tornei invece che andare a teatro o uscire con gli amici? benissimo per lui. fa quello che gli piace e non sta chiuso in ufficio tutto il giorno. per inciso, preferirei fare così anche io, non ne ho avuto la possibilità.

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+1: sergioat
walden 18-09-2025 12:01

Scritto da brunodalla
@ Pier no guest (#4484496)
si, considerazioni giuste, ma dimentichi la voce “assicurazioni” citate nell’articolo. se un giocatore è previdente ci pensa prima a queste eventualità, e cerca di coprirsi. nel caso specifico di travaglia vorrei ricordare che ha fatto un paio di anni in top 100, quindi qualcosa di più di 30k all’anno ha messo via. in carriera vanta vincite di 2.500.000 di dollari. ne ha messi da parte almeno 500.000? bastano per vivere decentemente, e per decidere serenamente cosa fare dopo la carriera agonistica? si può anche non aprire per forza un circolo, o un’accademia, si può fare altro. di certo non farà fatica a vivere dignitosamente.

Glielo auguriamo tutti, ma come dicevi tu, devi essere stato molto formichina…

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brunodalla 18-09-2025 11:57

@ Pier no guest (#4484496)

si, considerazioni giuste, ma dimentichi la voce “assicurazioni” citate nell’articolo. se un giocatore è previdente ci pensa prima a queste eventualità, e cerca di coprirsi. nel caso specifico di travaglia vorrei ricordare che ha fatto un paio di anni in top 100, quindi qualcosa di più di 30k all’anno ha messo via. in carriera vanta vincite di 2.500.000 di dollari. ne ha messi da parte almeno 500.000? bastano per vivere decentemente, e per decidere serenamente cosa fare dopo la carriera agonistica? si può anche non aprire per forza un circolo, o un’accademia, si può fare altro. di certo non farà fatica a vivere dignitosamente.

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walden 18-09-2025 11:56

Scritto da brunodalla
finalmente si leggono dei veri numeri, cosa che non è mai successa nella miriade di volte in cui si è parlato, e commentato, qui dentro.
e salta fuori che quindi un giocatore attorno alla 250° posizione a fine anno si porta a casa uno stipendio simile alla maggior parte dei lavoratori dipendenti. quindi non va in perdita, come sostenuto da molti. che poi non ha neanche il tempo di usarli, perchè a parte una breve vacanza, il resto del tempo si allena e va per tornei, non certo al ristorante tutte le sere o in discoteca, e quindi li mette via, in banca. certo, non sguazza nell’oro, ma porta avanti con dignità il proprio lavoro e i propri sogni.

Dai Bruno, per quella cifra li tanto vale fare l’impiegato/a che alle 16 stacca e può stare con partner e figli, andare la sera al cinema o al teatro e vedersi con gli amici, farsi una vacanza tranquillo, etc. Per trovare la motivazione per stare in giro 40 settimane all’anno, anche in posti improbabili, hai bisogno di ben altro riconoscimento economico. Un giocatore di calcio di serie c non si deve preoccupare non solo dell’allenatore o del preparatore atletico, ma neppure della casa, delle bollette o della scuola dei figli.

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walden 18-09-2025 11:51

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Andasse qualcuno ad intervistare i panda players e poi vediamo la differenza con i ben noti privilegiati.
Davvero NO COMMENT!!!

Scritto da MAURO
Ma la parte in cui Travaglia dice che e’ fortunato visto che si giocano tanti challenger in Italia, e’ stata omessa di proposito?

GOMBLODDOHOHOHOH1!1!1!1!1!

Il Colonnello Buttiglione ed il Noto ,. uniti nella lotta…

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+1: Detuqueridapresencia
Pier no guest 18-09-2025 11:47

Scritto da brunodalla
finalmente si leggono dei veri numeri, cosa che non è mai successa nella miriade di volte in cui si è parlato, e commentato, qui dentro.
e salta fuori che quindi un giocatore attorno alla 250° posizione a fine anno si porta a casa uno stipendio simile alla maggior parte dei lavoratori dipendenti. quindi non va in perdita, come sostenuto da molti. che poi non ha neanche il tempo di usarli, perchè a parte una breve vacanza, il resto del tempo si allena e va per tornei, non certo al ristorante tutte le sere o in discoteca, e quindi li mette via, in banca. certo, non sguazza nell’oro, ma porta avanti con dignità il proprio lavoro e i propri sogni.

Aspetta però.Parliamo di una stagione “perfetta”: se ha un infortunio,magari che necessita di un periodo lungo di tempo,nessuno lo paga;se l’infortunio prevede terapie e e visite nel privato da specialisti sono a suo carico;se i risultati per vari motivi non arrivano tutto va in discussione.
Il 250 del mondo,ma attenzione con trascorsi da n.60 quindi qualche legame ce l’ha,deve contare su una carriera di circa 15 anni e poi? Si apre un circolo ? Fosse Nadal no problema ma così è più difficile. E se aggiungiamo che da un punto di vista previdenziale non credo gli vada di lusso e che in banca un mutuo ad un tennista 250 non credo glielo facciano facilmente io non vedo uno “stipendio” proprio dignitoso, considerando poi che è un giocatore di altissimo livello considerando i praticanti.

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brunodalla 18-09-2025 11:23

finalmente si leggono dei veri numeri, cosa che non è mai successa nella miriade di volte in cui si è parlato, e commentato, qui dentro.
e salta fuori che quindi un giocatore attorno alla 250° posizione a fine anno si porta a casa uno stipendio simile alla maggior parte dei lavoratori dipendenti. quindi non va in perdita, come sostenuto da molti. che poi non ha neanche il tempo di usarli, perchè a parte una breve vacanza, il resto del tempo si allena e va per tornei, non certo al ristorante tutte le sere o in discoteca, e quindi li mette via, in banca. certo, non sguazza nell’oro, ma porta avanti con dignità il proprio lavoro e i propri sogni.

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+1: gisva
Detuqueridapresencia 18-09-2025 10:11

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Andasse qualcuno ad intervistare i panda players e poi vediamo la differenza con i ben noti privilegiati.
Davvero NO COMMENT!!!

Scritto da MAURO
Ma la parte in cui Travaglia dice che e’ fortunato visto che si giocano tanti challenger in Italia, e’ stata omessa di proposito?

GOMBLODDOHOHOHOH1!1!1!1!1!

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+1: sergioat
Pier no guest 18-09-2025 09:56

Io resto basito non da questi dati, già noti,ma di chi a fronte di questi a volte scrive auspicando il ritiro di ex stelle ora certamente sul piano del tramonto.
Un tabellone è composto da giocatori di vertice (e tra questi il vertice),seconde e terze linee, giocatori in forma,in momenti negativi ,giovani in rampa, vecchie glorie. C’è Wawrinka,ora n.137,che gioca ? Corro a vederlo perché non tirerà 15 rovesci vincenti ma uno vale il prezzo del biglietto,per me. C’è Travaglia all’apice n.60? Boh,forse vado,forse no.
I costi sono micidiali per i non top,devono sperare di non infortunarsi e se stanno bene galleggiano. Loro,come una vecchia gloria,fanno da corollario ai tornei dove giustamente primeggiano i giocatori di vertice ma auspicarne l’esclusione,il ritiro,al di là di troppe wc elargite ,significa non aver capito cos’è il tennis nel suo insieme,chi ne sono i protagonisti e quanto sia difficile per i giovani emergere e per molti esperti mantenersi.

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+1: Detuqueridapresencia, j, sergioat
MAURO (Guest) 18-09-2025 09:55

Ma la parte in cui Travaglia dice che e’ fortunato visto che si giocano tanti challenger in Italia, e’ stata omessa di proposito?

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-1: Detuqueridapresencia, brunodalla
Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 18-09-2025 09:50

Andasse qualcuno ad intervistare i panda players e poi vediamo la differenza con i ben noti privilegiati.
Davvero NO COMMENT!!!

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-1: Detuqueridapresencia, j, brunodalla, sergioat